Casa Di Cura La Madonnina di Cosenza

Voglio esprimere il mio apprezzamento per la professionalità e la competenza dell'operatrice che ha effettuato la mammografia, signora Gianfranca. Questo esame è fondamentale per la diagnosi, ma può impaurire per le implicazioni che comporta. La signora Gianfranca mi ha messo completamente a mio agio con le sue qualità umane, prime tra tutte la sensibilità e l'empatia.

Personale umano, semplice, disponibile e cordiale.
Bene gli interventi, a breve dovrò tornare per rimuovere un'altra cisti.

Operazione al tendine d'Achille.
Personale molto qualificato, attento e gentile; il dott. Misiti é un grande professionista, persona umana e umile, il tutto fatto con molta rapidità ed efficienza. Tra tutto il personale ha fatto la differenza la dott.ssa Apa Francesca (infermiera del reparto) la stessa molto umile, disponibile, meticolosa ed attenta nella sua frequenta informazione e controllo del paziente.

Ottimi specialisti, ma infermieri arroganti e irrispettosi verso il paziente, alla domanda legittima di quale medicinale mi stesse somministrando ho ricevuto per risposta "non è niente" e poi "tranquilla, non ti uccidiamo" - questo dopo essersi servito l'infermiere delle mie gambe come tavolo per scrivere qualcosa. Tutto l'atteggiamento del personale, a partire dalla insistenza incostituzionale della infermiera sul sapere la mia religione motivando ciò con il dovere di assicurarsi che non fossi testimone di Geova, nonostante le avessi affermato di non esserlo, e finendo con l'assistente che mi ha trasportato con la barella dalla stanza in sala operatoria usando l'ascensore, mettendomi nel quale mi ha fatto sbattere con la testa al ferro della barella stessa senza chiedere nemmeno scusa ma continuando a chiacchierare con la collega e ignorandomi completamente, mi ha lasciata sconcertata e irritata - e tutto questo prima di un intervento che già di per sè mette ansia.
Il chirurgo ha saputo rassicurarmi ed ha avuto molto tatto anche nello spiegarmi cosa stava facendo. Un voto alto per la professionalità, ma scarso per il personale. Essendo stata questa la mia prima esperienza in ospedale, sono stata traumatizzata dall'insensibilità delle persone che dovrebbe essere le prime a mettere a proprio agio e tranquillizzare il paziente.

Forse sono da migliorare letti, materassi e cuscini.
Per il resto ho trovato ottimi medici ed una buona assistenza complessiva al paziente.

Gentilezza, competenza e professionalità. Bravissimi.

Ringrazio "i Greco" per aver portato la "Madonnina" agli antichi splendori. Staff medico, infermieristico, Oss e accettazione con personale da 5 stelle.
Bravi e complimenti ancora.

Professionalità e competenza distinguono questa struttura calabrese, ed in particolare il reparto di Ortopedia.
Ancora complimenti per la cordialità e familiarità prestate.

Non è facile trovare contemporaneamente competenza, professionalità ed attenzione alla persona. GRAZIE.

La casa di cura "LA MADONNINA" è un ottima casa di cura, dotata di apparecchi di ultima generazione, personale competente e simpatico.

La casa di cura "La madonnina", pur essendo una struttura datata, ha sale operatorie di ultima generazione, non sembra una struttura del sud ed è da ritenersi un'eccellenza per quanto riguarda il reparto ortopedico del Dott. Massimo Misiti: eccellente medico e squisita persona umana che si è circondato di personale qualificato, competente ma principalmente sempre presente e disponibile.
Pertanto, la mia esperienza di 5 giorni di ricovero per protesi di ginocchio sinistro è eccellente.

Non mi permetto di commentare la professionalità dell'equipe medica del reparto chirurgia guidata dal Dott. Michele Di Dio, non avendo competenza medica, ma documento invece le DIMOSTRATE positive prestazioni offerte dal personale ausiliario (dalla Signora capo sala fino alle Signore delle pulizie); in ogni ora passata in clinica (pre e post operatoria) la VOLONTA' di assumere come proprio il problema dei pazienti è stata la nota più importante insieme all'efficacia percepita e risolta dei trattamenti.
Tale constatazione, di fatto, è stata da me riscontrata personalmente, ma anche osservando gli OPERATORI mentre offrivano i LORO servizi ad altri degenti nel reparto.
Le mie battute sui "vasi comunicanti" hanno poi generato una partecipazione collettiva di piacevole senso di spensieratezza, durante la degenza, fra noi pazienti e i Sigg. interessati.
Sono trascorsi cinque giorni dall'intervento di TURP e la verifica è programmata per fine giugno dal Chirurgo Dott. Michele Di Dio.

QUESTA STRUTTURA è IL MIO PUNTO DI RIFERIMENTO PER RISOLVERE I PROBLEMI PATOLOGICI DI CUI SONO AFFETTO.