Casa di Cura San Carlo di Arona

Ringrazio di cuore tutti gli operatori della struttura. Hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per rendere piacevole la permanenza di mia madre dal momento del ricovero fino alle dimissioni, avvenute dopo un mese. Mia madre ha apprezzato molto il cibo, come anche le attenzioni premurose che ha ricevuto. Si è sentita decisamente a suo agio. E questo ha contribuito a far sentire noi familiari, tranquilli.
GRAZIE di cuore.

Durante la degenza di 1 settimana in clinica, a mio avviso mia moglie non ha ricevuto l'assistenza attenta e meticolosa idonea per una paziente colpita da ictus e in cura oncologica in condizioni di gravità. Solo Calcina Susy ha dato prova di profondo impegno e dedizione, umanità e sensibilità, il resto del personale l'ho trovato poco attento e presente alla patologia di mia moglie. Ho riscontrato anche personale di servizio decisamente carente nel fine settimana, la corsia era quasi sempre vuota, situazione decisamente inadatta per la situazione. Ci sono anche stati ripetuti problemi di somministrazione delle medicine da assumere per via orale (la paziente non ingeriva nulla), in quanto è stato riferito dalle infermiere che per via endovenosa non sarebbe stato possibile trattarla. La somministrazione delle medicine per via orale è stata effettuata da noi familiari quando presenti, in quanto gli infermieri non riuscivano nell'intento, essendo lei inappetente. Il primo giorno di ricovero è stata addirittura trovata a terra dopo un tentativo di fuga dal letto, situazione decisamente inaccettabile per insicurezza del letto stesso e personale infermieristico disattento. Ci è stato consigliato, a seguito di questo incidente, di abbassare l'altezza del letto per evitare un impatto più forte in caso di nuova caduta, anziché provvedere ad aggiungere sicurezza tramite sponde più efficienti ed alte.

Ci tengo VIVAMENTE a ringraziare TUTTO il personale di questa struttura, che ha trattato mio padre coi guanti! Dalla dolcezza e disponibilità di Emanuela (caposala), a Margherita, alle dottoresse sempre cortesi e pronte a darmi risposte, a Mirko e Susy. Siete eccezionali.
Come voi, tutte le figure OSS ed infermiere/i che abbiamo incontrato. Purtroppo, come molti, avevo dei pregiudizi riguardo questa RSA, ma giuro che mi sono ricreduta in tempo zero. Posso solo parlarne non bene, ma BENISSIMO.
L'unico problema, se posso, è che il personale è oggettivamente poco, ma si fanno in 100 per arrivare dappertutto a fare tutto. Sempre col sorriso e tanta umanità, cosa non da poco. Ed ogni volta in cui si sono manifestati dei problemi di salute importanti, hanno trattato mio padre come fosse il loro, e si sono adoperati per risolvere la criticità nel migliore dei modi, venendomi incontro ad ogni serie di richiesta (non erano nemmeno tenuti a farlo). Vi stimo veramente tanto e vi ringrazio di cuore per il lavoro che svolgete ogni giorno con passione e competenza. Vi sono affezionata. Grazie anche dal mio papà, il Roby della 23B.
Avanti così e buon lavoro, fortissima squadra!

Ringrazio tutto il reparto per come è gestito ed organizzato bene. La professionalità e la gentilezza la fanno da padrone.
Vi saluto con affetto.
Continuate così!

È un posto che non consiglio per un ricovero.
Il problema è che non somministrano i farmaci necessari, che vengono fatti portare dai pazienti stessi. I medici sono pochi.

Nonostante la difficoltà di viaggiare, essendo lontana e non automunita, devo riconoscere l'eccellenza della clinica S.Carlo sia dal punto di vista sanitario che umano. Sul mio congiunto hanno operato un "piccolo miracolo".
Hanno rimesso in piedi una persona ormai immobilizzata da tempo.
Non ringrazierò mai abbastanza Cristina, Emanuela, medici, operatori sanitari e tecnici.

Un ringraziamento particolare alla caposala sig.ra Barbara per la gentilezza e la disponibilità dimostrate, e al personale tutto per aver accudito mamma, purtroppo in fase terminale.

Personale molto attento e competente. Abbiamo avuto ricoverata mia madre che, per via dell’età e della malattia, non è sempre affabile. Ma grazie alla pazienza degli infermieri e dei medici ha ammesso anche lei di essersi davvero trovata bene.

Ricordo ancora il ricovero temporaneo della mamma, afflitta da una patologia neurodegenerativa e dell’incuria attuata, per cui è caduta ripetutamente dal letto (non mettevano le barre di protezione) e infine dalla sedia a rotelle, da dove è caduta rompendosi il femore. Caduta che non l’ha fatta alzare più dal letto fino al decesso, avvenuto pochi mesi dopo. Ma ricordo soprattutto l’arroganza del direttore sanitario, che pretendeva che la mamma “ascoltasse” e capisse di non alzarsi da sola...

La struttura è bella con un parco ben tenuto.
Il personale si è sempre dimostrato attento, disponibile e competente.
L'ambiente è pulito e ordinato.
L'alimentazione è varia e curata.