Chirurgia plastica Policlinico Foggia

Chirurgia plastica Policlinico Foggia

 
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Il reparto di Chirurgia plastica, ricostruttiva e Grandi ustionati dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, situato in Viale Luigi Pinto, ha come Direttore il Dott. Prof. Aurelio Portincasa. Il reparto, dotato di 12 posti letto, è una UOC che esegue interventi di applicazioni di neurostimolatore spinale e la seguente attività ambulatoriale: Asportazione radicale di lesione della cute, Avanzamento di lembo peduncolato, Correzione di cicatrice o briglia retrattile della cute, Dermoabrasione, Fasciatura semplice, Infiltrazione di cheloide, Innesto cutaneo, nas, Innesto di cute a pieno spessore nella mano, Medicazione di ustioni, Revisione di lembo peduncolato, Rimozione asportativa di ferita, infezione o ustione, Sutura estetica di ferita del volto, Sutura estetica di ferita in altri distretti del corpo, Trasferimento di lembo peduncolato in altre sedi, Trasferimento di lembo peduncolato sulla mano. Tra le malattie rare, viene trattata la Neurofibromatosi. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici ​Dott. Luigi Annacontini, Dott. Luigi Cagiano, Dott. Liberato Cecchino, Dott. Matteo De Simone, Dott. Nicola Fini, Dott. Fedele Lembo.

Recensioni dei pazienti

10 recensioni

 
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Esperienza da dimenticare

Sono stata mandata al reparto di Chirurgia plastica dalla Breast unit (ottimo ed eccellente reparto di senologia dove mi hanno curato un cancro al seno destro) per concludere il percorso con la ricostruzione mammaria. Mi ha presa in cura il dott. Parisi.
Dopo l'incubo del cancro, della chemio e della radioterapia, la ricostruzione (che dovrebbe essere la parte conclusiva "gioiosa" di un terribile percorso) si è trasformata in un altro incubo.
Questo perchè il dottore
1) Mi ha programmato la ricostruzione dopo 2 mesi e mezzo dalla radioterapia (che brucia i tessuti), contrariamente alla regola non scritta di fare passare almeno 6 mesi per dare al corpo e ai tessuti il tempo di riprendersi (tutte cose che ho scoperto dopo, quando ho iniziato a non fidarmi più e ad informarmi da fonti specialistiche).
2) non ha assolutamente tenuto conto che il mio fisico era provato dalla chemio e radio: il mio non era un intervento di chirurgia estetica cercato e voluto da una persona in salute, ma di ricostruzione dopo un cancro. Così ha programmato appunto l'intervento a soli 2 mesi e mezzo dalla radio, e ne sono derivate conseguenze gravi (infiammazione della protesi mammaria e due interventi chirurgici)
3) usando anche un linguaggio troppo confidenziale senza mai spiegare le cose dal punto di vista medico, non mi ha spiegato le possibili conseguenze dell'intervento (infiammazione e/o infezione della protesi) privandomi della consapevolezza e della possibilità di scegliere se rischiare o no (ovviamente dopo quello che avevo passato, anche un cinque per cento di tali possibilità mi avrebbero fatto cambiare idea).
4) mi ha operata una prima volta e inserito una grossa protesi (taglia quarta) nel seno destro malato ed una protesi più piccola nell'altro seno ( quello sano) portandolo da una seconda ad una quarta. Sembrava essere andato tutto bene. Dopo 15 giorni però ho iniziato ad accusare forti dolori al seno malato e ad avere febbre. Mi hanno ricoverata, fatto raggi ( radiazioni che dovrei evitare come la peste) e curata con un banale antibiotico e antinfiammatorio per una settimana ( medicine che dovrei evitare) senza assolutamente indagare sulla causa e informarmi sul sospetto di una iniziale infiammazione. Nascosta la polvere sotto il tappeto e sfebbrata, mi hanno mandata a casa.
5) dopo un mesetto sono tornati dolori ancora più forti e febbre ancora più alta. Mi hanno ricoverata di nuovo. Questa volta hanno iniziato preventivamente ( prima di averne certezza con le analisi) una potentissima cura per sospetta infezione. Ancora raggi e radiazioni e 3 antibiotici al giorno più antidolorifici. Il dottore ogni tanto passava per pochi secondi a tastarmi la mammella (che nel frattempo era diventata rossa come la mela di Biancaneve e dura come il marmo). Le vene crollano mangiate dalla chemio precedente e dagli antibiotici violenti e devono mettermi un Pic nel braccio (ma non per interessamento del dottore, ma di un gentilissimo infermiere che me lo suggerisce per farmi soffrire meno). Alle mie domande, il dottore rispondeva che non c'erano segni di infezione, "solo" di infiammazione e che stava cercando di salvare la protesi ( ora a mente lucida mi domando: ma se pur con quella cura da cavallo dolore e febbre fossero passati e lui avesse salvato la sua protesi, poi non ero comunque e sempre a rischio di infiammazione visto che era già comparsa due volte??). Finalmente dopo 10 giorni decide di operarmi per la seconda volta. Di nuovo lo stress di una operazione sul seno che era stato prima operato per togliere il cancro, poi per inserire la protesi e ora per toglierla. Altra anestesia totale, disagi psicologici e fisici. Il dott. Parisi (di sua iniziativa, "per evitare aderenze e migliorare l'estetica", come dirà dopo, contestualmente nel togliere la protesi grande, ne inserisce una più piccola. Ora mi trovavo con 2 seni di due taglie diverse. Dopo qualche giorno mi mandano a casa.
6) in me si era radicata sempre più l'idea (confermata da altre fonti professionali) che mi avevano operata troppo presto e che dovevano passare 6 mesi almeno dalla radio. Chieste spiegazioni sia a Parisi che al primario Portincasa (con profumata visita privata) mi hanno risposto che non era matematica la cosa e che comunque avevo firmato il consenso. Anzi, entrambi i dottori, l'uno in visita di controllo e l'altro in visita privata, mi hanno detto di aspettare un po' e che magari a settembre si poteva fare il lipofiller per migliorare la situazione. L'unica differenza è che Parisi non ha dato nessuna spiegazione medica, Portincasa mi ha spiegato meglio in cosa consista il lipofiller. Mi ha poi congedata dicendomi che avrei potuto contattarlo in qualsiasi momento.
7) per la restante estate la mammella operata già 2 volte lacrimava del siero dalla cicatrice. Il dott. Parisi in sede di visita di controllo diceva che non era niente. Nel frattempo io prenoto una visita ai Gemelli di Roma dal Prof. Gentileschi, specializzato nelle ricostruzioni post-tumorali, ma non faccio in tempo ad andarci perché a settembre all'improvviso ritornano dolori allucinanti alla mammella e febbre alta. Avviso il disponibile e gentilissimo Portincasa per messaggio, ma non risponde, avviso Parisi perché così all'improvviso non sapevo cosa fare. Mi ricoverano di nuovo. Stessa identica sintomatologia: dolore, febbre, rossore e gonfiore. È ovvio ci sia di nuovo l'infiammazione, che non andava rimessa nessuna protesi e che dovevano togliermi al più presto anche questa piccolina. Ma io non sono un dottore. Aspetto che i medici del reparto mi dicano qualcosa e facciano qualche analisi che confermino che c'è l'infiammazione per poi togliere la protesi, causa scatenante del problema. Nel frattempo solita terapia di antibiotico e antidolorifico, altre medicine... In tutto questo il dott. Parisi è totalmente sparito, pur essendo stato ovviamente informato. Sabato mattina alla visita di controllo i dottori di turno confermano la diagnosi dell'infiammazione, ma aggiungono che per programmare l'operazione devono parlare con Parisi, che però non c è. Sabato pomeriggio la febbre è a 39. La diagnosi ormai è ufficiale, ma siccome Parisi opera solo il lunedì e il mercoledì, se entro il lunedì non mi avesse visitata (e dubito che l'avrebbe fatto la domenica) ed inserita in lista, l'intervento sarebbe slittato. Ormai sono al culmine e spossata, ma la paura di dover stare più del dovuto in ospedale, o che l'infiammazione peggiori e inizino di nuovo a farmi 4 antibiotici al giorno, verso le 17.00 chiedo di parlare con un dottore e aggiungo che, se non fosse arrivato nessuno, avrei chiamato i carabinieri. Arriva il dottore di turno (Bisceglia). Gli dico che se lunedì non mi operano senza aspettare Parisi, avrei chiamato i carabinieri, qualche giornalista, amici e parenti finanzieri e giudici. Visto che ero in corsia e non c'era bisogno di Parisi e ogni dottore poteva sfilare la protesi (che tra l'altro è un intervento semplice) Il dott. Bisceglia acconsente e mi mette in lista per lunedì.
8) lunedì mattina appare Parisi per qualche secondo. Nell'anticamera della sala operatoria, con la sensazione di un pugno allo stomaco e le luci accecanti negli occhi (che chi è stato operato ben conosce e non dimentica) mi sento poco bene: ho 39 di febbre sempre a causa della protesi. Mi danno una Tachipirina, dei tranquillanti e poi il dott. Bisceglia mi opera di urgenza per la terza volta la stessa mammella. Altri medicinali, altra anestesia...
9) dal giorno dopo sto già meglio, ho solo i postumi ovvi di un intervento, dell'anestesia e dello stress indescrivibile. Fra qualche giorno mi dimetteranno e andrò a casa moooolto più deforme di com'ero prima di entrare in chirurgia plastica, con all'attivo tantissima sofferenza fisica e mentale, amarezza, delusione, cumulo di medicinali e radiazioni.
Tralasciando l'atteggiamento poco professionale e disinformativo di Parisi relativo al primo intervento e ammettendo che la prima infiammazione era imprevedibile ( anche se facendo passare più mesi dalla radio le probabilità si sarebbero abbassate) e tralasciando anche "l'accanimento" a voler salvare la prima protesi, mi sembra evidente che l'inserimento di una seconda protesi e lo scomparire del dottore, responsabile di tale scelta (con tutte le conseguenze concatenate,) andavano evitati.
10) a contrasto ci tengo moltissimo a specificare che gli infermieri e gli OSS del reparto sono tutti bravissimi e gentilissimi.

Patologia trattata
Ricostruzione mammaria a seguito di mastectomia.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Asportazione carcinoma viso

Mia sorella è stata operata tempo fa dal dott. Parisi per un carcinoma del viso. Il medico ha lasciato in sede parte del tumore, provvedendo successivamente ad un pessimo intervento di chirurgia plastica.
Dopo anni, dopo averla trattata con infiltrazioni di fillers, si è sviluppata una infiltrazione dei tessuti circostanti che ha demolito ossa, invaso linfonodi, fino ad arrivare alla lingua ed alla laringe, con metastasi a distanza. Mia sorella è morta recentemente con sembianze animalesche.

Patologia trattata
Carcinoma viso.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Eccellenza

Sono stata in reparto per un melanoma cutaneo.
Intervento di escissione della parte e successivo di innesto cutaneo.
Un elogio particolare al Prof. Aurelio Portincasa che ha trattato di persona il mio caso, cui esprimo tutta la mia gratitudine per la sua eccellente bravura e la sua professionalità.
Ringrazio anche tutti i medici e gli infermieri per il costante supporto datomi.

Patologia trattata
Melanoma cutaneo nell'interspazio del quarto e quinto dito del piede.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Una squadra da 10 e Lode

Il reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva dell'ospedale Riuniti di Foggia ha come dirigente responsabile il dott. Prof. Aurelio Portincasa. Un reparto di altissimo livello diretto da un dirigente di grande professionalità, responsabilità e umanità. Con lui opera una squadra di medici, infermieri e operatori socio sanitari che dimostra eccellenti competenze e ottime relazioni con i pazienti.
Ringrazio tutti e auguro al prof. Portincasa di operare sempre in questa direzione con la sua squadra da 10 e LODE.
Bovino F., Febbraio 2020

Patologia trattata
Melanoma cutaneo.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

REPARTO DI ALTISSIMO LIVELLO

Ringrazio di cuore tutto lo staff medico, infermieristico, proprio tutti, per la professionalità dimostrata nell'alleviare le sofferenze della mia cara ed anziana mamma, curandola come se fosse stata una loro madre. Ringrazio il Dr. Luigi Annacontini per la stima e per la grande umanità dimostrata in tutti questi giorni di fine 2015.
Giuseppe Germano, Martina Franca (Ta), 01/01/2016.

Patologia trattata
Carcinoma sede mascellare, escissione e ricostruzione della parte.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Splendido reparto

Ho dovuto eseguire un intervento di addominoplastica programmata, nel 2010, e mi ha seguita il dottor D. Parisi.
Ho notato da subito la sua professionalità e competenza , qualità che ha trasmesso ai suoi allievi specializzandi. Mi sono trovata più che bene sotto ogni aspetto! Ricordo di aver avuto una bella esperienza, seppur dovuta ad un intervento! Sono molto grata anche a chi mi ha seguita per le terapie post intervento.

Patologia trattata
Addominoplastica.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Una grande famiglia

Si, è proprio una grande e bella famiglia il reparto di chirurgia plastica diretto dal professor Portincasa. Tutti indistintamente: medici, specializzandi, infermieri, ausiliari, sempre col sorriso e disponibili nei confronti dei pazienti. Ringrazio loro per l'assistenza ricevuta,per il lavoro che svolgono con grande professionalità, in particolare il dott. Parisi che mi apostrofava con vezzeggiativi e cortesia, il dott. Ciancio sempre cortese e sempre a salutare per primo e a chiedere "come va"; la dott.ssa Elisa (non ricordo il cognome) specializzanda anestesista, la chiamavo "Catania" perché siciliana doc, dolcissima e confidenziale con tutti; la caposala, con la sua treccina bionda che portava allegria appena entrava in corsia. A tutti dico grazie, grazie, grazie!!!

Patologia trattata
Asportazione neoformazione cutanea.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Neoformazione cutanea

Sono rimasto molto contento del reparto, ci sono a questo mondo persone umili che fanno del loro lavoro di medici una missione, e che sanno rapportarsi con i degenti.
Complimenti a tutto lo staff del reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva diretto dal prof. Aurelio Portincasa.

Patologia trattata
Neoformazione cutanea regione laterocervicale dx.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Siete meravigliosi

Sono una infermiera professionale e succede anche a noi rivolgerci alle strutture ospedaliere di tanto in tanto: chi meglio di noi può esprimere un parere? Vi posso garantire che non sempre si trova in giro quello che io ho trovato nel reparto di chirurgia plastica dell'Ospedali Riuniti di Foggia. Come paziente... di reparti ne conosco più di uno, la professionalità, la gentilezza, l'umanità, la dedizione al proprio lavoro sono solo alcune qualità che delineano tutti i dipendenti del reparto, dal professore all'operatore socio sanitario.
Ricoverami in ch. plastica è stato come andare a trovare l'altra mia famiglia e questo non è stato un trattamento di favoritismo, come succede in alcuni reparti, il trattamento è uniforme per tutti i pazienti, ve lo posso garantire, non c'è differenza di trattamento.
Non posso che ringraziare tutti, lo staff medico, la caposala, i miei colleghi, gli ausiliari: SIETE MERAVIGLIOSI, continuate così, non vi stancate.
L'IMPORTANTE E' SEMINARE
Semina semina: l'importante è seminare
-poco, molto, tutto- il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso perchè splenda intorno a te.
Semina le tue energie per affrontare le battaglie della vita.
Semina il tuo coraggio per risollevare quello altrui.
Semina il tuo entusiasmo, la tua fede, il tuo amore.
Semina le più piccole cose, i nonnulla.
Semina e abbi fiducia: ogni chicco arricchirà
un piccolo angolo della terra.
(Ottaviano Menato)

Non voglio dire altro, che augurarvi di fare sempre meglio, siete un fiore all'occhiello della sanità quella buona un abbraccio a tutti alla prossima.

Patologia trattata
Lipoaspirazione gambe.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

gentilezza e professionalità prof. Portincasa

Qualche anno fa ho subìto un intervento di rinoplastica in questo reparto. Devo confessare che all'inizio ero molto scettica poi mi sono ricreduta quando mi sono rivolta al prof. Portincasa, del quale ho potuto apprezzare la grandissima professionalità, il suo squisito e garbato modo di approcciarsi al paziente, la sua grande disponibilità. Tutte qualità davvero molto rare e che io personalmente ritengo di fondamentale importanza in un medico. Durante la visita mi sono stati illustrati con grande chiarezza anche i disagi che avrei dovuto affrontare per l'intervento che avevo deciso di effettuare, mi è stato dato sufficiente tempo per riflettere ed eventualmente ripensare alla mia decisione. Questo mi ha permesso di affrontare l'operazione con molta tranquillità e serenità. E' stato un intervento del quale sono rimasta molto soddisfatta. Non ci sono stati problemi. Bravissimi, simpatici e corretti anche gli altri medici del reparto, tra i quali ricordo il prof. Parisi. Gli infermieri altrettanto gentili e disponibili. Auguro a questo reparto di poter fare sempre meglio e di non perdere mai quelle caratteristiche che lo contraddistinguono. A Foggia c'è veramente tanto bisogno di persone come loro!

Patologia trattata
intervento di rinoplastica.