Geriatria SS. Giovanni e Paolo Venezia

 
2.9 (5)
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Il reparto di Geriatria dell'Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia, situato in Castello 6776, ha come Direttore il Dott. Michele Vitturi. Il reparto, ubicato al quinto piano del nuovo Padiglione Jona, si occupa del malato anziano fragile con rischio di perdita dell'autonomia, svolgendo attività di ricovero ordinario e attività ambulatoriale per anziani fragili, soggetti affetti da disturbi cognitivi e per la diagnosi e la terapia dell'osteoporosi. Il reparto ha inoltre istituito un'Unità di Valutazione Alzheimer ed una di Valutazione Geriatrica Ospedaliera. Fanno parte dell'equipe dell'unità operativa i dirigenti medici Benevento Maria, Bonometto Pietro, Depaoli Franco, Granziera Serena, Sfriso Andrea, Slongo Cristina.

Recensioni dei pazienti

5 recensioni

Voto medio 
 
2.9
Competenza 
 
4.0  (5)
Assistenza 
 
2.4  (5)
Pulizia 
 
2.8  (5)
Servizi 
 
2.4  (5)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto meraviglioso

Ho avuto mio marito ricoverato per due settimane, era affidato alle cure della Dott.ssa Maria Benevento, alla quale devo dire mille volte grazie per l'assistenza che ha dedicato a mio marito, e non solo lei. Devo ringraziare infatti tutte le persone che ho conosciuto in quei giorni (medici, infermieri, fisioterapisti), tutti gentilissimi che svolgono il loro lavoro con una grandissima umanità, qualità indispensabile in questo reparto.
Noi viviamo a Venezia da solo un anno, proveniamo da un'altra regione, e quello che ho trovato in questo ospedale non l'avevo mai riscontrato altrove.

Patologia trattata
Deficit cognitivo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Riflettete

Invito il personale infermieristico a fare una riflessione. Pensate che il paziente che avete davanti sia vostra madre o vostro padre... un po’ più di umanità!

Patologia trattata
Pluripatologie in paziente 90enne.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Grazie Dott.ri Stefinlongo, Vitturi e reparto

La mamma, di C.A., è stata ricoverata in questo reparto a giugno 2011 ed è ritornata a settembre 2012; entrambe la volte i medici che l'hanno seguita sono stati gentili e disponibili, assolutamente preparati ed attenti alle sue esigenze.
Ho trovato medici disponibili ad ascoltare e pronti ad intervenire; pazienti col il malato ma anche con i parenti.
Purtroppo non sempre il personale infermieristico è attento quanto i medici.
Un ringraziamento particolare ai medici Stefinlongo e Vitturi
Clara

Patologia trattata
Patologie varie.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Scortesia ingiustificata

Ho ricoverato mia madre per vari disturbi il 18 Luglio 2012, e da subito mi sono resa conto della scortesia delle infermiere nei confronti delle pazienti che non possono, o non sono in grado, di reagire. Ho assistito personalmente ciò, infermiera che gridava contro una paziente perché non stava ferma mentre lei la cambiava. Anche a mia madre é successo, solo per aver chiesto di tirarle su lo schienale del letto, quella le ha risposto di stare zitta e che non aveva tempo. In quel reparto ci sono persone che sono in condizioni veramente disperate, e che dovrebbero essere trattate come i bambini, con tutto l'amore e la comprensione che una persona può dare, ma purtroppo non è cosi, è un vero schifo. E' pur vero che quando diventiamo vecchie e stiamo male abbiamo bisogno di voi infermiere, ma è vero anche che siete pagate per questo e se non vi sta bene il lavoro che fate, state a casa.
Sandra

Patologia trattata
varie patologie.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Enorme delusione

Paziente donna invalida di 73 anni, accertata metastasi in tutto il corpo con impossibilità a deglutire- non solo il solido ma anche il liquido: partendo dal presupposto che per noi parenti è già tanto difficile emotivamente seguire un malato in tali condizioni, si spera almeno di trovare persone che siano certamente non affezionate ma umane. Purtroppo non le abbiamo trovate, infermieri e infermiere con una freddezza a dir poco anormale, comunicazione zero, dopo circa un mese di ricovero il responsabile non era al corrente che la paziente non deglutiva e in nostra assenza davano per bocca delle gocce; ma dov'è la collaborazione, la comunicazione tra medico e infermieri? Abbiamo chiesto per carità della morfina (la quale dovrebbe essere di prassi in certi casi), le è stata data in dose assolutamente minima e per la nostra parente le ultime ore sono state un'agonia! Non è giusto, avevamo solo chiesto di renderle il suo ultimo tempo meno cosciente possibile, che potesse dormire e non rendersi conto della sofferenza.. ci è stato risposto che con i tagli fatti dallo Stato non era possibile. Questo è un reparto dove il malato la maggior parte è anziano e bisognoso praticamente di tutto. Io voglio dire un'ultima cosa a tutti gli infermieri: quando si sceglie un lavoro così è come una missione, capisco che possa essere difficile, ma pensate che ci sia vostra madre al loro posto.. vedrete che il cuore si addolcisce un pò!
Con enorme delusione!
Monica

Patologia trattata
Metastasi totale.