Neurologia Ospedale Sant'Antonio Padova

Neurologia Ospedale Sant'Antonio Padova

 
2.9 (4)
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Il reparto di Neurologia dell'Ospedale Sant'Antonio di Padova, situato in Via Facciolati 71, ha come Responsabile F.F. la Dott.ssa Anna Maria Basile. Il reparto ha particolare competenza nelle malattie neuroimmunologiche ed esegue esami specialistici (Anticorpi antineurone) per la diagnosi delle Sindromi Neurologiche Paraneoplastiche. Svolge le funzioni di un servizio dedicato principalmente alle urgenze neurologiche e, in tale ambito, è attivo da tempo un servizio dedicato alle Malattie Cerebrovascolari (Unità Ictus). E' inoltre attivo un servizio di Neurofisiologia Clinica che esegue esami di Elettroencefalografia, Elettromiografia, Potenziali Evocati e terapia con Tossina Botulinica, nonchè un ambulatorio dedicato al Disturbi del movimento, Sindromi Extrapiramidali. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Dr.ssa Annamaria Basile (UOS Stroke Unit), Dr.ssa Cinzia Andrigo, Dr. Matteo Atzori, Dr.ssa Martina Bruno, Dr.ssa Chiara Ferrati, Dr.ssa Lucia Nardetto, Dr. Luca Santelli, Dr. Claudio Semplicini, Dr. Marco Zoccarato.

Recensioni dei pazienti

4 recensioni

Voto medio 
 
2.9
Competenza 
 
2.8  (4)
Assistenza 
 
3.0  (4)
Pulizia 
 
3.0  (4)
Servizi 
 
2.8  (4)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamenti

Ringrazio la Prof.ssa Vincenza Argentiero e tutta la sua equipe per avermi salvato la vita, comprendendo la mia patologia e curandomi con professionalità ed umanità.
Siete sempre nel mio cuore.

Patologia trattata
Reazione allergica che ha minato il liquor.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Neurologia

Presunzione, poca disponibilità all'ascolto, poca umanità.

Patologia trattata
Problemi neurologici.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Deduzione superficiale

L'estate passata sono stata portata al S.Antonio in seguito ad uno svenimento.
In pronto soccorso subito TAC E.. VOILA'.. si vede, ma l'avevo gia' confessato, che ho avuto un ictus ischemico nel 2013. Con molta efficienza gli esami di routine e poi.. la visita neurologica condotta da una dottoressa molto DOTTORE e per nulla MEDICO, che applica le sue nozioni base in velocita': svenimento post ictus = crisi epilettica. Le dico che la sera prima mi ero morsicata la lingua mangiando ma lei: morsus = crisi epilettica. Mi interroga per dimostrarsi che sono confusa chiedendomi persino il presidente degli Stati Uniti e le rispondo colpo su colpo. Le dico che ho necessita' di andare in bagno e mi chiede: lei ha perso urina, vero? Durante la crisi??? MA CHE CRISI???? Mi prescrive anche il TEGRETOL. COCCIUTA FINO IN FONDO E SUPERFICIALE QUANTO BASTA. Meno male che poi sono andata dal Prof. Baracchini in via Giustiniani, che mi ha scoperto la causa dell'ictus ed anche degli svenimenti. Niente crisi epilettiche, che auguro di tutto cuore alla dottoressa di cui sopra in modo che poi sappia riconoscerle per pratica diretta. Oggi io guido e faccio una vita normale, anche se col braccio sinistro ancora da recuperare. Ma lo sa la dottoressa saccente che il suo marchio e' un'altra cosa che ho dovuto combattere? A lei va il voto che ho dato.

Patologia trattata
Svenimento (in pronto soccorso) - ictus ischemico nel 2013.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Reparto da studiare sotto il profilo umano

A mio padre e' stato diagnosticato un ictus ischemico il 24 novembre u.s,. Dopo una prima visita nel reparto Neurologia, invece di tenerci li' in reparto ci hanno mandato dritti in geriatria; noi abbiamo protestato perché da ignoranti abbiamo pensato che con un ictus in atto potrebbe essere pericoloso spostarlo in altra sede e, dal momento che eravamo già in neurologia, abbiamo fatto capire (con metodi che non lasciano nessun spazio all'immaginazione) che se succedeva qualcosa nel tragitto ci sarebbero state sicuramente delle ripercussioni.... Allora come da un cilindro e' uscito il posto in Reparto! Già con questo inizio dovevo capire che non erano graditi i vecchi, danno da fare agli infermieri e per i medici sono come i pneumatici... fine corsa! Non ho trovato umanità nei medici, tranne che nella dr.ssa CHIARA, una specializzanda che si è data tanto da fare e ci ha rincuorati nei momenti difficili. Non parlo della caposala che non ci ha mai guardato!!!! ed alcuni infermieri che con mio marito, che faceva assistenza di notte, sono stati proprio cattivi! Uso il plurale ma è solo uno ed è maschio! Invece vorrei ringraziare con tutto il cuore gli operatori di questo reparto: meravigliosi!
Avevo chiesto con molta gentilezza una scheda medica, la dottoressa mi ha risposto che non è una amministrativa.... mi era stata richiesta dall'assistente sociale il sig. Minozzi (splendida persona, carica di umanità e professionalità e tanto tanto altro ancora). Vorrei comunque ringraziare questi personaggi, faranno parte di una esperienza sgradevole ma nello stesso tempo necessaria per conoscere ancora di più il genere umano!

Patologia trattata
Ictus ischemico.