Neuropsichiatria Ospedale Bambini

 
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Il reparto di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza dell'Ospedale dei Bambini di Brescia, situato in Piazzale Spedali Civili 1, ha come Direttore la Dott.ssa Elisa Maria Fazzi. Il reparto, Centro per le Epilessia dell'Infanzia e dell’Adolescenza, è una S.S.V.D. che si occupa di bambini affetti da patologie neurologiche complesse, per le quali sia richiesto un inquadramento diagnostico e di soggetti con epilessia o con patologie neurologiche in fase acuta. Oltre che in regime di ricovero, il reparto opera anche tramite un Day Hospital neurologico e gli Ambulatori Divisionali, situati al primo piano dell'Ospedale, ove si eseguono follow-up dei neonati a rischio, diagnosi delle cefalee dell'infanzia e dell'adolescenza, diagnosi delle malattie neuromuscolari, diagnosi delle neurofibromatosi, diagnosi di sindromi malformative complesse con compromissione neurologica, diagnosi degli eventi neurologici e psichiatrici acuti, controllo dei pazienti con patologia neurologica e psichiatrica dimessi dal reparto. Equipe medica: Patrizia Accorsi, Giovanni Allibrio, Vannia Avigo, Silvia Battaglia, Luisa Anna Bonini, Valentina Famoso, Elena Filippini, Benedetta Frassine, Jessica Galli, Lucio Giordano, Paola La Boria, Paola Martelli, Andrea Rossi, Silvia Spada, Vittoria Trebeschi.

Recensioni dei pazienti

7 recensioni

 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Medici e infermieri competenti

Un grazie immenso ai medici, gli infermieri e anche alle OSS che ci hanno assistito in 10 giorni di degenza in questo reparto, tutti bravissimi con i bambini con i genitori.
Un grazie speciale alla dott.ssa Anna Molinaro. Grazie di cuore.

Patologia trattata
Trauma da incidente stradale.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Competenza ma ambiente difficilissimo per genitori

Mi sono trovata col mio bimbo di 1 mese e mezzo sequestrata nel reparto di NPI dopo una prima valutazione che devo dire è stata fatta con cura, attenzione e anche delicatezza. Dentro il reparto, invece, il clima è opprimente. Infermieri-carabinieri che si rivolgono ai genitori in modo brusco, sbrigativo e poco rispettoso. Ci si trova reclusi e guardati a vista giorno e notte, omologati ad un trattamento che invece ha senso (credo, spero) per altre patologie, soprattutto per tutelare pazienti con comportamenti pericolosi per la propria e altrui salute. Non tutti i medici poi stanno attenti alle basi minime sindacali per il trattamento dei pazienti e dei genitori. Io allattavo, ma il pasto era per mio figlio (questo riguarda l'amministrazione non i medici). Quindi dovevo abbandonarlo implorando ad una vicina di letto (mamma di paziente adolescente) di guardarlo e correvo al bar. Cosa ben più grave, ho scoperto che mio figlio era cieco sentendo alcuni medici che lo stavano valutando borbottare tra loro cose come "lo operiamo se vale la pena, tanto non ci vede lo stesso". Altri medici invece sono meravigliosi. Dal dott. Giordano (che mi spiegava la situazione con umanità e speranza, dicendomi la verità) a soprattutto alla dottoressa Paola Martelli, che segue in day hospital nostro figlio da ormai 5 anni. Bravissima, competente, rispettosa, decisa, seria, umile, disponibile, professionale, non si arrende mai.
Alcuni operatori per l'EEG sono angeli; altri il contrario. Idem per il personale infermieristico che forse a sua volta patisce un clima difficile, in reparto. Una bella roulette russa e, in quelle condizioni, vi assicuro che fa la differenza tra uno stato d'animo comunque sereno, pur nel dolore, e l'avvilimento e lo sconforto più totale.
Meravigliosa invece l'assistenza spirituale. Una sorgente d'acqua fresca. Non negatela mai ai pazienti che la richiedono!
La cosa essenziale da salvare assolutamente, è che hanno inquadrato correttamente e tempestivamente la situazione del nostro bambino.

Patologia trattata
Cerebropatia epilettica, malattia genetica rara; cecità.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Per epilessia dell'infanzia rivolgetevi altrove. Qui gli EEG sono eseguiti in modo superficiale e da tecnici distratti, i genitori sono trattati in modo sgarbato e senza alcuna sensibilità e vengono date informazioni incomplete e superficiali. Durante il ricovero specializzandi che brancolano nel buio e senso di abbandono. Grande merito solo alla meravigliosa scuola in ospedale, ma non è merito della struttura ospedaliera.

Patologia trattata
Epilessia dell'infanzia.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grande professionalità e umanità

La nostra vita è cambiata profondamente nell'ultimo anno a causa dell'approfondimento diagnostico della patologia di nostro figlio. Siamo originari del sud Italia e nessuno dalle nostre parti era riuscito a fare chiarezza sul problema del bambino. La svolta è arrivata con l'incontro con la responsabile dott.ssa Fazzi, grazie alla quale siamo giunti al reparto "S.S.V.D. Neuroriabilitazione Precoce", dove abbiamo avuto la fortuna di incontrare medici dalla grande professionalità ma, cosa sempre più rara nell'ambito della sanità pubblica, persone dalla grande disponibilità e comprensione. Ci riferiamo soprattutto al dott. Rossi e a tutta l'equipe del reparto, a cui va la nostra più grande stima e i nostri ringraziamenti.

Patologia trattata
In corso di approfondimento.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Reparto triste

Il mio bambino dal Niguarda è stato trasferito in neuropsichiatria infantile.
Io in 3 settimane non avevo mai versato una lacrima, ma nel mettere piede in questo reparto e vedere infermieri poco sorridenti, con mazzi di chiavi per aprire e chiudere porte, le varie limitazioni che ci sono state elencate, bagno in camera chiuso a chiave eccetera, mi sono scese.
Io capisco che ci siano patologie che vadano curate con certe limitazioni, ma allora fate due reparti distinti... Il mio bimbo per 3 giorni si è estraniato da tutto ciò che accadeva intorno a lui e, credetemi, non sono cose piacevoli per un bambino di 9 anni.. Il personale è poco sorridente e poco gentile e, credetemi, in questo reparto ci vorrebbe un sorriso a 40 denti, a volte aiuta più di tante pastiglie..
L'unico ringraziamento che voglio fare, e di vero cuore, è per il dottor CLAUDIO CEREDA, medico di grande professionalità e umiltà, che ho ammirato tantissimo per come ha gestito il mio Luca.

Patologia trattata
MAV.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Profonda delusione

Scarsa umanità, assenza quasi totale di sorrisi, infermieri che sgridano genitori sessantenni dandogli del tu (sfruttando il loro senso di smarrimento ed impotenza). Pazienti con gravi patologie psichiatriche abbinati in stanza con casi di tutt'altra natura. Tranne rare eccezioni di un paio di medici e delle OSS (da segnalare che alcuni praticanti già manifestano ora arroganza, figuriamoci tra qualche anno...) la situazione generale è veramente disarmante.

Patologia trattata
Ancora sconosciuta.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Angelica

Sono ormai sette anni che siamo seguiti qui a Brescia dalla neuropsichiatria infantile, siamo di Piacenza, e possiamo solo spendere buone parole e ringraziarvi tutti, dalle signore delle pulizie a tutta l'equipe del reparto, al personale del day hospital. Soprattutto ringraziamo la gentilissima DOTTORESSA PATRIZIA ACCORSI, il gentilissimo DOTT. CEREDA CLAUDIO neurochirurgo. La nostra piccola Angelica e' nata alla trentesima settima con idrocefalo congenito, ha subìto quasi subito un intervento delicatissimo di derivazione ventricolo-peritonale; il danno cerebrale causato dalla sofferenza che ha provocato l'IDROCEFALO durante la gravidanza, le provoca crisi epilettiche.. Comunque grazie a TUTTI voi Angelica riesce a stupire con la sua voglia di sorridere e vivere ogni giorno e fare una vita normale...
NOI ABBIAMO IMPARATO TANTO DA TE PICCOLA ANGY..
GRAZIE A VOI TUTTI DI "SPEDALI CIVILI DI BRESCIA", GRAZIE.

Patologia trattata
Gravidanza a rischio: la bambina è nata con idrocefalo congenito (operata subito per derivazione, è stata sostituita dopo un paio d'anni la favola di derivazione, con allungamento di derivazione stessa. Da anni è in cura presso la neuropsichiatria per epilessia).