Ortopedia 1 Policlinico Bari

Ortopedia 1 Policlinico Bari

 
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Il reparto di Ortopedia e traumatologia Universitaria dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Bari, situato in Piazza Giulio Cesare 11, ha come Direttore il Prof. Biagio Moretti. Il reparto, ubicato all'interno del Padiglione 6, è dotato di 60 posti letto di degenza e dispone di un ambulatori ultra-specialistici di traumatologia dello sport (resp.dott. Lorenzo Moretti), di chirurgia protesica anca-ginocchio (resp.li prof. Giuseppe Solarino e dott. Antonio Spinarelli), di patologia del piede pediatrica e dell'adulto (resp. dott. Giovanni Caizzi e dott. Claudio Mori), di ortopedia oncologica (resp. dott. Umberto Orsini), di ecografia neonatale (resp. Dorr.ssa Giuseppa Gioia), di osteoporosi ed onde d'urto (resp.le prof.ssa Angela Notarnicola), di patologia della spalla (resp.li dott.ri Patella, De Giorgi, Panella, Sion) e di traumatologia (resp. dott. Claudio Mori e Giovanni Vicenti). L'Unità Operativa Complessa è dotata di sale operatorie autonome ubicate presso lo stesso edificio dotate di attrezzature tecnologicamente avanzate consentendo di espletare qualsiasi tipo di chirurgia ortopedica ivi compresa quella di particolare complessità come la chirurgia vertebrale per scoliosi, la chirurgia mininvasiva, la chirurgia protesica di revisione e la chirurgia traumatologica della pelvi e del bacino.

Recensioni dei pazienti

87 recensioni

 
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Grazie a tutti

Mio padre è stato operato di protesi d'anca, devo ringraziare tutto lo staff di Ortopedia, in particolare il prof. Giovanni Vicenti, che con la sua bravura e professionalità ha eseguito un brillante intervento, mettendo in piedi mio padre già il giorno dopo e dimissione al terzo giorno.
Grazie per l'attenzione, le cure e il sostegno che ci avete dato.

Patologia trattata
Protesi d'anca.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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4.0

Frattura della rotula

Il dott. Giovanni Vicenti ha seguito con estrema competenza e grande vicinanza emotiva mia mamma.
Ha da subito fornito delle spiegazioni chiare sull’intervento da fare e sul percorso da intraprendere per recuperare velocemente la mobilità.
Ha seguito con cura anche gli aspetti emotivi ed ha instaurato sin da subito un rapporto medico-paziente basato sulla fiducia e sull’empatia.
Grazie!!

Patologia trattata
Frattura Rotula.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
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Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Arrabbiato

Dopo 2 anni di prese in giro, spese per visite mediche e via vai dall'ospedale per intervento al al crociato, sono finalmente riuscito a rifare tutti gli esami e con la cartella clinica nuova oggi dovrei operarmi. Ebbene, è dalle 7.00 di stamattina che mi trovo nella sala di attesa del reparto di Ortopedia e non è passato nessuno, neanche a controllare come stessi.

Patologia trattata
Lesione legamento crociato.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Gonartrosi

La visita sicuramente è stata accurata, la soluzione prospettata (cure) è un palliativo per curare più i sintomi/dolore che il problema in sè.
Stessa terapia dell'ospedale S. Paolo o del Di Venere:
curare un’artrosi delle ginocchia con integratori e fisioterapia.
A dir il vero, nella visita PRIVATA fisiatrica, fatta per scrupolo, mi hanno prescritto anche della T.E.CAR (1000 euro e passa la paura) e effettivamente durante la terapia ho avuto lievi benefici; ma una volta interrotte le cure, dopo un paio di settimane siamo punto e d'accapo.
Quello che non capisco, ed ho girato altri centri, è perchè i problemi non vengano affrontati per essere risolti nella maniera più veloce.
Se avessi un'assicurazione privata me ne andrei in USA, dove curano le artrosi lievi e medie con cellule staminali e dopo acido Hyaluronic, con eccellenti (sembra dalla mia ricerca sui siti ufficiali di centri medici ed ospedali specializzati) risultati.
Per assurdo, neppure al Rizzoli utilizzano questa tecnica (staminali) ed in pochi suggeriscono/ eseguono le infiltrazioni di acido ialuronico, che serve per limitare il consumo e porre un fermo al danno (non si guarisce), però solo a pagamento e privatamente... Il che significa che tra visite, infiltrazioni e farmaci, se ne vanno altri 1500 euro, un quinto del costo delle staminali (privato all'estero) con le quali però, se sei fortunato e l'organismo risponde bene, fai qualcosa in più che "lubrificare" l’articolazione.
Non mi lamento della professionalità e cortesia, ma non capisco perchè qui in Italia siamo sempre indietro di 10 anni rispetto ad altre realtà.

Patologia trattata
Artrosi bilaterale ginocchio.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Policlinico Bari ortopedia 1

Ad una alta professionalità dei medici del reparto, in particolare del dott. Antonio Panella, vero esperto della sostituzione e protesi di spalla ed anca, purtroppo corrisponde un servizio paramedico (in particolare pulizia e mensa) molto scarso, con eventi di maleducazione nei confronti dei pazienti. Un vero peccato, avrebbe potuto essere un’eccellenza meridionale.

Patologia trattata
Protesi spalla bilaterale.
Protesi anca bilaterale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza fortunatissima con il Dott. Vicenti

Sento fortemente l'obbligo morale di esternare il mio compiacimento a seguito di una esperienza ospedaliera nel reparto in questione, affidata alle cure di un professionista qualificato quale è il dott. Giovanni Vicenti.
Quando la professionalità estremamente competente si coniuga con una particolare attenzione al lato umano e alla condizione psicologica del paziente, la situazione patologica si affronta diversamente, all'insegna della rassicurazione, della speranza, nella consapevolezza di affidare la propria persona a chi con grande pacatezza sa bene come risolvere i problemi contingenti.
Nella persona del dott. Vicenti ho riscontrato tutte queste peculiarità e gli rivolgo i miei complimenti unitamente ai sensi della mia più profonda stima e gratitudine.
Mi piace sottolineare che tutta l'equipe in sala operatoria è stata gentilissima, competente e capace di sedare con un sorriso la comprensibile ansia di chi si sottopone per necessità alle cure di tipo chirurgico.
Un grande grazie anche a tutta l'equipe, nonché a tutti gli infermieri, di cui non conosco i nomi ma ricordo l'infermiera Annamaria e ringrazio lei per tutti.

Patologia trattata
Lussazione e frattura del gomito.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Incidente stradale

Infermieri che sembra ti facciano un piacere ad assisterti, per non parlare della loro maleducazione. I medici strutturati si vedono poco, in quanto si predilige la figura dello specializzando, che non è spesso in grado di prendere decisioni.
Sono stata trasferita in questo reparto dopo una settimana in rianimazione al Miulli, dove mi hanno salvata la vita (equipe straordinaria) in quanto dovevo subire un intervento al bacino. Non metto in dubbio la bravura di chi mi ha operata, ma l'ho trovato un uomo troppo pieno di sé. Sono inoltre ancora qui ahimé con altri traumi, come un ematoma alla milza che non è stato assolutamente considerato dai medici, se non sotto la mia pressione. Ricordo che questo è un lavoro che andrebbe fatto con amore e passione.

Patologia trattata
Frattura bacino, costole, ematoma alla milza, paziente epilettica.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
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2.0

Intervento per frattura

Personale medico molto competente, scarsa invece l'assistenza da parte degli infermieri.

Patologia trattata
Frattura.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
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Reclamo

Data l’esperienza avuta per mia madre, non consiglio il reparto in particolare per quanto riguarda l'assistenza al paziente.

Patologia trattata
Frattura femore.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
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Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
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Fantastico

Ciao sono Giorgia ho 14 anni, l’estate scorsa mia madre si accorse di un problema alla mia schiena, dato che lei ormai sapeva cosa fosse perché alla mia età anche lei aveva avuto questo problema. Ci rivolgemmo subito al Dott. Piazzolla, che mi consigliò di seguire per circa sei mesi una ginnastica correttiva; passati questi mesi ero ansiosa di sapere cosa sarebbe successo alla mia schiena, ma purtroppo ci fu una notizia che mi rattristò molto: la mia scoliosi era arrivata a 25º, era arrivato il momento di indossare il busto.
Non fu una notizia piacevole, piangevo ed ero disperata, ho avuto anche dei peggioramenti sull’andamento scolastico.
Andai a misurare il busto che da quel giorno avrei dovuto indossare per 16 ore... Poi, passati i 40 giorni, rifeci le radiografie e le presentai al mio dottore. Oggi la mia scoliosi è diminuita di più del 50%.
Spero un giorno di poter superare questo problema.
Ringrazio tutta la mia famiglia per essermi stata vicino in un periodo un po’ triste per me, ma soprattutto il dottor Piazzolla che ha reso tutto più semplice. Lui non è solo un dottore, lui è stato per me un amico, che ha saputo anche rassicurare i miei, che giustamente erano preoccupati.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Intervento per scoliosi

Grazie al dottor Piazzolla Andrea mio figlio ha riavuto la sua vera VITA.
Lo ringrazio infinitamente con tutto il mio cuore, grazie grazie grazie... Dott. Piazzolla SEI UN GRANDE.

Patologia trattata
Scoliosi idiopatica evolutiva.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
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Intervento scoliosi

Mi chiamo Andrea, ho 19 anni, da qualche anno cominciavo a sentire dei dolori alla schiena e non potevo fare determinati esercizi regolarmente a causa della scoliosi che mi affliggeva.
Ero un po' preoccupato di operarmi inizialmente, ma il Dott. Piazzolla è riuscito a rassicurarmi già dalla prima visita.
Il giorno del intervento ero tranquillo, ho avuto giusto qualche problema dopo l'intervento durato ben 14 ore perché la mia era una scoliosi davvero problematica, nonostante tutto l'equipe medica è riuscita a fare un intervento perfetto. Al 2° giorno ero già in grado di camminare con un carrellino le prime volte, ma subito dopo già ero in grado di farne a meno dopo aver ripreso un po' l'equilibrio.
Durante il primo periodo ho avuto un po' di difficoltà nello stare seduto e a dormire, ma man mano che il tempo passava sono migliorato e continuo a farlo.
Ringrazio calorosamente Piazzolla e la sua squadra di dottori per aver fatto un intervento perfetto.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
5.0
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
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Ringraziamento

Sono Luca, il dott. Lorenzo Moretti ha operato mia madre al Policlinico di Bari - reparto ortopedia.
L'intervento al braccio destro, all’altezza dell’omero, è perfettamente riuscito, mia madre ha tolto i ferri giorni fa e già inizia s muovere il braccio e piano piano, come previsto dal dottore, sta tornando ad una vita normale senza restrizioni. Mi preme sottolineare l’umanita del chirurgo e l’ottima assistenza pre e post operatoria della paziente, fondamentale se si tratta di una signora di 70 anni.
Ringrazio il dottore pubblicamente, è il minimo che possa fare per aver fatto sentire me e mia madre come in famiglia.

Patologia trattata
Frattura scomposta.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
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Intervento Scoliosi presso il Policlinico di Bari

Mi chiamo Alberto e ho 17 anni.
La mia esperienza con la Scoliosi ha inizio nel 2015 quando,a seguito di una banale radiografia,eseguita in seguito ad alcuni dolori che da qualche tempo avevo a livello della colonna vertebrale, mi fu diagnosticata una scoliosi idiopatica di all'incirca 40°. Ovviamente ero sconcertato da ciò perchè non me lo sarei mai aspettato. Subito dopo aver fatto la radiografia mi fu detto di fare ginnastica posturale e ho continuato a farla per 2 anni e mezzo, ma senza alcun risultato. Successivamente, sempre nel 2015, ormai ad anno inoltrato, feci una visita da un ortopedico (ormai defunto) che trattava scoliosi nel Barese, il quale mi disse di dover subito indossare il corsetto (il famoso busto). Ho portato il busto fino a Novembre 2016 e contemporaneamente svolgevo ginnastica posturale e l'ho fatto fino a Giugno 2017. Quest'odissea finisce però nel Novembre 2016 quando i miei genitori decisero di interrompere i rapporti con i dottori che mi realizzavano il busto e con il relativo ortopedico, in quanto si resero conto che ci stavano prendendo solo in giro e che la situazione stava peggiorando e il tempo passava silenziosamente.
Quindi in quello stesso mese feci una visita dal dott. Piazzolla, che mi disse che la situazione era degenerata, dovevo smettere di indossare il busto e subito mi inserì nella lista d'attesa per sottopormi all'intervento.
Feci, quindi, i primi controlli presso il Policlinico verso metà Maggio 2017 e successivamente vi ritornai a fine Novembre per la preparazione all'intervento. Mi sono operato il 14 Dicembre e i primi giorni dopo l'intervento non sono stati molto dolorosi, tranne che per il 3 giorno dove ho sentito molti più dolori, progressivamente però sono scomparsi. Il 4 giorno dopo l'intervento ho iniziato a camminare e il 19 Dicembre sono stato dimesso dal Policlinico. Tornato a casa i primi 3 giorni sono stati di riposo assoluto, poi pian piano ho ripreso i miei movimenti e le mie abitudini. Certo, non è stato facile in quanto non potevo abbassarmi per lavarmi la faccia, per allacciarmi le scarpe, per mettermi le calze e inoltre la notte non dormivo molto al massimo 3 ore.
Dopo una settimana però tutto è finito come un meraviglioso sogno, ora quest'esperienza fa parte della mia vita, mi ha fatto maturare molto e mi ha fatto diventare anche più forte. Un grande aiuto però è assolutamente la propria forza di volontà.
In conclusione vorrei ringraziare il dott. Piazzolla che è riuscito a rimettere in condizioni normali la mia colonna vertebrale, mi ha trasmesso sicurezza, felicità, serenità e coraggio e tutto il suo staff quindi la dott.ssa Parato, il dott. Piccolo, il dott. Laghezza e tutti gli altri dei quali non so il cognome.

Patologia trattata
Scoliosi Idiopatica.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Intervento scoliosi

Mi chiamo Martina, ho 16 anni, e la mia storia inizia più o meno un anno fa, quando incontrai il dottor Piazzolla per una visita dall'esito inaspettato; mi disse che la mia scoliosi, di 42°, si doveva necessariamente operare perché col tempo non avrebbe fatto altro che peggiorare. Fu una notizia che mi spiazzó. L'idea di dovermi sottoporre ad un intervento non mi rendeva per niente tranquilla, in più avevo paura delle conseguenze e dei rischi. Un anno dopo, lunedì 13 novembre 2017, alle 7:00 più o meno, mi preparavo per l'intervento, e la situazione era diversa: era finito il tempo di attesa ed ero felice perché di lì a poco tutta l'ansia e tutti i dubbi sarebbero spariti. I dottori mi dicevano di stare tranquilla e che per me sarebbe stato come chiudere e riaprire gli occhi, ed avevano ragione. Mi sono risvegliata nel letto della mia stanza, e mi sembrava che fosse passato un secondo. Mercoledì 15 novembre ero in piedi e camminavo sulle mie gambe, venerdì 17 sono uscita dall'ospedale e sono andata a casa mia, dopo tre settimane circa sono tornata a scuola, e ora, che è passato poco più di un mese, faccio ciò che una ragazza della mia età dovrebbe fare: vado a scuola, esco con i miei amici, mi diverto e soprattutto, sono più forte di prima. Lo sono perché so quello che ho passato e so che tutto ciò che ho fatto l'ho fatto per migliorarmi e per stare meglio, ora ho un corpo migliore e di ciò non posso che esserne fiera. È stato un periodo difficile, ma ho capito che la difficoltà riguarda solo il periodo precedente all'operazione, quando non sapevo a cosa andassi incontro; solo dopo infatti ho capito che tutti gli sforzi fatti, le giornate no e i brutti pensieri, vengono ripagati giorno dopo giorno, quando sono riuscita a riprendere l'autonomia che, per poche settimane, avevo perso, e che ora ho ripreso forse anche meglio di prima, perché so chi ero io prima, e guardandomi, capisco chi sono io adesso.
È una esperienza che, se necessaria, va fatta e non dico che va affrontata con tranquillità perché non è possibile, ovviamente. Ci saranno i momenti in cui si pensa di non poter fare più niente o di non essere capaci neanche più di piegarsi, ma è in quei momenti che bisogna rimboccarsi le maniche e con grande forza di volontà capire che una cosa se la si vuole fare, la si fa, e che se non si riesce a fare una cosa oggi, la si fa domani; pian piano si faranno sempre più passi avanti, e ogni piccolo passo diventa un traguardo: piegarsi, allacciarsi le scarpe da solo, camminare tanto.
Parlando con la gente, l'intervento spaventa in generale un po' tutti, ma solo chi lo fa capisce che non c'è niente di cui aver paura, perché tutto va bene e perché dopo ci si sentirà molto meglio, con un peso in meno. Questa è la mia esperienza e quello che posso dire da operata; un grazie ovviamente ai dottori e al dottor Piazzolla che da sempre è stato capace di trasmettermi sicurezza e tranquillità.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Intervento di scoliosi al Policlinico di Bari

Ciao sono Nicole e ho 15 anni, all'età di 11 anni ho scoperto di avere la scoliosi idiopatica. Dopo aver fatto numerose visite con vari ortopedici e due anni di ginnastica posturale la mia scoliosi non ha fatto altro che peggiorare, così mi fu consigliato di consultare l'ortopedico chirurgo del Policlinico di Bari Andrea Piazzolla, che dopo avermi visitata con dovuta attenzione disse che la mia scoliosi superava i 60 gradi e che l'unica soluzione era l'intervento chirurgico. Iniziai a piangere perché avevo molta paura, ma non avevo altre alternative Mi mise in lista d' attesa e tra visite di controllo , esami e quant'altro, passò un un anno quando finalmente il 14 maggio 2017 venni chiamata per il ricovero, per poi essere operata il 15. La mattina del mio intervento entrai in sala operatoria alle 7:00 del mattino e dopo 11 lunghe ore tutto finí. Mi svegliai nella mia stanza, non ricordo granché ricordo solo che ero molto felice di avercela fatta. Qualche giorno dopo il dottor Piazzolla entrò in camera per mettermi in piedi, fu molto difficile, mi sentivo pesante , mi girava forte la testa e i dolori alla schiena erano insopportabili, ma tutto si alleviò quando il dottore mi fece vedere i raggi della mia 'nuova' schiena. Adesso la mia scoliosi è pari a 7 gradi e per questo non posso fare a meno di ringraziare il dottor Piazzolla per avermi regalato una vita nuova e la gioia di viverla; la dottoressa Di Pierro, ovvero l'anestesista, medico di grande bravura, e tutta la loro equipe. Grazie.

Patologia trattata
Scoliosi di 60 gradi.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Tendinite del rotuleo

Mi chiamo Fabio, ho 14 anni, e alla fine di dicembre 2016 ho iniziato ad accusare dolore in allenamento ad entrambe le ginocchia. Inizialmente pensavo che dipendesse dal troppo sforzo effettuato in allenamento, perchè pratico nuoto agonistico. Il dolore iniziava a peggiorare fino al punto di alzarmi con notevole difficoltà dalla sedia, sia quando ero a casa e sia a scuola. Ho avuto molta paura pensando che fosse qualcosa di grave e insieme ai miei genitori ho deciso di rivolgermi ad un medico specialista in ortopedia. Ci siamo rivolti al dott. Lorenzo Moretti, medico chirurgo specialista in ortopedia e traumatologia al Policlinico di Bari. Dopo avermi visitato, il dott. Moretti mi ha diagnosticato una tendinite rotulea ad entrambi gli arti, che ha curato con cicli di infiltrazioni e onde d'urto. A seguire un rinforzo selettivo ai quadricipiti e flessori effettuati presso un centro fisioterapico. Oggi 5 settembre 2017 ho effettuato la visita di controllo con il dott. Lorenzo Moretti, il quale mi ha risolto il problema, permettendomi di riprendere la mia attività di agonista. Per questo lo ringrazio per la sua disponibilità e umanità.

Patologia trattata
Tendinite rotulea bilaterale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Scoliosi progressiva

Mi chiamo Isabella, all'età di 8 anni mi hanno diagnosticato la scoliosi, ma non grave.
Dopo un controllo l'ortopedico mi consiglió la ginnastica correttiva; io dicevo a mia madre che andavo, ma invece non ci andavo.
Dopo tanto tempo ho deciso insieme alla mia famiglia di farmi ricontrollare perché vedevamo tutti che le cose stavano pian piano peggiorando.
Dopo aver fatto un altro controllo, all'età di 19 anni mi hanno consigliato l'intervento, dato che purtroppo non si poteva più agire nè con un busto e nemmeno con la ginnastica correttiva.
A questo punto ho cominciato ad avere tanta paura, rivolgendomi così dal dottor Andrea Piazzolla, specializzato in scoliosi, grazie a delle conoscenze che avevano già subìto l'intervento ed era andato tutto alla perfezione
Facendo per l'ennesima volta il controllo dal dottor Piazzolla, anche egli mi disse che purtroppo, anche se era una dura realtà, era da operare perché la mia scoliosi era progressiva. Quindi mi ha messa in lista di attesa.
Il 24 luglio arriva il giorno dell'intervento, scendo in sala operatoria alle ore 7.30; una volta entrata in sala operatoria la paura si comincia a far sentire...
L'intervento dura 7 ore, per fortuna va tutto bene e la mia scoliosi da essere 60°, il mio angelo che si chiama Dott. Piazzolla me la porta a 0º.
Ringrazio tutta l'equipe ma soprattutto ringrazio la dottoressa Parato, che mi è stata molto vicina durante la ripresa. Ringrazio l'anestesista, l'altro mio angelo custode, Franco Sgrona, e soprattutto un grazie speciale va al mio dott. Andrea Piazzolla che mi ha cambiato la vita.
Ora ad un mese dall'intervento sto bene, pian piano si migliora sempre di più.
Per tutte le ragazze che purtroppo hanno questo problema: consiglio il dott. Andrea Piazzolla, perché è veramente una persona speciale, fa MIRACOLI. GRAZIE DI TUTTO !!

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Il mio percorso scoliotico

Sono Angela e ho scoperto di avere la scoliosi intorno agli 8 anni, quando avevo all'incirca 15 gradi nel tratto dorsale. Iniziai a fare ginnastica posturale ogni giorno fin quando si rivelò inutile e dovetti iniziare a mettere i busti.. Ho avuto tre tipi di busti: il Milwaukee, lo Chenau e in seconda media mi fecero mettere il lionese. Inutile dire che non ne portai manco uno di busto, perché lo consideravo una tortura, dato che dovevo portarlo 23 ore su 24. Continuai a fare ginnastica posturale.. fin quando una mia cugina si operò per la scoliosi dal dott. Piazzolla. Per me è stato una salvezza conoscerlo, mi sono messa subito in lista quando avevo 14 anni perché non sopportavo più nessun tipo di busto. Messa in lista nell'estate 2013, sono stata chiamata per il pre ricovero a febbraio, fatto le auto-trasfusioni intorno a maggio e il 23 giugno finalmente mi sono operata. Ero arrivata a 80 gradi nel tratto dorsale e 68 nel tratto lombare. Intervento durato 12 ore, dolori fortissimi i primi giorni ma tralasciando i dolori..sono tornata in piedi dopo tre giorni dall'intervento con l'aiuto del dott. Piazzolla e dopo una settimana ero fuori completamente NUOVA. Inutile dire che dopo tre anni dall'intervento, a 17 anni sono in grado di fare tutto, anche le cose più stupide e quotidiane. Ho fatto nuoto, sala fitness, zumba.. posso muovermi benissimo. L'unica cosa che non riesco a fare è piegarmi, infatti mi piego sulle gambe. Detto ciò, ringrazio il dott. Piazzolla e tutta la sua equipe per avermi aiutata.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Scoliosi dorso-lombare

Mi chiamo Mariarita, ho 20 anni ed è dall'età di 11 anni che combatto per una scoliosi mal curata. Da ragazzina io e i miei genitori ci affidammo alle cure di un ortropedico che, col passare degli anni, si è rivelato non adatto a curare la mia scoliosi che da pochissimi gradi è arrivata a misurarne 60 nel tratto dorsale e 50 in quello lombare. Ho portato due busti di gesso per due mesi e busti cheneau, che ammetto di non aver messo spesso perchè molto molto scomodi e potete immaginare come possano risultare brutti agli occhi di una ragazzina di 12/13 anni. Ho continuato la mia vita con questo stile ed arrivata ai 18 anni feci la mia ultima visita col mio vecchio ortopedico che mi disse che ormai non si poteva fare più nulla, così abbastanza abbattuta ho accettato la realtà dei fatti ossia che avrei dovuto convivere con i dolori e con una schiena deforme a vita. Fortunatamente questo avvenire ormai per me palese ha subito una svolta quando ho conosciuto il dott. Andrea Piazzolla che mi aprì gli occhi riguardo la mia situazione: per stare bene avrei dovuto affrontare un intervento chirurgico. Ammetto di essere rimasta un po' turbata all'inizio ma con forza decisi di mettermi in lista. Dopo un anno e mezzo dal consulto, il 26 gennaio del 2017 ho iniziato i primi esami preparatori per l'operazione e il 29 maggio alle 7 e 45 sono scesa in sala operatoria piena di speranze e fiduciosa di stare nelle mani di un ottimo chirurgo. Verso le 20.30 della sera sono uscita dalla sala operatoria, l'operazione è durata sulle otto ore riducendo del tutto la mia scoliosi. Ammetto che i primi giorni ho sofferto di dolori molto forti ma oggi, a distanza di un mese, ammetto di stare molto meglio, ho ancora diversi dolori ma ogni giorno riesco a fare nuove cose e senza aiuto. Ringrazio di cuore tutti i collaboratori che hanno reso possibile tutto questo e in particolare il dott. Piazzolla che con la sua gentilezza e bravura è riuscito a donarmi questa nuova e "normale" vita.

Patologia trattata
Scoliosi dorso-lombare.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Il mio percorso scoliotico

Sono Alessandra, vengo da Taranto, ho quasi 17 anni e da circa una settimana ho tolto il busto ortopedico.
Quattro anni fa avevo frequenti dolori alla schiena e mi hanno diagnosticato una scoliosi.
Inizialmente ero molto tranquilla poiché molti miei compagni di classe avevano lo stesso problema e, come da consiglio medico, ho fatto un anno di ginnastica posturale fino all'inizio del mio sviluppo, quando la mia scoliosi è peggiorata notevolmente. Dopo una visita medica ho avuto una notizia per me spiazzante: fino alla fine della mia crescita avrei dovuto portare il busto ortopedico per far sì che la mia scoliosi non peggiorasse ulteriormente per non rincorrere ad un eventuale intervento chirurgico.
Ovviamente, per una bambina di 13 anni, non è per niente facile accettare una cosa simile.. ho iniziato a pensare agli insulti da parte dei miei compagni di classe, alle tante ore che lo avrei dovuto portare, all'estate che si avvicinava, al fastidio che i primi giorni mi avrebbe causato; così, impaurita, decisi di non metterlo.
Sei mesi dopo, al controllo medico, mi dissero che i gradi della mia scoliosi erano aumentati notevolmente (soprattutto essendo in fase di sviluppo) e che se avessi continuato così avrei rischiato l'intervento chirurgico. Avrei dovuto portare il busto 18 ore al giorno per ottenere dei risultati efficaci. Ero emotivamente provata; il mio medico mi fu molto di aiuto poiché mi spiegò tutti i vantaggi del portare il busto, i benefici di questo e tutti i rischi nel caso contrario. Con i miei tempi e riflettendo sulle parole del mio medico curante sull'importanza del portare il busto, il dottor Andrea Piazzolla, decisi di iniziare a metterlo con costanza.
Non è stato facile, ne' per me ne' per i miei genitori, non ho mai accettato del tutto l'idea fino alla fine, ma con il tempo era sempre più naturale portarlo; la mia vita era sempre la stessa, potevo continuare a fare sport, poiché lo mettevo dalle 20.00 alle 14.00 del giorno dopo. Lo portavo anche a scuola e inizialmente alcuni miei compagni di classe mi prendevano in giro ma non dandogli troppo peso dopo un po' smisero. Il busto si nasconde molto facilmente con degli abiti comodi ed è molto importante metterlo a scuola poiché si trascorrono molte ore seduti. Tornata al controllo la mia colonna vertebrale era migliorata, io ero molto felice: tutti i miei sforzi erano ripagati.
Il mio percorso è stato tra alti e bassi, ho avuto anche io i momenti di sconforto, soprattutto entrata nelle superiori dove non vuoi che nessuno sappia del tuo 'problema' ma che in realtà lo hanno molte altre persone ma tu non ne sei a conoscenza. Il busto alla fine era diventata una parte di me, mi seguiva persino nei viaggi poiché ormai senza esso facevo fatica ad addormentarmi.
Dopo tante visite e tanti sforzi, finalmente ho tolto il mio 'compagno di avventure'. Posso dire che aver portato il busto mi ha fatto bene sia fisicamente, per la mia colonna vertebrale, che emotivamente poiché ha rafforzato la persona che sono, ho imparato ad accettare qualcosa che non pensavo potessi mai accettare e a pensare alla mia salute e non alle parole altrui. Se non avessi ascoltato le parole incoraggianti del mio medico e avessi dato ascolto a tutte le dicerie sul portare il busto, ora non sarei così dritta, molto probabilmente avrei affrontato un intervento chirurgico con molti rischi e non sarei quella che sono oggi.
Non posso dire che portare il busto sia una cosa piacevole, ma non è neanche così male quanto pensassi inizialmente; è molto importante prendersi cura del proprio corpo e soprattutto della propria colonna vertebrale, poiché è quella che ci sorregge.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Trattamento dopo incidente stradale

Ottimo personale e ottimi dottori, sono finito per puro caso in questo reparto in urgenza dopo regine di pronto soccorso. Ho subìto un brutto incidente stradale che mi ha squartato mezzo avambraccio e provocato lesioni ossee. Sono nelle mani del Dott. Antonello Panella, persona molto competente nel suo campo, cordialissima e che mi sta portando al totale recupero delle funzioni del braccio.

Patologia trattata
Lussazione/ frattura esposta del gomito.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Centro scoliosi

Il mio nome è Marianna e dall'età di 8 anni sono stata trattata per una scoliosi. Purtroppo, come spesso accade, per paura di essere presa in giro dai miei amici, all'età di 13 anni non ho voluto mettere più il busto, anche perchè mi sono imbattuta in una serie di medici incompetenti... Ho trovato persone che mi volevano curare con apparecchi dentari, altri con plantari ,altri con manipolazioni o materassi. Tutti mi dicevano "sta migliorando", fino a quando per un forte mal di schiena non sono finita al pronto soccorso dell'ospedale del mio paese. Dopo la radiografia mi hanno subito consigliato di rivolgermi presso il Centro SCOLIOSI della Ortopedia del Policlinico di Bari, dove mi hanno prospettato la necessità di un intervento chirurgico. Oggi la mia scoliosi è di 75° e sono in attesa di fare un intervento chirurgico. Ho parlato con alcune persone che si sono già operate per la scoliosi in questo centro e ho molta fiducia nel dott. ANDREA PIAZZOLLA ed in tutti i suoi collaboratori. Nel mio caso la visita è stata accurata ed approfondita, mi hanno anche spiegato al PC come sarebbe stato l'intervento ed io mi sento sicura e... non vedo l'ora che arrivi il giorno della mia operazione.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Visita dopo incidente stradale

Medici poco cordiali. La visita a mia figlia, dopo incidente stradale e allettamento per 2 mesi, è durata praticamente 3 minuti. Medici superficiali, sono rimasta delusa.

Patologia trattata
Frattura bacino.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Molto delusa

Sono stata due volte dal dottore Lorenzo Moretti, il quale è molto frettoloso. La seconda volta non mi ha neanche visitata e, mentre lui faceva la spola tra due stanze per vedere i pazienti, mi ha mosso il braccio per un attimo un suo assistente il quale pensava non avessi nulla, e quella in pratica era la visita.. Poi quando ha portato la mia risonanza della spalla, che presenta tendini sfilacciati e rottura parziale della cuffia dei rotatori, al dottore Moretti nell'altra stanza, sono tornati insieme dicendomi che dovevo fare un intervento con una certa urgenza, altrimenti la rottura diventava totale. Ho fatto alcune domande, si vedeva che il dottore aveva fretta e mi ha congedata dicendomi di fare fisioterapia e tornare dopo tre mesi. Avendo dubbi sulla validità della fisioterapia nella rottura parziale della cuffia, dubbi che ho espresso al medico, il quale mi ha ribadito di trovare un buon fisiatra e tornare dopo tre mesi e allora ne avremmo riparlato.
Adesso sono costretta a ripartire da capo e consultare un altro specialista.

Patologia trattata
Problema alla spalla.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ernie e scoliosi degenerativa dell'adulto

Ringraziare per ciò che è stato fatto è molto poco. Bisogna essere grati a tutti coloro che, per professionalità, bravura e competenza, riescono a ridare un senso alla vita delle persone.
Il caso ha riguardato mia moglie, che da qualche anno soffriva di forti dolori alla colonna vertebrale. Le cure palliative a base di farmaci, nel tempo vieppiù forti, lenivano parzialmente il problema. Più passavano i giorni, e più notavo che la postura, nel camminare di mia moglie, tendeva ad avere una andamento irregolare cioè, guardandola di spalle, notavo che l'anca destra aveva un rialzo irregolare rispetto a quella sinistra. Trascorso del tempo, e notando l'aggravarsi della sua condizione, abbiamo iniziato ad intraprendere tutta una serie di accertamenti. Abituato a portarla, per comodità di tempo e traffico, con la moto, ad ogni asperità del manto stradale la sentivo lamentare per i sobbalzi che accidentalmente si prendevano sulle strade sconnesse. Per accertarci della natura dei dolori che accusava, abbiamo dapprima fatto delle radiografie e delle risonanze magnetiche, dalle quali sono riscontrate delle ernie discali ed una scoliosi nella parte finale della colonna vertebrale. Informandoci ulteriormente ci siamo rivolti, presso una clinica privata, ad un neuroradiologo il quale, dopo la visione degli esami radiologici, consigliò una cura a base di compresse TARGIN come antidolorifico, e successivamente un trattamento a base di iniezioni di azoto, peraltro abbastanza costose, ma che costituivano un palliativo nel tempo.
Casualmente ci rivolgemmo alla Clinica Ortopedica del Policlinico, diretta dal Prof. Moretti, e nel suo staff facemmo conoscenza di una persona straordinaria: il dottor ANDREA PIAZZOLLA.
Esaminando al primo sguardo le radiografie e le RM, intuì subito il problema diagnosticando sia le ernie discali che una scoliosi degenerativa dell'adulto delle quali soffriva mia moglie. Il suggerimento e la soluzione era l'intervento chirurgico. Il giorno stesso chiedemmo di essere messi in lista di attesa. Dopo oltre un anno abbiamo ricevuto la chiamata per tutta una serie programmata di analisi, prelievi e radiografie. L'intervento fu fissato per il 26/09/2016 e per il quale furono necessari da 4 o 5 auto trasfusioni cautelativamente necessarie per lo stesso. Ci fu riferito dal dott. Piazzolla che l'intervento si sarebbe svolto due volte nel tempo: una prima per le ernie, ed una seconda per la scoliosi a distanza di una settimana. Ricoverata due giorni prima il 24/09/2016, mia moglie entrò in sala operatoria alle 08.00 del mattino. Noi di famiglia, attendemmo fuori della sala operatoria e la vedemmo uscire alle ore 20.00 di sera. Ci fu spiegato che, durante la fase operatoria, poichè la paziente rispondeva bene, il chirurgo completò l'intervento agendo anche sulla scoliosi eliminando completamente il problema. La degenza è durata una settimana, dopo la quale ha fatto ritorno a casa. I dolori post-operatori sono stati leniti da una terapia ad hoc. La convalescenza è tuttora in corso e mia moglie è in netta ripresa. Attraverso quanto capitatoci, voglio esprimere la mia più grande riconoscenza in primis al dottor Piazzolla per la perizia e l'alta professionalità con la quale ha eseguito l'intervento, nonché per la grande disponibilità e le sue grandi doti umane. Un altro vivo ringraziamento è dovuto al suo staff: all'anestesista Marella; alla dott.ssa Viola Montemurro e alla dott.ssa Parato; agli infermieri e tutto il gruppo della sala operatoria e del reparto. A tutti rivolgiamo un grazie di cuore.

Patologia trattata
Ernie e scoliosi degenerativa dell'adulto.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Cifoscoliosi idiopatica dell’adulto

Ciao a tutti, mi chiamo Antonietta e ho 48 anni. Sono nata e cresciuta negli Stati Uniti, ma vivo qui in Italia da molto tempo. Per circa cinque anni ho sofferto di episodi recidivanti di lombalgia che, in seguito ad una radiografia, si sono rivelati derivanti da scoliosi; per l’esattezza “cifoscoliosi idiopatica dell’adulto con discopatia evoluta L2 L3”. Pur essendo a conoscenza delle risorse mediche disponibili nel mio Paese natale, più di un anno fa ho scelto di affidarmi alla professionalità del dottor Piazzolla per sottopormi ad un intervento chirurgico di correzione. Mi sono rivolta al dottor Piazzolla dietro suggerimento del Prof. De Giorgi, altresì documentandomi online circa i difficili casi da lui risolti. Nello specifico, il dottore mi ha suggerito una nuova e poco invasiva tipologia di intervento (X-LIF) che mi ha lasciato, in termini estetici, nient’altro che una piccola cicatrice dal diametro di una moneta. Ho sperimentato già dal primo mese gli enormi benefici di questo intervento: curva scoliotica ridotta, assetto del busto notevolmente migliorato, dolori completamente scomparsi. Dopo un mese sono tornata al volante, ho ripreso la mia attività lavorativa ed a distanza di un anno posso affermare con sollievo che il problema che mi tormentava è solo un lontano ricordo. Che altro dire, un Dottore come pochi, sicuro, competente, sempre disponibile e sempre sorridente.

Patologia trattata
Cifoscoliosi idiopatica dell’adulto con discopatia evoluta L2 L3.
Artrodesi intersomatica per via laterale trans-psoas (X-lif).
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Scoliosi idiopatica evolutiva

Siamo i genitori di Maddalena, 14 anni, purtroppo già da quando ne aveva circa 6 ci accorgemmo che la sua colonna vertebrale iniziava ad avere un accenno di curva a "S italica". Così iniziammo a consultare vari specialisti che ci consigliarono di farle frequentare la piscina a beneficio della sua colonna vertebrale. Questo andò avanti per circa 4 anni,ma nonostante tutto ad ogni controllo ortopedico,presso l'ospedale di Matera,le veniva diagnosticato un aumento della scoliosi. Alla base di ciò la dottoressa ortopedico pediatrico le prescrisse un busto Cheneau da indossare 20 ore al giorno, vi lascio immaginare lo sconforto e la frustrazione in cui cademmo nel vedere nostra figlia soffrire. Nei successivi 2 anni e nei controlli semestrali Maddalena cambiò circa tre busti a causa di un non miglioramento e intanto la sua scoliosi raggiunse circa 60°. Allorché la dottoressa ortopedico,vedendo la situazione alquanto seria e grave,se ne lavò le mani e ci consigliò di rivolgerci a Bari. Anche se molto sconfortati,ci informammo a riguardo e per nostra fortuna venimmo a conoscenza del Dott.Piazzola e ci recammo presso il suo studio per un primo consulto. Dopo un'accurata visita, il Dott. Piazzolla ci mise davanti ad una dura verità:nostra figlia era affetta da una scoliosi idiopatica evolutiva che aveva ormai superato i 65°. Unica soluzione e peraltro definitiva era l'intervento chirurgico da eseguire presso il Policlinico di Bari dallo stesso Dott. Piazzolla. A questo punto ci illustrò i vari aspetti che un intervento del genere poteva comportare e nonostante la triste realtà ci aveva trasmesso grande fiducia nell'esito positivo dell'intervento che ci portò a decidere di inserire nostra figlia nella lunga lista d'attesa. Questo accadde ad Ottobre 2014. Nel Dicembre 2015 venimmo contattati per iniziare gli esami di preparazione al trattamento chirurgico che si sarebbe effettuato il 9 Maggio 2016. Il mattino dell'operazione alle ore 8 accompagnammo Maddalena in sala operatoria e la lasciammo nelle dolci mani dell'anestesista Di Pierro, persona di una delicatezza infinita che ci seguirà per tutto il tempo della degenza senza far mancare mai la sua competenza professionale e vicinanza. Alle ore 19.50 il Dott. Piazzolla uscì dalla sala operatoria con il viso alquanto stanco ma soddisfatto e ci comunicò che la scoliosi di nostra figlia era stata ridotta da circa 85°, che ormai aveva raggiunto, a 20°. Tre giorni dopo dall'intervento si reca nella stanza il Dott. Carlucci che ha fatto alzare Maddalena e non vi nascondiamo la nostra emozione nel rivederla di nuovo in piedi e con una postura che ormai non le vedevamo da anni. Siamo tornati a casa dopo dieci giorni e tutto,nonostante qualche piccolo dolore,è proceduto per il meglio. Oggi nostra figlia da due mesi è tornata alla vita. Non finiremo mai di ringraziare il Dott. Piazzolla, il personale infermieristico del reparto ortopedia e traumatologia con la caposala e la sua splendida equipe:dalla Dott.ssa Di Pierro al Dott. Carlucci, alle Dott.sse Montemurro e Parato che ci hanno seguito nel pre e post operatorio. Grazie e ancora grazie.
P.S. Ci auguriamo vivamente che nell'immediato futuro possa nascere,qui a Bari,un centro specialistico per la cura della scoliosi perché avendo dottori di eccellenza come il Dott.Andrea Piazzolla, i ragazzi e le persone affette da questo grave problema avrebbero un'immediata soluzione senza lunghi tempi d'attesa per l'intervento. Speriamo che le nostre parole non restino inattese e accolte da chi di dovere.

Patologia trattata
Scoliosi idiopatica evolutiva.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Scoliosi idiopatica degenerativa dell'adulto

Mi chiamo Assunta e sono una donna di 51 anni. Già da ragazza soffrivo di scoliosi, ma purtroppo gli ortopedici a cui mi sono rivolta negli anni mi hanno sempre detto "è un problema che avete è ve lo dovete tenere". Nel marzo del 2014 digitando su google il mio problema per cercare un medico che potesse risolverlo, apparve il nome del Dott. PIAZZOLLA, medico specialista del Policlinico di Bari. Subito lo contatto, e già al primo incontro mi ispira fiducia e professionalità, dicendomi che l'unica soluzione era l'intervento, spiegandomi tutti i rischi a cui andavo incontro. Senza pensarci su molto ho dato la mia disponibilità affinché venissi inserita in lista d'attesa. Sono passati più di due anni, finalmente è arrivato il 20 giugno 2016, giorno del mio intervento. Dopo dodici lunghe ore il Dott. PIAZZOLLA è uscito dalla sala operatoria per rassicurare i miei famigliari. Era stanco, sfinito ma soddisfatto del lavoro fatto. La mattina seguente è venuto nella mia stanza con quel sorriso che coinvolge tutti per rassicurarmi personalmente e a dirmi che l'indomani mi sarei alzata da quel letto. Il giorno successivo ho dato i miei nuovi primi passi con la schiena dritta che ormai non ricordavo più da anni. Voglio ringraziare tutta l'equipe. In primis il dott. PIAZZOLLA, la dott.sa Montemurro, l'anestesista, le infermiere Laura, Anna Maria e Massimo. Grazie per avermi ridato in mano la mia vita. Inutile andare lontano centinaia di chilometri quando al policlinico di Bari abbiamo delle eccellenze come il dott. PIAZZOLLA. Peccato non ci sia un reparto dedicato esclusivamente a interventi di scoliosi, perché grazie a questo l'attesa per l'intervento si ridurrebbe così come i dolori.

Patologia trattata
Scoliosi idiopatica degenerativa dell'adulto.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Scoliosi idiopatica evolutiva a 11 anni

Siamo i genitori di Annarita, che fra due mesi compirà 12 anni. Vogliamo condividere la nostra esperienza a beneficio di chi, come noi, vuole avere più informazioni possibili sulla scoliosi.
A ottobre 2015 nostra figlia ha cominciato a lamentare dolori alla schiena fino ad allora mai avuti; guardandola, ci siamo accorti che aveva una scapola più sporgente dell’altra.
Rivoltici al nostro medico curante, questi ci ha detto di farle fare dei raggi X con urgenza, il cui esito ha confermato i sospetti: si trattava infatti di scoliosi.
Il nostro medico ci ha detto di consultare subito uno specialista e, dopo diversi consulti, la diagnosi è stata concorde: scoliosi idiopatica evolutiva a "S italica" con una curva di 50° gradi e un’altra di compenso di 32°.
Ci è stato spiegato che la rapidità dell’evoluzione della scoliosi, in soggetti femminili predisposti come nostra figlia, è stata causata dal menarca che lei aveva avuto qualche mese prima.
Unica soluzione, intervento chirurgico.
Ci è crollato il mondo addosso; eravamo infatti convinti che nostra figlia, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe dovuto indossare un corsetto.
Questo rimedio, invece, avrebbe comportato nel suo caso un’inutile perdita di tempo: non avrebbe potuto risolvere in alcun modo il problema, anzi lo avrebbe ulteriormente aggravato col passare dei giorni.
L’intervento era delicato e come tutte le operazioni aveva i suoi rischi, ma non farlo avrebbe portato a una possibile compromissione degli organi all’interno della gabbia toracica.
Decisi a risolvere il problema, per il bene di nostra figlia ci siamo rivolti al Dott. Andrea Piazzolla, specialista nella diagnosi e cura della scoliosi del Policlinico di Bari, dove abbiamo scoperto che un centro scoliosi esiste fin dal 1960.
Il Dott. Piazzolla ha visitato nostra figlia, confermando tutto quello che ci era stato detto e mettendola subito in lista d’attesa per l’intervento.
Nei mesi seguenti abbiamo cercato molte informazioni su questa malattia e su possibili alternative all’intervento chirurgico; abbiamo letto dei pro e contro del corsetto, delle soluzioni di fisioterapiche, chiropratiche e osteopatiche.
Pur non essendo medici, abbiamo compreso, forse sbagliando, che tutti questi possibili rimedi non sono efficaci per scoliosi superiori ai 45°.
Abbiamo soppesato le alternative: non far nulla e causare sicuramente a nostra figlia dolori e malesseri in futuro o affrontare l’intervento, con la certezza che era la giusta strada.
Ci siamo quindi totalmente affidati al Dott. Piazzola, che abbiamo apprezzato per la sua concretezza, competenza e umanità.
Il 18 luglio 2016 alle ore 08.09 nostra figlia è entrata in sala operatoria, uscendone alle 20.05.
L’intervento vero e proprio è durato cinque ore e mezzo ed è stato un successo.
La curva scoliotica, che nel frattempo era arrivata a 65°, è stata completamente annullata.
Dopo due giorni dall’intervento, il Dott. Carlucci ha fatto alzare nostra figlia, le ha insegnato come scendere e salire dal letto, spronandola a camminare e a non stare sempre a letto, nonostante i dolori che lei provava ci spezzassero il cuore.
Dopo sette giorni di ricovero è tornata a casa; i dolori ci sono ma va sempre meglio.
Con queste righe Annarita e noi, suoi genitori, vogliamo ringraziare tutti:
il Dott. Carlucci, la Dott.ssa Parato, il Dott. Baglioni, l’anestesista Dott. Marella con la sua assistente e ovviamente, il Dott. Andrea Piazzolla, le cui mani hanno potuto dare a nostra figlia un futuro migliore.
Ringraziamo anche tutto il personale infermieristico del reparto di Ortopedia e Traumatologia I dell'Ospedale Policlinico di Bari che, seppur sobbarcati di lavoro, hanno sempre garantito assistenza e cortesia alla nostra piccola Annarita.
Un plauso particolare, però, vogliamo rivolgere a nostra figlia Annarita, una bambina che deve ancora compiere 12 anni e che ha avuto il coraggio e la forza di affrontare questa prova così ardua.

Patologia trattata
Scoliosi idiopatica evolutiva.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Grave scoliosi idiopatica evolutiva

Sono Ilaria, ho 27 anni e sono qui a raccontare la mia storia.. che magari chissà è anche la storia di qualcuno di voi. All'età di circa 13 anni mi viene diagnosticata una grave scoliosi idiopatica evolutiva a "S italica" e dopo numerosi consulti il responso è unanime e chiaro: il trattamento chirurgico è l'unica soluzione. L'unica finché non ci viene indicato un medico francese della clinica di Lione. A suo parere, seppur la scoliosi era molto grave, essendo ancora giovane e "malleabile" si sarebbe potuto tentare un trattamento ortopedico con gesso e successivamente busto.beh,la scelta era ovvia e la paura tanta, forse troppa per guardare in faccia la realtà.. un intervento alla colonna vertebrale non è roba da poco! Prepararti i bagagli, ci appigliamo all'unica speranza dataci per scongiurare l'intervento e ci dirigiamo a Lione. Via con 2 gessi, ciascuno di 3 mesi e poi corsetto fino a 18 anni circa. Inutile ricordare il disagio di quegli anni, la mia pelle rovinata, le piaghe lasciatemi.. i costi supportati. Risultato?? Nullo. Ritorno per un controllo qualche anno fa, stretta di mano: signori il mio compito è terminato.le cure non hanno dato i risultati sperati, vi aspetto in Francia per l'intervento. Lì crolla il mondo addosso, ci si fanno mille domande, ci si chiede dove si possa aver sbagliato. Forse nel voler evitare di guardare in faccia l'unica soluzione possibile??? Passa del tempo prima che io torni a parlare di "scoliosi", a cercare di capire come, se e in che modo affrontare il problema. Troppa amarezza, delusione e paura, finché un giorno digito su Internet il mio problema e mi balza all'occhio il nome del dott. Piazzolla, chirurgo specializzato in patologie vertebrali, Bari. Mi dirigo da lui per la visit: un uomo, prima che un professionista, pragmatico, chiaro e conciso. L'intervento chirurgico era da fare a 13 anni, l'intervento chirurgico è l'unica soluzione adesso, anzi, l'utilizzo del busto non ha fatto altro che irrigidire la mia colonna e rendere ancor più complicato l'intervento. Ci spiega in cosa consiste e gli eventuali rischi, anche quelli connessi ad un eventuale rifiuto chirurgico. Mi metto in lista d'attesa.. è arrivato il momento di affrontare la mia più grande paura. Lunedì 4 luglio entro in sala operatoria, accolta dal dott. Marella, l'anestesista, una persona splendida, sempre dolce e disponibile.
12 lunghissime ore in cui il dott. Piazzolla ha compiuto un vero miracolo, non senza sforzi e fatica. Escono dalla sala operatoria per comunicare ai miei cari che tutto è andato per il meglio.. distrutti e affaticati, sia lui che la dott.ssa Parato, insostituibile supporto morale durante i mesi di preparazione all intervento. Giovedì 7 luglio il dott. Carlucci mi mette sulle mie gambe. Non posso crederci. Oggi, a distanza di poco più di una settimana, a casa con qualche normalissimo doloretto, non posso che dire GRAZIE. Grazie alla professionalità e inestimabile competenza del dott. Piazzolla, a cui devo la mia rinascita e la scoperta di una nuova "me", alla dottoressa Parato e al dottor Carlucci sempre disponibili e cortesi, che mi hanno seguito in fase pre e post operatoria. Grazie a me, per aver deciso di darmi una possibilità per una vita migliore. Non fidatevi mai di false speranze, non andate in capo al mondo alla ricerca del meglio, se il meglio è a due passi da noi, non abbiate paura di affrontare la realtà..

Patologia trattata
Grave scoliosi idiopatica evolutiva.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Scoliosi

Ho iniziato a soffrire di scoliosi (all'epoca lieve) già verso i 10 anni. Ma poi l'ortopedico di allora mi tolse il busto dicendo che si era fermata. E invece.. è andata aumentando sempre più. Due anni fa,in seguito all'intervento di scoliosi di mio fratello,decisi di farmi ricontrollare da colui che era il suo ortopedico, il dottor Piazzolla. Durante la visita scoprì che dovevo operarmi anch'io perchè la mia scoliosi da quei 28° (a 12 anni) era arrivata ( ai miei 24) a 70° circa. Superato lo choc iniziale,arrivò il giorno dell'intervento. Inutile negare l'ansia e la paura (siamo pur sempre essere umani dotati di coscienza e razionalità.. la paura è più che lecita in quei momenti). Pur avendo visto il decorso di mio fratello,si, ero rassicurata ma viverlo sulla propria pelle è tutta un'altra cosa. E' cosi arrivò quel giorno..e andò tutto bene. Dopo 9 ore d'intervento e 3 giorni di completa immobilità a letto,il dottore,il terzo giorno mi ha rimesso in piedi. Una settimana dopo tornai a casa. Dopo 3 settimane,mi sentivo bene. Certo qualche doloretto muscolare e generale post operatorio c'era,ma ogni giorno andava sempre meglio. Ora sono passati quasi 2 mesi e io.. mi dimentico di essere stata operata!!! Non c'è niente che me lo ricordi perchè mi sento benissimo e in forma. Ringrazio tutta l'equipe,la fantastica anestesista Di Pierro, il dottor Carlucci e la dottoressa Parato che mi hanno seguita nel pre e post-ricovero e ovviamente il dottor Piazzolla, che con la sua professionalità e competenza,è riuscito a regalarmi una colonna vertebrale migliore e funzionale, donandomi una vita fisica piena di vantaggi e priva di fastidi e bruciori (che erano dovuti alla scoliosi). La degenza nel reparto ha lasciato un po' a desiderare, ma nell'insieme è stata accettabile. Sono molto fiera del policlinico, della sua equipe e del dottor Piazzolla, un medico professionale,disponibile e che fa il suo lavoro con passione.. ed è proprio con quest'ultima dote che ha regalato a tutti noi pazienti,una seconda vita. GRAZIE!

Patologia trattata
Scoliosi idiopatica con doppia curva a S italica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Scoliosi

A seguito dei sintomi, ho fatto una radiografia e mi sono accorta del grave problema: una scoliosi con slittamento, schiacciamento ed avvolgimento della colonna, dolori persistenti (ed io inabile a qualsiasi lavoro). Dopo vane ricerche ed incontri equivoci con medici senza scrupoli, finalmente una dritta da un caro amico medico: vai dal Dott. Piazzolla a Bari.
Non vi dico la nostra incredulità perchè non immaginavamo di avere a pochi passi da casa una equipe d'eccellenza.
Dopo un incontro con l'uomo dottore Piazzolla, la diagnosi e la soluzione in un intervento lungo e complesso.
Lunga è l'attesa, ma quando arriva.. in un mese in day hospital ti rivoltano come un calzino per prepararti all'intervento; poi 12 ore in sala operatoria, 24 ore di immobilità a letto e dopo 3 giorni il caro Dott. Piazzolla viene in stanza e ti mette in piedi!
Con grande stupore il recupero per me è immediato, dopo 8 giorni dimesso e dopo 5 giorni di riposo a casa ritorno a lavorare facendo quello che posso, ma ogni giorno va meglio.
Oggi, ad un mese dall'intervento, ho recuperato tutto, i vecchi dolori sono scomparsi, i dolori dell'intervento e della nuova struttura sono diminuiti ed accettabili, ogni giorni diminuiscono.
Mai mi è capitato un Dottore disponibile sino a questo punto, prima durante e dopo l'intervento.
Ovviamente, oltre al Dott. Piazzolla, un ringraziamento va a tutta l'equipe che ha partecipato all'intervento prima e dopo. La degenza nel reparto è stata accettabile.
Se volete mi potete contattare via email per avere ulteriori informazioni; comunque andate con fiducia, tutti si sono dimostrati all'altezza della situazione.
Sono molto orgogliosa di sapere che a Bari abbiamo una equipe d'eccellenza.

Patologia trattata
Scoliosi con slittamento, schiacciamento ed avvolgimento della colonna.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Bari al TOP per la scoliosi!!

Nel 2014 sono stato operato di scoliosi dal dottore Piazzolla al policlinico di Bari: 8 ore di intervento per passare da 88 gradi a 15 gradi. 15 gradi invariati alle ultime radiografie dopo 2 anni! E ieri è arrivata le bella notizia: BASTA CONTROLLI! NUOVA RX TRA 5 ANNI. Ci vediamo tra 5 ANNI.. SCOLIOSI HO VINTO IO!!!
Un grazie immenso ai miei dottori che mi hanno donato nuova vita e a tutto il personale della ortopedia.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Protesi anca

Voglio ringraziare il prof. Solarino per la sua disponibilita' e professionalita' per l'intervento di artroprotesi subìto.

Patologia trattata
Coxartrosi anca dx.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamenti

Ho solo da ringraziare il prof. Giuseppe Solarino sia per la sua alta professionalità che per la sua grande umanità.
Ho subìto due interventi di protesi: la prima nel febbraio 2015 e la seconda a giugno dello stesso anno a causa di coxartrosi bilaterale.
Ringrazio pure tutto lo staff del reparto.

Patologia trattata
Coxartrosi bilaterale.
Artroprotesi.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Ringraziamenti al prof. Giuseppe Solarino

Vorrei ringraziare il Prof. Giuseppe Solarino, e la sua struttura sanitaria, il quale dopo il reimpianto della protesi dell'anca destra, avvenuto nel dicembre 2014 con esiti eccezionali, l'11 novembre 2015 ha effettuato un intervento programmato di artroprotesi dell'anca sinistra.
Anche in questo secondo intervento il risultato è stato a dir poco eccezionale, poichè mi sono scomparsi tutti i dolori e il mio camminare ora è perfetto.
Non capisco come della gente vada al nord o all'estero per questi tipi di interventi, avendo a pochi passi eccellenze come questa struttura.

Patologia trattata
Protesi anca sx.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Complimenti al prof. Solarino

Un grazie al prof. G. Solarino per la sua precisione e competenza nell'avermi operato di artroprotesi all'anca!

Patologia trattata
Coxartrosi.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Postumi frattura

In seguito a una caduta di mia madre, per sua e nostra sventura ci rivolgiamo a questo reparto per il gesso ortopedico. Dopo un mese ritorniamo per la rimozione, e a partire da quel giorno la mano di mia madre è fuori uso e dolorante, nonostante 40 sedute di fisioterapia, 30 di magnetoterapia e 20 di elettroterapia Tens - oltre a scatole e scatole di farmaci vari. Ben 4 ortopedici di questo reparto hanno visitato mia madre, ma nessuno ha risolto nulla.

Patologia trattata
Frattura polso.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

GRAZIE

Scrivo per ringraziare infinitamente il Dott. Piazzolla.
Ho 38 anni e sono stata operata due volte a Maggio per una scoliosi che ormai condizionava in tutto la mia vita.
Mi sono recata da lui per un consulto più di un anno fa e quasi subito mi comunicò che l’intervento sarebbe stato inevitabile. La mia prima reazione fu chiaramente di paura, ma la voglia di stare bene e la fiducia che da subito ho provato nei suoi confronti per fortuna hanno prevalso.
E’ stato un momento difficile, non lo nascondo, e doloroso, e per quanto il Dott. Piazzolla mi avesse preparata, viverlo non è stato facile. Ma oggi, dopo 5 mesi, posso affermare che ne è valsa la pena.. il Dott. Piazzolla ha mantenuto ogni sua promessa.
La mia vita è decisamente migliorata, io sono rinata... ho riscoperto il mio corpo “dritto” che finalmente inizio ad amare, ho ritrovato la voglia di vivere e di sentirmi bene, ho ripreso in mano la mia vita.
Gli sarò per sempre grata, un bravo medico è sempre anche un grande uomo.
Ogni giorno in ospedale ritrovavo quel sorriso, quella professionalità e quell’aria sicura che da subito mi hanno fatto decidere che lui sarebbe diventato il “mio ortopedico”.
Un grazie particolare a tutta la sua equipe e alla dottoressa Parato, che con la pazienza e la dolcezza di un’amica durate la mia degenza mi ha dato la forza per reagire al dolore.
Un posto speciale nel mio cuore per il Dott. Marella, meraviglioso anestesista, che con l'amore di un padre ha fatto sì che io non abbia avuto paura neanche per un attimo. Con lui in sala operatoria mi sono sentita al sicuro.
Un lavoro svolto con dedizione, passione e professionalità è ciò che rende speciale un incontro.
Grazie con tutto il mio cuore, grazie per avermi regalato una seconda vita.

Patologia trattata
Scoliosi.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

La mia storia

Vi racconto la storia di mia figlia Luana, 15 anni, a cui è stata diagnosticata all'età di 6 anni la scoliosi. Sin da bambina ha dovuto sopportare il busto e gli esercizi di fisioterapia. Nonostante l'uso dei corsetti, anno dopo anno la sua scoliosi peggiorava. Ci siamo rivolti a numerosi ortopedici, fino ad approdare in un grande centro ortopedico dell'Emilia-Romagna, dove Luana é stata seguita da un medico (rilevatosi poi specializzato nella cura del piede e non della colonna), il quale ha sempre prescritto corsetti da fare ovviamente in un centro da lui indicatoci. Nonostante i numerosi sacrifici e le numerose ore di fisioterapia, l'evoluzione della scoliosi continuava finché un giorno per caso mi sono imbattuta in questo sito e, leggendo le varie storie, ho scoperto l'esistenza al policlinico di Bari di un centro scoliosi molto rinomato. Contatto il Dott. Piazzolla, il quale, dopo un'accurata visita, ci mette difronte a una triste realtà: Luana necessità di un intervento chirurgico perché la sua scoliosi sarebbe inevitabilmente aumentata nel corso degli anni fino a portare gravi conseguenze per la sua salute. Non è facile accettare che la propria figlia venga sottoposta a un intervento chirurgico così importante, con tutti i rischi che comporta e che il dottore ci aveva esaurientemente illustrato. Decidemmo di avere un altro parere medico e contattai il primario di un ospedale del nord Italia, la quale con i suoi modi molto ineducati, ci spiegò che l'intervento andava fatto ma, visti i lunghi tempi di attesa, ci ha consigliato la via più veloce dell'intervento a pagamento, per giunta molto oneroso. Era quasi sicura che un intervento chirurgico non avrebbe risolto sicuramente il suo problema e che avrebbe necessitato di un altro intervento chirurgico. Certo, essendo a pagamento lei ne avrebbe tratto vantaggio. Trovo ingiusto approfittarsi dei problemi degli altri per trarre dei benefici. Mi auguro che questa signora possa trattare meglio i pazienti visto che non sono numeri ma persone. Dopo aver aspettato 18 mesi in lista d'attesa, finalmente siamo stati chiamati per gli esami preoperatori, che fortunatamente sono stati fatti da esterni e senza necessità di ricovero. Il 21 settembre è stato fissato il giorno dell'intervento, Luana é scesa in sala operatoria alle 07:30, l'intervento é incominciato alle 10:30 ed è terminato alle 21:30. L'attesa dietro quella porta é stata estenuante, per fortuna le due anestesiste, bravissime e disponibili, uscivano per avvertirci su come procedeva l'intervento. Non finirò mai di ringraziarle perché le loro parole mi hanno rincuorato durante la lunga attesa. É già sera quando il Dott. Piazzolla esce e ci mostra le radiografie prima e dopo l'intervento: la scoliosi di Luana era passata da 105 gradi a 31, un vero miracolo! Il postoperatorio é stato abbastanza duro, perché i dolori sono molto forti, però aiutano molto gli antidolorifici. Mia figlia spesso mi ha ripetuto perché l'avessi fatta operare perché era disperata in quei giorni, ma fortunatamente con tanta pazienza e l'aiuto della Dott.ssa Parato, é riuscita ad alzarsi e a muovere i primi passi. Ad una settimana Luana é stata dimessa, certo i primi giorni non sono stati semplici, era sempre al letto perché i dolori erano molto forti. Fortunatamente, giorno dopo giorno, ha iniziato a star meglio, i suoi progressi sono notevoli. Non è facile affrontare un intervento così importante, ma con tanta pazienza e con il tempo si supera tutto.
Ringrazio il Dott.Piazzolla,che ha dato speranza e migliorato la vita di Luana,la dolcezza della Dott.ssa Montemurro, la pazienza della Dott.ssa Parato che ci ha seguito durante il preoperatorio in maniera esaustiva e ha risposto ai nostri dubbi. Un grazie particolare va anche al reparto dell'ortopedia, a tutti, dagli infermieri alle allieve, agli ausiliari, alle signore della mensa, agli addetti alle pulizie. Consiglio a tutti i genitori, particolarmente del sud Italia, di non intraprendere viaggi lontano da casa perché a Bari è un centro di eccellenza.
Per chi volesse ulteriori chiarimenti, vi lascio la mia e-mail: luanaezia@hotmail.it

Patologia trattata
Scoliosi idiopatica evolutiva grave.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Medici d'elite, infermieri un po' meno..

Mia sorella è stata operata presso il Policlinico di Bari dal dottor Moretti a causa di una frattura scomposta dell'acetabolo.
Nonostante l'intervento non fosse facile e sia durato 12 ore, attualmente mia sorella cammina, corre e vive la sua vita come se nulla fosse successo e con una cicatrice in più che conta 98 punti.
Nei giorni in cui mia sorella ha sostato nel reparto di ortopedia e traumatologia sono stata io ad assisterla, anche perchè minorenne.
Grazie alla sua minore età ho potuto esserci sempre ed assistere a tutto anche quando i parenti degli altri pazienti non c'erano..
Il dottor Moretti è stato super disponibile ed ha risposto a tutte le mie domande sull'intervento e a lui dobbiamo moltissimo!!!
Ma MAI MAI MAI e poi MAI dimenticherò la maleducazione dei collaboratori. Accanto al letto di mia sorella vi era una signora con cui abbiamo fatto amicizia e ci sentiamo tutt'ora, soggetto politraumatico con fratture al ginocchio, al bacino e alle costole. Per cambiarle il pannetto che hanno fatto? L'hanno accovacciata a pancia in giù su una sedia (in questo caso vi era un infermiere a guidare il tutto). Solo Dio e chi c'era lì nel corridoio sa quali urla quella poverina ha dovuto pronunciare.. Ma per questo episodio è stato fatto un reclamo alla caposala il giorno seguente..
Meravigliose le tirocinanti, una più dolce e brava dell'altra!! Sempre disponibili laddove il personale scarseggiava. A volte è capitato che io stessa aiutassi chi c'era per cambiare mia sorella.. A causa dei tagli il personale è davvero poco!! Specialmente nelle ore notturne..
E tante volte suonavamo e scocciati venivano a chiedere che volessimo..
Ma questo mestiere lo fate per vocazione, o solo perchè non avevate altro da fare?? Si studia almeno 3 anni per diventare infermieri... se non è questo che volevate dalla vita, invece che far star male gente che ha già i propri dolori, potevate cambiar mestiere..
Ma per fortuna a compensare vi erano altri infermieri che si scusavano per i loro colleghi e che facevano il triplo del lavoro per aiutare tutti..
Non ricordo i nomi, ma vi era un'infermiera con gli occhiali che aveva sempre il rossetto ed i capelli corti color melanzana ed un'altra infermiera con i capelli ricci rossi e il sorriso sempre stampato sul volto... E' stato un onore per me quello di ringraziarle per la loro umanità prima di lasciare l'ospedale... E tra gli i collaboratori vi era un signore molto simpatico, credo si chiamasse Natale, che è riuscito a farci ridere sempre, riuscendo a rendere meno amara quest'esperienza...
Tutto sommato io consiglio questa struttura, perchè come ho detto c'è chi compensa le mancanze altrui... Ma vorrei dire solo alla caposala di stare più attenta perchè poi è per questi elementi che l'ospedale riceve critiche.. Una maleducazione unica, si permettevano anche di rispondere ai pazienti... e non faccio nomi anche perchè questi elementi hanno una reputazione che li precede!!!

Patologia trattata
Frattura scomposta dell'acetabolo e frattura del polso.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Grazie Dottor Piazzolla

Sono la mamma di Roberta, una bambina oramai di 11 anni.
Due anni fa le fu diagnosticata una brutta scoliosi.
Il primo ortopedico optò per il busto milwoukee, non sto a raccontarvi cosa signficò per mia figlia ascoltare quella frase!
Dietro consiglio del pediatra decidemmo di ascoltare un altro parere ed anche la sua diagnosi fu "brutta scoliosi di 52°"; lui ci disse che bisognava intervenire con una terapia d'urto, ossia il busto gessato, e così ci indirizzò al Dottor Piazzolla, il quale confermò la diagnosi e la terapia. Dopo il primo gesso di 40 giorni non ci furono risultati positivi e che a quel punto era inevitabile l'intervento... mille pensieri e dubbi si impossessarono della mia mente, mentre sul viso della mia piccola scendevano piccole lacrime di paura. Ma lui, un uomo dotato di tanta pazienza col suo modo di fare e con un sorriso che sempre lo accompagna, riuscì a tranquillizzarci. Dopo 3 mesi di gesso e 10 mesi di busto chenau, ci fu annunciata la tanto attesa data dell'intervento.
Il 13 Aprile alle ore 7.30 accompagnai la mia piccola in sala operatoria e dopo 10 lunghissime ore di attesa, finalmente venne da noi un angelo nelle vesti del Dottor Piazzolla, che con il viso visibilmente stanco ci disse che l'operazione era perfettamente riuscita! Da 84° era stata portata a 16° !!!
Nei 7 giorni dopo l'operazione tutti i Dottori gli specializzandi e gli infermieri sono stati accanto alla mia piccola. Quindi ringrazio di vero cuore il Dottor Marella anestesista dotato di grande sensibilità, che ha trattato Roberta come se fosse una sua nipotina, le Dottoresse Claudia Parato e Viola Montemurro, che hanno saputo consolarla nei momenti più duri, il Dottor Carlucci, che riusciva sempre a farla ridere, alla caposala Catia, agli infermieri e agli ausiliari sempre disponibili. Ma il ringraziamento più grande va a colui che è riuscito a far rinascere mia figlia, il grande Dottor Piazzolla, grande uomo sia per l'aspetto umano ma sopratutto per l'aspetto lavorativo!!!
Oggi dopo 40 giorni dall'intervento Roberta è in splendida forma e fa tutto e di più.. GRAZIE GRAZIE GRAZIE infinitamente.

Patologia trattata
Scoliosi idiopatica.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Le migliori soluzioni sono spesso vicine

Benché non sia più giovanissima (ho 50 anni), sono sempre stata molto impegnata nello sport, nelle discipline più svariate, ed ancor oggi sono una agonista di nuoto. O meglio, lo sono stata ad un buon livello, fino a un abbondante anno fa, quando le algie vertebrali sono diventate seriamente insopportabili (ed ancor di più nel gesto sportivo). Ho sempre sottovalutato i dolori fino a che ho ritenuto fosse il momento di capirci qualcosa di più. Premetto che - da figlia di medico - ero assolutamente contraria all'idea di qualsivoglia intervento sulla colonna (qualora mi fosse stato consigliato).
Per puro caso sono stata indirizzata da amici al Dott. Piazzolla. Ho accolto di buon grado il suggerimento perché ho seguito il percorso di recupero di una grave scoliosi di cui soffre la loro figlia adolescente.
Data la situazione riscontrata con la risonanza, il Dott. Piazzolla mi ha suggerito di sospendere completamente le attività sportive. Per lo stadio cui era arrivata la discopatia le alternative erano la rinuncia allo sport o l'intervento di stabilizzazione mini invasiva con metodologia XLIF.
L'intervento avvenuto la sera del 23/02/2015 - per quanto impegnativo - mi ha consentito di alzarmi già il giorno dopo. Sono stata dimessa dopo 36 ore e da quel momento non ho avuto neanche bisogno di antidolorifici. I dolori alla schiena che sento dopo un mese, sono quelli delle ferite in veloce cicatrizzazione e dopo 30 giorni sono già rientrata in piscina (ancora senza forzare ma già senza i vecchi dolori).
Competenza straordinaria, innovazione (l'equipe medica del Policlinico di Bari che mi ha operato è l'unica che fa questo tipo di intervento nel sud) e approccio medico/paziente assolutamente pregevole.
Non è necessario vagare per le strutture del Nord Italia con l'idea che qui non funzioni niente: io ne sono orgogliosa. Lo sono molto meno del reparto che mi ha ospitato (sporco e servito male), totalmente inadeguato. So che il nuovo padiglione entra in attività nel mese di aprile ma non basta: il personale del reparto (infermieri e operatori) è costituito prevalentemente da zoticoni, salvo onorevoli ma rare eccezioni. Non è personale degno del l'equipe medica che mi ha seguito e degli specializzandi che ne erano il contorno.
Ringrazio in modo particolare - insieme al Dott. Piazzolla - la gentilezza della Dottoressa Parato e, con vera gratitudine, la dottoressa anestesista di cui non conosco il nome ma non se ne può dimenticare l'umanità unita ad una grande professionalità.

Patologia trattata
Discopatia.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

La mia vita è cambiata

Sono Stefania e voglio raccontarvi la mia storia. All'età di 14 anni i miei genitori notarono che una delle mie scapole era più evidente dell'altra e un piccolo gibbo. Preoccupati prenotarono una visita presso un ortopedico ad Acquaviva e mi fu diagnosticata la scoliosi. Questo medico mi prescrisse un busto e mi disse che forse avrei potuto correggerla. Io ero molto spaventata e ci affrettammo a farmi fare questo busto, che per me era una vera e propria tortura, era pieno di ferri e bulloni e mi teneva immobile fino al collo non facendomi dormire la notte e vivere la mia vita da adolescente. Non riuscivo proprio a tenerlo e prenotammo altre visite presso altri ortopedici, che mi dissero che mi sarei dovuta per forza operare a Bologna. Io ero sempre più spaventata, soprattutto perchè mi informai sui rischi che correvo e sulla tipologia di intervento. Ma nulla accade per caso. Gli anni passarono e nell'Ottobre del 2013, spinta dai forti mal di schiena, dal fatto che la mia scoliosi peggiorava e dal consiglio di un'amica che si operò di scoliosi anni prima a Bari, prenotammo la visita presso il policlinico di Bari con il dott. A. Piazzolla, un uomo dalla faccia rassicurante che mentre mi visitava mi trasmetteva fiducia. Subito mi disse che la mia scoliosi era avanzata e che era inevitabile l'intervento, io scoppiai in lacrime e lui mi disse che dovevo star tranquilla che poi sarei stata meglio e negli anni avrei potuto affrontare una gravidanza. Mi lasciò libera di decidere e io raccolsi varie testimonianze sulla grande competenza del dott. Piazzolla, e sicura decisi di operarmi. Nel dicembre del 2014 a 22 anni sono entrata in sala operatoria convinta di quello che stavo per fare e soprattutto sicura che quei medici mi avrebbero donato una nuova vita. Ora sono passati tre mesi e sto benissimo! L'intervento è stato lungo, il primo mese è stato duro, ma non finirò mai di ringraziare infinitamente il grande dott. Piazzolla e la dottoressa Viola Montemurro per la sua dolcezza, mi è sempre stata vicino anche nei momenti di lacrime e che prima di entrare in sala operatoria mi ha rassicurata un sacco; poi ringrazio la dottoressa Claudia Parato che mi ha coccolata e rincuorata nei giorni seguenti e tutti i medici per la loro grande competenza e umanità. Per me ora stare bene, guardare la mia schiena, vederla più bella e poter indossare abiti aderenti, rappresenta un vero miracolo e l'hanno compiuto tutti loro. Grazie inoltre a tutti gli infermieri che mi donavano sorrisi ogni giorno.
Consiglio ad ogni ragazza che dovrà affrontare quest'intervento, di farsi coraggio e farlo perchè questi medici sono grandi!! Grazie ancora, Stefania.

Patologia trattata
Scoliosi.
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