Ortopedia Ospedale Velletri

 
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Il reparto di Ortopedia e traumatologia dell'Ospedale Civile Paolo Colombo di Velletri in provincia di Roma, situato in Via Orti Ginnetti 7, ha come Direttore il Dott. Roberto Pascale. Il reparto di occupa della diagnosi e assistenza per patologie di tipo ortopedico (malattie degenerative, deformità congenite e acquisite) e traumatologico (fratture, lussazioni, distorsioni, lesioni dei tendini, dei legamenti e della cartilagine), sia d'urgenza che per interventi programmati. Prestazioni erogate: Chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla; Chirurgia artroscopica di ginocchio, spalla e caviglia; Chirurgia del piede; Traumatologia d'urgenza e dello sport; APA (Accorpamento di Prestazioni Ambulatoriali) per chirurgia ambulatoriale (trattamento sindrome del tunnel carpale e cisti). Fanno parte dell'equipe della UOC i dirigenti medici Dott. Di Vavo Igino, dott. Pascale Roberto, dott. Schiavilla Valerio, dott. Bughrara Farag.

Recensioni dei pazienti

7 recensioni

 
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5.0

Intervento alluce valgo

Mi sono sottoposta ad intervento per alluce valgo e non posso che esprimere una lode al gentile dott. Di Vavo Igino, medico di alta professionalità e competenza, molto umano, non facile oggi!
Lo staff è gentile e disponibile ed una parola anche per la bravissima anestesista, che trasmette tanta tranquillità.
Lo consiglio veramente, un’eccellenza, e non è una esagerazione!

Patologia trattata
Alluce valgo.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Aspettando notizie...

Sono affetto dal morbo di Dupuytren ad entrambe le mani. Sono stato visitato ad agosto 2018 e messo in lista per l'intervento. Il 6 giugno 2019 sono stato convocato per la pre ospedalizzazione e il 19 giugno 2019 ho incontrato l'anestesista per programmare l'intervento, ove vengo informato che verrò contattato dallo specialista.
A tutt'oggi nessuno si è fatto vivo.

Patologia trattata
Morbo di Dupuytren.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Intervento alluce valgo

Struttura ben organizzata, con personale giovane, preparato e disponibile!
NON PALUDATO!

Patologia trattata
Alluce valgo.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Frattura di femore per patologia oncologica

Dove iniziare?? C'è davvero l'imbarazzo della scelta.
7 Marzo 2016 tardo pomeriggio, frattura del femore, ambulanza, pronto soccorso, ovviamente comunico di essere soggetto oncologico; immediati controlli, immediato ricovero reparto ginecologia (ortopedia non aveva posti letto).
Nei 2 giorni nel reparto ginecologia, non ho visto un medico specifico al caso.
Finalmente mi trasferiscono e conosco gli ortopedici. Fatto test d'ingresso, si bloccano, era importante fare scintigrafia per capire perché questa frattura anomala, vista l'età.
Fin qui tutto bene.
Ok, c'è un tumore alle ossa, sento la mia oncologa di Roma che si mette immediatamente in contatto con uno degli ortopedici.
Il dott. Fabio Cerza decide di operare (e pensare che la mia mamma voleva farmi trasferire...).
Fatto intervento, sempre comunicando con la mia oncologa, la quale richiede controlli urgenti.
A tre giorni dall'intervento finalmente in piedi, facevo fatica ma avevo ripreso a camminare.
C'era qualche cosa che non mi convinceva riguardo la gestione della ferita. Era sempre mal coperta e perdeva dello strano liquido giallastro, oltre al fatto che per un intervento così importante avevano tolto il drenaggio dopo 24 ore. Va bè, non sono un medico quindi mi sono affidata.
Torno a casa, cosa strana è che ogni volta che mi alzavo, uscivo ed altro, non vedevo l'ora di tornare a letto, sentivo sempre spossatezza, dolori al petto e pessima respirazione, fino a quando un pomeriggio esce dalla ferita sangue posto.
Chiamiamo il dott. Igino Di Vavo, il braccio destro del primario, il quale ci dice di andare il giorno dopo in ospedale, ci avrebbe aspettati lì.
Così facciamo, la cosa assurda è che lui ci vede e fa finta di nulla, il mio compagno gli è dovuto andare dietro. L'ortopedico di turno alle medicazioni si rifiuta di vedermi, ma dopo una lite si decide.
Entro in stanza appena, aprono la ferita e.. panico: dalla mia ferita esce di tutto.
Mi rimandano a due giorni per ulteriore medicazione, io intanto mi sentivo sempre peggio. Andiamo alla medicazione con previsto e sapete la cosa assurda? L'infermiere addetto, mi fa alzare e medica in piedi assurdo.
Stavo sempre peggio febbre dolore. Mi rivolgo di nuovo ad uno degli ortopedici, dopo verifiche, scopre trattavasi di stafilococco.
Nel frattempo un amico infermiere ci aiuta nelle medicazioni, ingaggiano un'infermiera privata (non poteva continuare il mio compagno a medicare la ferita).
Ricoverata di nuovo per fare intervento di pulizia della protesi. Nuovo intervento, drenaggio tolto sempre dopo 24 ore ed inizio cura antibiotica, 8 al giorno.
Il caro primario senza tener conto del mio stato, mi esorta ad alzarmi. Ok mi alzo, faccio il giro del letto e svengo, febbre a 40.
Tachipirina a rotta di collo, ma la febbre scendeva e saliva di continuo. Iniziano i controlli, prelievi, ecografie (risultate a loro negative, peccato che avevo il fegato distrutto e con metastasi). La cosa assurda è che nessuno ha pensato alla ferita. Una settimana di delirio, ero piena di lividi sulle braccia, non nascondo d'aver pensato di lasciarmi andare, i medici se la prendevano comoda nel guardare i referti, fino a quando una sera, con l'oncologa, il mio compagno decide il mio trasferimento presso un'altra struttura.
I medici di Velletri non vedevano l'ora di liberarsi di me, lo credo bene!!!
Vengo trasferita in poche ore ad Albano Laziale c/o regina Apostolorum, dove i primi medici che vedo sono oncologi, cardiologo e chirurgo. Quest'ultimo vede la ferita e la fa aprire immediatamente, stava tornando l'infezione. In 15 giorni torno in vita.
Tutto questo mi stava costando le cure oncologiche che a causa del fegato non erano fattibili, poi la deambulazione compromessa dai troppi giorni a letto.
In conclusione, sono sette mesi che combatto un errore fatto da medici e infermieri.
Mi hanno rubato 7 mesi di vita.
Concludo dicendo che non finisce qui...

Patologia trattata
Frattura di femore per patologia oncologica. Infezione da stafilococco.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Un grazie di cuore dott. Schiavilla

Una caduta mi ha provocato una frattura scomposta al perone e tibia della gamba sinistra, e sia l'intervento al pronto soccorso che quello chirurgico sono stati eseguiti dal dr. Schiavilla. Oltre alla sua indubbia e notevole competenza professionale, quello che lo contraddistingue è la capacità di trattare il paziente come una persona, tenendo conto del suo carattere e delle sue paure. Non lo ringrazierò mai abbastanza per la sua umanità, capacità di comprensione e per la sua bravura. L'intervento è riuscito benissimo! Ancora GRAZIE, DOTTORE!

Patologia trattata
Frattura scomposta perone e tibia gamba sx.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto di ortopedia Dr. Igino Di Vavo

Ho eseguito l'intervento per alluce valgo in chirurgia mininvasiva all'Ospedale di Velletri a Settembre di quest'anno e sono stata operata dal Dr. Igino Di Vavo, che è stato veramente bravo professionalmente ed umanamente. L'intervento è andato benissimo e consiglio questa struttura a tutte le persone che vogliono sottoporsi a questo tipo di intervento.

Patologia trattata
Alluce valgo.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Reparto di ortopedia prof. Cerza

Il personale medico, ed in particolare il primario prof. Fabio Cerza, hanno manifestato qualità professionali ed umane di altissimo livello. Consiglio assolutamente questo reparto, che ritengo essere un fiore all'occhiello per l'ospedale Veliterno.

Patologia trattata
Frattura femore bilaterale in gravissima cardiopatica.