Ospedale di Policoro

 
3.4 (15)
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Indirizzo
viale Salerno, Ospedale di Policoro (MT)
Telefono
0835 9861
L'Ospedale Papa Giovanni Paolo II, situato in viale Salerno a Policoro in provincia di Matera, è Presidio ospedaliero della Azienda Sanitaria Locale di Matera. La struttura, che è anche Sede di Pronto Soccorso Attivo (P.S.A.), eroga le proprie prestazioni all'interno delle seguenti unità operative e servizi: Cardiologia e UTIC, Rianimazione, Cardiologia riabilitativa, Chirurgia generale, Oncologia, Fisiatria, Medicina, Oculistica, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Endoscopia digestiva, Psichiatria, Centro trasfusionale, Sale operatorie, Radiologia, Laboratorio analisi, Servizio Tossicodipendenze.

Recensioni dei pazienti

15 recensioni

 
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3 stelle
 
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Voto medio 
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Reparto ginecologia

Ho partorito qui. Prima di tutto esiste una sorta di comportamento in base a quale ginecologa scegli, perché le altre ti trattano diversamente. Le infermiere e le ostetriche sono tutte disponibili e cordiali, tranne le due più giovani. Le ginecologhe hanno tutte un modo di fare e di porsi diverso. Il primario Adornato è bravo. Il dott. Corapi è cordiale e disponibile, non è molto di supporto in sala parto. La dott.ssa Dragonetti è molto riservata. Il dott. Manolio l'ho trovato scorbutico. La dott.ssa Nunzella, esperta ma assolutamente rigida verso le gravide e soprattutto i loro parenti. Il dott. Quinto è secondo me il miglior ginecologo del reparto, all'inizio appare scorbutico, ma con il tempo diventa premuroso ed umano, dedito alle pratiche non invasive, in sala parto aiuta e supporta le ostetriche, consigliato. L'ostetrica Pastore è esperta e capace, tuttavia non è molto umana nei comportamenti.

Morale della favola: per fare un mestiere sanitario prima di ogni cosa bisogna avere umanità e capacità di ascolto nel paziente. Noi pazienti e parenti dobbiamo avere pazienza e farvi lavorare in serenità.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Reparto Medicina

Oggi e’ morto mio padre nel reparto di Medicina. Ad accorgersi della sua morte e’ stato mio fratello. Era andato a trovarlo nell’orario di visita e voleva dargli il pranzo. L’ha trovato freddo con il volto verso sul coscino. Io abito in una città del nord e cercavo da circa quattro giorni di parlare con un medico per cercare di avere notizie sul suo stato di salute. Nessuno mi ha mai risposto.
Ieri pomeriggio sono riuscita a parlare finalmente con un’infermiera, alla quale ho chiesto di parlare con un medico. Mi risponde che il medico in turno non conosceva la situazione di mio padre e che avrei dovuto parlare con il primario proprio questa mattina. Verso le 11.00 del mattino mi risponde un’infermiera e mi dice che non può passarmi nessun dottore perché erano in visita e che se avessi continuato ad insistere forse sarei stata fortunata nel pomeriggio. Le ho fatto presente che erano 4 giorni che continuavo ininterrottamente a telefonare, ma non ha voluto sentire ragioni dicendomi che non poteva stare al telefono a discutere. Quando mio fratello oggi e’ andato in ospedale e si e’accorto che mio padre era freddo, ha chiamato l’infermiere e subito dopo sono arrivati i medici che ne hanno accertato il decesso. Mio cugino, che era lì, ha chiesto al primario come mai fosse lui il solo a cui poter chiedere informazioni sulle condizioni di mio padre. La risposta e’ stata che lui era rientrato da poco e non conosceva affatto le condizioni di mio padre. Conclusioni: mio padre e’ morto, seguito quindi da chissà chi; i medici si sono negati al telefono e gli infermieri non si sono accorti che in un letto c’era un corpo che non respirava più da chissà quanto tempo.

Patologia trattata
Insufficienza cardiaca.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Otorinolaringoiatria

Una settimana fa mi sono sottoposta a un intervento delicato di tiroidectomia totale a causa di un carcinoma papillare. L'operazione è durata circa 4 ore ed è andata molto bene. Appena sveglia sono riuscita a parlare e dopo alcune ore dall'intervento riuscivo a muovermi e alzarmi dal letto autonomamente!
Al prof. Giacinto Asprella vanno la mia riconoscenza e gratitudine, nonchè a tutta l'equipe del reparto otorinolaringoiatria ed al dott. Giuseppe Martino per il trattamento ricevuto durante l'intervento. Ho trovato professionalità, umanità ed empatia. Ottima organizzazione interna diretta dal coordinatore infermieristico Rosario Ragone e con le infermiere Mery e Rosa.
Inoltre, ringrazio il reparto di ortopedia, tutti gli infermieri e il coordinatore infermieristico Salvatore, che mi hanno assistito durante tutta la mia convalescenza.
Sono soddisfatta della scelta fatta... e ringrazio il dott. Pasquale Bellitti (endocrinologo) per avermi consigliato caldamente il nome del chirurgo Asprella, sottolineando la presenza di figure professionali di alto livello anche nel nostro territorio.
Con Affetto, Anna.

Patologia trattata
Carcinoma papillare della tiroide.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero in Ortopedia al tempo del Covid-19

In piena emergenza a causa della pandemia, abbiamo ricoverato mia madre ottantenne per una frattura di femore facendo accesso per pronto soccorso, a cui ha seguito ricovero in ortopedia per intervento di endoprotesi eseguito dal dott. Gianfreda, che ringraziamo per la professionalità e la competenza. Gli siamo grati per l'attenzione con cui ha saputo gestire anche i rapporti con noi familiari, che mai abbiamo avuto la possibilità di vedere la paziente, viste le regole molto stringenti che vigevano e vigono nel reparto di ortopedia.
Con rammarico però voglio portare all'attenzione il modo di comunicare della caposala del reparto sul percorso per le dimissioni e sul trasferimento della paziente in altra struttura per il percorso riabilitativo: personalmente l'ho trovata frettolosa nelle comunicazioni, non esaustiva per le informazioni che doveva fornirci per il trasferimento cambiando giorno dalla sera per la mattina, non sapendo fornire orari per il trasferimento, e soprattutto il modo in cui la paziente veniva portata fuori dal reparto, dove a un solo foglio fotocopiato di dimissioni (chiesto più volte ad una delle infermiere) non ha fatto seguito alcuna informazione su come mai la paziente fosse con l'ossigeno o quali fossero le condizione al momento delle dimissioni della stessa, visto che solo 4 giorni prima era stata riportata dalla rianimazione in reparto (in tre giorni siamo rimasti appesi tra una primissima diagnosi-ipotesi di ischemia cerebrale, scongiurata il giorno dopo al risveglio della paziente, poi ad uno scompenso cardiaco o acidosi respiratoria). Forse una parola ai familiari andava detta, ma abbiamo ben capito il momento difficile e abbiamo rispettato le regole e accettato di non avere interlocutori in quel momento... Però questo non toglie che l'umanità per alcuni è solo un soprabito, che in tempo di covid-19 è venuto a mancare del tutto, dove la papabile paura che avvolge un poco tutti ha portato a far vacillare le fondamenta di quelli che sono i rapporti di gestione umana tra sanitari e familiari dei ricoverati. Comprendiamo la paura di chi lavora in un momento così particolare, ma la stessa paura la viviamo anche noi utenti quando facciamo accesso agli ambienti ospedalieri, paura per noi stessi e per i nostri cari ricoverati a cui non possiamo portare la nostra presenza, e che nella loro fragilità sono ancora più vulnerabili perché vivono l'esperienza del ricovero con la sensazione di essere stati abbandonati dalla famiglia.
Complimenti per la gestione degli ingressi al plesso, moderata eccellentemente dalle guardie giurate, sempre disponibili e garbate nel fornire informazioni e nel far rispettare le regole.

Patologia trattata
Frattura del femore.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ortopedia

Nell'anno di Matera città della cultura, ci si ritrova purtroppo ad aver zero cultura e per l'accoglienza, e per la professionalità dei dottori.
Mia madre ha dovuto sottoporsi di nuovo ad intervento - all'Ospedale Rizzoli - dopo circa un anno per rimettere a posto "il buon lavoro" eseguito a Policoro. Seguirà sicuramente denuncia al tribunale del malato per una denuncia sull'accaduto.

Patologia trattata
Frattura scomposta.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Attenzione e cura del paziente

Martedì 21 maggio mi trovavo al Circolo velico di Policoro come accompagnatrice di un gruppo di studenti provenienti da Roma. La mattina del giorno dopo mi sono svegliata con vertigini e, se provavo ad alzarmi, vomitavo. Pensavo fossero sintomi legati alla cervicale, quindi ho esitato ad andare in ospedale. Ma la sera sollecitata dai colleghi, mi sono recata al PS. Lì hanno subito individuato una patologia legata all'orecchio. Mi hanno fatto una flebo e una TAC per escludere altre patologie. La mattina seguente mi hanno fatto tornare in ambulatorio dall'otorino, dove mi hanno praticato la manovra di Semont. Sono stata meglio già da subito. Ringrazio i medici ed il personale per la serietà, la cura e l'attenzione rivolta al paziente.

Patologia trattata
Vertigine parossistica posizionale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto otorinolaringoiatria

Grande professionalità e competenza da parte del Dr. Asprella Libonati e tutto il suo Staff. Un ringraziamento anche al reparto di ortopedia presso cui ho trascorso la degenza in ospedale.

Patologia trattata
Adenoma parotide sx.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Esperienza di grande qualità

Domenica 13 agosto mi reco al Pronto Soccorso di Policoro per via di una brutta caduta in bici; sono dolorante e pieno di escoriazioni e attorno a me decine di persone con traumi e problemi vari. Escludo che la struttura sia dimensionata per affrontare, in aggiunta al consueto bacino d'utenza, anche la massa di turisti del periodo, eppure in un tempo ragionevole (meno di un'ora) vengo medicato e sottoposto a radiografia. Mi viene riscontrata una frattura scomposta del V metatarso e sottoposto a bendaggio bloccante, rimandando l'applicazione dell'ingessatura al mattino successivo.
Lunedì 14 mi presento alle 8.30 e nel giro di un'ora, un'ora e trenta al massimo, il dott. Parciante ed il suo assistente mi esercitano una manovra (dolorosissima!) nel tentativo di allineare i frammenti ossei ed evitare l'intervento chirurgico, invitandomi ad un successivo esame radiografico di controllo per il giorno 16. Pago i 2 tickets (radiografia e visita) senza trovare code agli sportelli e ritorno il 16.

Con mia grande soddisfazione la manovra è perfettamente riuscita ed evito un fastidioso intervento e le possibili conseguenze sul recupero.

Avendo sperimentato ed apprezzato la qualità dei servizi di tutta la filiera (Pronto Soccorso, Radiografia e Ortopedia), ringrazio di cuore tutta la struttura ed invito gli utenti al massimo possibile rispetto di chi opera nel fornire un servizio essenziale, spesso con pesanti restrizioni di risorse e mezzi.

Patologia trattata
Frattura scomposta V metatarso.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Frattura epifisi distale del radio

Il 23 agosto 2016 mia figlia di 10 anni, in seguito ad una caduta accidentale, si è fratturata il polso e, visto che eravamo in vacanza a Metaponto, l'ambulanza ci ha portati in questo ospedale. Voglio cominciare col dire che l'infermiera dell'ambulanza una volta giunti sul posto, dopo un po' ha provveduto ad immobilizzare il braccio di mia figlia e.. menomale!!! Siamo arrivati alle 19.30 e abbiamo fatto la prima radiografia alle 23.00, una volta acclarata la frattura abbiamo dovuto aspettare che arrivasse il caposala a sostenere l'ortopedico di turno, dott. Bellacozza, il quale ha portato mia figlia giù in sala gessi e dopo aver effettuato una manovra per ridurre la frattura ha messo il gesso, che ha dovuto aprire subito dopo in quanto si è fatta la mano nera. Lui si diceva molto dispiaciuto e quasi quasi era colpa di mia figlia che non lo sopportava.. Comunque il giorno dopo, con la Rx di controllo, abbiamo visto che la frattura era di nuovo scomposta e abbiamo deciso di tornare a Napoli al Santobono e devo dire menomale: dopo due giorni d'inferno e di dolore acuto, hanno provveduto ad aprire di più il gesso e il dolore è passato. Adesso dobbiamo aspettare lunedì per un piccolo intervento che mi hanno spiegato andava fatto da subito e che la manovra non è servita a nulla.

Patologia trattata
Frattura epifisi distale del radio.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Medicina generale

Scorrettezza ed arroganza da parte di alcuni medici. Servirebbe personale più qualificato ed umano e non un medico di turno che dimette i pazienti senza preavviso, sbattendoli fuori la sera!

Patologia trattata
Insufficienza renale e anemia in cardiopatia ischemica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringrazio l'ortopedia

Vorrei ringraziare tutto il personale medico e paramedico e tutta l'equipe della sala operatoria del reparto di ortopedia dell'ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, in particolare il Dott. PIERO GIANFREDA, per la disponibilità, professionalità, cortesia e umanità verso i pazienti. Grazie di cuore a tutti..
DI VAGNO ANTONIO

Patologia trattata
Ortopedica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grazie

Mia figlia di 14 anni è stata ricoverata per sintomi di forte tonsillite, è stata rilevata mononucleosi.
Diagnosi rapida e cura efficace, elevato profilo professionale.
Ma la sensazione più importate che ho avuto è stato il grande calore umano e l'affetto espresso da tutto il personale medico e paramedico.
Grazie ancora!

Patologia trattata
Mononucleosi.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Subocclusione intestinale per briglia aderenziale

Mi hanno ricoverato d'urgenza dopo avermi dimessa già una volta con una diagnosi di colica intestinale. Con dolori acuti e addome vistosamente gonfio, non hanno fatto la tac per 4 giorni, convinti che avessi mangiato pesante. Mi hanno somministrato antidolorifici ed antispastici fino ad arrivare ad un intervento d'urgenza in cui l'intestino, sfaldato e necrotico, è stato tagliato e ricucito alla meglio... ma oggi mi devono rioperare. La nuova operazione svelerà definitivamente le magagne della prima.
Non penso serva commentare altro.

Patologia trattata
Sub-occlusione intestinale dovuta ad una tenace briglia aderenziale.
Punti di forza
nessuno
Punti deboli
l'arroganza e l'incompetenza del personale medico.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Encomio al pronto soccorso

Volevo in questa sede ringraziare i medici, nello specifico una giovane dottoressa di cui purtroppo non conosco il nome, che in data 5 agosto alle 7/8, presiedeva il PS, e che tempestivamente ha riconosciuto i sintomi della rottura dell'aneurisma che mi aveva colpito e soccorrendomi con trasferimento in eliambulanza al S.Carlo di Potenza... mi avete salvato la vita!!!

Patologia trattata
Emorragia subaracnoidea da rottura aneurisma.
Punti di forza
Competenza nello stilare la diagnosi.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Troppe cose da migliorare

Secondo me dovrebbero assumere personale più qualificato ed umano, soprattutto in Ginecologia, per non parlare dell'Oculistica e del PSA.. Il team di Chirurgia è molto capace nell'effettuare interventi di Colecistectomia (terza struttura in italia), ma purtroppo a parer mio non è all'altezza per diversi altri tipi di intervento.

Patologia trattata
diverse.