Ospedale pediatrico Di Cristina Palermo

 
2.5 (7)
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Giudizio dei pazienti

Voto ospedale
 
2.5 (7)
Voto reparti
 
3.3 (43)
Indirizzo
Via dei Benedettini 5, Palermo
Telefono
091 6666094
L'Ospedale Giovanni Di Cristina, situato a Palermo in piazza via dei Benedettini 5, è Presidio Ospedaliero ad indirizzo pediatrico, nonchè sede del Dipartimento di Pediatria, dell'ARNAS - Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Civico- Di Cristina- Benfratelli. La struttura è dotata di un pronto soccorso e di 13 unità operative di diagnosi e cura, che sono le seguenti: Anestesia e Rianimazione Pediatrica, Cardiologia Pediatrica, Chirurgia Pediatrica, Malattie infettive, Nefrologia Pediatrica, Neuropsichiatria Infantile, Patologia Clinica Pediatrica, Pediatria 1° (Gastroenterologia), Pediatria 2° (Fibrosi Cistica e Malattie Respiratorie), Pediatria 4° (Clinica Pediatrica), Pediatria d'Urgenza e Pronto Soccorso Pediatrico, Psicologia clinica, Radiodiagnostica Pediatrica. Attività del poliambulatorio per pazienti fino a 14 anni di età (prenotazioni al CUP): prelievi ematochimici, test del sudore, visita chirurgica, visita nefrologica, visita oculistica.

Recensioni dei pazienti

7 recensioni

 
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3 stelle
 
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Voto medio 
 
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2.2  (7)
 
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso, Gastroenterologia

Sono stata ricoverata il 25 settembre 2023 con mia figlia per adenomesenterite con dolori lancinanti. Tralasciando il fatto che siamo stati 3 giorni all'OBI, al terzo giorno per mia insistenza ci hanno portati il reparto di gastroenterologia. Dopo giorni di cure, la bambina di notte è peggiorata (probabilmente ha preso un altro virus dentro) iniziando a vomitare ed urlare per i forti dolori allo stomaco. Mi sono ritrovata sola, chiedendo aiuto a 2 PESSIME infermiere che invece di fare il loro lavoro studiavano per l'università durante il turno di lavoro, quasi infastidite dal pianto di mia figlia. Nel momento che la bambina ha iniziato a vomitare, si sono dileguate perché a loro dire sì schifavano dalla puzza del vomito e si sono attivate solo per chiamare l'addetto alla pulizia. Dopo circa 30 minuti arriva una dottoressa da un altro reparto per eseguire un ricovero e, non volendo visitare la bambina, ho dovuto minacciare che sarei scesa al pronto soccorso. Dopo questo ha fatto una visita in 30 secondi chiedendo alle infermiere di mettere l'accesso venoso; le infermiere hanno iniziato a legarle entrambe le braccia, incuranti del dolore acuto della bambina e, non sapendo fare bene il mestiere, al primo buco hanno provocato una emorragia con sangue che usciva copiosamente. Dopo una accesa discussione, intorno alle 2:30 del mattino, con la bambina che stava malissimo, sono dovuta andare via mettendo firma e mi sono dovuta recare a Villa Sofia, dove hanno subito offerto un soccorso come si deve, scoprendo che la bambina aveva la febbre quasi a 39.

Patologia trattata
Adenomesenterite.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Accettazione- prelievi

Recensione profondamente negativa riguardo il personale dell'accettazione per la sala prelievi. Non solo incompetenti (hanno negato un esame nazionale con tanto di ricetta medica e c.f.) riguardo l'utilizzo del "sistema" come dalla gentilissima signora definito (il programma al pc), ma presuntuosi ed estremamente scortesi! Mi sono sentita dire "vada in un altro posto a fare gli esami, a pagamento, perché qui io non riesco. Porti lo specialista che le ha prescritto la visita qui, così ci pensa lui".
Un problema, un inserimento errato a sistema sono errori umani. Ma l'arroganza, le offese e la totale assenza di umanità non possono essere caratteristiche di chi lavora a contatto con il pubblico e che ha a che fare con LA SALUTE DEI BAMBINI.

Patologia trattata
Prelievo.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ecografie cerebrale e alle anche

Mi sono recata presso l’ospedale per visite di controllo al mio bambino.
La prima a 2 mesi di vita fu l’eco cerebrale, effettuata da una dottoressa muta (non ha aperto bocca nemmeno per salutare) e, catastrofe, ritiriamo poi il referto che segnalava diverse malformazioni.
Ripetiamo dopo meno di un mese l’eco cerebrale, questa volta in un altro posto, e non viene rilevato nulla di anomalo.
Torniamo in ospedale per l’eco alle anche, dove ritroviamo la dottoressa dell’eco cerebrale, che ha tenuto con forza il bimbo per sbrigarsi perché c’era confusione quel giorno (ha smesso solo quando ha capito che stavo intervenendo visto che prima cercavo di consolare il bimbo). Nonostante il bimbo urlasse, non si è scomposta, ha finito e ha iniziato a parlare dei suoi affari con l’infermiere, lasciandoci lì senza neanche dieci quando poter ritirare il referto.
Io qui mai più.

Patologia trattata
Visite di controllo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Reparto di Neuropsichiatria

Mi ritrovo a scrivere dopo la ennesima delusione in questo reparto. Vi siamo stati ricoverati per una cefalea accompagnata a vomito. Non hanno fatto alcun controllo, dato che avevamo fatto tutto in pronto soccorso tranne che la risonanza, avvenuta però dopo ben 15 giorni dal ricovero... Non di meno a questo, dopo aver effettuato la risonanza esce fuori che mio figlio ha una lesione al dente dell'epistrofeo, ma il neurologo di turno che mi ha consegnato il referto non sapeva che importanza dare a questa lesione, chiedendo a me dove dovesse mandarmi, se da un neurochirurgo o da un ortopedico. Direi proprio assurdo. Inoltre ha poi dimesso mio figlio come se nulla fosse, dicendomi di ricontattarlo mercoledì, quindi oggi, che si sarebbe informato con un'altra dottoressa per capire l'entità del danno. Io oggi ovviamente mi affretto nel chiamarlo e, nonostante lui sia in reparto, ha detto agli infermieri di dire di richiamarlo domani... lasciandomi così allo sbaraglio.

Patologia trattata
Cefalea.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Reparto gastroenterologia, reparto infettivo

Ho portato di venerdì sera mio figlio di 16 mesi al pronto soccorso per febbre alta da otite e l'hanno ricoverato fino a lunedì mattina, quando sono stata costretta a farmelo dimettere perchè fino allora mio figlio ha continuato ad avere la febbre sempre alta, arrivando a 39.9 di temperatura sera dopo sera. Dopo 2 prelievi di sangue non sono riusciti a capire da dove venisse l'infezione. Hanno fatto la terapia di tachipirina ogni 4 ore, e augmentin per via orale ogni 12 ore ma la febbre non cessava. Inoltre gli infermieri del reparto hanno dimenticato una sera di dare l'antibiotico al bambino, e la risposta assurda che mi è stata data dalla dottoressa è stata che purtroppo loro hanno tanti bambini ricoverati e può succedere che si dimentichino l'antibiotico!!! Lunedì mattina, quando finalmente l'otorino si è mosso, visitandolo ha notato che il bambino non aveva più l'otite, ma delle placche alla gola. Ha inviato la relazione al reparto e la risposta che mi ha dato la dottoressa è stata che dovevamo aspettare fino al giorno successivo e che se il bambino avesse continuato ad avere la febbre avrebbero fatto un altro prelievo. Alle 13.00 ho voluto dimetterlo contro il parere dei medici e l'ho subito portato all'ospedale Buccheri la Ferla, dove lì finalmente dopo un prelievo hanno capito che il bambino aveva la faringite e con le punture mio figlio è finalmente guarito dalla febbre. Pessima pulizia e disordine assoluto. Le cullette erano sporche e i bagni inguardabili e gli infermieri che dovevano dividersi tra tante stanze.

Patologia trattata
Febbre alta.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Pronto soccorso e reparto osservazione breve OBI

Il nostro bambino di quasi 4 anni è stato ricoverato dal 23/11/2016 al 25/11/2016 presso il reparto Obi dell'ospedale Di Cristina (Ospedale dei bambini) di Palermo, per acetone. Capita spesso che, quando ha la febbre, comincia ad avere una pesante sonnolenza e ormai capiamo subito che sta avendo questo fastidioso disordine metabolico. Sembra ci siano bambini più predisposti di altri. Quando ha uno stato febbrile, pertanto, monitoriamo continuamente i valori, grazie alle strisce che si immergono per qualche istante nelle urine e con le quali possiamo capire se il bambino ha valori alti di chetoni e cerchiamo di porre subito rimedio (somministrazione di zuccheri e liquidi). Purtroppo in questa ultima occasione è stato colpito da un virus che gli ha causato, oltre la febbre, vomito continuo e di conseguenza il piccolo non riusciva più ad assumere gli zuccheri e i liquidi necessari a contrastare l'acetone. Arrivati al pronto soccorso abbiamo subito trovato una persona disponibilissima che ha guardato il bambino e lo ha messo in attesa in codice giallo. Non appena entrati nel pronto soccorso altri due medici, molto cordiali, hanno visitato il bambino cercando di metterlo a suo agio e gli hanno fatto un prelievo di sangue. In seguito alla visita gli è stato riscontrato un valore molto alto di chetoni che continuava a salire e pertanto il bambino è stato ricoverato presso il reparto di osservazione breve intensiva (obi) dello stesso ospedale. Qui, per tre giorni, abbiamo trovato cordialità e disponibilità continua. Gli infermieri e i dottori hanno monitorato continuamente il piccolo somministrandogli flebo e antibiotico, venendo incontro alle nostre richieste e a quelle del bambino. Grazie di cuore per l'assistenza. Non ho messo il massimo giudizio alla pulizia solo perché nel reparto era in funzione una sola toilette perché l'altra, accanto, era fuori servizio e, purtroppo, il bagno era usato da troppe persone e di conseguenza era un po' sporco. Spero abbiano risolto il problema. Ottimo reparto e soprattutto ottimo personale.

Patologia trattata
Acetone.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Neuropsichiatria infantile

Mio figlio di 21 mesi è stato ricoverato per alcuni accertamenti, a seguirlo è stato il Neurologo dell'ospedale, è stato bravo perchè la diagnosi che mi aveva dato all'inizio è stata poi confermata dagli accertamenti fatti.
Quindi il Dott. mi ha inserito nella polisportiva per far fare la fisioterapia al mio bambino, sono stata seguita da una collaboratrice del Dott. Trapolino, successivamente trovandoci a Viareggio per motivi personale, abbiamo deciso di chiedere un parere fisiatrico per il bimbo, visto e considerato che la fisioterapista di Palermo ci aveva consigliato dei tutori da far mettere al piccolo, gli stessi tutori non erano adatti per un medico dell'usl che avrebbe dovuto prescrivere i tutori e abbiamo chiesto un terzo parere altrettanto negativo.
Una volta tornati e comunicato l'episodio alla fisioterapista, mi è stato detto che non vogliono più seguire mio figlio perchè non abbiamo fiducia in loro, che ne pensate, è possibile una cosa simile?
Come possono accadere cose simili?

Patologia trattata
Paralisi cerebrale infantile.