Pediatria Neonatologia Ospedale Carate Brianza

Pediatria Neonatologia Ospedale Carate Brianza

 
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Il reparto di Pediatria, Neonatologia e Patologia Neonatale dell'Ospedale di Carate Brianza in provincia di Monza, situato in Viale Mosè Bianchi 9, ha come Direttore la Dott.ssa Calzi Patrizia. Il reparto, primo in Italia, ha attivato un servizio di osteopatia neonatale-pediatrico ed è attualmente centro di riferimento per l’Università tedesca di osteopatia. Principali settori di interesse: allergologia, auxologia, endocrinologia neonatale e pediatrica, gastroenterologia, infettivologia, neonatologia, neuropsichiatria infantile, osteopatia, patologia neonatale, pediatria e uronefrologia. Ambulatori: Allergologia, Eco Bacino, Eco CerebraleRenale, Patologia Neonatale, Endocrinologia Auxologia, Neuropsichiatria Infantile, Osteopatia. Fa parte dell'equipe medica il Dott. Torcasio Ferruccio (responsabile UOS Neonatologia).

Recensioni dei pazienti

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3.5
Competenza 
 
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Massima scomodità

Premetto che ho scelto di venire il PS a Carate perchè ho partorito qui il mio bimbo e mi sono trovata benissimo, e che il personale è stato gentilissimo e molto competente, ma ci vuole un occhio di riguardo in più per le mamme di lattanti costrette a stare al fianco dei loro bimbi: hanno ricoverato mio figlio di 5 mesi per una bronchiolite e, nonostante avessi fatto presente che sono una mamma che allatta e che dorme con il proprio bimbo (tra l'altro febbricitante e così piccolo da volere la mamma per forza vicino), ci hanno messo a dormire in uno di quei lettini terribili corti e stretti con sbarre di ferro, obbligandomi a "dormirci" anch'io, nonostante ci fosse a fianco un letto grande libero. Non ho dormito per 4 notti perché il mio bimbo, non essendo nel suo ambiente ed essendo di soli 5 mesi, si svegliava se non sentiva la mia presenza, perciò non ho potuto usufruire della "fantastica" poltrona allungabile che danno in dotazione per le mamme... Inoltre, dopo la prima terribile notte, hanno dato il letto libero e comodo ad una mamma con un bimbo grande come il mio. Inoltre, se non fossi stata una mamma che allatta "nutrice", avrei dovuto pagare i pasti 6€ cadauno.
Alla fine ho aspettato gli esami del sangue e del tampone nasale che smentivano il fatto che mio figlio avesse la bronchiolite, e ho chiesto le dimissioni... tanto le cure che prestavano a mio figlio avrei potuto eseguirle senza problemi a casa. Avevo un gran mal di schiena, non vedevo l'ora di andarmene...

Patologia trattata
Bronchiolite.