Pediatria Ospedale Ascoli Piceno

 
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Il reparto di Pediatria e Patologia Neonatale dell'Ospedale C. e G. Mazzoni di Ascoli Piceno, situato in Via degli Iris 1, ha come Direttore il Dott. Ermanno Ruffini (ermanno.ruffini@sanita.marche.it). Il reparto, situato al primo piano dell'ala sud, fa parte del Dipartimento Materno infantile ed eroga prestazioni in regime di ricovero, urgente o programmato, di day hospital e day surgery ed in regime ambulatoriale. Punto centrale dell’attività di reparto è l’assistenza e la cura al bambino affetto da patologie acute o croniche cercando di rispettare i suoi ritmi di vita e i condizionamenti ad essi legati. Per ottenere il risultato del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale è comunque indispensabile la collaborazione dei genitori o familiari vicini al bambino. Ambulatori: Divisionale di Pediatria, Allergologia (respiratoria, alimentare, dermatologica), Endocrinologia e adolescentologia (diabete, bassa statura, problemi tiroidei, pubertà precoce o ritardata), Neonatologia (Follow-up), Gastroenterologia pediatrica, Reumatologia pediatrica. Presso la Sezione di Patologia Neonatale vengono ricoverati tutti i neonati a termine e i nati pretermine (E.G. ≥ 32 settimane e peso ≥ 1500g nello SO di AP e EG ≥ 34 settimane e peso ≥ 2000g nello SO di SBT) che immediatamente dopo la nascita presentino problemi clinici con necessita di assistenza sub-intensiva.

Recensioni dei pazienti

6 recensioni

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Brutta esperienza

Sono arrivata in ospedale con un bambino con placche in gola e febbre a 40.5. Mi è stato subito detto "perché non non è rimasta a casa?". Va bè.. Al bambino è stata messa la flebo verso le 17.00 di pomeriggio e alle 9.00 di mattina l'antibiotico è andato fuori vena. Hanno provato altre 2 volte, ma non sono riuscite a mettere la flebo. Ho chiesto le punture, ma mi è stato detto dalle infermiere che 3° al giorno non si possono fare. Hanno deciso di dargli l'antibiotico sciroppo ed io ho deciso di portarlo a casa.
Per non parlare della signora che pulisce, alla quale ho chiesto gentilmente di cambiare il nostro letto visto che mio figlio di 2 anni e mezzo ha fatto la pipì più volte, anche se era spannolinato da un mese, ma si vede che con lo stress e una flebo attaccata da più di 10 ore non si rendeva più conto. Allora lei mi ha buttato le lenzuola sul letto e mi ha detto di cambiarmi da sola il letto. Ovviamente ho detto di sì. Alla mia richiesta di un copri materasso impermeabile, mi è stato detto che dovevo mettere il pannolino al bambino. Per non parlare poi del fatto che un bimbo di 3 anni e mezzo che stava insieme a noi urlava disperato quando gli era stata messa una supposta di glicerina e l'infermiera è venuta arrabbiata a dirgli che doveva smettere di urlare, che non succedeva niente e che doveva stare zitto, basta piangere. Non parliamo del fatto che non ha detto mai una parola di conforto neanche a mio figlio, però si vantava di essere nonna...
Comunque nessuno, nè medici nè infermieri, hanno cercato di mettere a suo agio un bimbo così piccolo che piangeva disperato e soffriva. Neanche un sorriso. Niente di niente.
Ho firmato e ho portato mio figlio a casa.
I bambini e la mamma non possono più uscire dalla stanza per il COVID, non possono più vedere il papà neanche per 5 minuti, si può solo fare il cambio per minimo 24 ore. Possono vedere i clown per 5 minuti. Grazie... però mio figlio preferiva il padre invece del palloncino.. Non mi e stato permesso il 24 giugno di pomeriggio neanche di aprire la porta e vedere il mio compagno da lontano che mi portava la valigia. Complimenti alle infermiere che hanno lavorato i giorni di 24 e 25 giugno, "gentilissime".

Patologia trattata
Tonsillite con placche e febbre.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Infermiere maleducate

Sono stata 11 giorni in pediatria e quello che ho visto per me è stato sconvolgente. Ci sono infermiere gentili e premurose, altre che trattano le mamme di merda. Dopo 7 giorni che dormivo sulla poltrona chiedevo la possibilità di avere un letto e, nonostante nel regolamento ci sia scritto che si ha diritto, si sono rifiutate. Alchè mio marito è intervenuto, ci hanno dato un letto e le signorine erano scocciante nel rifarlo. Una sera il bambino aveva fame, chiamo e chiedo un pacchetto di biscotti, passano una ventina di minuti e non vedo nessuno richiamo, dicendo alla signora che forse si era dimenticata. Con aria scocciata, mi si risponde che non si era dimenticata, ma erano finiti e che non aveva tempo che stava facendo dei ricoveri (peccato è che poco prima di suonare sono andata a controllare e stavano ridendo a crepapelle). Un'altra infermiera mi ha detto che non dovevo suonare di continuo, peccato che avevo chiesto un paracetamolo, un'ora prima, che il bimbo aveva la febbre a 38.2, e non potevo fargliela salire perchè aveva avuto episodi di convulsioni. Non hanno tatto, per stare in un reparto come questo. Vengo da ospedali pediatrici e mai ho visto infermiere così. Dottori bravissimi.

Patologia trattata
Infezione alle vie urinarie.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Un semplice esame: curva da carico

Un semplice esame curva da carico è diventato come una "tortura" per mia figlia di 7 anni: 3 infermiere per trovare una vena che, dopo già tre volte che inserivano l'ago senza alcun risultato, hanno poi continuato a fare gli altri 4 prelievi inserendo ogni volta un ago diverso. Senza parole.. Bastava una semplice farfallina ed evitare il trauma a me e a mia figlia, che ogni volta urlava chiedendomi di portarla a casa! Incommentabile, mi dispiace molto.

Patologia trattata
Curva da carico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Mi sono trovava molto male

Siamo arrivati in pronto soccorso all'una di notte perché il nostro bambino di quattro mesi aveva la febbre a 39 e non si abbassava.. Ci mandano in pediatria dove troviamo una dottoressa che, dopo aver visto che avevo fatto visitare mio figlio da un privato a pagamento, mi dice: "allora signora, se è andata a pagamento dovrei dimetterla e mandarla a casa..". E le infermiere dov'erano? Dietro di lei a ridere e a farsi i selfie..
Lo visitano e per prassi provano a fargli la flebo, sono state mezz'ora a provare, mentre mio figlio quasi non respirava più a forza di piangere; allora intervengo dicendo se si poteva evitare dato che che mangiava e non era disidratato; loro mi alzano la voce dicendomi ripetutamente di uscire perché davo fastidio e non facevo fare bene il loro lavoro.. Alla fine rinunciano e mi mandano in camera.. Iniziano la cura antibiotica senza dare i fermenti lattici, e non vi dico i pianti per il mal di pancia che gli era venuto. Alla fine ho dovuto chiedere io di darli, altrimenti davano antibiotico e basta.. Una notte che piangeva disperato, e lui non lo fa mai, dopo averlo fatto calmare in braccio per mezz'ora, arriva l'infermiera, me lo toglie dalle braccia e lo sbatte in carrozzina dicendomi "a questo non gli fa male niente, è solo viziato". Ma come si permette un'infermeria a levare un neonato di quattro mesi dalle braccia della mamma, già stava spaventato dalle punture e mal di pancia, perché trattarlo cosi? Poi nei giorni successivi sono successe altre cose, ma Ci vorrebbe troppo tempo a scrivere tutto..
Tra i medici invece devo dire che l'unico che mi tranquillizzava e spiegava tutto è stato il dottor Luciani, per il resto non tornerei in questo reparto.

Patologia trattata
Febbre neonato.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

scelta altra struttura dopo invito velato

Dovevo partorire presso il Mazzoni di Ascoli Piceno; durante la gravidanza mi sono appassionata a diverse letture, tra le quali soprattutto quelle di Leboyer e attratta da figure come Marshall Klaus. Per questo avevo maturato delle prospettive per il parto ed i primi momenti di vita di mio figlio, ovviamente in caso di benestare del bambino perchè non sono matta... Purtroppo, alle mie domande/ richieste fatte ad una infermiera pediatrica durante il corso pre-parto, mi sono sentita rispondere che i protocolli aziendali erano quelli e sarebbe stato quantomeno educato che mi ci attenessi.. pensandola una stupida (ci sono in tutti i campi) viste le linee guida dell OMS che dicono "A tutte le donne che partoriscono in una struttura deve venir loro garantito il rispetto dei loro valori e della loro cultura", ho ripiegato la spiegazione della MIA DECISIONE al pediatra durante un altro incontro del corso pre-parto; ma all'incontro col pediatra, l'antifona non cambiò... la mia richiesta (e non sono interdetta e privata di patria potestà) era che in caso di apgar buono non venisse reciso il cordone come da protocollo per effettuare emogas, bensì restasse al POSTO SUO finchè non avesse smesso di pulsare...
Sono dovuta andare a San Benedetto del Tronto a partorire in una struttura che non ho mai frequentato prima, dove pare che il taglio del cordone POSTICIPATO sia la routine e non l'emogas... vabbè, poco male, ci rimette il Mazzoni che ha perso il rimborso statale di 1500 €. Spero che con l'area vasta 5 si impari un pò da San Benedetto per dare alle donne un parto più umanizzato visto che (e lo ripetete sempre in continuazione anche voi medici) il parto è cosa fisiologica.

Patologia trattata
gravidanza.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Ringraziamenti

Siamo una famiglia della provincia di Ascoli Piceno.
purtroppo c.a. un mese fa la nostra bimba di nove mesi si è ammalata di meningite e abbiamo rischiato seriamente di perderla.
Ma grazie alla prontezza dei medici del reparto pediatria dell'ospedale MAZZONI di Ascoli Piceno, diretto dal Dott. Carlucci, il tutto è volto al meglio,
quindi volevamo segnalare questa esperienza a dimostrazione del fatto che ci sono anche organi funzionanti fatti di persone serie e dedite al loro lavoro e cogliamo con ciò l'occasione per ringraziarle pubblicamente.

NON ABBIAMO PAROLE ADATTE O SUFFICIENTI PER RINGRAZIARVI DI CIO' CHE AVETE FATTO PER LA NOSTRA PICCOLA PENELOPE, MA DI CERTO C'E' CHE GUARDANDOLA SARETE PER SEMPRE NELLA MEMORIA DEL NOSTRO VISSUTO E, QUANDO SARA' ABBASTANZA GRANDE DA COMPRENDERE, POTREMO RACCONTARLE QUALI PERSONE STRAORDINARIE PER PROFESSIONALITA', UMANITA' E GENTILEZZA ABBIAMO AVUTO LA FORTUNA D'INCONTRARE, DAI MEDICI, AL GRUPPO INFERMIERI, ALLE SIGNORE DELLA MENSA&PULIZIE, NESSUNO ESCLUSO.
DAL PROFONDO DEL CUORE MAMMA DANIELA, PAPA' PIERO, IL FRATELLINO FRANCESCO E INCONSAPEVOLMENTE PENELOPE.

Patologia trattata
Meningite prima infanzia.