Pronto Soccorso Ospedale Alzano Lombardo

Mi sono recata ieri sera al PS di Alzano per un taglio mediamente profondo al pollice destro mentre cucinavo. Il personale è stato attento e gentile, fatta eccezione per il chirurgo di turno.. Quando mi ha chiesto cosa mi fossi fatta, mi ha guardata come se fossi un'idiota, e nemmeno sapeva cosa fosse l'attrezzo da cucina con cui mi sono ferita. Quando c'è stato da decidere se farmi l'anestesia o meno prima dei punti, mi ha guardato la mano con un espressione di scherno e mi ha detto (parole testuali): "Per tre punti stringerai i denti" (nemmeno fossi sua sorella). E'stata l'infermiera a spiegarmi che, dato che i punti erano pochi, avrei sofferto di più sommando il fastidio delle punture dell'anestesia (l'infermiera mi ha detto 6, il chirurgo addirittura 12, ma secondo me voleva giustificare la sua totale mancanza di empatia) al resto. Non sono un medico, quindi non ho elementi per valutare la correttezza della procedura, ma per valutare la maleducazione e l'insensibilità non serve un'abilitazione in chirurgia.

Ho accompagnato mio fratello al pronto soccorso perchè era piegato in due da dolori alla schiena e al fianco. Era una brutta colica renale.
A parte l'accoglienza non proprio.. "accogliente", poi è stato tutto un susseguirsi di gentilezza e professionalità.
Non essendo un caso a rischio vita, ci siamo però dovuti armare di tanta pazienza perchè le attese sono veramente lunghe, soprattutto per il poco personale presente, che fa il possibile...

Grazie per la visita a mio figlio effettuata in tempi ragionevoli, tenendo conto che era di domenica notte. Dopo una odissea al Papa Giovanni XXIII, da dove eravamo scappati sconsolati (per non dire altro), qui abbiamo trovato attenzione e cortesia.
Grazie a tutti.

Il mio voto non va di certo a infermieri, personale delle pulizie, medici in particolare. Un giorno "il responsabile" ci racconterà la sua gravissima negligenza nei confronti di una situazione che andava affrontata non certo nel modo che si è visto. Trattengo a fatica le parole che mi vengono dal cuore, e non sono certo belle! Vergogna!!!

Mi reco in questo pronto soccorso perché nel fine settimana, per motivi non appurati, ho dolore forte al braccio sinistro e impossibilità di effettuare anche il minimo movimento. Poiché all'ospedale di Bergamo risultava forte affollamento, provo questo. L'infermiera del triage, come gli altri infermieri che mi hanno assistita, è gentile. Sono la seconda, ma entro dopo tre ore. Il medico che mi visita si preoccupa solo del fatto che ho rifiutato la tachipirina al mio arrivo (avevo preso l'ibuprofene un'ora prima). Non mi visita, mi dice che farmi una Rx non serve perché ci vuole un'ecografia per vedere i tendini, ma loro non la fanno. Deduce che dipende da una calcificazione riscontrata 3 anni prima alla stessa spalla, ma senza verificare. Vengo dimessa dopo tre ore di attesa e 4 minuti di ambulatorio con una diagnosi di dolore alla spalla (questo sarebbe un sintomo)... Intanto a casa il dolore diventa lancinante, non passa con l'antidolorifico, potrei avere una rottura di tendine o una lesione e devo cercare un posto per poter fare un'ecografia in questi giorni di vacanze dove sembra che stare male sia un lusso...
Non voglio neanche contestare la preparazione del personale, ma come è possibile che in un pronto soccorso non sia nemmeno disponibile la possibilità di fare un'ecografia, a questo punto diventa tempo perso per tutti.