Pronto Soccorso Ospedale Mantova

Pronto Soccorso Ospedale Mantova

 
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Il reparto di Medicina d'urgenza e Pronto Soccorso dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova, situato in Strada Lago Paiolo 10, ha come Direttore responsabile il Dott. Massimo Bellini. Il reparto struttura garantisce la gestione dell’emergenza urgenza e dell’osservazione clinica dei pazienti che vi accedono. A seguito del completamento della prestazione, il paziente può essere dimesso o ricoverato in altra struttura di competenza per il proseguimento del trattamento diagnostico terapeutico o trattenuto in attesa di posto letto in caso di carenza temporanea (massimo 24 ore). Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Massimo Amato, Viviana Antonicelli, Simone Barretta, Dario Benazzi, Monnia Buttarelli, Domenico Catalano, Giuliano Crocco, Angela Furini, Claudia Lo Bianco, Marco Mazzola, Barbara Melara, Marcello Menegatti, Leonardo Pieramati, Federico Plebani, Anna Rossi, Fabio Schirosa, Antonia Semeraro, Andrea Smurra.

Recensioni dei pazienti

15 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

L'anti soccorso

Alla reception mi sono presentato per spiegare il problema, ma ho trovato un'infermiera estremamente maleducata, la quale al mio "buongiorno" mi ha risposto seccata che aveva da fare e dovevo aspettare. Più di 9 ore di attesa nella hall dedicata ai malati, con riscaldamento spento in pieno inverno. Pur avendo un'attestata patologia a livello grave e prossimo ad intervento chirurgico (che ho comunicato subito), nonostante i dolori lancinanti e la non possibilità di camminare autonomamente, sono stato catalogato come codice bianco e mi hanno fatto dimesso dopo 15 ore. Durante l'attesa nella hall nessun infermiere o Oss attraversa quella hall per controllare la situazione, mi sono dovuto coricare sul pavimento (sporco) perché non ci sono lettini e le sedie (massimo 10 posti) non permettono di stendersi se si sta male. Sono venute le guardie giurate (le uniche figure esterne presenti nella hall) a riprendermi perchè pensavano fossi un clochard, in quanto a terra dal dolore.
Se chiedi qualcosa per scaldarti non ti danno niente.
Non eseguono gli esami classici del triage (elettrocardio, analisi del sangue ad es.).
Sono tornato a casa con la febbre e situazione non risolta.

Patologia trattata
Dolori causa sconosciuta.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Era appendicite

Le valutazioni si riferiscono all’operato del P.S. del Poma di Mantova relativo al Novembre 2021 per mia moglie, perché la trascuratezza di allora ha portato oggi ad un ricovero e un intervento d’urgenza per un’appendicite acuta e cronica trascurata.
A novembre 2021 ho portato appunto mia moglie per un dolore acuto all’addome nella parte inferiore destra. Accolta in accettazione con evidente fastidio, entrata alle 20.00 è uscita alle 10.00 del giorno seguente senza nessuna certezza e senza aver fatto accertamenti mirati, solo misurazione della pressione e analisi del sangue, oltre ad una ecografia. Possibile che a nessuno dei presenti (ed ho i nomi sul referto), medici e infermieri è venuto in mente di tastare semplicemente la parte dolente? Da ignorante forse si sarebbe potuto capire che l’appendice non era a posto, no? Capisco che il P.S. sia un porto di mare, ma tatevi un esame di coscienza.
La seconda volta (cioè l’altro ieri) le cose sono andate decisamente meglio, perché il problema è stato preso in carico seriamente stavolta, e meno male. Ricovero immediato e intervento pure. Fosse stato così la prima volta, avremmo evitato, oltre all'asportazione dell'appendice infetta, anche quello di una parte di colon, anch’esso ormai intaccato. E si è rischiata una peritonite.

Patologia trattata
Dolore acuto all'addome (appendicite).
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Mamma in pronto soccorso

Mia mamma di 81 anni è arrivata al PS con ambulanza perché negli ultimi 2 giorni avevo notato sintomi preoccupanti per me, quali occhio destro più chiuso rispetto al sinistro, ritardo del linguaggio e difficoltà nei movimenti. Dopo 5 ore dalla sua entrata, mi telefona un medico accusandomi di aver parcheggiato (testuali parole) lì mia mamma un pomeriggio intero per motivi futili. Una mancanza di educazione ed empatia assolute, e maleducazione. Quando invece la sera sono tornata a riprenderla, mi ha accolto una dottoressa molto gentile e umana. Non entro nel merito della professionalità, ma l'educazione prima di tutto caro dottore.

Patologia trattata
Rallentamento nel linguaggio.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ottimi professionisti

Personale molto disponibile, tutti molto preparati, molto gentili. Grazie di esserci. Siete davvero i nostri eroi. Rispetto!
Inoltre empatia per il paziente non manca. Meravigliosi.

Patologia trattata
Sintomi covid-19 - tampone e accertamenti specifici.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ricovero moglie

A seguito di un malore mia moglie, Silvia Roncuzzi, è stata ricoverata presso il vostro pronto soccorso intorno alle 22.00 del 30 novembre e nel giro di poche ore è stata sottoposta a prelievi del sangue, Tac alla testa e radiografia al torace. Il tutto fortunatamente con esito negativo e la mattina del 1 dicembre è stata dimessa dopo una notte in osservazione.
Tutto il personale si è dimostrato gentile e disponibile. Vorrei ringraziare in particolare il dott. Andrea Nocchi per l'assistenza effettuata. Insomma, tenendo anche conto che il tutto è avvenuto gratuitamente, ringrazio sentitamente la sanità pubblica.

Patologia trattata
Malore con svenimento.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

DISSERVIZI

OCCORREREBBE DA PARTE DELLA DIREZIONE SANITARIA UN CONTROLLO, SPECIALMENTE PER IL PERSONALE PARAMEDICO CHE ACCOGLIE I PAZIENTI. LA DIAGNOSI VIENE FATTA DALL'INFERMIERE, NON DAL MEDICO, CHE TI DA' IL CODICE E TI DICE PURE: COSA SIETE VENUTI A FARE AL PRONTO SOCCORSO? QUESTO ANCHE SE C'E L'IMPEGNATIVA DELLA GUARDA MEDICA CHE DICE "RICOVERO CON AMBULANZA PER SIGNORA DI 90 ANNI ALLETTATA CON SONDINO NASO GASTRICO E PRESUNTA POLMONITE" (CHE POI ERA VERO).
LA PAZIENTE E' STATA LASCIATA IN DISPARTE CON CODICE VERDE BEN 8.30 ORE PRIMA DI FARE VISITA MEDICA.

Patologia trattata
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA DOVUTA A POLMONITE IN PERSONA ALLETTATA DI 90 ANNI.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Problema al rene

Siamo venuti al pronto soccorso dopo un intervento di 3 giorni fa che mio babbo ha subìto presso il reparto di urologia. Non è possibile tenere una persona anziana, con i punti nella schiena, per 8 ore senza visitarla, è veramente inammissibile e vergognoso per il sistema sanitario. Sono rimasta veramente molto, ma molto delusa e spero di cuore di non dover mai venire in questo ospedale.

Patologia trattata
Esiti di intervento al rene.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Frattura clavicola

Sono a metà della convalescenza.. Per quella che è stata la mia esperienza, la PS ho trovato personale molto cordiale ed operativo.

Patologia trattata
Frattura scomposta clavicola.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Incompetenza

Mia figlia di 27 anni mi chiama prima della fine del turno di mattina per un malore. Siccome conosco mia figlia - non mi ha mai chiamata al lavoro - mi precipito a casa e dopo aver preso i parametri (PA 90/40mm/Hg,FC 130 b/m) chiamo il 118 anche perché si presentava sudata, fredda, pallida e con tremori. Arriviamo in PS alle ore 13.30, viene vista alle 17.00 e dimessa con diagnosi di disturbo d'ansia e prescrizione di Xanax 4 cp/die + Deniban 1cp/die (senza aver fatto nessuna consulenza)? Per fortuna che essendo un'infermiera conosco quei farmaci e, ripeto, mia figlia quindi quei farmaci non li ha presi. Abbiamo però fatto un ECG, un ecocardio e UN SEMPLICE PRELIEVO DEL SANGUE (che in PS non hanno pensato di fare) che ha rivelato il problema: TIROIDITE ACUTA. Vorrei dire al dott. Mosca che forse sarebbe meglio ascoltarli i pazienti. Capisco che il pronto soccorso sia un porto di mare, ma ogni persona ha DIRITTO di essere ascoltata e visitata perché dietro un sintomo si possono nascondere molte cause. Certo, mia figlia non è in pericolo di vita, ma credo che bastasse fare un prelievo di sangue per capire che forse invece dello Xanax e del Deniban aveva bisogno di altro!

Patologia trattata
Sindrome presincopale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Disservizi, mancanza soprattutto di informazioni

Mancanza di assistenza ed attenzione concreta all'atto della presentazione del malato.
Mancanza assoluta di informazioni sui tempi e modi dell'intervento (tutto è affidato ad un tabellone esterno, zona parenti- pazienti, incomprensibile). Nb: io viaggio per lavoro in varie parti del continente e quindi mi so gestire negli spostamenti e nel cogliere le informazioni.
Educazione professionale scarsa da parte di alcuni operatori del personale paramedico e in parte anche medico.
Parenti e pazienti lasciati allo sbando in ambiente insalubre, caotico con attese estenuanti privi di informazioni anche per ore. Attenzione umana pari al nulla, pazienti considerati meri numeri.
Cosa altro devo aggiungere.. ci vorrebbe uno scrupoloso esame di coscienza da parte della Direzione Ospedaliera, il pronto soccorso è il biglietto da visita di un ospedale, deve esserne il fiore all'occhiello; e' luogo di sofferenza, spesso di smarrimento, e l'accoglienza e l'ascolto devono essere le prime cure da prestare.

Patologia trattata
Tre ricoveri di familiari nell'arco di 30 giorni.
1) giovane ragazza con febbre a 40, gamba gonfia dolorante emaciata.
2) anziana di 89 anni asmatica con problemi cardio-circolatori, non vedente da un occhio, con gonfiore sul viso dovuto a non si sa quale fattore (dimessa, il giorno successivo ricoverata d'urgenza per gonfiore ulteriormente accentuato in altra parte del viso).
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Servizio pessimo

In passato per ben tre volte mi sono recato in questo P.S.. Attese stratosferiche, pazzesche, con patologie importanti.
Una trombosi da me autodiagnosticata e autonomamente curata di mia iniziativa, in urgenza per due giorni prima di avere una visita.
Successivamente due embolie massive con infarto polmonare NON DIAGNOSTICATE, se non a mio pagamento dopo 3 giorni.
Oggi mia nuora in gravidanza con rischio di gestosi, posizionata in sala di attesa (chissà quando sarebbe stata vista) giudicata dalla semplice misurazione di pressione dall'infermiera.. senza poter accedere alla ostetricia senza la visita del medico di turno, e che alla fine se ne va sperando nel buon Dio.
La precedenza viene data spesso in base all'arroganza dimostrata da "chi non ha nulla da perdere".
Capisco l'enorme lavoro ed impegno che rappresenta la normalità di queste strutture, ma quando vedi che "i cittadini del mondo" la precedenza se la prendono per avere farmaci e visite gratis per il mal di testa, o per le mestruazioni dolorose, mentre tu rispettosamente aspetti con un'embolia massiva in corso, non ci sono parole.

Patologia trattata
Embolie polmonari.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Professionalità

Un ringraziamento al dott. Mosca Carlo per la sua professionalità e la sua umanità nel trattare mio padre, una persona di 86 anni.
Dopo essere andata in reparto e avere fatto visita specialistica, con esito negativo, il dott. Mosca ha capito il malessere di mio padre e con professionalità ha risolto il problema.. Un grazie ancora.

Patologia trattata
Rimozione tappo di cerume.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Pronto soccorso: 13 ore di attesa

Mia mamma di 76 anni è svenuta due volte. Portata in ambulanza al pronto soccorso, l'hanno visitata gli infermieri, le hanno provato la pressione, fatto un elettrocardiogamma. Poi sono passate 13 ore per vedere un dottore.. Una vergogna, nessuna assistenza. Bravi gli infermieri, ma organizzazione pari a O.
Un ospedale bello, nuovo, pulito e funzionale per che cosa? Poi, dopo 13 ore, una visita medica e poi altre due ore di attesa. Alla fine, esame del sangue + lastre e poi è stata dimessa.

Patologia trattata
Svenimento donna di 76 anni.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Attesa al pronto soccorso

Ultimamente ho avuto necessità di recarmi al pronto soccorso per problemi che la guardia medica non riusciva a risolvere. Non voglio discutere sulla professionalità e gentilezza del personale, ma sulle snervanti ore di attesa. Capisco che in un pronto soccorso vengano stabilite delle priorità, ma sei, otto ore di attesa per essere visitata da un medico sono veramente eccessive e mettono a dura prova i nervi di chiunque, soprattutto di chi non sta bene.

Patologia trattata
Dolore arto inferiore post incidente stradale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamenti dott. Luppi e staff

Avrei dovuto scrivere prima, ma l'angoscia per quanto accaduto m'impediva di affrontare l'argomento. Ogni volta che ci provavo le lacrime mi offuscavano la vista e non riuscivo ad andare oltre la prima riga.
Abito con la mia famiglia in provincia di Modena; due anni fa mio figlio, che allora aveva 5 anni, viene colto da dolori addominali atroci, lo porto immediatamente all'ospedale di Mirandola dove, dopo aver subìto la visita della pediatra di turno, del chirurgo e del radiologo che gli praticò un'ecografia, venne dimesso col la diagnosi di epididimite e un antibiotico.
Essendo mio figlio molto reattivo agli antibiotici e non vedendo alcun miglioramento, decisi di portarlo al Carlo Poma di Mantova (mia moglie è mantovana di nascita, conosce e apprezza da sempre la struttura). I medici del P.S. non perdono tempo quando vedono il testicolo del mio bambino rosso, gonfio e dolorante e ci mandano al reparto di urologia, dove immediatamente viene capita la gravità della situazione. Dopo un'ora dal nostro ingresso in ospedale mio figlio è già pronto per la sala operatoria. Purtroppo siamo arrivati tardi e mio figlio, malgrado i tentativi per ripristinare la circolazione sanguigna, perde il testicolo. Ringrazio il Dott. Mario Luppi, primario del P.S., il primario del reparto di Urologia, tutti i medici, e le infermiere che sono state preziose e gentilissime. Medici competenti, attenti, che agiscono con prontezza; infermiere sensibili e preparate: due reparti questi, il P.S. e l'Urologia, che in mezzo a tanta malasanità tengono altissimo il valore di una professione così complessa e delicata. Ancora e per sempre i miei ringraziamenti più sinceri.
Michele Privigno

Patologia trattata
Torsione del testicolo in bambino di 5 anni.