Pronto Soccorso Ospedale Monopoli

In questo periodo in cui si sentono tante note negative sulla sanità, ci sembra doveroso ringraziare gli angeli che hanno salvato la vita a mio padre. In primo luogo la dott.ssa Mariateresa Biasi, medico del pronto soccorso di Monopoli, e la dottoressa Enrica Petrucelli (reparto Cardiologa di Monopoli) per la loro indiscutibile professionalità, per aver capito e trattato con prontezza il problema di mio padre fino al trasferimento al reparto di Cardiologia del San Paolo di Bari.
Grazie di cuore, con l'augurio che possiate proseguire con altrettanto successo e soddisfazione il vostro lavoro.

Domenica 24 settembre, in prima mattinata, mi sono recata al P.S. dell'ospedale di Monopoli per una forte tachicardia atriale. Desidero esprimere la mia ammirazione per questa struttura, ora rimodernata, che si distingue per pulizia, cortesia e professionalità. In particolare sono grata alla dott.ssa Martina Capobianco, molto professionale, competente ed empatica e agli infermieri con cui sono venuta a contatto. Prontamente, la dott.ssa Capobianco, dopo le operazioni di rito, mi ha mandata in Cardiologia e, anche lì, sono stata assistita e sostenuta moralmente dal Cardiologo, dott. Piersante Moretti e dall'infermiera, sig.ra Lara Pecora, a cui va il mio plauso. In poco tempo, la frequenza è passata da 115/120 a 60/70 pulsazioni. Immensamente grazie di cuore.

Mio padre è stato portato al pronto soccorso a causa di una brutta caduta da un albero, viene dimesso dopo qualche ora perchè il dottore non ha riscontrato nulla di rotto. Diagnosi: solo una forte contusione. Invece sono poi risultate 2 vertebre cervicali scomposte e fratturate. Ora rischia di rimanere paralitico...
Seconda esperienza in un anno, la prima per frattura di un dito del piede, e la situazione è sempre peggio. Gli infermieri e i medici non hanno nessuna colpa, sono soli e lasciati allo sbaraglio, una vergogna che la sanita nazionale sia ridotta ormai alla casualità.. non c’è un ordine di arrivo, non esiste una organizzazione, se arrivi prima non sai se riesci ad andare via, per avere una ACCETTAZIONE passano ore, poi la visita/controllo e ancora ore e numeri come il panifico e infine inizia il calvario: le dimissioni, perché bisogna ritornare al pronto soccorso e fra personale sommerso dai fogli e certificazioni degli specialisti/medici, e cambi turno dei medici e del personale infermieristico, si crea una mole di gente che deve essere dimessa che supera gli arrivi al pronto soccorso che necessitano di cure.
Ho assistito personalmente a situazioni a dir poco cannibalesche, di gente stremata dalle ore di attesa al sole e accalcate nel momento dell’apertura della porta che annuncia nomi a caso come l’epoca romana della distribuzione del grano!! Vigilanti compiacenti che fanno da passamani dei documenti, e gente infuriata che dopo aver trascorso ore inveiscono contro il personale medico che trova scuse del tipo "abbiamo i terminali guasti" (non va un computer nel 2023!). Conclusione: interventi delle forze dell’ordine giornaliero e relative segnalazioni per interruzione di pubblico servizio .
ECCOVI SERVITO IL PRONTO SOCCORSO DI MONOPOLI.

In vacanza in un Resort di Polignano, il marito di mia cugina ha avuto un incidente in bici. Assistito da un'ambulanza medicalizzata del 118 per possibile trauma toracico e vertebrale, è stato portato al P.S. di Monopoli dove, come medico, ho avuto modo di apprezzare la professionalità di un collega giovane ma molto scrupoloso che ha assistito con attenzione e competenza l'infortunato. Accolto dal collega, ho potuto notare anche una ottima organizzazione del servizio ed un clima veramente collaborativo e armonico da parte di tutto il personale sanitario (medici, infermieri e Oss) che mi ha prodotto una valutazione molto positiva di questo presidio del Sistema Sanitario Pubblico.
Grazie e complimenti a tutto il personale.

Avete salvato la vita di mio padre con competenza, professionalità ed una infinita pazienza e gentilezza.
Grazie.

Un grazie di cuore alla dottoressa Mariateresa Biasi del pronto soccorso, attenta e paziente al tempo stesso, nonostante l'alto afflusso di pazienti bisognosi di cure.
Mi è stata eseguita anche la Tac per il trauma facciale, e mi sono stati messi punti di sutura sotto l'arcata palpebrale dell'occhio sinistro.

Il 30.09.2021 mi sono rivolta al Pronto Soccorso dell'Ospedale S. Giacomo di Monopoli per un problema di fibrillazione atriale parossistica. Ottimo servizio ricevuto. In particolare, il mio apprezzamento va al cardiologo dottor Morisco e alla sua assistente signora Lippolis.

La pediatra che ha assistito mio figlio è stata competente e disponibile. Ma l'accettazione e le dimissioni dal pronto soccorso sono stati un vero incubo... Ho dovuto attendere 1 ora e 15 prima che qualcuno vedesse il mio bambino di soli 13 mesi e in modo molto arrogante mi sento dire dal medico del pronto soccorso che se c'era un problema all'occhio, sarei dovuta andare in un ospedale con l'oculista, aggiungendo: ti faccio fare comunque la visita dalla pediatra vista l'etá (quasi a voler dire : giusto per tenerti contenta). Saliti in pediatria, visita perfetta della pediatra e dopo 15 minuti siam nuovamente giú al pronto soccorso per le dimissioni, ove dobbiam attendere ancora 1 ora e 15 prima che ci dimettano (tra l'altro son arrivate le dimissioni quando ormai stanca ho detto all'infermiera che o mi dimettevano, o andavo via.. con un bambino cosi piccolo).

Ho avuto bisogno per un problema di pressione alta e ho trovato una dottoressa - dr.ssa Campobasso - che con molta pazienza e professionalità mi ha rimesso in forma. Brava anche l'infermiera che mi ha inserito la cannula in vena con molta maestria. BRAVI.

Desidero vivamente ringraziare tutto il personale medico e paramedico del 118 e del pronto soccorso in servizio il giorno venerdì 09/10/2015, e particolarmente la dott.ssa Biasi Mariateresa, per la professionalità, la grande disponibilità e umanità dimostrate nei miei confronti.

Desidero complimentarmi con la Dr.ssa Natale Anna e tutto il personale paramedico presente domenica 21/6/2015, durante il turno 14.00/ 22.00, per la professionalità, disponibilità e umanità dimostrate nei confronti dell'utente Lastella M.
Un grazie di cuore a tutti.
Francesco Mazzilli

Un utente viene inviato in consulenza urologica con richiesta del medico curante urgente, transita dal PRONTO SOCCORSO dove gli viene consigliato di accedere in reparto senza refertazione di pronto soccorso. Il paziente X giunge in urologia e prontamente viene rinviato in pronto soccorso perche' privo della documentazione del pronto soccorso. Il paziente X ritorna in PRONTO SOCCORSO dove questa volta viene schedato ed inviato in consulenza urologica. Il paziente X viene visitato e invitato a tornare in pronto soccorso per chiudere la pratica e qui complessivamente attende 10 ore.
L'utente è anziano, stanco e sdegnato. Si può migliorare l'efficienza del servizio???