Pronto Soccorso Ospedale Rieti

 
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Il reparto di Pronto Soccorso - Medicina e Chirurgia Accettazione Urgenza dell'Ospedale San Camillo de' Lellis di Rieti, situato in Viale Kennedy, ha Direttore in attesa di nomina. Il reparto assicura la risposta a tutte le situazioni di emergenza-urgenza che compromettono l'integrità psichica-fisica della persona e non siano risolvibili dal Medico di famiglia, dal servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) o dalle normali strutture specialistiche ambulatoriali. L'accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso è regolato solo dalla gravità della patologia da trattare in base alla quale, con il sistema TRIAGE (selezionare), ad ogni paziente viene assegnato uno dei seguenti codici colore. Fanno parte dell'equipe medica: Dr. Walter Roscetti (responsabile UOS Pronto Soccorso e OBI), Dr.ssa Anna Iacocagni, Dr.ssa Cavolata Michela.

Recensioni dei pazienti

11 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Competenza
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Disorganizzazione

Lasciate ogni speranza voi che entrate. Un pronto soccorso che ho trovato disorganizzato, con dottori giovani che scaricano le responsabilità sui dottori del turno successivo, lasciando il paziente e i familiari da soli.

Patologia trattata
Sincope.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ringraziamento

Nel mese di aprile mi sono recato al pronto soccorso riversando in gravi condizioni, alla presa con fortissimi dolori allo stomaco e malessere generale. Ad un certo punto sono stato seguito da un medico che con tempestività, professionalità, molta attenzione, umanità e gentilezza ha posto la diagnosi, indirizzandomi al reparto Chirurgia, dove sono stato operato d'urgenza. Il suo nome è dottor Marco Cunese.
Grazie dottore da parte di Antonio Vulpiani e famiglia.

Patologia trattata
Perforazione di stomaco e duodeno.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Poca organizzazione

Abbiamo dovuto optare per il San Camillo, dove è stato necessario eseguire doppler degli arti superiori.
Lamentiamo la scarsa organizzazione e le attese interminabili.

Patologia trattata
Mancanza di circolazione arti superiori.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Inefficienza sanitaria

Come purtroppo capita ogni tanto ho dovuto chiamare l'ambulanza per mia madre domenica pomeriggio. La portano ahimè al De Lellis di Rieti.
Il Pronto Soccorso non ha più linea telefonica esterna, ma neanche da centralino si riesce ad avere notizie.
Finalmente mi chiamano ieri a mezzogiorno dicendo che ha un problema cardiaco e che sono in attesa di un letto in reparto per il ricovero. Da ieri alle 12.00 più nessuna notizia, quindi mi metto in macchina, guido per 80 km e vado furiosa al Pronto Soccorso.
Mi rispondono "qui non c'è ". Piuttosto innervosita chiedo dunque dove sia finita mia madre, visto che per un giorno e mezzo non ho potuto avere notizie. Iniziano a cercare; dopo aver confabulato con altre tre infermiere davanti allo schermo del PC per almeno 5 minuti, la trovano. Ricoverata dalla sera prima in reparto, ma tutti avevano a quanto pare dimenticato di avvisare la famiglia.
Vado in reparto, cena servita con tanto di foglietto esplicativo del menù che però non corrisponde a quanto c'è nel piatto.
C'è una signora morta sul 4° letto, mia madre non ha un pulsante per chiamare al bisogno un'infermiera, quindi dal letto della defunta stacco il campanello e lo metto sul letto di mia madre. Un'infermiera mi sgrida per non aver portato un rotolo di scottex.... Rispondo alterata che non sapevo neanche dove fosse mia madre.
Insomma un delirio di inefficienza.
Gastrite ringrazia!

Patologia trattata
Scompenso cardiaco in paziente fragile 91enne.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

10 e lode

Abbiamo dovuto optare per il San Camillo de' Lellis nonostante provenissimo da L'Aquila.
Abbiamo trovato al PS personale medico ed infermieristico semplicemente eccellente. Cortesia, professionalitá, disponibilità, serietà, gentilezza. Darei 10 stelle se si potesse, perche' lo meritano davvero.

Patologia trattata
Dolori lombari invalidanti causati da ernia discale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Lunga attesa...

Non metto in discussione la professionalità dei medici e delle infermiere, hanno un gran da fare. Ma hanno un modo pessimo di porsi. Lavorano scocciate, forse a causa della grande mole di lavoro che devono gestire con solo 2 dottori a turno. Questa scarsità di medici crea attese spaventose. Logicamente i codici rossi hanno la priorità (giustamente), ma i codici meno gravi rimangono TROPPO dimenticati... Io per un infortunio di lavoro sono entrata in pronto soccorso ieri alle 22.10, ora sono le 16.30 (del giorno successivo) e sono ancora qui in attesa. Avevo un codice verde. Non sono del mestiere, ma magari riservare uno "sportello" solo ai codici meno gravi farebbe smaltire un po' più velocemente le lunghe code. Questo naturalmente non andrebbe a penalizzare i codici gravi. Il problema sono i tagli del personale???? Non lo so, io so solo che sto qui dentro da 18 ore e mezza! Non si può, non è giusto.

Patologia trattata
Infortunio ad un piede: gonfiore ed ematoma da schiacciamento.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Sospetto TIA

Come al solito i problemi personali insorgono laddove si é inesperti. Sono ortopedico. Ho 40 anni di esperienza medica e chirurgica ma... ma limitata alla mia specialità.
Da alcuni giorni mia moglie accusa amaurosi transitoria all'occhio destro. Per chiarezza, per alcuni secondi non vede nulla a destra. Altri disturbi no. Faccio visita oculistica, tutto a posto. Boh.. L'episodio si ripete,. ma dura minuti. Che sarà? Una fase iniziale di ictus cerebrale? Una ischemia cerebrale transitoria? Un piccolo focolaio embolico? Od un semplice spasmo dell'arteria oftalmica? Che sarà? Prescrivo cardioaspirina, quanto meno ridurrà il rischio di ictus. La perdita della vista si ripete, a destra. Ripeto visita oculistica: nulla. Esame neurologico: nulla. Effettuo ecocolordoppler dei vasi del collo, nulla. Contemporaneamente faccio effettuare risonanza magnetica cerebrale in uno studio di Terni. Referto pronto fra due giorni. Acconsento all'attesa, non vi è urgenza, lo so. Tornati a casa l'episodio si ripete ma dura a lungo. Trenta minuti, non secondi. Acc... qui mi occorre o visita internistica, o visita oculistica con urgenza, come fare? Beh dico, sono stato dirigente ortopedico dell'ospedale di Rieti per 35 anni, vado in pronto soccorso. Q qui inizia la disavventura.
Mi presento, ho esami strumentali totali ma non ho il referto del dischetto della risonanza magnetica che ho in mano, perchè l'esame è stato fatto tre ore prima a Terni. Cortesemente le immagini me le hanno consegnate subito affinchè possano essere visionate immediatamente. Molta cortesia, a Terni. Refertazione a distanza di due giorni.
Dico alla dottoressa del pronto soccorso di Rieti che vorrei solo che mi si consigliasse se adeguare la terapia in atto o eventualmente ricoverare per accertamenti. Sarebbe forse opportuno visionare la risonanza magnetica che ho.
NO, Collega. Noi, ospedale di Rieti, non leggiamo esami fatti in altra Sede. Fai conto che l'esame che hai non sia stato fatto perchè non é della radiologia di Rieti. Carta straccia insomma. Devi aspettare e fare una TAC al cranio, sai.... come pronto soccorso noi non facciamo risonanze magnetiche perchè esame lungo. Ma scusate, se ha un ictus visibile nella risonanza che ho in mano, non potremmo intanto fare una consulenza internistica, o cardiologica, o oculistica per vedere se adeguare prudenzialmente la terapia che io ho attuato ma senza essere specialista nel settore? E se poi lo specialista ritenesse effettuare anche una tac, effettuarla dopo? Probabilmente un internista od un cardiologo od un oculista sono in grado di leggere una risonanza... In fondo un eventuale TIA necessita di trattamento medico urgente. NO. Tua moglie deve aspettare di fare la tac, poi si vedrà che fare. Ok. Aspettiamo che il radiologo trovi il tempo per fare eseguire la Tac dal suo tecnico.
Passano due ore, nessun codice rosso arriva nelle prime ore. Mia moglie ha codice giallo, quindi relativa urgenza. Gente attende seduta od in barella da prima di mia moglie. Nessuna terapia. Nessuna tac, si attende. L'esame è del tutto inutile, lo so, ma attendiamo: ubi maior minor cessat. Una infermiera effettua elettrocardiogramma, prende la pressione 180/ 100. Nessuna terapia. Ci viene da ridere. La dottoressa passa e ripassa. Ha sbagliato a mettere le calze. A destra rossa, a sinistra bianca. Sorridiamo. Capita. Attendiamo. Ora sì che arrivano quattro codici rossi in fila... siamo in coda. Qui si passa la notte e davvero dopo le 20.00 di medici ne restano pochi.. Avverto la dottoressa: Collega, l'episodio di amaurosi è di nuovo in atto. Potremmo fare urgentemente un controllo specialistico dato che il disturbo é in atto? No, prima Tac cerebrale. Redigo una certificazione firmata sull'accaduto e riferisco che mia moglie intende lasciare il pronto soccorso, ma pretendo allegazione al verbale di pronto soccorso della mia attestazione medica. Mi viene rifiutata l'allegazione. Dichiaro di richiedere l'intervento della polizia. Viene chiamato il 113.
Giunge la pattuglia, spiego l'accaduto. Consegno il foglio che avevo predisposto. Mia moglie chiede il permesso di andare via -
vada vada.... Ed il verbale di pronto soccorso firmato dal medico? No, non occorre.... Dichiaro ai poliziotti di volere segnalare il disservizio senza azioni ulteriori. Non spargerò querele. Non vi è reato, solo disservizio. Disservizio del quale avevo sentito parlare, senza crederci peró. Ho fretta, temo che il rifiuto di rilasciare il verbale sanitario e la discussione insorta, possano essere pregiudizievoli per i disturbi di mia moglie. Meglio lasciare perdere l'ospedale di Rieti.

Il poliziotto viene assalito da una signora. Attende dalla mattina per una crisi ipertensiva. Ha un ago in vena ma nessuna terapia... le tolgono l'ago, tanto ormai sarà trombizzato. Salutiamo con cordialità i poliziotti e senza verbale di pronto soccorso - rifiutato dal personale infermieristico in nome del medico - togliamo il disturbo. Ci sentiamo leggeri, non si è verificato nessun peggioramento clinico nonostante le prestazioni rese dal pronto soccorso dell'ospedale di Rieti. La signora con la crisi ipertensiva continuerà ad attendere, forse. Ma non è di Rieti, crede sia prassi di qualunque struttura ospedaliera. Non è del mestiere, lei.
Contatto cardiologo esperto, oggi pensionato e non più dipendente della Asl di Rieti, il quale mi consiglia maggiore protezione farmacologica associando alla cardioaspirina da me prescritta una fiala di fraxiparina e ci rivediamo dopo refertazione della risonanza magnetica: è esattamente il consiglio che mi occorreva. La professionalità di quel collega mi è nota da una vita. Trenta secondi di colloquio risolvono i dubbi immediati.
Telefono allo studio di Terni pregando di accelerare la refertazione. Dopo due ore mi richiamano. Il referto é online sul sito. Non vi e nulla di cerebrale. Situazione di pertinenza oculistica. FINE.

Entro in internet e leggo i commenti sul pronto soccorso dell'ospedale di Rieti.
Hoibó. Tutti molto positivi. Pretendo troppo io, o sono scritti da chi ha un interesse a lodare tanta professionalitá?


CONCLUSIONI
il problema del pronto soccorso di Rieti - e non solo del pronto soccorso - è organizzativo, non solo professionale. Si consente a personale medico a tempo pieno di lavorare dentro e fuori l'ospedale a pagamento, in intra ed extra moenia. La cosa è accettabile se finalizzata al diritto di scelta del curante, non se ha come fine unico il rinvio per settimane, mesi, anni di prestazioni sanitarie in regime pubblico. Appare evidente che i meno onesti - tanti - bloccano le prenotazioni in regime pubblico onde obbligare i Pazienti a rivolgersi a loro stessi ma a pagamento. Accade così che specialisti che leggono risonanze magnetiche od effettuano visite specialistiche nel privato, ritengono di essere inadeguati od incapaci quando lavorano in virtù dello stipendio, senza incentivazione privata. Sono realmente incapaci? Non credo, ma questa domanda è da porre a loro.
Basta? NO. Il bello è che la Asl guadagna rimandando le prestazioni professionali in regime pubblico. Guadagna infatti una percentuale da ogni prestazione effettuata in regime intramoenia! E se sottrai la percentuale spettante alla ASL ricadi in un reato? Sì. Concussione, appropriazione indebita. La ASL guadagna dal proprio disservizio.

Come fare? Sapere chi e come si diventa direttore di ASL, sapere se abbia avuto pendenze penali e renderle pubbliche, sapere da chi, da quale partito sia sponsorizzato, quali risultati abbia ottenuto in precedenti similari attività lavorative. Da qui, a cascata, su quali basi hai nominato i Primari? Per quali meriti? Con quali concorsi? Quali sponsorizzazioni? Sono capaci di organizzare i medici loro collaboratori o ne sono complici? E della scelta dei presidi medico chirurgici meglio non dire.....
Il disservizio del pronto soccorso di Rieti è imputabile ai medici che vi lavorano od al dirigente che li organizza?
A chi lo chiediamo questo? Ai medici? Ai primari? Ai dirigenti della Asl di nomina politica? No, essi sono parte interessata. Chiediamolo ai cittadini.
tupputimario@libero.it

Patologia trattata
Sospetto TIA.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pronto soccorso

Alle 22.30 siamo arrivati al pronto soccorso con la ferita profonda sul mento causata da una caduta da bicicletta. Alle ore 00.15 il dottor Roscetti Walter ha fatto entrare mia figlia, siamo rimasti molto sorpresi dalla gentilezza e la professionalità di tutto il personale di turno 03-04 agosto 2016. In particolare il dottor Roscetti ha tranquillizzato la bambina, ha sempre dialogato con lei mentre metteva i punti.
Grazie del cuore a tutti voi, siete dei veri professionisti, buon lavoro a tutti!!!

Patologia trattata
Ferita profonda sul mento.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Ottimi sempre

Da 25 anni che abbiamo comprato un Casaletto in montagna e.. abbiamo conosciuto il pronto soccorso di Rieti.
Per le figlie, per me e per mio marito i guai non sono mancati.
Sempre al pronto soccorso!
Frattura alla testa, frattura alle costole, altri problemi meno gravi e molto più gravi fino agli ultimi soccorsi per mio marito veramente molto grave.
Certo, l'affluenza non permette che tutti siano "serviti e riveriti", ma sicuramente con eccellente competenza, facendo un po' di fila.
Ma quando si tratta di urgenza sono insuperabili!!
A loro tutti medici e infermieri dico grazie.

Patologia trattata
Frattura all'occipite, frattura di tre costole, caduta, dolori addominali, distacco di retina, scompenso cardiaco con edema polmonare e crisi ipertensiva, blocco urinario due volte.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Menefreghismo di infermieri

Ritengo che se questo tipo di lavoro (infermiere) non piace, non può essere svolto.
Pazienti che chiedevano di dover fare la pipì ma ignorati.
La cosa più spiacevole, gli infermieri giovani: appena entrati in servizio già stanchi, stanchi di rispondere, stanchi di ascoltare, stanchi di camminare.
Non è una polemica, ma sono sicura che chi è andato ultimamente al pronto soccorso, ciò che ho raccontato lo ha vissuto altrettanto.
Vorrei che anche il pronto soccorso di Rieti fosse a pari merito di altri reparti dello stesso ospedale; speriamo in un futuro migliore.

Patologia trattata
Mal stomaco, forte mal di testa e tremore.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Valutazione di prestazioni ricevute

Presso questa struttura ho ricevuto una pronta ed efficace assistenza.

Patologia trattata
Sospetta patologia cardiaca.