Pronto soccorso Ospedale San Gavino Monreale

Personale gentile e preparato. Trattano i pazienti con umanità e gentilezza.
Assolutamente soddisfatta del servizio.

Ho avuto senza dubbio la fortuna che fosse di turno la Dott.ssa Baldussi, che mi è sembrata (dico sembrata perchè non sono un medico, sono solo un paziente) di altissimo profilo medico e umano, molto gentile e disponibile a spiegare al paziente cosa era successo e cosa doveva fare nei giorni seguenti.
Nonostante il mio stato di stanchezza e prostrazione, ho avuto la forte impressione di un contatto umano rassicurante.
La ringrazio moltissimo e Le auguro che questa umanità che rilascia ai pazienti possa tornare a Lei per una vita serena e positiva.

Bambino che dopo brutta caduta presenta taglio al mento e dente sradicato.
Dopo SETTE ore di attesa siamo andati via.
Deve chiudere. Mortificare il personale che ci lavora e le persone che sperano di trovare un aiuto è un oltraggio al significato di sanità pubblica e dalla dignità di chi si è formato credendoci di attuarla.

Competenza e assistenza del Pronto Soccorso, gestito professionalmente da gente preparata ed efficiente, gentile e cortese.
Purtroppo non posso dire la stessa cosa del Reparto di Chirurgia, con tempistiche fuori misura per accertamenti sanitari elementari.. Gente ricoverata a seguito di incidente stradale che in ingresso entra sana (non infetta) e risulta chiaramente negativa al tampone di ingresso del Pronto Soccorso, ma malgrado ciò, i sanitari del Reparto di assegnazione, con "accanimento" a mio parere ingiustificato, tentano di fare a mio padre il terzo tampone in 8 giorni... e rendono così la situazione insostenibile per il paziente sano che vuole essere dimesso e rientrare in famiglia in attesa vana di un ulteriore esito tampone mai comunicato in tempi accettabili! Non entro nel merito di quali somme vengano erogate per un presunto malato covid... Forse la colpa di questa situazione, ravvisabile in molte strutture ospedaliere presenti sul territorio nazionale, è la somma stratosferica che viene riconosciuta alla struttura Ospedaliera a fronte di un Presunto malato Covid. La Procura della Repubblica di ogni città dovrebbe disporre controlli capillari in modo da accertare che i casi dichiarati Covid-19 sul territorio nazionale siano realmente tali, diversamente sanzionare severamente questi comportamenti.
Questo il mio personale parere.