Psichiatria Ospedale Tivoli

Cari Dottori,
tutte le droghe e contenzioni che mi avete dato non giustificano neanche un po' la vostra responsabilita'. Vi trincerate dietro le vostre lauree e i vostri potenti mezzi di contenzioni chimiche e fisiche.
Non sono io a non funzionare, chiunque senza una casa, un lavoro, delle relazioni legali avrebbe modo di perdere la testa.
Se avreste del buon senso denuncereste voi il sistema, come e' successo per i manicomi e la riforma Basaglia.
Senza lavoro a carico di genitori 60 enni nei nostri anni migliori, che vi aspettereste che facessimo?
E anche se ci facciamo le canne per rilassarci, come potete non rilevare che non e' l'erba a farci andare fuori di capoccia, ma la proibizione a non sapere come reperirne o consumarne in tranquillità, tanto che dai tempi dei tempi la marijuana e' sempre stata usata come rimedio calmante e anche attualmente, sulle tesi del professor Greenspoon Gessa ed Iversen, se ne avvale un uso terapeutico psichiatrico nei paesi legalizzati.
Alla fine prescrivete droghe legali di psicofarmaci, ben più deleteri della canna.
Dovreste ammettere che non sono i pazienti ad essere skizofrenici, ma il sistema ad essere skizofrenogeno e, invece di ricoverarmi, potreste unirvi e proporre alle sedi competenti del ministero della sanità, delle soluzioni alternative per dare una dimensione umana alle persone dalle frustrazioni di contesti famigliari spesso compromessi, comunità terapeutiche e contenzioni chimiche e fisiche che ci tolgono il diritto di contestare!
Dopo tutto non dà fastidio a nessuno essere malati, e' pieno di malati al governo e tutti staremmo meglio se segnalaste alle autorita' competenti una maggiore attenzione e possibilita' di realizzazione di una migliore qualita' della vita nella società, che sia indipendente da qualcosa o da qualcuno, che non sia avere un reddito con un lavoro regolamentato e retribuito, efficace a dare dei risultati migliori!
Mi rode gia' parecchio per come stanno le cose senza un lavoro ed un reddito, se mi faccio una canna lasciatemi tranquillo dalle cannaphobie legalizzate, invece di bombardarmi di psicofarmaci; e il mostro del sonno della mia ragione non dovra' piu' fare la guerra per avere la pace!