Dettagli Recensione

 
Ospedale Vincenzo Cervello di Palermo
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Ringraziamenti

Dolore privato e sanità pubblica.
Gli episodi di cronaca sanitaria spesso dipingono un quadro fosco delle strutture ospedaliere in Italia e ancor più nel Mezzogiorno. Ma le generalizzazioni contengono, per loro natura, le eccezioni. L'esperienza dolorosa che io e mia moglie abbiamo attraversato di recente, legata a un'interruzione di gravidanza, è stata tessuta nella trama delicata di attenzione e competenza agita da chi opera quotidianamente sul fronte della sanità pubblica cittadina, tra mille ostacoli. Agli operatori del Laboratorio di Citogenetica, dell'Ambulatorio di Genetica Clinica, dei reparti di Diagnosi Prenatale e Ginecologia dell'ospedale Cervello, in particolare alle dottoresse Lauricella, Vallesi, Damiani, Jakil e, non ultima, la dott.ssa Piccione, va il nostro ringraziamento per aver reso accettabile e meno traumatico un momento assai triste; la sollecitudine, la competenza nell'affrontare e spiegare il manifestarsi degli eventi, sono l'esempio di un sapere umano che trascende il riduzionismo scientista - teso a ridurre il malato al malanno - e che ci ha aiutato a farci una ragione di questa esperienza, a darvi un senso non solamente distruttivo. E tutto ciò in un contesto operativo difficile, segnato dall'esiguità di mezzi e persone, a fronte di un bacino di utenza soverchiante (ma questo è un argomento per la politica regionale, che preferisce investire nel privato). Persone, professionisti che, pur rischiando il burn-out quotidianamente, continuano a svolgere il proprio lavoro con competenza e dedizione, non sottraendosi al lato umano del rapporto medico-paziente, in alternativa all'approccio usuale, che troppo spesso, purtroppo, trascura la sfera dell'anima. Massimiliano Mori - Palermo

Patologia trattata
Aborto al 5° mese di gravidanza.

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