Dettagli Recensione

 
Ospedale Civico e Benfratelli di Palermo
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Eroi nell'ombra

Francesca salva grazie all’insistenza dell’infermiera Margherita Parisi e alla bravura del Dott. Giuseppe Craparo e di tutto lo staff del reparto Neuroradiologia diagnostica e interventistica dell'Ospedale Civico di Palermo, che ha come Direttore la Dott.ssa Maria Pia Pappalardo. Il reparto si distingue per aver applicato una nuova tecnica per trattare l'aneurisma cerebrale, che prevede l'introduzione nella sacca aneurismatica di un materiale embolizzante denominato "Onyx", che permette di trattare l'aneurisma preservando i rami arteriosi vicini (tecnica applicata dal dr. Craparo). Principali attività dell'unità operativa: Diagnostica neuroradiologica delle principali affezioni del Sistema Nervoso Centrale e Periferico nell’adulto e in età pediatrica; RM fetale; Angiografia diagnostica e trattamento di affezioni dell’encefalo e del midollo quali aneurismi, angiomi, fistole e stenosi vasali con tecniche endovascolari; Consulenza neuroradiologica diagnostica ed interventistica. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici dott. Paolo Arculeo, dott. Giuseppe Craparo, dott.ssa Cristina Gallo, dott. Antonino Lo Bello.
A seguito di un malore di Francesca, e stato chiesto l’intervento del 118, di cui si sono presentate due unità, una di San Cipirello e l’altra di Piana degli Albanesi in quanto fornita di strumenti di rianimazione, più il medico di guardia in servizio a San Giuseppe Jato. Che dopo un accurato controllo e sedazione, in quanto Francesca accusava forti dolori alla testa ed aveva la pressione alta, non hanno ritenuto opportuno il trasporto in ospedale, e ci assicurano distare tranquilli in quanto era sedata.
Diverse ore più tardi, alla presenza della cugina Margherita (infermiera) in visita per l’accaduto, Francesca vomita per l’ennesima volta, il che fa scattare l’allarme e ci consiglia il trasporto immediato in ospedale.
Al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, in diverse ore, fanno una serie di esami oltre all’elettrocardiogramma, ma non trovando nulla di rilevante non ritengono opportuno il ricovero,
Francesca accusa sempre forte dolore al capo, e Margherita insiste al pronto soccorso per fare la Tac, poco dopo acconsentono dicendo in senso ironico che: una Tac non si nega a nessuno.
Dalla Tac si rivela un aneurisma di un centimetro con emorragia cerebrale che aveva invaso tutto il sottocranio superiore, alchè viene ricoverata d’urgenza al reparto di Neurochirurgia, ove le effettuano una radiografia sul posto letto nella camera di degenza, all’entrata del radiologo, Francesca lo chiama per nome e lo saluta, il radiologo, mio cugino Giorgio Caldarella, prestando attenzione la riconosce.
Proprio la sua lucidità, ha ingannato i medici del 118 la guardia medica di S. G. Jato e i medici del pronto soccorso del Civico di Palermo.
Non esporremo denuncia, in quanto sbagliare è umano, perseverare no, pertanto consigliamo ai sopra citati che è meglio un trasporto, e/o una Tac, presunta inutile, che un morto sulla coscienza.
Ringraziamo per il miracolo della chirurgia moderna, il reparto e lo staff, in prestito dal reparto Oncologia, della Neurochirurgia e della Neuroradiologia del Civico di Palermo, in particolare il Bravissimo Eroe nell’ombra, Dott. Giuseppe Craparo, che mi anticipava il modo di agire durante l’intervento e sugli eventuali pro e contro, intervenendo dall’inguine fino al cervello senza intervento chirurgico al capo, con il paziente vigile durante l’intervento (senza anestesia), e la perseverante guerriera Margherita infermiera Parisi.
Francesca, mia moglie, dal 28/12/2014 giorno del fatto, si presume in uscita il 04/01/2015.
Giorgio Raccuglia

Patologia trattata
Embolia da 1 cm. con emorragia cerebrale.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da francesco
21 Aprile, 2016
D'accordo quasi su tutto... ovvero, non ci sono i presupposti per una denuncia ai suddetti in quanto non essendosi alla fine verificato un evento, non c'è colpa. Quindi, per quanto non idoneo sia stato il comportamento di codeste persone, non si è verificato FORTUNATAMENTE un evento determinante la colpa. Per il resto, rinnovo, affermando la competenza di questo reparto. Bravi.
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