Casa di Cura Pederzoli di Peschiera

Mi sono recata alla struttura dopo 6 anni, perchè ci avevo partorito e già fu una pessima esperienza allora.
Oggi, dopo essere stata lasciata con il mio dolore per circa 3 ore, sono stata visitata in modo superficiale, senza approfondire e senza un parere personale.
In conclusione sono arrivata in PS, ho aspettato 3 ore per tornarmene a casa con un "prenda degli antidolorifici e se non passa vada da uno specialista". Ma grazie!
Nessuna accoglienza.
Zero disponibilità.
Zero professionalità.
Zero aiuto.
Zero soluzione.

Già un mese prima sono stata ricoverata al pronto soccorso, dove ho ricevuto tutte le cure e l'attenzione del personale addetto.
La settimana scorsa sono stata operata di calcoli alla cistifellea.
Ringrazio di cuore tutto il personale infermieristico e medico per la cura, l'attenzione, la pazienza e la professionalità.
Devo solo ringraziare tutti.

Poca disponibilità da parte dei dottori e qualche infermiere, poca pazienza, non sono stata neanche visitata dal medico del pronto soccorso, ho visto la dottoressa solo una volta perchè mi ha chiesto se sapevo dell’anemia mediterranea e dopo non ho visto più nessuno. Infatti a darmi le dimissioni è stato un infermiere senza nessuna spiegazione, troppa lunga l’attesa.. Sono tornata per la seconda volta e non ho avuto neanche il tempo per farmi rivisitare o magari farmi un eco addome, mi hanno lasciato in sala d’attesa ad aspettare di nuove le 4.00 del mattino, quindi alle 1.00 sono andata via con le coliche e la febbre senza farmi vedere. Dal male e la febbre sono dovuta andare in Borgo Trento per poter avere un quadro clinico più adeguato.
Prima il pronto soccorso era diverso, erano tutti tranquilli e cordiali, potevi chiedergli qualsiasi cosa; dopo il Covid è cambiato in peggio.

Ho sempre parlato bene della clinica e non ho dubbi sulla professionalità di tutto il suo staff, ma l'organizzazione deve essere rivalutata.
Ho passato quattro ore in PS (mio figlio è entrato in codice bianco, poi uscito in verde).
Vedendo codici bianchi passare prima per conoscenze di amici del personale.. e fortunatamente non ci sono state urgenze! La dottoressa alla fine si è scusata per l'attesa senza che le dicessi niente.
Il giorno dopo mi trovo ad aspettare non si sa quanto (è già passata un'ora) per una visita dal chirurgo della mano che prima deve fare le dimissioni e poi le visite, ovviamente dopo aver finito le operazioni in sala operatoria. Risultato? Non si può essere così disorganizzati!
Rispettate meglio le tempistiche dei vostri operatori e dei vostri assistiti! Tutti abbiamo bisogno di rispetto.

Ho seguito il percorso previsto dall'ospedale Pederzoli, pre-ricovero ed intervento (svolto perfettamente dal Dott. Rasia Dani) nel giugno del 2023 e devo lodare la perfetta organizzazione amministrativa, la professionalità di tutto lo staff medico, l'empatia del personale infermieristico, la disponibilità di tutte le OSS.
Una tale efficienza, professionalità e qualità dei servizi, sono state graditissime sorprese ed anche motivo di orgoglio per chi, come me, da anni per motivi di lavoro si sposta in altre regioni ed anche all'estero. L'eccellenza italiana esiste ancora.
Un ringraziamento sincero e buon proseguimento a tutti.

Sono andata al Pronto soccorso dopo caduta dalle scale presso l'hotel: frattura trimalleolare con sublussazione. Mi hanno aiutato a tollerare il dolore e prestato primo intervento di stabilizzazione.
Sono stata operata dopo due giorni ed è andato tutto bene.
I chirurghi ortopedici dott. Trivellin, dott. Moscolo e dott. Ramella molto preparati e disponibili. Reparto efficiente, dalla assistenza OSS alle infermiere, come la sig.ra Monica, Francesco, una infermiera bravissima con 5 figli di cui non ricordo il nome e altri come Adalgisa, sono stati sempre attenti ed efficienti.
Una sanità che dovrebbe essere di esempio per altre regioni. Un modello da prendere come esempio. Qualità, efficienza e disponibilità oltre all’atteggiamento umano che determinano il gold standard!
Bravi e grazie da Sonia. Un saluto da Roma.

Mio padre è stato operato di duodenocefalopancreasectomia alla clinica Pederzoli. Personale qualificato, umile e umano. Ci tenevo a ringraziare in particolare il dott. Filippo Scopelliti, persona squisita e molto professionale che ha svolto l'intervento con l'equipe. In questo arco di tempo che siamo stati in clinica abbiamo capito che ci mette e che ci mettono il cuore nel suo lavoro e non finirò mai di ringraziarli.
Un ringraziamento anche a tutti gli infermieri, che hanno avuto tanta pazienza, alla caposala per la disponibilità, e alle persone delle pulizie perché una clinica così pulita in tutto e per tutto non si vede tutti i giorni.
Spero di non dimenticare nessuno nei saluti e nei ringraziamenti.. Ancora grazie al dottor Scopelliti e a tutti i medici della Chirurgia pancreatica.

Quando amore e dedizione per il proprio lavoro fanno una squadra vincente!!! La mia gratitudine a tutto lo staff del reparto di ginecologia, dove ho trovato personale preparato, scrupoloso, empatico e UMANO, qualità ormai perse nelle altre strutture ospedaliere.
Un ringraziamento particolare al Dott. FIACCAVENTO e al Dott. BERZACOLA, semplicemente fantastici! A tutto il team della sala operatoria, alla gentilezza e premura della caposala Gianna, alla accoglienza di Giuditta.
Struttura pulita, macchinari e sale operatorie all'avanguardia.
Grazie di core a tutti.

Chi ha stabilito l'orario di visita al Pederzoli.. scusate ma è un demente.
Si possono fare le visite ai degenti 1 sola volta al giorno dalle 15.00 alle 16.00 e 1 sola persona per paziente, domeniche comprese.
Ma come si fa?!!!
Consiglio: spostare l'orario visite dalle 19.00 alle 20.00, oppure dalle 20.00 alle 21.00, così chi lavora non debba chiedere permessi (o quantomeno ne debbs chiedere di meno!). E poi, ok 1 persona a paziente, ma almeno permettere di turnarsi nell'arco dell'ora di visita a 2- 3 familiari; invece al momento può accedere al reparto uns sola persona al giorno! E non dite che sono le norme anti Covid, perché allora dovrebbero fermare per primo chi entra prepotentemente senza mascherina, ma non viene fatto.
Basterebbe poco...

Parto naturale problematico. Episiotomia, ventosa e manovra di Kristeller (mio figlio dopo 2 anni ha ancora il cranio deformato, nonostante sia stato trattato da Osteopata fin da subito). Ostetrica giovane e poco esperta (era visibilmente terrorizzata, “grazie” per il sostegno). Nonostante avessi catetere e fossi allettata a causa del parto difficoltoso, NESSUNA ha avuto un minimo di empatia, specialmente nelle primissime ore POST PARTO, e quando chiamai per chiedere che mi passassero il bimbo dalla culletta, mi guardarono scocciate dicendomi che potevo pensarci io. NESSUNO si è mai preso la briga di controllare il mio allattamento. NESSUNO mi ha fatto vedere come andava fatto il bagnetto. NESSUNA EMPATIA e CONFORTO.
Un giorno, presa dallo sconforto e dalla paura che il mio piccolo avesse riportato dei danni neurologici a causa del parto (lo stavano portando via per fargli una eco alla testolina), dal pediatra mi è stato detto (mentre ero visibilmente scossa) DI NON PIANGERE PERCHE SENNÒ MI SAREBBE ANDATO VIA IL LATTE (????).
Nonostante abbia lamentato più volte il DOLORE alla schiena (non riuscivo nemmeno a stare in posizione eretta) NESSUNO mi ha mai controllata o ascoltata, e dopo 10 giorni dal parto mi sono recata al PS (di NEGRAR, per fortuna) con diagnosi di INFEZIONE IN SEDE DI EPIDURALE. Avevo un ascesso di 8 cm. lungo la colonna vertebrale, (sono stata MIRACOLATA che non ha intaccato la dura madre) ho rischiato DANNI NEUROLOGICI importanti, con un bambino di 10 giorni!
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Ho avuto un’altra bimba da poco, HO SCELTO (visto il precedente) UN PARTO CESAREO PROGRAMMATO A BORGO TRENTO, dove è stato tutto FANTASTICO E MERAVIGLIOSO!

Mi hanno indotto il parto perché ero oltre termine.
Ginecologi maleducati e freddissimi (tutti, non ne salvo uno).
Parto difficoltoso, ostetrica giovane ed inesperta, probabilmente non madre (mi spiegate come una giovane che non ha mai partorito possa essere empatica verso una paziente? O possa dirle cosa fare?), che sapeva solo dirmi di spingere (2 ore di spinte non vanno bene!) con la mia bimba in sofferenza. Episiotomia e ventosa più bambina sofferente e silenziosa (terribile partorire un bambino che poi non piange) perché ha bevuto il meconio.
Post parto: una maleducazione assurda da parte delle signore del nido e tanta saccenza perché non sapevo maneggiarla bene durante il cambio.
Donne delle pulizie che si lanciano cuscini e parlano dei fatti loro ad alta voce in camera.
Devo andare avanti? MAI PIÙ.

Qualche settimana fa ho dovuto accompagnare mia moglie al pronto soccorso per dei dolori molto forti alla pancia, causa diverticolite. Abbiamo scelto l'ospedale Pederzoli in quanto, avendo fatto tutti gli esami strumentali lì, pensavamo di avvantaggiarci e avvantaggiare i medici nella valutazione della sintomatologia. Se per quanto riguarda la struttura ospedaliera non possiamo dire nulla, anzi, direi che eroga un ottimo servizio, siamo rimasti delusi della gestione del pronto soccorso. Nonostante non ci fosse la ressa ed essendo in codice verde, abbiamo aspettato circa 3 ore (con un paio di pastiglie antidolorifiche nel frattempo) in saletta d'attesa. Alchè abbiamo deciso di andarcene visto che altri codici verdi davanti a noi stavano aspettando da 4-5 ore.... Sicuramente da rivedere il reparto.

Ottima clinica. Sono stato sottoposto ad intervento (risolutivo) di discectomia per presenza di ernia discale.
Personale umano e molto competente.

Sono stato ricoverato presso il reparto di Urologia il 2 maggio per calcolo renale. Ho trovato molta competenza e professionalità da parte dei medici, e comunque anche il personale infermieristico si è dimostrato preparato.
Un'ottima impressione da evidenziare riguarda anche il mangiare.

Liquidato con "Data l'età del paziente...".
Senza contare la non chiarezza dell'istologico e la tempistica della consegna dello stesso.
Diagnosi di carcinoma uroteliale di alto grado con data 17 dicembre 2021, consegnato a fine gennaio senza alcuna chiamata o comunicazione con i parenti e col paziente.
"ALLA LUCE DELL’ETA’ DEL PAZIENTE E DELLA STORIA CLINICA, DISCUSSO IL CASO COLLEGIALMENTE, SI INDICA CISTOSCOPIA SE EMATURIA" (queste le testuali parole scritte).
In sostanza: ABBANDONATO!
A onor di cronaca, il paziente, dopo essersi rivolto all'equipe degli Spedali Civili di Brescia, ha superato benissimo l'intervento che la clinica Pederzoli (o chi per essa... in quanto scritto "discusso il caso collegialmente", per cui non possiamo sapere chi ne ha discusso insieme all'urologo) non ha ritenuto opportuno effettuare, ed oggi gode di buona salute, oltre ad aver ripreso una buonissima qualità di Vita.

Un grazie di cuore al personale medico e paramedico dei reparti di Ortopedia e di Riabilitazione per la professionalità e disponibilità.

MIA MOGLIE E' STATA RICOVERATA PER PIU' GIORNI PER UNA QUESTIONE MOLTO DELICATA. NON POSSO FARE ALTRO CHE RINGRAZIARE TUTTI PER LA PROFESSIONALITA' DIMOSTRATA. IN PARTICOLARE GRAZIE ALLA DOTT.SSA CAVALIERE, A GIORGIA, DANIELA, PAOLA, GIANNA E GIULIA CHE HANNO SUPPORTATO IN MANIERA IMPORTANTE MIA MOGLIE CON LA LORO DISPONIBILITA'. GRAZIE DI CUORE.

Ricoverato in pronto soccorso per una brutta caduta sullo spigolo del gradino, con ginocchio gonfio e dolorante che faceva presagire una rottura o scheggiatura della rotula.
Vengo accettato con codice giallo o verde, non ricordo. Al mio turno mi vengono fatti raggi x, fasciatura e dopo un colloquio con una amministratrice di reparto, vengo spedito in cassa a pagare il tutto con codice BIANCO. Ero molto dolorante con ginocchio rosso dal gonfiore e incapace di reggermi da solo. Quindi mi chiedo da cittadino e paziente normale, con oltre 43 anni di contributi sanità pagati: come deve essere il paziente per usufruire di un codice verde o giallo? Moribondo? Ho motivo di pensare che ospedali come questo niente abbiano a che vedere con lo spirito della Sanità eccellente, ma pensino esclusivamente ai loro bilanci, a spesa però dei clienti che, ricordiamoci, hanno già pagato una volta per la sanità..

Per fortuna che è un pronto soccorso ginecologico. Arrivato alle 8.00 di mattina, come unico paziente, alle 12.00 ero ancora in attesa degli esami. 4 ore... quindi mezza giornata per una visita di 5 minuti.
Per fortuna che doveva essere un pronto soccorso. Ci metti meno con una visita programmata dove i ritardi li conosciamo tutti. Sicuramente non è responsabilità degli operatori, che comunque fanno del loro meglio e si vede.
Da rivedere l'organizzazione. E parlano male delle attese del pubblico. Vedo che il privato non è certo da meno.

Staff eccellente capitanato dal Dott. Gaetan Grosso, che ha condotto tutto con professionalità e dedizione e nel rispetto delle tempistiche stabilite.
Gli infermieri e tutto il personale si sono mostrati gentili ed empatici.
Clinica pulita ed ordinata.
Consiglio di rivolgersi a loro per problemi urologici. La clinica risulta inoltre circondata da vari hotel, ottima villa Luisa.

Oltre alle ore passate per fare una TAC con appuntamento, per il ritiro referto ci vogliono ore... Lo si può “ordinare” su internet, ma senza la scelta di pagare in contanti al momento del ritiro.
Bisogna aspettare ore per poter ritirare un CD!

Sono una paziente invalida che é sempre stata in cura in questo ospedale, dove ci sono dei Medici veramente Speciali come la reumatologa Dott.ssa Righetti e la gastronterologa Dott.ssa Sgarbi.
L’ospedale si presenta molto bene nella zona Cup, con comode poltrone e magnifiche piante, tutto molto bello da vedersi, peccato che nelle zone ambulatoriali, dove si fanno diverse ore di attesa, tipo Reumatologia o Ortopedia, le sedute siano ancora panchette in ferro vecchie. Assurdo in un ospedale nuovo dove dovrebbero guardare più alla comodità e salute del paziente. che alla bellezza dell’entrata che non serve a nessuno. Va beh, ritorno al motivo del mio commento super negativo sul servizio di PRENOTAZIONI TELEFONICHE, che trovo assurdo. Il più delle volte chiamo e il telefono é staccato, cioè fa tre squilli e poi chiude la chiamata… e quando rispondono minimo hai il numero 25 e poi invece di calare spesso cresce, spesso devi richiamare più e più volte e spesso fai delle attese di 40-50 minuti…. Non vi pare assurdo??? Possibile che un ospedale così rinomato non abbia un call-center dedicato ed efficace? Come si fa a stare al telefono per una giornata per poter prendere un appuntamento???

Ultimo appunto: sono stata operata a maggio al piede nel reparto Ortopedia, nella zona nuova dell’ospedale. Mi chiedo chi abbia progettato il mobilio, visto che dal letto non puoi accedere al mobile che resta dietro, scomodissimo veramente. Poi poltrone bellissime all’entrata dove non sosta nessuno e nella camera, per i genitori che si devono fermare alla notte, hanno delle brandine vecchie da spiaggia per dormire… neanche più in riviera romagnola si vedono…Questi architetti dovrebbero davvero prima farsi qualche notte immobili nel letto prima di progettare una camera di ospedale... Poi non parliamo delle infermiere e donne delle pulizie, mi spiace ma non ci siamo proprio.
Il bar poi è chiuso al pomeriggio, così se uno fa ore di attesa per fare una visita non può nemmeno bersi qualcosa…Beh, anche quello é un servizio che a mio parere dovrebbe almeno avere gli orari degli ambulatori, cioè giornata piena, o no?
Peccato davvero, perché è un ospedale da consigliare, ma solo per i medici che ci sono. Il resto per me é da riorganizzare se si vuole dare più comfort e assistenza ai pazienti, visto che non si sta parlando di un Hotel ma di un Ospedale privato.

Ho partorito il 9 di settembre di notte e vorrei fare i complimenti a Roberta, Giorgia, Paola e alla dottoressa per la pazienza, il sostegno e l'umanità che hanno avuto. Grazie, siete degli angeli.

Sono stato in PS il giorno 02/07/2021 per sciatalgia acuta con impossibilità alla movimentazione; sono stato preso in carico con professionalità al triage dall’infermiera Silvia.
Dopo qualche ora di attesa (naturalmente presenti casi più gravi di me) sono stato visitato dalla dottoressa Elena Maria Santini che, dopo la dovuta raccolta anamnestica, si è prodigata ad farmi eseguire la terapia antalgica ed esecuzione di RX.
Devo dire di essere contento della prestazione ricevuta presso tale struttura e la terapia proposta da continuare a domicilio sta facendo regredire la precedente forte sintomatologia dolorosa..
Complimenti a tutta l’equipe del Pronto Soccorso Pederzoli e grazie.

Il 19/10/2020, a seguito di visita con il Dott. Berzacola, viene concordato un intervento programmato (entro 60 giorni) per cistocele di 2°-3°. Non sono previsti esami di prassi tipo Urodinamico ecc.
Nel febbraio 2021 contatto il reparto di ostetricia e ginecologia e, con grande stupore, apprendo che il mio nominativo NON risulta nella lista di attesa di intervento!! Appena vengono riaperte le visite, bloccate per il Covid-19, mi rivolgo presso altro ospedale, faccio tutti gli esami richiesti e nel giro di due mesi avviene l'intervento, su di un cistocele che nel frattempo era divenuto di terzo grado, richiedendo così 5 giorni di degenza.
Infine ad inizio giugno, alla Pederzoli il mio nominativo magicamente ricompare... e vengo contattata per programmare l'intervento in D-H.
Non aggiungo commenti!!

Tecnica di radiologia Rx2 molto incerta. Mi ha mandato 2 volte in accettazione per un loro problema interno. Una vergogna.

Travaglio esperienza unica.
Reparto di ostetricia e ginecologia fantastico! Equipe organizzatissima e molto capace. Ringrazio in particolare Giorgia e Giulia (le ostetriche) che mi hanno seguita durante la nascita della mia primogenita. Sono state le mie guide e le ricorderò per tutta la vita.

Innanzitutto scrivo questa recensione per dire un grande GRAZIE  a tutto il reparto Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda. Pazienza, gentilezza e professionalità, sono solo alcune delle  qualità di tutti quelli che mi hanno assistita dal momento in cui sono stata ricoverata e fino al momento in cui sono stata dimessa, e oltre ancora, perché anche dopo la dimissione si sono  presi cura di me e del mio bambino.
Il 30 gennaio è nato il mio bimbo. Non voglio entrare in dettagli, dico solo che dovevo partorire naturalmente, poi per una complicazione mi è stato fatto un cesareo d'urgenza. Sono stati momenti in cui pensavo di perdere il mio bambino, ma grazie alla dottoressa Patrizia Favaro, all'ostetrica Valentina e alla professionalità di tutta l'equipe medica che mi ha assistita in un momento così difficile, mio figlio è nato sano e salvo. Non sono mai stata cosi felice e cosi grata a delle persone che fanno un lavoro difficile con grande passione, amore e dedizione.
Grazie davvero a tutti, perché fatte dei miracoli tutti i giorni.
Grazie per l'accoglienza, perché anche se sono straniera io mi sono sentita a casa. E questa è una grande cosa. Ho ricevuto conforto e una parola gentile perfino dal personale che si occupava della pulizia della stanza. Grazie di cuore a tutti!

Personale svogliato e poco curante delle norme igieniche. Metodo di consegna referti obsoleto, pratiche amministrative da ottusi. Perdita di tempo enorme, non ci metterò più piede nemmeno se mi pagano.
Mi hanno pure addebitato degli esami che non sono stati fatti.

Ringrazio il Dott. Andrea Polara la sua equipe, il responsabile del reparto di Urologia e tutto il personale.
Operata il 28 gennaio di enucleoresezione in laparoscopia retroperitoneale della neoformazione, sono stata dimessa il 30.
Grande competenza e professionalità. Ho travato un medico che trasmette in primis serenità al paziente, il tutto che si unisce ad alta formazione e competenza.
Grazie di cuore.

Sono famigliare di un paziente operato per adenocarcinoma del pancreas. Credo sia importante lasciare una recensione per tutti coloro che, in una situazione di difficoltà per diagnosi di tumore del pancreas, cerchino la struttura con maggior competenza per il trattamento di questa patologia. Senza dubbio ci consideriamo privilegiati di aver avuto il Dott. Filippo Scopelliti come chirurgo che ha eseguito l’intervento, un chirurgo che svolge con passione, professionalità e grande capacità la chirurgia del pancreas. A lui il nostro ringraziamento più grande.
Grazie anche al Dott. Gianluigi Moretto, responsabile della Chirurgia Generale, e al Dott. Giovanni Butturini per la disponibilità dimostrata.

Sono stato ospite in reparto Urologia di TURP e non posso fare altro che ringraziare il dottor Gaetano Grosso e tutta la sua equipe medica ed infermieristica per l'eccellente livello di cura in termini professionali, di cordialità e disponibilità che raramente si incontrano nelle stesse realtà.
Un gigantesco grazie a tutti.

Il 25 febbraio 2020 lo staff di Urologia dell'Ospedale della città dove risiedo mi aveva diagnosticato la COMPLETA ASPORTAZIONE del rene sinistro causa dubbia neoplasia. NO asportazione solo della massa in via laparoscopica.

Mi sono affidata, successivamente, per un ulteriore consulto, agli specialisti del reparto di Urologia dell'Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda e nel giro di 4 giorni, dopo avere visionato gli esiti dei miei esami (TAC e RM), la dottoressa Sara Grosso mi ha programmato l'intervento che sarebbe stato effettuato da lì a pochi giorni... E siamo ai primi giorni di aprile 2020 in piena emergenza Covid-19!

ORA NON MI RESTA CHE RINGRAZIARE VERAMENTE DI TUTTO CUORE:

- la STRUTTURA OSPEDALIERA che mi ha accolto: pulita e molto accogliente

- il PERCORSO di PRE-RICOVERO super strutturato, ben organizzato sia nei tempi che nei modi, con specialisti professionisti e professionali (medici ed infermieri)

- la dottoressa SARA GROSSO che con la sua Équipe mi ha operata salvandomi il rene che sta funzionando benissimo ma asportandomi solo la neoplasia dubbia

- TUTTI I MEDICI UROLOGI che mi hanno visitata dal pre-ricovero al giorno della dimissione, elargendomi con molta disponibilità tanta professionalità, spiegandomi in modo semplice e chiaro tutte le fasi del mio percorso da ricoverata, anche quando non sono stata tanto bene, andando subito alla ricerca della causa e prolungando di un giorno la mia degenza. Grazie per tutto questo!

- la Caposala Beatrice, per la sua gentilezza e disponibilità nell'accoglienza in reparto.

- il dott. Massimo Occhipinti, che oltre alla sua professionalità, 2 giorni dopo dall'intervento invece di sgridarmi perché beccata a passeggiare e a piangere fuori dal reparto, mi ha consolata con garbo ed educazione, prendendomi un po' in giro. Questo mi ha fatto bene nell'immediato all'umore.

- gli INFERMIERI e gli OPERATORI, molto bravi sia professionalmente che umanamente.

Vorrei raccontare di più ma concludo con questa riflessione:

QUANDO UNA PERSONA HA UN PROBLEMA DI SALUT,E NON SOLO DIVENTA UN PAZIENTE, MA DIVENTA ANCHE UN PO' EBETE PERCHÉ È SPAVENTATA E, NONOSTANTE LE RASSICURAZIONI, EMERGONO LE PROPRIE FRAGILITÀ E VULNERABILITÀ, LE PAURE PERCHÉ SI È LONTANI DALLA PROPRIA CITTÀ E CASA, IN SOSTANZA SI DIVENTA UN PO' BAMBINI (QUESTA ERO IO).

IMPORTANTE IN QUESTI MOMENTI È ANCHE L'ACCOMPAGNAMENTO CHE HO TROVATO IN QUESTO MERAVIGLIOSO REPARTO ALL'AVANGUARDIA (ho ancora il mio rene e sto trascorrendo una convalescenza senza problemi), UROLOGI TREMENDAMENTE BRAVI E RICCHI DI UMANITÀ!
UN GRANDE ELOGIO ALLA VOSTRA ECCELLENZA!

Grazie di cuore per tutto.

Sono stata operata per stenosi al giunto pieloureterale e l'intervento con la degenza sono stati molto rapidi ed efficienti. Dall'intervento non ho avuto più problemi.
L'equipe di Urologia é molto preparata e attenta. Mi sono trovata molto bene.

Ringrazio il Dott. Gianluigi Moretto e tutto il reparto di Chirurgia generale per la competenza e la professionalità.
Eccellente.

Sono stata ricoverata ed operata alla tiroide dal dott. Andrea Casaril, l’intervento è andato benissimo, così come l’assistenza pre e post operatoria.
Unico neo la cucina, però è un ospedale e quindi magari più di tanto non ci si può aspettare.

Ricoverato nella Clinica Pederzoli per una neoplasia alla prostata (tumore) diagnosticata altrove, ho ricevuto le migliori cure dal Dott. Polara, a cui vanno i miei sentiti ringraziamenti, medico particolarmente competente, e al Dott. Aresu. Il Reparto, diretto dal Dott. Gaetano Grosso, è fortemente all'avanguardia e riceve pazienti da ogni parte d'Italia. L'intervento, pur essendo impegnativo (asportazione totale della prostata), è stato effettuato con le migliori tecniche chirurgiche in dotazione. Dopo un ricovero di due giorni e mezzo (due notti di ricovero) sono stato dimesso. Una menzione positiva anche per la figlia del Dott. Grosso, la dott.ssa Sara Grosso, particolarmente empatica e premurosa.
Vivamente consigliato per qualità dell'assistenza e competenza degli operatori.

Se stessi recensendo un hotel in cui pulizia e servizi sono particolarmente importanti, allora andrebbe tutto bene, ma purtroppo sto valutando un ospedale in cui l'assistenza dovrebbe essere la variabile più curata. Un uomo di 84 anni è stato lasciato ad attendere un'operazione 29 ore e, dopo essere stato operato alle 18.00, è stato dimesso dopo 14 ore, di cui la metà di una notte insonne per ipertensione arteriosa e dolore postoperatorio, senza attendere i parenti che lo venissero a prendere o potessero conferire col personale.

Operato di Turp in primavera, sono stato dimesso senza alcuna indicazione riguardo al mio intervento.
Informazioni molto sui generis, dopo essere stato piu' volte al pronto soccorso urologico.
Non parliamo delle pulizie della camera!

Un grazie a tutto lo staff del reparto chirurgia generale ed un grazie in particolare al prof. GianGaetano Delaini e al dott. Mihail Creciun.

Sono stato operato per un tumore di 10 cm. al pancreas. Un tumore neuroendocrino. Mi hanno asportato la coda del pancreas col tumore, la milza e il surrene sinistro. Grazie a Dio, i medici e tutto il personale sono stati bravissimi. Operazione del 4 aprile 2019. Ora sto bene, ringrazio chi mi ha guarito.

Ricostruzione plastica del seno.
Ho effettuato presso questa struttura la ricostruzione plastica del seno a seguito di una mastectomia.
Il mio ringraziamento va in primis alla dott.ssa Monica Pasqualini, responsabile del reparto di chirurgia plastica.
La sua professionalità e disponibilità a rispondere alle mie mail a qualsiasi ora, la capacità di esser empatica verso il paziente, mi hanno fatto capire che ero nel posto giusto.
Tengo  a precisare che per farmi operare da lei ho fatto 130 km.
La struttura e la sua organizzazione sono degne di nota, infatti l'ospedale si presenta all'avanguardia ed il personale infermieristico è molto gentile e preparato. Punto a favore, gli ambienti sono arredati nei minimi dettagli, con divanetti che rendono il tutto molto accogliente.
Ringrazio ancora di cuore la dottoressa perché tratta il singolo individuo come una persona e non come un semplice paziente... Sono i dottori come lei che fanno la differenza!! Grazie di cuore.

In tanti ricoveri in altre strutture, mai visto un reparto così!! Infermiere e simil (perché tutte fanno tutto) hanno una competizione tra loro che si fa risentire su noi degenti Esempio, urla in corridoio per chi deve rispondere ai campanelli, litigi tra loro che dalle camere si sentivano benissimo, ad ogni chiamata in camera uno sbuffo.
Personalmente sono stata ricoverata e mandata a casa in poche ore con un intervento rimandato per causa loro. Da quel giorno ho telefonato ogni giorno per avere la data prossima, essendo un intervento non da poco per me. La caposala mi ha sempre ripromesso di richiamarmi.. per una settimana intera.. ma non lo ha mai fatto. All'ennesima chiamata, la fortuna ha voluto che mi rispondesse un'altra infermiera (Moira) e il giorno dopo avevo l'intervento programmato.
Sono venuta qui solo per il medico che mi ha seguita, che è molto competente sulla patologia, questo sì.

Ancora non riesco a parlare di quello che ho vissuto, sono stata ignorata per ore fin che si sono resi conto che mia figlia stava soffrendo. Dopo la nascita non mi hanno permesso di conoscere la bambina (ho potuto vedere mia figlia 12 ore dopo) e non mi hanno dato niente per il dolore (parto cesareo..), nè acqua da bere...
La peggiore esperienza della mia vita.

Sono stato visitato in pronto soccorso dal dottor Castellani e assistito dalla presumo dottoressa Giorgia. Super professionali tutti e due e di umanità indescrivibile, ho visto la dottoressa Giorgia prendere per mano una signora anziana e accompagnarla. Non si vede spesso.
Congratulazioni.