Casa di Cura Stella Maris San Benedetto del Tronto

 
4.4 (54)

Recensioni dei pazienti

7 recensioni con 2 stelle

54 recensioni

 
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7 risultati - visualizzati 1 - 7  
 
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Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Cardiologia - ECG da sforzo

Sono stato in questa struttura per fare un ECG da sforzo all'inizio di giugno di quest'anno; innanzitutto sono stati in ritardo di quasi un'ora e io mi sono dovuto alzare alle 5.20 per essere lì in orario alle 8.10. Poi una volta entrato ho provato a spiegare al cardiologo la mia situazione, con referti medici che mi ero portato a tale scopo, ma non li ha voluti neanche vedere. Infine lo stesso dottore mi ha interrotto la prova da sforzo senza che io gli dicessi nulla riguardo il mio stato di salute in quel momento, perchè avrei potuto andare ancora avanti nella prova; infatti mi ha interrotto già al 76% del potenziale del mio cuore.
Ora è chiaro che una prova fatta in questo modo non può mostrare nulla di quello che avrebbe potuto mostrare se portata intorno al 90%.. L'unica cosa che ho ottenuto è che ho speso soldi per fare un esame senza avere il risultato veritiero che avrei potuto avere facendo l'esame come andrebbe fatto. Sono stato costretto dal Cup della regione Marche a venire in questa struttura perchè era l'unica opzione disponibile col servizio sanitario regionale. La prossima volta sarò costretto a rivolgermi altrove a pagamento.

Patologia trattata
ARITMIA.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ricovero parente

Ho ricoverato 1 paziente oncologico, in 10 giorni non sono riusciti a fare 1 tac con contrasto perchè hanno 1 radiologo part time. Fissata il 4 febbraio la Tac, ad oggi non sono ancora in grado di refertarla. Probabilmente i proprietari della struttura hanno dei santi in paradiso per conservare la convenzione? Poi telefoni ai reparti e non risponde nessuno. Se rispondono, ti dicono che nè medici nè capo sala sanno nello specifico dei pazienti, che è necessario parlare con il primario.

Patologia trattata
Astenia con patologie oncologiche.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Cervicalgia

Sono stato presso questa struttura nei giorni scorsi per una visita dal neurochirurgo, fissatami direttamente dal CUP regionale, percorrendo più di 150 km. per arrivarci e altrettanti per ritornare.
Difficoltà nel parcheggiare e gli unici posti auto riservati ai portatori di handicap erano occupati, dal mattino fino al tardo pomeriggio, dalle stesse auto sprovviste di relativo tesserino.
All’ingresso, pochissime indicazioni e mancanza totale di un usuale “eliminacode” per il pagamento del relativo ticket.
Appuntamento alle ore 11.45 slittato alle 15.15, con tre ore e mezzo circa di ritardo per tutti i pazienti che erano con me in attesa, senza nessun avviso da parte del personale interno, al quale ci siamo anche rivolti, ma sembra che come solito, ci sia sempre la “solita operazione di urgenza” (in una casa di cura senza pronto soccorso?!...) e a detta dei presenti, è una consuetudine.
Mancanza totale dei posti a sedere nell’anticamera, solo tre sedie.
Mancanza di un bar interno per un eventuale ristoro e la cosa più vergognosa è la mancanza di pulizia nei bagni antistanti, con totale assenza di sapone, carta e semplice carta igienica! (non credo costi così tanto, almeno quella!)
Spero di essere il solo, insieme ai presenti, a essere stato sfortunato, ma non mi sento di consigliare questa struttura ad altri.
Grazie.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Visita per cervicalgia.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Ecografia addome

Oggi ho avuto (dopo 3 mesi) l'appuntamento per una eco addominale alle ore 11.40. Dopo un'ora di anticamera, il dottore ancora non era arrivato. Ho abbandonato.
Anche il nostro tempo ha un valore.
A voi le conclusioni.

Patologia trattata
Accertamenti algie ipocondrio dx.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Ecografia seno agosto 2012

Sono andata presso Stella Maris di S. Benedetto del Tronto il giorno 1 agosto 2012 per fare una ecografia al seno per un normale controllo. Il Dott. F. Rainone ha eseguito l'ecografia e, allarmandomi, mi diceva che il mio seno aveva dei problemi di noduli; premetto che si rivolgeva a me molto bruscamente fin dall'entrata nel suo studio. Mi invitava inoltre a fare immediatamente una mammografia presso di loro, a pagamento, per eseguirla l'indomani. Così ho fatto, ma dalla mammografia, a detta del tecnico che l'ha eseguita, non sembrava ci fossero problemi, ma il Dott. Rainone insisteva affinchè facessi ulteriori esami presso una Clinica Privata in prov. di Pescara (Clinica di provenienza del tecnico della mammografia). A quel punto ho eseguito una visita da una Senologa con ulteriore ecografia, ma non risultava niente di quello di cui parlava il Rainone, ma ovviamente io da quel giorno non pensavo ad altro che alla mia presunta malattia, destabilizzandomi psicologicamente.
Il 15 Ottobre 2013 ho eseguito uno Screening presso l'Ospedale Civile di S. Benedetto. Il risultato è stato NEGATIVO. A voi le conclusioni.
Ps: la Clinica S. Rita di Milano insegna.

Patologia trattata
Ecografia seno.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Colecistectomia Dott. Filippini

Sono stato operato lunedì 12 agosto 2013 presso la Casa di Cura "Stella Maris". Il dottore si è dimostrato molto disponibile ad eseguire l'intervento ed io ero ben disposto in quanto avrei evitato una lunga lista d'attesa. Tutto sommato, però, una volta raggiunta la Casa di Cura sono iniziati i miei problemi. Innanzitutto non sono stato sedato prima di raggiungere la sala operatoria, come invece avevo preventivamente richiesto; ho dovuto aspettare all'interno della stessa in piena coscienza per circa un'ora e ho perfino avuto modo di vedere una paziente che veniva rimossa dalla sala operatoria dopo aver subito l'asportazione di una massa tumorale dall'intestino; potete ben immaginare l'ansia che ciò mi ha provocato. Dopo l'intervento, ho cominciato ad accusare forti dolori e sono stato addirittura trattato con morfina; inoltre, dopo un paio di giorni, mentre ero ancora ricoverato, ho iniziato a sviluppare un gonfiore anomalo nella parte bassa dell'addome a destra... con il passare del tempo si è formata una voluminosa ecchimosi che si riassorbirà non in breve periodo, come è stato confermato dal mio medico curante. Il mio ricovero è durato ben otto giorni, quando, generalmente, un intervento di colecistectomia per via laparoscopica ne richiede ben di meno. Alla fine, stanco del trattamento e dell'attenzione approssimativa, ho deciso di dimettermi per essere così seguito da un altro specialista. Non voglio dare una valutazione nel complesso positiva e, non a caso, ho notato che durante il mio prolungato ricovero la stragrande maggioranza dei degenti proveniva da fuori regione, forse perché inconsapevoli come me.

Patologia trattata
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Patologia trattata
Calcoli nella colecisti (colecistectomia per via laparoscopica).
Punti di forza
L'accoglienza del personale infermieristico.
Punti deboli
Scarsa pulizia dei locali; mancanza di acqua calda nei bagni.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

commento

Troppa improvvisazione e presunzione a voler gestire situazioni anche quando non di propria specifica competenza. Papa' trasferito d'urgenza da Chieti a SBT nel giugno 2008, ad agosto iniziava a perdere la vista e alla richiesta insistente da parte nostra di visita oculistica, ci si rispondeva che "era solo dissociato" dalla lunga degenza, di tirarlo su e farlo mangiare di piu' e a breve sarebbe andata meglio... Ma quando da giugno eravamo ormai a settembre e non si vedeva mai l'alba, abbiamo voluto portarlo via, prenotando subito a Pescara visita specilistica con "primario retinologo"; ci e' stato detto che non c'era più nulla da fare e che se invece ai primi sintomi avessero fatto semplice esame emoglobina glicosilata, avrebbero potuto vedere che nei suoi occhi si stava scatenando l'inferno, altro che dissociato, ma che era ormai tardi, il nervo ottico era spacciato e mio padre, oltre a tutto il resto, e' morto a maggio 2009 non vedendo piu' nulla del suo mondo da ottobre 2008!!! Di fronte a continui scompensi e prelievi quotidiani di liquido al polmone, ci si diceva che non serviva consulenza cardiologica perche' alla Stella maris c'era tutto.. pero'anche in questo caso, una volta portato via e ricoverato per qualche giorno in cardiologia del civile di Chieti, dal giorno successivo al trasferimento da Sbt non li aveva piu'. Come mai? cosa curavano? con quale convinzione? Ricordo anche medicazioni di ferita infetta, che non riusciva a rimarginarsi fatta in cameretta sul proprio lettino a finestra aperta, con i 30° di luglio/agosto, con bende e baldacchino, attrezzi lasciati sul lettino affianco e lasciando la ferita ad aria e sole di un uomo in quel momento nudo, perche' nel mentre si tornava in infermeria per altro e si tornava dopo un po'. Ferita che spurgava di tutto, motivo per il quale ci avevano mandati li'!!
Quando abbiamo fatto mollare mio padre, grazie alla fermezza nella decisione di mia mamma (che nel frattempo ci si consigliava di tenere lontana da li, che era stanca, che ostacolava l'operato ecc.), ormai era tardi per rimettere i cocci a posto..
Penso ci sia poco da commentare.. almeno per me e la mia famiglia
Mio padre dal 4 maggio 2009 non c'e' più.
Forse cosi' doveva andare... ma tante cose potevano essere evitate e mi si consenta quindi la mancata stima!

Patologia trattata
ricostruzione da post intervento di stent femorale infettata nel "fantastico" reparto di chirurgia vascolare di Chieti.
Punti di forza
non ne ricordo molti, di sicuro l'umanita' di tante infermiere e non, prendo Luisa in primis e a campione per tutte le altre di cui mi scuso ma non ricordo il nome
Punti deboli
Troppa improvvisazione e presunzione a voler gestire situazioni anche quando non di propria specifica competenza.
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