Chirurgia plastica clinica Ospedale Ancona
Recensioni dei pazienti
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Esperienza negativa
Dato che avevo mia figlia ricoverata in un altro presidio ospedaliero, sono stata consigliata dall’equipe del reparto di recarmi nella Clinica di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica di Torrette.
Sono stata operata dal dott. Antonio Stanizzi, purtroppo l’operazione è risultata inconcludente e la cisti è rinata pochi mesi dopo. Visto che non voglio che nessuno mi rimetta sotto i ferri, dovrò rivolgermi ad una struttura privata, che ricorrerà al laser.
Le aspettative verso questo reparto erano molte, ma mi sono ricreduta.
Iperidrosi Focale Ascellare Bilaterale
Anch'io come il Sig. Bruno, l'anno scorso mi sottoposi ad 2 interventi di Iperidrosi Focale Ascellare Bilaterale col Dr. Stanizzi Antonello, che prima dell'intervento mi disse che non avrei sudato più come prima e che sarei tornato alla normalità. Così mi convinse a tal punto da fare l'intervento, ma niente, non riuscì per niente quest'ultimo, sudavo sempre uguale. Allora lui mi disse che col secondo saremmo ritornati al 99% alla normalità, perchè con alcuni pazienti e andata così. Dunque, deluso e a malincuore, mi dovetti sottoporre anche al 2° intervento, dal quale ahimè sono rimasto ancora più deluso, frustato e arrabbiato, pèrchè sudo sempre uguale, se non addirittura un po' di più!! Dopo aver gentilmente chiesto spiegazioni al Dr. Stanizzi, lui mi rifà il test e mi dice che sudo un po' di meno, ma la verità la conosco solo io: solo io so quando sudavo prima!
Iperidrosi Focale Ascellare Bilaterale
Nel 2014 mi sottoposi a due piccoli interventi (01/04 - 18/09) di "Iperidrosi Focale Ascellare Bilaterale" col Dr. Stanizzi: poichè il primo non riuscì bene, e così tentammo il secondo!! Ahimè oggi, a distanza di 2 anni circa, posso dire siano stati due interventi buttati, visto che sudo sempre lo stesso, come quando prima che mi sottoponessi al suddetto intervento!!
Il Dr. Stanizzi prima dell'intervento mi disse che avrei sudato nella normalità.. 'sti cavoli!!
Delusione
Il giorno 20 settembre 2014 ho subìto un infortunio domestico con amputazione della punta del quarto dito della mano sinistra.
Ad aprile 2015, su consiglio di un conoscente, mi reco all'ospedale Torrette di Ancona dove dietro lauto compenso vengo visitato dal dott. Di Benedetto, direttore del reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva. La risposta e' stata positiva per una ricostruzione dell'apice del dito, ma dopo aver subìto due interventi con tecnica "Cross finger" seguiti da venti giorni di immobilizzazione del dito medio e anulare, mi sono ritrovato con un unghia incurvata peggio di quando non ero stato operato, un dito anulare giudicato "inguardabile" da due ortopedici della mia zona (e sinceramente e' un dito esteticamente da film horror), ed una funzionalita' post intervento chirurgico peggiorata.
Dopo aver cortesemente chiesto spiegazioni al professore, sono stato trattato malamente e addirittura mi e' stato detto che il lato estetico non era stato preso da lui mai in considerazione (purtroppo pero' anche il lato funzionale e' peggiorato). Sono rimasto altresì deluso dalla poca disponibilità' di colloquio del personale medico di questo reparto, dove spicca la sola cordialità' della dott.ssa Elisa Bolletta.
Operazione chirurgica "cross finger".
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