Neurochirurgia Ospedale Sassari

Il 1 giugno 2021 vengo ricoverata d'urgenza, diagnosi: emorragia cerebrale per rottura aneurisma.
Vengo operata d'urgenza dal dott. Domenico Policicchio e dott. Walter Marco Sias e, dopo un mese di ricovero in neurochirurgia, vengo trasferita al Santa Maria Bambina di Oristano per la riabilitazione.
Grazie ai medici ed al personale della neurochirurgia ora sto benissimo!
Grazie di cuore, mi avete salvato la vita!

Sono stata benissimo.
Bravissimi tutti.
Ottimo reparto, ottime competenze.

Mi sento di dovete ringraziare tutta l’equipe dei neurochirurghi per aver affrontato il mio delicatissimo intervento dopo un grave trauma cranico circa 3 anni fa…

Quattro anni e mezzo fa mia cognata di 47 anni è stata operata dal dott. Riccardo Boccaletti per un tumore al cervello. Operazione perfetta.
Tutti gentili, professionali e umani. Grazie.

Miracolo Sardo!

Emorragia subaracnoidea comparsa durante una camminata veloce in salita, con rialzo della pressione sanguigna (prima nella norma) con conseguente rottura di un aneurisma cerebrale.
Intervento di craniotomia e derivazione ventricolare.

In data 6 marzo questo reparto ha ridato la vita a mio padre, che a causa di una emorragia cerebrale è stato
prontamente trasferito dall'ospedale San Martino di Oristano al Santissima Annunziata di Sassari. L'equipe ha eseguito un intervento in urgenza ed è stata molto attenta e professionale. Durante la lungodegenza abbiamo potuto appurare che la clinica Neurochirurgica è un ottimo reparto, con dentro ottimo personale medico, infermieristico ed operatori socio sanitari.
Un grazie di cuore al dottor Giampiero Muggianu e a tutti i suoi colleghi per la professionalità e umanità.
Un grazie di cuore agli infermieri e agli operatori socio sanitari che durante la sua degenza, e in piena emergenza Covid-19, hanno dato affetto a mio padre, in quanto noi familiari non potevamo più fare ingresso in reparto.

Sono stato ricoverato d'urgenza il 5 giugno del 2017 e dopo 7 giorni esatti operato dal dott. Domenico Policicchio. Grande professionista e grande uomo che con la sua equipe di medici ed infermieri mi hanno fatto sentire quasi a casa...
Riconoscenza immensa.

Uno staff altamente specializzato ed umanamente sensibile.
Grazie di cuore!

A settembre 2017 sono stata ricoverata con la diagnosi di un tumore cerebrale e mi hanno trattato come se fossi di famiglia. Visto l'urgenza, sono stata operata dopo pochi giorni.
Grazie alla fiducia che ispira sia il Dott. Riccardo Boccaletti che tutto il suo team di chirurghi, medici, infermieri, OSS etc. sono andata tranquilla in sala operatoria e mi sono risvegliata altrettanto tranquilla.
Tutti erano sempre disponibili e gentili, sia di giorno che di notte.
Grazie!
Federica

Hanno salvato la vita a mio padre, per questo non smetterò mai di ringraziare i dirigenti medici di questo reparto..
Un abbraccio (se mai leggerà questo messaggio) all'infermiera di Ploaghe per la sua umanità e professionalità.

Mia mamma è stata operata per un tumore benigno e.. che dire: non pensavamo fossero tutti così bravi!!
Intervento delicatissimo, grande professionalità di tutti, anche dei ragazzi che si stanno specializzando, gentilissimi e molto, ma molto professionali. Grazie a tutti voi la mia mammina sta benissimo!! E sono passati 4 mesi.
Grazie, grazie, grazie.

Intendo ringraziare il dottor Giovanni Casu e gli altri dottori e infermieri del reparto neurochirurgico di Sassari, che mi hanno operato e assistito nel mese di settembre 2016: mentre mi trovavo in vacanza nei pressi di Sassari, sono stato colpito da ematoma subdurale e quindi operato d'urgenza dal dottor Casu.
Il tutto si è risolto benissimo ed in pochi giorni sono potuto ritornare a casa a Livorno completamente guarito.

Professionali, gentili è davvero bravi!! Reparto top! Grazie per come avere reso alla mia mammina tutto più semplice; col tempo si riprenderà completamente grazie a tutti voi!

Mi chiamo Cesare Marras, sono stato operato il 4 aprile 2014 dal Prof. Boccaletti (responsabile neurochirurgia SS. Annunziata di Sassari) per emangioblastoma cerebellare: secondo voi se sto scrivendo e lavorando dal 20 ottobre 2014, chi devo ringraziare? (e non sto considerando che il 5 aprile in rianimazione ho subìto un'emorragia cerebrale, risolta, ritornato a casa dopo circa 40 giorni un'ictus (!) dopo 6 mesi di riabilitazione ad Oristano al Santa Maria Bambina, che professionisti !!). Riassunto al minimo tutto questo, la professionalità, serietà, pazienza dello staff del Prof. Boccaletti, infermieri, OSS, personale e dipendenti tutti del reparto, non è possibile quantificarlo, soprattutto per qualcuno che è stato riacciuffato per i capelli...
P.s.: dimenticavo, prima di svenire e andare in coma, sono andato a Milano al Besta per una visita dal prof. Dimeco, il quale non mi potè operare e mi disse chiaramente che avevo fatto il viaggio inutilmente perchè a Sassari avevamo il miglior chirurgo d'Italia!!
Grazie ancora.

Mia madre e' entrata d'urgenza in reparto per un meningioma spinale, da circa due mesi aveva perso la sensibilità degli arti inferiori. Grazie all'intervento eseguito dal professore Boccaletti e alla riabilitazione, mia madre ha ripreso a camminare. Non finirò mai di ringraziare in primis il professore Boccaletti per la sua immensa professionalità e umanità, e poi tutto il personale di reparto: sono stati meravigliosi!
Grazie, grazie, grazie.

Sono passati 5 anni ma non dimenticherò mai l'umanità, la professionalità del grande team del prof Riccardo Boccaletti.. Il mio salvatore, se sono viva è grazie a lui..
Un sentito ringraziamento dal profondo del cuore va anche agli infermieri, persone meravigliose, e anche agli OSS, bravissimi tutti.
Mi ritengo molto fortunata, grazie infinite..

Un team composto da persone meravigliose, tanto competenti quanto umane, che ha restituito a me e a mia sorella l'uomo importante della nostra vita: nostro padre.
Tra marzo e aprile 2014 vi siete guadagnati la nostra più totale ammirazione e tutta la nostra gratitudine.
Grazie infinite.

Vorrei esprimere un sentito ringraziamento alla dottoressa Santi per aver salvato mia madre e averla restituita all'affetto dei suoi cari.

Sono stato operato per l'asportazione di un'ernia discale e volevo ringraziare medici e infermieri per la passione e per l'amore con cui svolgono la propria professione!

Vorremmo ringraziare di cuore tutto il personale medico e paramedico del reparto di neochirurgia per la competenza, disponibilità, pazienza e umanità dimostrate durante il mese di degenza, agosto 2011, di nostra figlia Marinetta, colpita da trombosi cerebrale durante le vacanze estive a Puntaldia.
Trasferiti d'urgenza in ambulanza dall'ospedale di Olbia abbiamo trovato a Sassari uno sfaff bravissimo ed efficientissimo.
E' stato un mese terribile per tutti noi, fuori casa, alloggiati in un albergo, in una città dove non eravamo mai stati prima e una preoccupazione così grande e incredibile, per noi.
In un momento in cui non si sente altro che parlare di mala sanità, mi sento in dovere di elogiare quelle persone che ancora credono nel loro lavoro e lo fanno con entusiasmo e serietà.
Grazie da tutti noi: Paolo, Ippolita, Marinetta e Giulia Reytani

Mia zia è arrivata al pronto soccorso con una emorragia cerebrale. Appena é stata male ho chiamato io stessa l'ambulanza, le girava la testa e vomitava. Mentre ho atteso l'ambulanza le ho fatto alcune domande, quelle di routine che dicono di fare per vedere se la persona reagisce e ragiona; lei rispondeva esattamente ad ogni mia domanda, era lucida. Arrivata al pronto soccorso le hanno fatto una Tac e ci hanno detto che era un'emorragia cerebrale. Così é stata portata da Olbia a Sassari in elicottero e operata per togliere il sangue dal cervello, dopo essere stata messa in coma farmacologico. Naturalmente io da cattiva "milanese", sì, perché noi abbiamo un difetto, pensiamo che la nostra città sia il centro del mondo, volevo la portassero a Milano. Ma non c'era tempo. L'intervento per togliere il sangue é durato sei ore ed é andato bene, cosí ci é stato detto. Il giorno seguente le hanno fatto l'esame angiografico e hanno constatato avesse un groviglio di arterie congenito e quindi é stata operata nuovamente. Ci hanno detto che dovevamo aspettare che si risvegliasse, apriva gli occhi riconosceva mio zio (aveva delle emozioni a tratti, piangeva, lo riconosceva). Poi ci é stato detto che doveva fare un tracheotomia e mettere un sondino, due interventi con anestesia totale ancora, nonostante ancora non si fosse risvegliata del tutto. Dopo questi interventi, l'ultimo intervento: bisognava mettere un catetere perché il liquor non era limpido e serviva un drenaggio (domanda: perché non è stato messo subito dopo il primo intervento?). Bene, dopo l'ultimo intervento il quadro neurologico stava andando bene, peccato che il cuore non abbia retto a tutti questi interventi, ha avuto un arresto cardiaco ed è deceduta.
Oltretutto con le disposizioni per il Covid-19, non si riesce a stare neanche vicino ai propri cari a dare supporto! Sì, perché un sacco di volte ho assistito ad interventi altrui, e la famiglia serve, serve a guardare in quei momenti che manca la visione dell'infermiere - perché giustamente é in giro da altri pazienti - serve a dare supporto al paziente. Magari mia zia se avesse avuto il marito vicino si sarebbe ripresa prima (ho letto nella documentazione del Besta di Milano che la famiglia nei risvegli di coma é fondamentale), ma il decreto prevede che tu debba entrare con il contagocce come se il virus, se proprio lo devi portare, se lo porti in un'ora non sia la stessa cosa che portarlo in otto ore!
Adesso mia zia a 68 anni non c'è più...