Ortopedia Ospedale Asti
Recensioni dei pazienti
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Ringraziamenti
Desidero ringraziare il dottor Alessandro Bistolfi e la sua equipe. Altrettanto ringrazio la dottoressa Lombardi, assieme a tutto il personale del reparto di fisioterapia e ortopedia.
Grazie
Sì, grazie, grazie di cuore a tutto il personale del reparto ortopedia del Cardinal Massaia. Mia zia è stata ricoverata il 5 agosto per una caduta dove si era rotta spalla e femore; purtroppo aveva altre mille altre patologie, così si è spenta questa mattina intorno alle 7.00.
Faccio i nomi della dott.ssa Barbero Elisabetta e dell’infermiera Laura Bongiovanni, due splendide professioniste con un’empatia non comune: a voi e tramite voi ringrazio tutti i medici, le infermiere e le Oss. Grazie davvero, siete un reparto pieno di persone speciali.
Non dimenticheremo noi tutti come la mia dolce zietta è stata trattata e la sensibilità con la quale avete trattato noi. La nostra gratitudine parte dal profondo del cuore. Dio vi benedica e vi ricompensi lautamente.
Ringraziamento per l'intervento
Il giorno 8 febbraio 2023 sono stata operata all'anca di protesi totale; volevo ringraziare il dott. Rabino Andrea e tutto lo staff che mi ha assistito in quei giorni.
Intervento riuscito benissimo, grazie ancora di cuore a tutti.
Il Top
Mio marito è stato operato di protesi d'anca il 16 settembre 2020 da prof. Eugenio Graziano e la sua equipe. Intervento, nonostante l'emergenza in atto, andato benissimo! Ringrazio tutto il personale di ortopedia e fisiatria dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti. Ieri visita di controllo dal professore e tutto bene: lui molto famigliare e parecchio stanco per l'emergenza in atto, ma noi molto fieri del suo ottimo lavoro! Grazie Prof. Consigliatissimo.
Grazie a tutta equipe di infermieri, dottori e OSS.
Una meravigliosa esperienza
Un particolare e meritato ringraziamento va a tutto il personale del reparto di ortopedia e fisioterapia dell'ospedale CARDINAL MASSAIA DI ASTI che ha dimostrato grande professionalità, gentilezza e umanità nei confronti dei pazienti.
In particolare il Dr. Marco Dapavo e il Dr. Eugenio Graziano, insieme a tutto lo staff del reparto (nessuno escluso), hanno saputo trasformare una degenza in un soggiorno amichevole.
Complimenti e grazie infinite.
Ringraziamento
Prima esperienza in questo reparto, nulla da eccepire, tutto il personale si distingue per un livello di umanita' e professionale molto alto. Tutti i servizi funzionano egregiamente, tra i quali la mensa, di buona qualita'. Ringrazio tutti per le premure e le attenzioni amichevoli che mi avete dedicato. Ve ne sono molto grato.
Tecnica di Ilizarov, tutto ok
Mi sono trovato molto bene con tutti i dottori e infermieri, però il dottor Fernando Sacco rimane il mio idolo perché è sempre stato sincero riguardo a ciò a cui sarei andato incontro. Comunque tutti sono ottimi professionisti.
Tagliare fondi e riorganizzare l'Ospedale di Asti
Ho scritto tutto su Facebook.
Che il lavoro oggi più che mai sia un bene prezioso, si sa, ma anche che alcuni tra quelli che offrono spazi occupazionali occorra studiare per svolgere la professione di medico o di infermiera che oggi non si definisce più professionale. Però, ad esempio, se si sceglie di impegnarsi in questi ambiti, senza averne l'ambizione e la predisposizione, ciò costituisce un rischio grave, perché si ha che fare con la vita e la dignità delle persone ammalate - ed anche considerare un familiare, magari esperto, come un essere umano, non sarebbe male. Questo pensiero andrebbe ampliato con illuminanti esempi, ma a volte mi chiedo se occorra che la SANITA' debba, pur nella situazione finanziaria attuale, organizzare meglio oppure scegliere per affidare le cure ospedaliere, chi oltre che preparato, sia anche, dal punto di vista umano, disponibile e simpatico. Oltre che educato. Senza obbligare il famigliare a ricorrere al privato dove si instaura anche una vera empatia (ma quanti se lo possono permettere?). Poi si può discutere.
Buona giornata a tutti.
NB.: non basta una laurea triennale per sentirsi superiori al prossimo, anzi, la modestia trionfa sempre, specie quando non tutto quel che si dovrebbe saper fare, ti irrita perché non lo sai fare. Questo è un pensiero spontaneo dopo qualche giorno trascorso in una struttura pubblica. Certo non discuto la bravura dei medici, che ringrazio, o di alcune loro collaboratrici, OSS o Infermiere, ma l'atteggiamento, e non mi riferisco ai chirurghi, deve essere diverso. Specie la notte. Chi ha orecchie da intendere, ha inteso. Comunque la professionalità di chi lavora in Ospedale ad Asti è fuori discussione, con punte di eccellenza. Ma anche questa viene offesa dalla gestione politica e dalla burocrazia.
Ringraziamento
Mio marito, Callegher Renato, è stato operato il 16 gennaio 2014 e gli è stata impiantata una protesi d'anca sinistra dal dottore Ezio Cissello. Desidero ringraziare, oltre al primario, tutto lo staff infermieristico e la fisioterapista Elena Salvadore per la professionalità e la competenza che hanno dimostrato.
Ortopedia dr. Cissello: molto bravi
Sono stato ricoverato il 28-1-13 (camera numero 4, letto numero 8) per intervento di release dell'alare esterno in artroscopia. Operato martedì mattina dal dott. E. Cissello, sono stato poi dimesso il 30-1-13. Volevo ringraziare in primis il dott. Cissello che mi ha operato; poi tutto lo staff della sala operatoria e del reparto ortopedia per la competenza, professionalità e la bravura che hanno dimostrato. Grazie ancora di tutto.
Ortopedia: che bravi! Dr. Cissello e dr. Ricci
Desidero ringraziare tutto lo staff di ortopedia per la competenza, professionalità e simpatia dimostrata, in particolare il dott. Ezio Cissello che mi ha operato e il dott. Mauro Ricci per l'assistenza pre e post operatoria. Attraverso l'apparecchio video ho potuto seguire con soddisfazione istante per istante tutte le fasi dell'operazione. Ancora grazie e bravi!
Pessima assistenza
Sulla competenza dei dirigenti medici non ho nulla di dire.
L'assistenza post operatoria invece è veramente penosa! Mi chiedo perché le infermiere, di qualunque tipo o rango o camice, si prendano la libertà di umiliare, trascurare e trattare in malo modo le persone che hanno dolore fisico. Non ho veramente parole e sempre di più capisco perché il servizio sanitario vada a rotoli. Servizio che peraltro tutti noi cittadini paghiamo.
L'avventura continua- grazie dr. Dapavo
E' arrivata l'ora X, la suocera con due femori rotti è pronta per l'intervento, l'attesa è lunga ed estenuante e qui devo fare una piccola lamentela: preparata alle 7.00 del mattino e portata in sala operatoria alle 14.25, nessuno si fa vivo almeno per tranquillizzare il paziente o un parente.
Tocca al Dr. Marco Dapavo l'incarico del doppio femore, forse anche raro per lui, ma ci riportano mia suocera verso le 19,00 di sera dicendo che tutto è andato bene. quindi un bravo al Dott. Dapavo e a chi era con lui in sala operatoria.
Alla fine uno si dimentica della fatica fatta prima e poi si pensa che questa sanità forse non è poi da buttare!!
Qui comincia l'avventura- dott. Zareh
La prima impressione è stata abbastanza buona, il reparto è pulito, le stanze ben illuminate, il rapporto con il paziente è un po' distaccato ma professionale.
Siamo solo all'inizio con una donna di 85 anni (mia suocera) e due femori rotti, che Dio ci assista, ma l'incontro con il dottor Zareh, anche se ci ha detto che non esistono operazioni banali e quindi tutte degne di rispetto e professionalità da parte loro, fa trapelare la passione che qualche medico ha ancora per il suo lavoro.
Speriamo siano tutti come lui!
Azienda che ha dimenticato l'ottica del fondatore
Dottori sicuramente molto preparati ma che non conoscono l'esistenza di farmaci!
Infermieri che chiacchierano di televisione e di mondanità anziché rispondere alle chiamate!
Un assistente ha abbandonato il suo servizio di imboccare un malato perché aveva altro da fare!
Nella mia vita non ho mai avuto problemi di prendere "la vena", ma qui ben 2 infermieri mi hanno bucherellato 10-15 volte ogni giorno per 4 giorni.
Una infermiera mette la flebo a tutta velocità con Emagel !
Il paziente le dice "ma è sicura della velocità?". E lei, sì certo... Poi entra l'anestesista che la sgrida!
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