Ortopedia Ospedale Fatebenefratelli Roma

Alla fine dell’intervento ho avuto un arresto cardiocircolatorio durato 2 minuti e mezzo. Per fortuna mi hanno rianimata in tempo!
Non mi hanno saputo dire i motivi, forse non hanno tenuto conto della mia patologia cardiaca? Forse l‘anestetico non era corretto? Non si sa.
Dopo una settimana dall‘intervento non si sono accorti che avevo un inizio di embolia polmonare in atto e mi hanno dimesso. Una volta a casa ho dovuto ricoverarmi di nuovo (in altro ospedale) per embolia polmonare severa. Sopravvissuta anche qui per miracolo, ma con conseguenze cardiache.
Anche in questa occasione non mi hanno saputo dire i motivi, forse il ritardo (48 ore dal trauma e 24 dall‘intervento) con cui mi hanno somministrato l‘eparina?
Il femore è rimasto accorciato di 2,5 cm. e il piede è rotato. Ancora dopo 10 mesi ho molto dolore e non riesco a camminare senza sostegno! Inoltre la mia preesistente patologia cardiaca è peggiorata come conseguenza dell'embolia polmonare.

Tempo di attesa lunghissimo (circa 2 ore) nonostante l'appuntamento avuto direttamente dal pronto soccorso e confermato presso il CUD.
Molte persone sono passate avanti a me, nonostante avessero lo stesso orario e patologie simili, con delle scuse o per conoscenze.
Infine la dr.ssa Bendoni non mi ha nemmeno guardato, non si è alzata dalla sedia neppure quando l'infermiere che mi stava per levare i punti glielo ha chiesto!
Estrema superficialità e supponenza.
Ha addirittura criticato il suo collega del pronto soccorso, perché non aveva citato nella diagnosi la lesione lacero-contusa, anche se tra le prestazioni era indicato chiaramente che era stata fatta una sutura.

Mio marito è stato operato 2 settimane fa da prof. Ghera. L'operazione sembrava semplice: pulizia del menisco del ginocchio. Ancora non ha ripreso a camminare ed ha dolori fortissimi a causa dell'errore della anestesista che ha procurato un grave ematoma perché, eseguendo l'anestesia locale, ha colpito l'arteria femorale. Mio marito è uscito da Day Hospital senza nessun controllo e con grave emorragia. Ora ha ematoma grave, la gamba tutta gonfia e nera e soffre di dolori continui. Due volte siamo ritornati all'ospedale e mio marito non è stato soccorso. Non riusciamo a contattare il dottore (prof. Ghera), non è mai disponibile. Mio marito è stato lasciato senza nessun soccorso, aiuto, o almeno consiglio medico a soffrire a casa. Non c'è minima responsabilità dello staff per le sofferenze procurate e totale indifferenza al malato.

Ho accompagnato una cara amica che si è strappata un muscolo. Il medico in posizione dirigenziale che l'ha visitata è stato doppiamente negligente. Da un lato le ha praticato un'ingessatura che, secondo l'opinione di altri specialisti che l'hanno poi visitata, non ha fatto altro che aggravare la situazione; dall'altra è stato preso per la maggior parte del tempo nel profondersi in battutine assai poco professionali, alcune anche allusive ("lasci la gonna tirata su" con un ghignetto al lato della bocca l'avrà ripetute tre o quattro volte). Dulcis in fundo, mentre compilava il referto, ci chiedeva se io (apostrofata come "biondina") e la mia amica formassimo una coppia. Risultato: nel referto il gentiluomo sbagliava i riferimenti, scrivendo polpaccio dx anziché sx.

Nulla da eccepire per quanto riguarda il personale medico, eccellente. Il reparto è significativamente carente per quanto riguarda buona parte del personale infermieristico, decisamente poco professionale e di una maleducazione inaudita. Peccato davvero per questo dettaglio, che abbassa senza dubbio il livello qualitativo del reparto.