Ospedale di Melzo

 
3.7 (28)

Recensioni dei pazienti

7 recensioni con 2 stelle

28 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Tac coronarica con mdc

In data 10/02 u.s. mi sono recata presso l'Ospedale di Melzo per eseguire una Tac coronarica con mdc, regolarmente prenotata. Fatta l'accettazione, mi sono recata, accompagnata da mia nuora, presso la sala d'aspetto e dopo una lunga attesa siamo state rimandate indietro perché quel tipo di esame non veniva eseguito pressa la struttura. Considerando che ho eseguito l'esame della creatinina inutilmente, ho fatto la preparazione con la sospensione dei farmaci, e mi sono dovuta far accompagnare attendendo per oltre un’ora in sala d’aspetto per niente, evidenzio che non ho ricevuto alcun ristoro per le spese sostenute e, oltre al danno, la beffa. La struttura competente per gestire il reclamo presentato, ovvero l’Urp della Asst di Melzo, ha provveduto per iscritto ad ammettere l'errore, solo dopo l’intervento del difensore civico regionale a cui mi sono appellata, indicando che l’evento si era verificato a causa di un’anomalia informatica e che pro futuro avrebbe provveduto a intervenire in tal senso ma, del disagio arrecatomi, nessuno se ne è fatto carico. Per poter ottenere un risarcimento per i danni patiti, dovrei mettere un legale ma vivo di pensione e le persone anziane non vengono neppure considerate e sono capaci anche di dirti: ‘ci faccia pure causa, tanto ci vorranno anni e a quel punto Lei sarà già morta’. Riporto quanto accaduto perché, seppur è vero che non ho i mezzi economici per andare avanti, ho ancora una voce per testimoniare e denunciare questa ingiustizia.

Patologia trattata
Aritmia cardiaca, paziente diabetica con ipertensione invalida civile.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

PS ginecologico

Sono incinta alla 13° settimana con gruppo sanguigno RH negativo. Ieri sera ho avuto perdite ematiche e ci siamo recati in questo PS.
Ostetriche che non sapevano dove fosse riposto il materiale per poter prendere i parametri vitali, visita con speculum inserito e attesa (con speculum che faceva un male tremendo) perché l'ostetrica non sapeva dove fossero stati messi i tamponi che le servivano. Dopo due ore di attesa arriva un medico, guarda due secondi la vagina, fa una veloce ecografia e mi diagnostica una minaccia d'aborto.... Io ho fatto presente che avrei dovuto fare la siringa per immunoprofilassi, ma non sono stata considerata.
A fine visita (se così posso definirla) mi chiede se voglio restare lì in osservazione o tornare a casa mia: ma non dovrebbe dirlo il medico dopo aver valutato il quadro clinico?! Insomma, oggi ho deciso di andare in Mangiagalli, dove mi sento seguita con attenzione e competenza.

Patologia trattata
Minaccia d'aborto, perdite ematiche.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Reparto di endoscopia - colonscopia

Nemmeno ascoltata quando ho avvisato che a me la sedazione prende poco ed in ritardo. Esame interrotto a metà per i dolori lancinanti che accusavo.
Una vergogna, 4 giorni di preparazione e di disagi buttati via. Ora, a ben 8 ore di distanza, sono ancora piegata in due dal dolore.

Patologia trattata
Polipi intestinali.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Placenta previa centrale non diagnosticata

Alla mia prima gravidanza ho deciso di affidarmi alla ginecologia di Melzo. Sono stata visitata ogni mese con visita ecografica addominale e transvaginale con riscontro sempre estremamente positivo da parte della dottoressa rispetto al mio stato di salute e quello di mio figlio. Durante la visita morfologica effettuata da un privato (consigliato dalla dottoressa) mi era stata evidenziata una placenta bassa, a 0.8 mm. dal collo dell'utero da monitorare attentamente. La dottoressa in tutte le visite successive ha sempre confermato che la mia placenta era laterale, tant'è che ha dichiarato all'INPS, a 33 settimane, la maternità flessibile post parto in quanto GRAVIDANZA FISIOLOGICA. Ebbene, due giorni dopo questo controllo sono stata ricoverata a seguito di un'emorragia grave dove abbiamo rischiato entrambi di perdere la vita e dove nell'immediato, presso l'ospedale in cui mi ero recata, mi è stata diagnosticata placenta previa centrale. Chi conosce la problematica sa che è praticamente impossibile non osservare e notare la placenta posizionata in questa maniera e la mia gravidanza sarebbe dovuta essere ritenuta "a rischio" dal 5° mese, cosa che non è avvenuta. Oltre a questo grave errore, la cosa che più dispiace è la mancanza di umanità da parte della dottoressa che, dopo aver comunicato l'avvenuto, è letteralmente sparita nonostante gli appuntamenti fissati per l'avvicinarsi del parto. Oltre alla mancata diagnosi, le misure del mio bambino erano completamente errate e non parliamo di numerini. Sono convinta che errare è umano, nonostante questo errore abbia messo in estremo rischio me e il mio bambino, ma la mancanza di cura e umanità che un medico deve avere nei confronti del paziente è inaccettabile.

Patologia trattata
Gravidanza.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Cistoscopia con vecchia strumentazione

Ho portato recentemente mio padre a fare una cistoscopia transuretrale, e siamo rimasti molto insoddisfatti. Il medico che l'ha eseguita, il dott. Navarria, non è riuscito a visionare la vescica in quanto ha usato uno strumento rigido, che non riusciva a passare oltre la prostata senza creare enormi dolori e possibili conseguenze. E' inconcepibile che al giorno d'oggi un ospedale non sia dotato di un fibrocitoscopio flessibile.

Patologia trattata
Cistite.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Figlia di paziente

Durante il ricovero di mia madre ho potuto valutare sia il reparto di Ortopedia che di Medicina 2. Mia madre, ricoverata per una frattura di femore, dopo l'intervento ha iniziato a stare male. Quando cercavo di farmi dare informazioni, il medico diceva che in ortopedia loro curano le ossa, per il resto devono avvalersi di consulti con l'internista. Per poter essere vista dall'interista dovevano fare apposita richiesta scritta e veniva visitata ogni 3- 4 giorni. Fino a che dopo 12 giorni decidono di trasferirla in Medicina 2. Lì la stessa dottoressa che la vedeva in ortopedia, mi dice che la mamma ha avuto uno scompenso cardiaco (cosa mai detta prima). Iniziano quindi le cure, che sembrano funzionare. Poi viene per qualche giorno presa in carico da un'altra dottoressa, che prima parla di una possibile dimissione per situazione stabile, ma dopo due giorni fa fare una lastra che lei stessa definisce brutta e ovviamente non dimette. Una settimana fa mi dicono che non sarebbe arrivata al mattino dopo, per aggravamento della situazione. È passata una settimana e mia madre è ancora qui, nel frattempo la vede un'altra dottoressa che mi dice che così bellina come in questi giorni non l'ha mai vista... Prima sospendono le terapie poi gliele rimettono orali (mia madre nel frattempo fa una fatica bestia a deglutire). Io decido di non portarla a casa solo per risparmiarle un altro stress e solo perché mi assicurano che in ospedale possono sempre intervenire e che, se dovesse averne bisogno, la accompagnerebbero alla fine senza farla soffrire. Poi stanotte mia mamma è stata molto agitata, ora continua a tossire e devono spesso aspirare il catarro. Quindi oggi nuova dottoressa, a cui vorremmo chiedere almeno di darle qualcosa per non farla stare così male, che ci risponde che il sabato non parla coi familiari e se ne va!!!

Patologia trattata
Frattura femore.
Scompenso cardiaco.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Reparto medicina

Abbiamo riscontrato totale superficialità, incompetenza, maleducazione da parte di tutti (medici, infermieri, personale di supporto). Mi sto riservando di calmarmi e rivolgermi a chi di competenza perché quel che ho visto e che è accaduto alla mia nonna non capiti mai più a nessuno. Spero che questa gente trovi in futuro lo stesso trattamento che è stato riservato alla mia nonna... una vergogna!

Patologia trattata
Pluripatologie in paziente anziano.
Punti di forza
Minimamente nessuno.
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