Ospedale Sacra Famiglia di Erba

Ho avuto un'esperienza da dimenticare nel reparto di Chirurgia generale. Quello che avrebbe dovuto essere un intervento di routine, si è rivelato un incubo durato 3 mesi, un'infezione grave ospedaliera che mi ha provocato uno scompenso cardiaco ed una lesione della ferita estesa e profonda. Nonostante le richieste di assistenza, venivo medicata in modo inadeguato dai medici del reparto e MAI dal chirurgo che mi aveva operata, che non ha mai ritenuto a quanto pare di dover valutare il caso, dopo ore di attesa nonostante fossi in condizioni critiche. Fortunatamente ho poi contattato un bravo chirurgo a Milano che mi ha salvato la vita.
La degenza in reparto è stata a dir poco surreale, cibo improponibile, scarsa igiene, carta igienica inesistente, poca cura nella gestione del paziente in generale (sul tavolo durante i pasti venivano appoggiate siringhe o materiale sporco). Preciso che questo per me era il quarto intervento e che ho avuto già esperienze di ricovero per molte altre volte e che MAI mi era capitato di incappare in situazioni del genere.

Il 1 gennaio 2021 ho portato mio papà in ambulanza al P.S. perché faceva fatica a respirare. Trattenuto una giornata (esami sangue, cardiogramma, tampone), la risposta della dottoressa è stata " non fa fatica a respirare, fa solo rumore"
Riportato per la seconda volta al P.S. dopo 4 giorni, non lo hanno nemmeno guardato, lo hanno rimandato a casa in ambulanza senza avvertirmi e senza io fossi contattata da un medico.
Portato allora al P.S. di Lecco, diagnosi: TUMORE IN GOLA. Praticata quindi tracheotomia per farlo respirare.
E' vero che c'è questo maledetto Covid e che mio papà ha 88 anni, ma per questo non si curano più le persone???

Mai vista un'organizzazione per l'accettazione prelievi di tale incapacità e inefficienza e con anche un pizzico di "discriminazione di genere" che non guasta mai! Da evitate soprattutto se siete gente che lavora o, peggio ancora, incinta e lavoratrici, visto che non esiste alcuna priorità se non dopo le 8.00, della serie.. difficile che una donna incinta abbia un lavoro!!

Sto assistendo un familiare allettato e devo dire che ho avuto la sensazione di trovarmi in un ospedale del terzo mondo a livello di servizi: camere con una temperatura torrida; distributori di bevande non funzionanti (al punto di dover bere acqua del rubinetto sia l'ammalato che il visitatore); la maggior parte delle infermiere altezzose nei confronti sia dei malati che dei parenti o amici, pochissimo attente ai bisogni di persone allettate.
Riguardo proprio ad alcune infermiere, dimenticano di togliere padelle.. e di avere una parola gentile, evitano accuratamente il dialogo coi visitatori e malati e, quando si chiede loro un'informazione, pare sempre che ti facciano la grazia a risponderti..