Villa di Salute Trofarello

Ha del potenziale questa struttura, dei bravi medici e alcuni bravi infermieri. Solo che manca sorveglianza, se arriva una persona con un certo tipo di traumi, essere messa in mezzo a persone in astinenza da droga che urlano spesso e volentieri, o altri che minacciano di picchiare anche le ragazze ,non riesce a farsi un percorso curativo sereno. Mancano telecamere nei corridoi, non dico in stanza, che ci può essere un problema di privacy, ma almeno nei corridoi. Qualcuno si è introdotto in camera mia e ha danneggiato un oggetto a cui tenevo moltissimo, mandandomi in una crisi nera. Hanno continuato a sostenere che sono stata io ad aver lasciato la porta aperta, ma secondo me questa chiusura col badge è molto facile da raggirare dando un colpo alla porta o aprendola con una carta, a loro è interessato solo tutelarsi continuando a ripetere che è stata colpa mia che non ho chiuso la porta. Io sono sicura di averlo fatto ed essendo paranoica la chiudevo sempre due volte, ma non hanno voluto sentire ragioni. Hanno detto che aprivano ''un'indagine interna'' ma ci credo poco che facciano qualcosa. Il giorno dopo mia madre ha parlato con la dottoressa che mi seguiva e le è stato detto che ho fatto male ad andarmene; mia madre ha risposto chiaramente che non mi sentivo più al sicuro e che quel gesto poteva essere un preludio di qualcos'altro (prima mi hanno derisa, poi rotto il mio oggetto a cui tenevo di più e il passo successivo quale poteva essere?). Mia madre non voleva scoprire se quello fosse stato solo un dispetto o un messaggio per qualcos'altro che sarebbe venuto dopo. La psichiatra in tutta risposta ha detto che dovevo rimanere, che forse non volevo davvero stare lì (ho aspettato un mese in lista d'attesa per entrare, quindi non mi pare proprio) e che se poi ci fossero stati spintoni o altre cose la responsabilità sarebbe stata la loro. E ok, lo sarebbe stata, ma perchè arrivare a tanto e non controllare di più i pazienti? Una persona viene qui per elaborare e guarire dai traumi... Ho rischiato di uscire ancora più disturbata di quando sono entrata. Devono sorvegliare di più. Anche considerando che ci sono pazienti con ogni tipo di diagnosi e pazienti in astinenza da droghe... Io arrivo con fobia sociale e mi ritrovo buttata in mezzo a tutti questi, come posso mai superarla se le persone che ho intorno urlano, litigano, si minacciano? Penso che la cosa dovesse essere studiata molto meglio di così.
Non saprò mai chi è stato e chi è stato non verrà mai ripreso in nessun modo, un'ingiustizia che mi fa stare davvero male. E pensare che ero andata per guarire.
La mensa non è malissimo, anche se tutti i secondi sono tipo suole di scarpe. La cosa che mi ha fatto ridere è che un paio di volte sono venuti dei controlli e solo quelle due volte ci hanno fatto mettere le mascherine e ci hanno portato dei piatti belli abbondanti, gli altri giorni lasciamo perdere... Potrebbe migliorare davvero questa struttura se lavorassero sui punti deboli che ho descritto.

Personale alquanto maleducato. In un ambiente di cura, dove i pazienti hanno la necessità di un luogo sereno, si trovano invece OSS che non hanno alcun rispetto, urlano dietro ai pazienti, la infermiera Federica soprattutto non ha alcuna empatia con il paziente. Organizzazione disarmonica. caos.
Un grazie invece va a Giulia, Giulia e Federica e Roberta. Le infermiere giovani dovrebbero cambiare approccio visti i pazienti trattati con non curanza. Capita spesso che, per eccesso di prepotenza, diano la terapia sbagliata. A me è accaduto ed è stato terribile perché sono stata molto male. Non consiglierei a nessuno di entrare in questa struttura.
Lavoro terapeutico pari a zero. La dott.ssa Alessio mi ha fatta sentire sempre inadeguata (quando concede udienza) e pare quasi prenda sul personale quando un paziente non presenzia alle sue attività. Tre mesi di ricovero e solo due colloqui fatti.

Personalmente ho trovato personale scortese, poco attento, talvolta maleducato; medici che si contraddicono e lasciano capire che non hanno le idee molto chiare.

Personale medico privo di empatia, scortese e, per quella che è stata la mia esperienza personale, anche poco competente.

Sono stata qui ricoverata. Tanti gli infermieri stranieri e nei vari giorni della mia degenza ho trovato diversi ragazzi volontari, presenti per farti giocare o per farti fare ginnastica, ma di trattamento dei problemi psichiatrici zero. Se uno entra in questa struttura, le cose principali dovrebbero essere seguire il paziente a livello psichiatrico e psicologico, invece nulla, indipendentemente da cosa necessiti il paziente. Poi, dopo tot giorni, ti dimettono da prassi, tu stia bene oppure no.

Sono stata ricoverata nella struttura per 50 giorni e non posso certo dire che sono stata bene. prima cosa, i pazienti sono misti, quelli con patologie gravi (poveri) con i meno gravi. a me personalmente, come ad altri, non ha fatto bene perchè ho visto trattare male pazienti che non possono difendersi (urla, strattoni) dagli infermieri Rumeni Luciano, Gabriel e la peggiore di tutti Daniela, non hanno un briciolo di umanità (l'unica che si salva è Anca), fanno i padroni scorbutici, arroganti. lo dico perchè ho fatto le mie lamentele ai medici in loro presenza (anche se qualche medico ha espresso dei dubbi su ciò che ho detto) a loro non è piaciuto e mi hanno "puntata", specialmente Daniela... sono molto più bravi, gentili e umani gli oss e le ragazze che fanno fare le attività: a LORO va la mia gratitudine, specialmente a Federica (la " piccolina con gli occhiali"), alla oss Serena e a Carmelo.. grazie... per il resto tutto negativo, alle dimissioni non mi hanno dato nemmeno il questionario da compilare... "combinazione".
quando era Villa Bianca funzionava tutto bene, allora sono uscita che stavo bene, sono stata bene per 14 anni.. non è importante la bella struttura se dentro ci sono delle persone che "lavorano" SOLO per prendere lo stipendio!

La struttura mi ha delusa enormemente (tranne forse quella a pagamento perchè si sa, se si paga si ottiene il meglio). Per quanto riguarda le persone da curare, sono nelle mani di dottori che non hanno capito che per le malattie mentali, oltre alla competenza, ci vuole anche la vocazione, la capacità di capire le persone; inoltre ci sono dottori che davvero " se ne fregano", sono piuttosto "menefreghisti".. e non dico altro.
Comunque per fortuna alcuni dottori bravi ci sono ancora.

Presso questa struttura sono stata ricoverata per anoressia e disturbo borderline bipolare e vi assicuro che è stata un'esperienza negativa su ogni fronte.
Villa di Salute è ottima come è costruita e con tutti i sistemi di sicurezza, vanta un ottimo arredo, un'ottima pulizia, ma pessimo è il cibo e il servizio mensa, nonchè regole senza senso, finestre chiuse a chiave e persiane bloccate con lucchetto, condizionatori non funzionanti, puzza di fogna nelle clinica, infermieri scarsamente preparati, arroganti e poco disponibili. Inoltre è impossibile stare in camera con il paziente, perchè bisogna scendere per forza nel cortile.. In parole povere: in base alla mia esperienza sono meglio levallette e villa cristina.

Ho 41 anni, sono stata ricoverata per aspettare un alloggio che mi manca però ormai da 3 mesi..
Posso dire che ho ricevuto un trattamento, per quanto riguarda la alimentazione, davvero assai gradevole ma, per quanto riguarda la struttura, vi è secondo me mancanza di iniziative intelligenti al fine di aiutare veramente la persona a vivere il proprio stato, nonchè la degenza in genere, nel miglior modo possibile.

Infermieri arroganti e maleducati, al 60 % rumeni. Inoltre, per quanto riguarda la mia patologia, non posso parlare in modo positivo nemmeno della competenza medica.

Durante la mia degenza non ho avuto alcun miglioramento e sono stato dimesso come sono arrivato, cioè DEPRESSO. Quindi nel mio caso personale non posso parlare positivamente della competenza dei medici.