Dettagli Recensione

 
Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

A mio padre fu diagnosticato un epatocarcinoma primitivo multifocale. Il dottor Izzo ci parlò di ridurre e poi asportare. I tempi sono stati lunghissimi, dalla biopsia alla cura son passati tre mesi, ma la cosa peggiore è che mio padre poteva sottoporsi alla radionebulizzazione, ma Izzo non l'ha affatto proposto e detto, ha pensato solo al Nexavar. Morale della favola, quando il Nexavar non ha sortito migliorie, un dottore dell'equipe di Izzo, il dottor Piccirillo, ci ha comunicato che loro non avevano più cure e che mio padre doveva cercare un'altra struttura con altri protocolli, e neanche in questa occasione ci ha parlato della radionebulizzazione. Siamo andati così al Cardarelli, lì c'è un ottimo centro epatico, con professionisti soprattutto umani, e ci hanno mandato a Latina per la radionebulizzazione. Ovviamente il Nexavar non solo non ha aiutato mio padre, ma gli anche fatto aumentare la bilirubina e così non ha potuto ricevere questo trattamento. Mio padre è morto tre mesi fa, le sue analisi fino alla fine erano perfette, eccezion fatta per la bilirubina e, in fase finale, la creatinina. Se Izzo ci avesse parlato della radionebulizzazione, magari ora potrebbe ancora esserci mio padre. Sconsiglio vivamente l'epatologia al Pascale. Ci sono strutture di eccellenza a Napoli, questo reparto non fa parte di queste, perlomeno per quanto concerne la nostra esperienza.

Patologia trattata
Epatocarcinoma primitivo multifocale.

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