Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Ascoli Piceno
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

commento

Troppa improvvisazione e presunzione a voler gestire situazioni anche quando non di propria specifica competenza. Papa' trasferito d'urgenza da Chieti a SBT nel giugno 2008, ad agosto iniziava a perdere la vista e alla richiesta insistente da parte nostra di visita oculistica, ci si rispondeva che "era solo dissociato" dalla lunga degenza, di tirarlo su e farlo mangiare di piu' e a breve sarebbe andata meglio... Ma quando da giugno eravamo ormai a settembre e non si vedeva mai l'alba, abbiamo voluto portarlo via, prenotando subito a Pescara visita specilistica con "primario retinologo"; ci e' stato detto che non c'era più nulla da fare e che se invece ai primi sintomi avessero fatto semplice esame emoglobina glicosilata, avrebbero potuto vedere che nei suoi occhi si stava scatenando l'inferno, altro che dissociato, ma che era ormai tardi, il nervo ottico era spacciato e mio padre, oltre a tutto il resto, e' morto a maggio 2009 non vedendo piu' nulla del suo mondo da ottobre 2008!!! Di fronte a continui scompensi e prelievi quotidiani di liquido al polmone, ci si diceva che non serviva consulenza cardiologica perche' alla Stella maris c'era tutto.. pero'anche in questo caso, una volta portato via e ricoverato per qualche giorno in cardiologia del civile di Chieti, dal giorno successivo al trasferimento da Sbt non li aveva piu'. Come mai? cosa curavano? con quale convinzione? Ricordo anche medicazioni di ferita infetta, che non riusciva a rimarginarsi fatta in cameretta sul proprio lettino a finestra aperta, con i 30° di luglio/agosto, con bende e baldacchino, attrezzi lasciati sul lettino affianco e lasciando la ferita ad aria e sole di un uomo in quel momento nudo, perche' nel mentre si tornava in infermeria per altro e si tornava dopo un po'. Ferita che spurgava di tutto, motivo per il quale ci avevano mandati li'!!
Quando abbiamo fatto mollare mio padre, grazie alla fermezza nella decisione di mia mamma (che nel frattempo ci si consigliava di tenere lontana da li, che era stanca, che ostacolava l'operato ecc.), ormai era tardi per rimettere i cocci a posto..
Penso ci sia poco da commentare.. almeno per me e la mia famiglia
Mio padre dal 4 maggio 2009 non c'e' più.
Forse cosi' doveva andare... ma tante cose potevano essere evitate e mi si consenta quindi la mancata stima!

Patologia trattata
ricostruzione da post intervento di stent femorale infettata nel "fantastico" reparto di chirurgia vascolare di Chieti.
Punti di forza
non ne ricordo molti, di sicuro l'umanita' di tante infermiere e non, prendo Luisa in primis e a campione per tutte le altre di cui mi scuso ma non ricordo il nome
Punti deboli
Troppa improvvisazione e presunzione a voler gestire situazioni anche quando non di propria specifica competenza.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da giulio
29 Dicembre, 2013
Prosegua nei confronti della Asl di pertinenza, la quale provvederà a girare la denunzia all'assicurazione, la quale provvederà al risarcimento del torto, se provato. Non dovrà anticipare nulla al legale, che sarà onorato all'atto del risarcimento. Se vuole posso indicarle il legale qui nella zona di Termoli esperto nel settore della malasanità. Lei potrà anche far affiancare questo legale da uno di sua fiducia, o viceversa.
Se vuole può scrivermi via email. La saluto e auguro a lei e famiglia Buon Anno. Giulio
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