Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Bergamo
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

CARDIOLOGIA: ESPERIENZA PRETTAMENTE NEGATIVA

Sono un cardiopatico di 64 anni, ricoverato nel Reparto Cardiologia della Struttura Sanitaria di "ECCELLENZA" lombarda, per un intervento di "ablazione transcatetere con R.F.", per risolvere un problema diagnosticato dal proprio medico di fiducia presso cui privatamente sono stato controllato attentamente con ECG e visita specialistica, come un "FLUTTER ATRIALE TIPICO" in soggetto con avvenuto pregresso IMA nel 1998.
Mi sono presentato fresco e riposato, con annessa valigetta con biancheria, per il classico breve soggiorno nella rinomata Clinica cittadina, a metà del mese di maggio 2013, senza alcun dolore o fastidio, ad eccezione del solito dolore di Angor da sforzo che mi affligge a seguito del vecchio infarto risolto da 15 anni.
Il giorno successivo al mio arrivo, dopo i numerosi ed accurati accertamenti clinici di routine, venivo sottoposto da mio Cardiologo alla c.d. "ablazione transcatetere" per eliminazione mediante "bruciatura" delle cellule malate, che alteravano da qualche tempo il mio battito cardiaco con una seria "BRADICARDIA".
Dopo essere stato sedato con anestesia locale, venivo sottoposto per oltre mezz'ora all'intervento sanitario, quando il Cardiologo operante mi si rivolgeva verbalmente, mentre mi trovavo sdraiato sul lettino operatorio in uno stato di stordimento e di prostrazione psicologica dovuta alla mera angoscia, comunicandomi in termini medici che non poteva più procedere all'intervento per intervenute complicanze cliniche nella mia Fibrillazione atriale, che si era aggravata per meri motivi clinici non meglio determinati. Alle mie rimostranze e alla accesa delusione per l'esito interrotto dell'intervento di routine, il Sanitario mi faceva effettuare dal personale paramedico una Cardioversione elettrica in anestesia totale, per darmi il c.d. "contentino" come giustificazione dell'avvenuto e non previsto insuccesso in campo sanitario, pur essendo a conoscenza che nel mese di gennaio 2013 la stessa procedura di CVE (effettuata presso altra struttura sanitaria) aveva dato esito negativo. Lo stesso esito negativo della scorsa volta, veniva accertato dai medici il giorno dopo attraverso i vari ECG e Holter effettuati nel Reparto.
Dopo la mia marcata delusione e lo stato di shock e di depressione avvenuto per l'interruzione dell'intervento di ablazione cardiaca, lo stesso Sanitario, durante la stessa giornata, mi comunicava che dopo aver vagliato e studiato la mia situazione clinica, l'unica possible soluzione per eliminare il modesto disturbo causato non dal c.d. FLUTTER atriale tipico, bensì dalla accertata presenza della più grave F.A., era l'installazione di un PACEMAKER.
Alla brusca comunicazione del Cardiologo, da me non prevista e mai proposta durante le svariate visite specialistiche effettuate, io rispondevo in preda al panico e alla disperazione, che rinunciavo all'impianto del P.M. per motivi personali e di lavoro, il quale non mi permetteva di poter svolgere appieno la mia professione, per la parziale invalidità dettata dal portare nel torace un impianto di P.M.
Dopodichè, nell'arco delle stesse 48 ore di permanenza nello stesso Nosocomio, psicologicamente alterato per l'imprevista notizia, ero entrato nella Clinica Gavazzeni per eliminare una modesta alterazione del rallentamento del battito cardiaco e sono uscito angosciato, deluso, ammaccato sulla schiena e una gamba per una brusca caduta sul pavimento (io peso ben 97 kg.), dovuta alla presenza del borotalco versato involontariamente sul pavimento da parte di una infermiera (che poteva causarmi delle notevoli lesioni ossee) ed irritato e deluso, nonchè abbruttito per la reiterata presenza nella camera di metri 5x4 di parenti ed amici del mio vicino di letto, che per 48 ore mi hanno tenuto sveglio per 16 ore al giorno con il continuo parlare a alta voce, impedendomi di dormire, riposare o leggere e svilendo la mia riservatezza e privacy, mentre era in condizioni fisiche menomate e non abbigliato per sostenere la presenza di estranei. Mi fermo qui ed è meglio, e mi scuso per il mio prolisso commento al mio ULTIMO soggiorno presso l'ECCELLENZA della Sanità Lombarda.

Patologia trattata
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Patologia trattata
FLUTTER ATRIALE TIPICO - FIBRILLAZIONE ATRIALE.
Punti di forza
Centralità della struttura sanitaria nella città orobica, sede moderna e razionale, con ristorazione, bar e giornali, servizi igienici presenti ovunque, eleganza del personale impiegatizio e paramedico.
Ambiente tranquillo e vegetazione arborea curata e razionale, ampi e attrezzati parcheggi interni per i sanitari e per il personale del nosocomio.
Punti deboli
Scarsità di parcheggi pubblici per pazienti e visitatori degli stessi, presenza assidua e costante di parcheggiatori abusivi che reclamano con impeto l'obolo per l'acquisto di articoli di bigiotteria.
Caos del traffico nella località della Clinica per la presenza di istituti scolastici superiori e di migliaia di studenti in transito nelle ore di punta nel centro cittadino.

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