Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Allucinante

Arrivo al pronto soccorso alle 20.00 circa di domenica 18 gennaio 2015, lamentando una crisi respiratoria. L'infermiere del PS, tra una telefonata personale e l'altra, mi misura la pressione, febbre, mi sottopone all'Ecg. Inizia quindi il mio calvario personale. Dopo 5 ore di attesa vengo ricevuta da una dottoressa la quale mi chiede: "cos'è venuta a fare al pronto soccorso, non poteva rivolgersi al suo medico di base?" E io: "ho l'affanno e dolore in petto, ho ritenuto opportuno venire qui. E lei: "sinceramente non capisco" e io:" perdiamo tempo, oppure mi visita visto che sono qui dalle 20.00?". Mi visita con sufficienza e senza indossare i guanti, mi fa un prelievo arterioso per controllare la saturazione. Dopo anche l'infermiere, sprovvisto di guanti, mi preleva il sangue per gli esami di routine. È a questo punto che la dottoressa mi dice: "vada a prendere un caffè, secondo me è solo stressata!". Dopo circa un'ora vengo riconvocata dall'infermiere e la dottoressa, sempre con aria di sufficienza, impegnata ad analizzare referti altrui, mi dice che a livello clinico non ho niente e che mi devo rilassare e poi aggiunge: "deve pagare il ticket!!!".

Patologia trattata
Affanno e dolore in petto.

Commenti

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Inviato da Olga
28 Dicembre, 2015
Carmen, si ricorda il nome della fantastica dottoressa del pronto soccorso??? Purtroppo la sera prima ho avuto anche io problemi, conclusi in maniera più grave...
Inviato da sandrof
16 Gennaio, 2019
Allucinante, mi sembra, aver postato un titolo del genere. Da semplice cittadino con una certa esperienza, mi vien da dire: reflusso gastroesofageo. Mi sembra strano, tanto per cominciare, che la saturazione sia misurata con un prelievo arterioso, visto che ci sono apparecchietti istantanei che uno può anche avere in casa ( costano 25 euro). Sui guanti, c'é caso e caso. Se uno viene da un ambiente esterno é raccomandato l'uso. Se uno é in un ambiente protetto, in genere ci si lava le mani quando opportuno. Sul ticket, mi sembra evidente che si sia trattato di un codice bianco. A me é capitato di pagarlo dopo 4 ore di attesa e una radiografia effettuata per puro scrupolo legale (non da me richiesta), sentendomi dire: "facciamo la RX ma sarà inutile, il suo trauma é accertabile con risonanza, ma noi al P.S. non le facciamo, vada a farsela fare per conto suo" (e infatti c'era una scheggiatura da 1 cm. al ginocchio). Quindi, non si lamenti troppo.
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Inviato da Roberto Scascitelli
11 Settembre, 2019
Ma avete fatto denuncia presso i Carabinieri?
Inviato da Nino
19 Settembre, 2019
Non capisco, la dottoressa ha fatto la diagnosi giusta. Se lei parla così vuol dire che poi il suo caso non era così grave... e poi non capisco perché non debba pagare se il suo caso non era grave, facendo la "furba" piuttosto che andare come me dal medico di famiglia. Finiamola di fare le vittime e mettiamoci una mano sulla coscienza.
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Inviato da Innocenzo
20 Novembre, 2019
Ma da quando alla domenica ci si rivolge al medico di famiglia?
Inviato da Franca
28 Febbraio, 2020
Io sono dieci anni che per mia sfortuna e dei miei conoscenti frequento il PS. Forse i medici sono pochi, gli infermieri si danno un gran da fare, però l'unica cosa che tendono a fare è mandarti a casa. A volte può essere giusto, ma ultimamente ho avuto due brutte esperienze, di cui una non ancora risolta. Humanitas grande centro di ricerca, ma non c'è organizzazione fra i reparti. Ci vorrebbe qualche primario che prendesse a cuore l'organizzazione.
Inviato da Albertini lucia
14 Giugno, 2020
Mio suocero è al pronto soccorso Humanitas da ieri mattina alle 8.30 circa per emorragia cerebrale.
Ci hanno mandato a casa dicendo che ci avrebbero aggiornato sulle sue condizioni.
Alle 18.00, non avendo avuto notizie, ci siamo recati a chiedere informazioni e il medico di turno ci ha informati che era sempre grave e che ci avrebbero contattato per ulteriori informazioni. Oggi dalle 10.30 mio marito è in ospedale e alle 14.20 nessuno si è degnato di dare informazioni.
È vero che mio suocero è anziano, ma è sempre un essere umano e già saperlo da solo ti mette tristezza, ma ancora di più è la mancanza di umanità che fa star male. Anche io non sono giovane e pensare che possa toccare a tutti una simile situazione, mi mette angoscia. Non si chiedono miracoli, ma solo umanità...
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