Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Visita per angioma cavernoso frontale

Mi sono recata in questa struttura, e in modo particolare dal dottor Di Meco, consapevole della mia patologia e senza false illusioni. Pago 200 euro per 5 minuti scarsi di visita e con 2 ore di ritardo. Premetto che avevo già subìto un intervento (in altra struttura) un anno prima per un meningioma in fossa cranica posteriore di circa 7 cm. E che mi era stato diagnosticato un grosso angioma cavernoso frontale. Ho 36 anni.. so che ci sono patologie peggiori e io mi ritengo fortunata... ma credo di meritare un minimo di attenzione da un eminente luminare (anche perché ho pagato 200 euro, che io guadagno in una settimana). Quindi entro con mio marito, saluto, spiego brevemente la mia situazione con in mano una cartella clinica alta 2 cm. e una serie di esami (RMN, Tac ecc.). Il dottore mi interrompe dicendo "se il suo neurochirurgo è stato così bravo, perché non è andata da lui".. Dopodiché NON apre nemmeno la cartella clinica, inserisce il cd della RMN e dice "ah sì è un angioma cavernoso, è grosso ma io sono uno dei pochi in Europa che le dirà che è inutile intervenire, se lo tenga, vedo cose ben peggiori". Ma stiamo scherzando?? Ho 2 patologie cerebrali e questa è la risposta??
Esco piangendo.. e cercando scopro l'associazione italiana angiomi cavernosi, che è una rara malattia e come tale è classificata, che è pericolosa e può dare gravi danni, che l'intervento è rischioso ovviamente, ma che si può fare.
Vengo indirizzata agli Spedali Civili di Brescia dal prof. Fontanella: mi operano il 21 settembre. Ora sono passate 3 settimane e io sto bene.. mi hanno risposto, aperto il cervello e, se l'altra mia patologia non può essere guarita ma deve essere monitorata, questa lo è. Non ho più un angioma cavernoso con tutti i problemi correlati e STO BENE grazie alla competenza e umanità di medici che, ci tengo a dirlo, mi hanno visitata GRATIS, essendo una rara patologia, e soprattutto mi hanno GUARITA!!!

Patologia trattata
Angioma cavernoso frontale con interessamento del ginocchio del corpo calloso e voluminoso meningioma in fossa cranica posteriore.

Commenti

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Inviato da Marina Fortunelli
03 Gennaio, 2017
Vorrei dire che non è vero che gli angiomi cavernosi siano pericolosi, almeno non sempre. Mio padre ne aveva due calcificati nei due emisferi e ha condotto una vita normale. L'unica accortezza era quella di tenere sotto controllo l'epilessia con una compressa serale di Gardenale. Solo dopo una rovinosa caduta ad 80 anni fu operato a Siena per far riassorbire l'ematoma che si era procurato con la caduta, ma gli angiomi non sono stati toccati. Ci sono due correnti di pensiero tra i medici favorevoli e contrari all'intervento.
Inviato da Marina Fortunelli
04 Gennaio, 2017
Vorrei altresì aggiungere che il dott. De Meco dovrebbe avere maggiori doti umane nella sua professione. Ad esempio il dott. Amedeo Bianchi di Arezzo (ospedale S. Donato) si distingue per l'affabilità, il garbo, le doti umane e professionali. La struttura neurologica di Arezzo accoglie pazienti da ogni parte d'Italia e se anche il Besta ha molti medici preparati, c'è modo e modo di dire le cose; anche se un fondo di ragione pùò averne, il dott. De Meco potrebbe soprattutto abbassare i tempi di attesa: due ore sono troppe, anche una! Anche la Svizzera e il Kinderspital di Zurigo sono un valido esempio da seguire, già ai tempi del prof. Guido Fanconi, puntuale come un orologio svizzero, nonostante fosse un medico e ricercatore di fama mondiale.
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