Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Padova
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Visita urologica e relativi esami

Premetto fin da adesso che la mia recensione è negativa. Consigliato dal mio medico di condotta (Ughi Monica), mi sono recato presso il vostro istituto per una visita urologica effettuata il 20 ottobre 2016. In quella occasione non ebbi una buona impressione, ma con il pensiero positivo ho accolto i consigli del dottore. In seguito mi consigliò di effettuare RM addominale per la prostata e relativa biopsia mirata fusion: la RM per il 2 novembre 2016 e la biopsia per il 3 novembre 2016. Dopo la RM ed avermi dato il dischetto con l'esito nel pomeriggio del 3 novembre, mi sono presentato per la biopsia (premetto che durante il colloquio con il dottore, mi fece presente che la mia biopsia era sperimentale con ecografia mirata. Io ho accettato, con la condizione che questo tipo di esame non fosse doloroso - avevo già fatto 2 biopsie presso l'ospedale di Lugo di Ravenna e non avevo mai sentito nulla); mi sono preparato per la biopsia e il dottore, con l'aiuto di 2 assistenti, ha iniziato la pratica inserendomi nell'ano la sonda. Subito dopo ha iniziato a praticare l'anestesia e ho subito sentito un male terribile, comunicandolo al dottore e nel frattempo ho iniziato a tremare dal dolore e dalla paura. In seguito il dottore mi ha rassicurato che da quel momento non avrei più sentito niente, perchè gli effetti dell'anestesia erano già in atto. A questo punto mi infilava il primo ago per l'estrazione dei tessuti da esaminare, ho urlato dal dolore chiedendo al dottore come mai e intanto soffrivo e tremavo sempre di più. Per tutta risposta il dottore mi informava che effettuava una ulteriore anestesia, ma io, memore del dolore precedentemente provato sia per l'anestesia sia per il tentativo di estrazione dei tessuti, ho chiesto ed ottenuto di terminare in seduta stante l'esame. Tremolante e dolorante mi sono rivestito (devo oltremodo segnalare la mancanza di dignità nell'effettuare la biopsia, basterebbe poco, anche potersi coprire i genitali sarebbe di grande aiuto.). La verità è che non avevo neppure la forza di parlare dal dolore, ma il mio istinto era veramente di mandare tutti a quel paese. In ogni caso il dottore mi ha dato appuntamento a Febbraio 2017 per una visita ed eventuale biopsia (col cavolo che ci ritorno). Di questa avventura ne traggo una esperienza che mi segna moralmente e fisicamente. Ancora una volta vale sempre quella regola, che sono le persone che fanno le cose e non la tecnologia. Oltremodo devo dire che non c'è stata nessuna comprensione o aiuto morale dalle persone che erano presenti, nè dal dottore stesso. Termino questa mia con dispiacere personale, ero convinto che avrei trovato il meglio, ma cosi non è stato.

Patologia trattata
Ipertrofia Prostatica Benigna.

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