Dettagli Recensione
Riabilitazione neurologica
Esperienza decisamente negativa.
Paziente era entrato con una terapia indicata da un ospedale specializzato in neurologia, che è stata cambiata più volte senza alcun miglioramento. In uscita il paziente presenta un decubito in stato avanzato ed uno iniziale, il primo curato malamente e con presenza di pus, e una infezione anche alle vie urinarie.
Il paziente ha anche lamentato il comportamento non adeguato alla situazione degli infermieri, spesso sgarbati e villani.
Da parente del paziente, devo lamentare la scortesia di alcuni medici e la totale disorganizzazione del sistema disponibile per la richiesta di informazioni sullo stato di salute dei pazienti, che prevede solo due finestre temporali di due ore del lunedì e del martedì, con tempi di attesa di ore.
Dal punto di vista fisioterapico non c'è stato alcun miglioramento, semmai un peggioramento motorio che ha comportato la necessità di una autoambulanza per riportare a casa il paziente.
Stanze troppo piccole per 3 letti.
Commenti
1) PASTI NON IN OTTEMPERANZA A QUANTO STABILITO DALLA LORO LOGOPEDISTA (NON SI è MAI VISTO AD UN PAZIENTE DIABETICO SOMMINISTRARE OGNI GIORNO PUREA, MARMELLATINE, CREMA DI FORMAGGIO, A DISCAPITO ANCHE DEL COLESTEROLO…); DI PESCE MANCO A PARLARNE.
2) MANCANZA DI MATERIALE SANITARIO (GUANTI MONOUSO) E CONSEGUENTE IMPOSSIBILITà DEL PERSONALE DI EFFETTUARE IL CAMBIO DEI PANNOLONI (TENENDO PRESENTE CHE LA MANIPOLAZIONE DELLE FECI è TIPICA DEL POST ICTUS NELLE PERSONE ANZIANE CON DEMENZA SENILE).
3) TERAPIA OCCUPAZIONALE MOLTO DISCUTIBILE; PUR AVENDO AVUTO CONVENIENZA DEL MEDICO DI TURNO DI FAR EVACUARE AL BAGNO I BISOGNI PESANTI, NON C’è MODO DI FAR INTERVENIRE POI IL PERSONALE ADDETTO PER LA PULIZIA INTIMA E RIMESSA IN SICUREZZA DEL PAZIENTE NEL PROPRIO LETTO, CON RISCHIO DI CADUTA E ROTTURA DEL FEMORE…..
4) IMPOSSIBILITà DI PARLARE CON PSICOLOGI, FISIOTERAPISTI, LOGOPEDISTI, INFERMIERI; TASSATIVAMENTE è IL MEDICO L’UNICO CANALE DI COMUNICAZIONE ED IL Più DELLE VOLTE, NON è A CONOSCENZA DEI PARTICOLARI EVENTI QUOTIDIANI…. A DIRE IL VERO, NELLA CARTA DEI SERVIZI DEL SAN RAFFAELE, è SCRITTO BEN CHIARO CHE TUTTA L’EQUIPE è DISPONIBILE ALL’INFORMATIVA CON PAZIENTI E PARENTI DEGLI STESSI.
5) IL PERSONALE DIMOSTRA SPESSO FRUSTRAZIONE E CONSEGUENTE SUPERFICIALITà NEL SERVIZIO DA ESPLETARE, ADDUCENDO AI RITARDI DEI LORO SALARI……
6) ABBIAMO CERCATO, SIA CON PICCOLI SEGNALI DI GRATITUDINE, AI MEDICI ED AGLI INFERMIERI, DI APRIRE UN DIALOGO COSTRUTTIVO MA, MALGRADO TUTTO, I RISULTATI SONO DI COMPLETO RIFIUTO, RINUNCIANDO COSì ALL’UNICA POSSIBILITà DI RIABILITARE I PAZIENTI, SENZA PERALTRO POTERLI TRASFERIRE IN ALTRE STRUTTURE CONVENZIONATE, A SEGUITO DI DELIBERE REGIONALI DEL 2007. VANI I COLLOQUI (MOLTO DIFFICILI) CON LA DIRETTRICE SANITARIA.
7) MOLTI (TROPPI) STUDENTI SVOLGONO MANSIONI CHE VANNO OLTRE LE LORO COMPETENZE, SVOLGENDOLE SENZA LA PRESENZA DI PERSONALE ESPERTO.
8) AD OGNI RICHIESTA DI INTERVENTO DI ASSISTENZA, SE EFFETTUATA A RIDOSSO DELL’ORARIO DI FINE VISITA DEI PARENTI, L’UNICA RISPOSTA è:” è ORA DI USCITA…..” E CHI SI è VISTO SI è VISTO…. NON POTENDO MAI SAPERE DAI NOSTRI CARI DEGENTI, AFFETTI DA PROBLEMI DI GRAVE DANNO CEREBRALE, SE POI IL PROBLEMA SIA STATO RISOLTO O SE… SIANO STATI ABBANDONATI PER ORE SU UN VATER…….
Un'infermiera rideva perchè un paziente aveva scambiato il pulsante di chiamata, penzolante sul letto, per il vasetto di marmellata appena mangiato... riderà così anche quando una sua parente si troverà nelle stesse condizioni? Per non parlare delle stanze troppo piccole, dei bagni inadatti ai degenti..
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