Dettagli Recensione

 
Ospedale Sandro Pertini di Roma
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

momento difficile

Mio padre di 89 anni, compiuti da pochi mesi, è stato ricoverato d'urgenza per una sospetta sub-occlusione intestinale.
Affetto da Morbo di Parkinson, soggetto a TIA con due ictus pregressi, non è stato facile neanche per l'équipe medico-chirurgica prendere la decisione giusta. L'intervento inizialmente proposto presentava un rischio elevato di mortalità anche in fase pre-operatoria, ossia quando si anestetizza il paziente. Ci siamo sentiti per diversi lunghi, anzi lunghissimi, minuti incapaci a prendere una decisione. Sono stati loro - i medici dell'équipe in servizio - ad aiutarci a inquadrare la situazione nella sua complessità e a farci capire che le difficoltà non provenivano da ciò che aveva indotto il ricovero d'urgenza, ma da tutto il "contorno".
Siamo stati fortunati. Mio padre ha superato l'intervento di "minima", deciso proprio pochi minuti prima di entrare in sala operatoria. Dopo qualche giorno è stato trasferito in altro reparto per essere stabilizzato. Ora è considerato un paziente stabile (nei cosiddetti parametri vitali) e potrebbe essere dimesso... ma ha una stomia. Che fare? Ringraziamo i dottori Gioacchino, Filippo e Nadia.

Patologia trattata
Sub-occlusione intestinale tratto del colon.

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