Dettagli Recensione

 
Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Uno dei tanti

Gent.mo Direttore,
sono uno dei Tanti. Uno dei tanti che vive e si ammala nel nostro Paese, uno dei tanti che si indigna di fronte alle notizie di malasanità che spesso parlano di episodi banali portati a conseguenze irreparabili. Sono uno dei tanti che, pagando le tasse, mi attendo quindi un sistema pubblico in grado di restituirmi in servizi adeguati i sacrifici di una vita. Sono uno dei tanti che entrando in un ospedale incrocia le dita sperando di trovare negli addetti, delle persone su cui fare affidamento, per ricevere quel minimo di empatia che per un malato rappresenta senza dubbio l’inizio della miglior cura. Sono uno dei tanti pronto a puntare il dito al primo intoppo, al primo ritardo, alla prima incomprensione, cercando di individuare il capro espiatorio nella incompetenza, nella cattiva organizzazione, o ancor peggio nel bieco interesse o nel malaffare. Insomma, uno dei Tanti. Vorrei allo stesso modo essere uno dei tanti a scriverle per testimoniare l’esperienza da me vissuta molto recentemente nell’Ospedale che lei dirige. Come tanti, affetto da tumore alla prostata, ho peregrinato per anni battendo a tappeto tutti gli ospedali più rinomati e facendo visite presso i maggiori luminari riconosciuti in questo ambito, senza mai decidermi definitivamente ad agire per risolvere il problema. Dalla prima visita fatta presso il vostro centro di urologia, ho avuto da subito la sensazione di essere nel posto giusto. Non solo, la professionalità del professor Bergamaschi, ma anche del suo intero staff. Nel giro di un paio di mesi la diagnosi si è resa chiara in tutta la sua gravità, come chiara è stata la necessità di intervento. La fiducia acquisita, la necessità di non indugiare oltre mi hanno portato a decidere immediatamente e lunedì 8 agosto, in pieno periodo estivo sono entrato in sala operatoria alle 8.15 del mattino. Dopo 6 ore di intervento, mi raccontano che sono stato portato nel reparto di terapia semi intensiva. Che dire, dopo un intervento di questo tipo, la mia famiglia era pronta a tutto, e come minimo un lungo periodo di convalescenza. Da quel momento ha avuto inizio una progressione assolutamente inattesa, che mi ha consentito in poche ore di tornare addirittura a reggermi sui miei piedi. Il giovedì della stessa settimana ero incredibilmente a casa. Non ho parole, non me l’aspettavo, sono positivamente impressionato dall’esperienza che ho vissuto e mi sento quindi in dover ringraziare. In primis, il ringraziamento e la mia riconoscenza vanno al Professor Franco Bergamaschi, professionista di indubbia fama, che assumendosi responsabilità enormi ogni giorno, è stato in grado di inquadrare correttamente il mio caso e portarlo a termine, con una modalità a dir poco strabiliante, se si considera che sono stato ricoverato per soli 4 giorni. Anche se la mia permanenza è stata breve, è stata sufficiente per apprezzare la qualità e soprattutto l’atteggiamento di tutto lo staff medico ed infermieristico.

La mia vicenda non si è ancora conclusa definitivamente, ma non volevo attendere oltre per farle arrivare queste poche righe spontanee, nella convinzione che in fondo la migliore motivazione a migliorare ulteriormente venga anche da queste semplici testimonianze ricevute da Uno dei Tanti.

Cordiali saluti,
Teseo Ricci Mingani

Patologia trattata
Prostata.

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