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Sono stato recentemente ricoverato presso il reparto di urologia, dove ho subìto un intervento per un tumore alla prostata.
Ho 68 anni e abito da sempre in provincia di Avellino. Del mio paese natio, Marzano di Nola, sono stato sindaco per molti anni. Conosco bene la triste realtà in cui versa la Sanità nella mia Regione, ma oggi non è di questo che voglio parlare.
Voglio portare alla ribalta, invece, una struttura sanitaria che si configura come vera eccellenza e non ha nulla da invidiare alle note e decantate consorelle della Francia e del Nord Europa.
I complimenti vanno rivolti sia ai medici sia al personale paramedico. I primi rispondono a quelle caratteristiche umane e professionali che ogni ammalato vorrebbe riscontrare in chi lo cura; i secondi ottemperano pienamente ai precetti sicuramente acquisiti grazie a una qualificata formazione, che lascia trasparire non solo l’apprendimento delle competenze utili all’esercizio della professione, ma anche quegli elementi “psicologici” che, talvolta, sono più utili delle terapie.
Il reparto del Dott. De Carli infonde fiducia e sicurezza e pertanto sento il bisogno di ringraziare tutti pubblicamente. Un bisogno che non vuole essere solo una testimonianza di gratitudine, ma un invito a una pacata riflessione a tutti coloro che, altrove, purtroppo, questi stessi attestati non riescono a meritarsi. Un messaggio diretto soprattutto a tutti coloro che si sono resi responsabili dello scempio che tante vittime miete, soprattutto nel Sud.
L’augurio è che presto non sia più necessario lodare strutture come l’Ospedale San Camillo de Lellis e medici come il Dottor Piero de Carli.
Quando ciò avverrà, infatti, vorrà dire che la Sanità italiana avrà risolto tutti i suoi problemi.
Cordiali saluti,
Ing. Sabato Caliendo