Dettagli Recensione

 
Ospedale San Raffaele di Milano
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Gamma knife

Racconto la mia storia:
A giugno 2005, all'età 43 anni, sono stata sottoposta a trattamento con Gamma Knife perchè in corrispondenza della porzione anteriore della fossa cranica media di sinistra, vi è la presenza di una formazione espansiva ovalare adesa alla convessità interna della grande ala dello sfenoide, con diametro trasverso massimo di circa 1,6 cm., compatibile con un meningioma. Da allora ho avuto un alternanza di cefalee acute ed irriducibili ancora più frequenti, ma soprattutto con un peso alla nuca, pulsanti, accompagnate da nausea. L'alimentazione è stata ridotta all'essenziale: niente alcolici, solo mezzo bicchiere di birra a volte; niente derivati del latte, niente cioccolata. Ho contattato il dr. Picozzi e Franzin e si sono lavati le mani come Pilato, dicendomi che le mie sofferenze erano da ricercare altrove e non nel trattamento subìto.
A ottobre 2005 sono stata ricoverata al “MONDINO” per persistenti cefalee che dopo controlli sono risultate essere legate ad esiti di trattamento Gamma Knife per meningioma alla grande ala dello sfenoide, consistente in un esteso edema presente nel lobo temporale. Ho seguito le prescrizioni assumendo la paroxtina e cortisone (la somministrazione di quest’ultimo è stata prolungata da Picozzi dopo che ha dovuto costatare dalla RM gli effetti dell'irradiazione, fino marzo 2006.
A marzo 2006 circa, ho avuto un mancamento annunciato da una sensazione inspiegabile, associato a cedimento delle gambe ed a brividi di freddo. E’ durato 10 primi circa. La simile sensazione la sera successiva, mentre ero in poltrona a casa ma in modo molto più lieve. Lunedì successivo mentre scendevo le scale di casa, dopo aver guidato, mi venivano a mancare le gambe, che sembravano muoversi in autonomia.
Quest’ultima sensazione anche successivamente.
Ha avuto dolori nelle articolazioni soprattutto delle mani e sensazione di freddo molto intenso, internamente. Se muovevo la testa all’indietro o in basso, cominciava a pulsare con sensi di nausea/vomito.
A maggio 2006 sono stata di nuovo al Mondino, dopo una serie di accertamenti, è stato appurato che l’edema, che comunque non era scomparso con il cortisone, si era riesteso per cui ho cominciato a riprendere il cortisone, un gastroprotettivo e gabapentin. Avevo insensibilità ai talloni e dolori soprattutto alle spalle, oltre le cefalee, ero aumentata di peso, dormivo poco. Un eminente neurochirurgo a settembre 2007 a refertato così:
"Lunga storia clinica di un complesso di disturbi legati evidentemente ad un focolaio edemigeno post-attinico (radiochirurgia per meningioma sfenoidale sx).
L’ultimo controllo RM documenta iniziale regressione dell’edema temporo parietale più rostrale. Il fenomeno dovrebbe proseguire “sua sponte”.
Consiglierei di procedere con la copertura anticomiziale ed i sintomatici finora adottati, confidando nella risoluzione del problema
In alternativa si potrebbe tentare di accelerare il risultato con l’exeresi chirurgica della lesione; riserverei l’opzione solo al caso in cui la clinica dovesse peggiorare. "
Ho sempre dolori lancinanti alle spalle Nel mese di novembre 2008 ha avuto un flusso emorragico che malgrado un'isteroscopia per poliposi effettuata il 16 dicembre 2008 u.s.,in anestesia totale, durante la quale sono stati asportati oltre 4 polipetti, non si arrestava. La diagnosi istologica è stata: IPERPLASIA GHIANDOLARE POLIPOIDE DELLA MUCOSA ENDOMETRIALE. Il ginecologo ha ritenuto che la terapia cortisonica abbia influito sull'attività dell'ipofisi e che pertanto abbia alterato il ciclo riproduttivo, ne è conseguita l'asportazione dell'utero. La mia esistenza è ormai compromessa dalla sofferenza cerebrale causata dall'edema che, malgrado la terapia a base di gabapentin e topiramato, che a quanto sembra devo assumere a vita, non si riduce. Ho cefalea quotidiana 24 ore al giorno, nausea da quando metto i piedi a terra la mattina, inappetenza e non ce la faccio a fare nulla, una vita spenta e rovinata. Per questo leggere tutti questi complimenti mi disgusta, nessuno mi ha informato sui possibili effetti della gamma knife, nè mi ha sottoposto subito dopo il trattamento ad una cura a base di mannitolo per ridurre subito l'edema, come tutti concordemente hanno commentato, ma dopo.
Ecco questa è la mia esperienza, nessun angelo ma tanta superficialità ed ancora oggi sono alla ricerca di una cura che mi consenta di fare una vita sopportabile.

Patologia trattata
Meningioma.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da maria
16 Giugno, 2019
Carissima, leggo solo ora la tua storia che mi ha profondamente colpita. Se non hai risolto, ti consiglio di rivolgerti all'Istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Anch'io avevo un meningioma.
Troverai dottori competenti e umani, capaci di riparare anche laddove altri hanno sbagliato, aiutàti da una tecnologia all'avanguardia.
In bocca al lupo.
Inviato da Rosanna Marino
21 Marzo, 2022
Salve Caterina, chiedo al momento le sue condizioni come sono. Mio marito, operato il 6-4-2019, tutt'ora non sta bene..
Grazie per un eventuale risposta.
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