Dettagli Recensione

 
Ospedale Civile Maggiore di Verona Borgo Trento
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Devo la vita a Talacchi

Nel dicembre 2008, a causa di un improvviso e inspiegabile strabismo, venni a conoscenza che era dovuto a un edema al livello del nervo ottico, provocato da un idrocefalo a sua volta causato da un astrocitoma pilocitico al livello del III ventricolo nel forame del Monroe; allora subii i primi interventi a riguardo in cui mi venne applicata una derivazione bi-ventricolo peritoneale... infetta. Quindi l'estate dopo mi recai all'Ospedale Maggiore di Verona e venni visitata intramoenia dal dott. Andrea Talacchi, con una setticemia ormai conclamata, anemia dovuta a mesi di antibiotici ad ampio spettro merito della superficialità dei medici che mi avevano trattato in precedenza(e che mi diedero anche informazioni sbagliate sulle possibilità di approccio al mio tumore, questo lo scoprii dopo) e un idrocefalo pari a quello che mi aveva fatto rischiare la vita in precedenza, datosi che il drenaggio aveva smesso di funzionare alla prima naturale conseguenza di quel materiale non inserito sterilmente come si dovrebbe: una peritonite.
Mi ricoverò appena possibile: il giorno dopo, perché prima di allora non avrebbe potuto liberarmi un posto letto.
Gli ho dato la mia fiducia e mi ha ridato la vita.
Era il settembre 2009 quando sono stata operata da lui, previa rimozione del drenaggio infetto e debellazione della setticemia con antibiotico specifico; in tutto lo staff ed in Andre Talacchi in particolare, ho trovato una competenza ed un'umanità eccezionali: gente che sa quello che c'è da fare e non ha paura di farlo. E una cosa altrettanto importante ma, ahimè, mai riscontrata prima: il consenso informato; Andre Talacchi mi spiegava di volta in volta quello che avrebbero fatto.
Mia mamma, con cui ho sempre avuto un legame fortissimo, è stata consigliata da lui di andare in pensione a riposarsi; l'intervento sarebbe durato fino all'indomani; e la sua segretaria la contattò prima del previsto, annunciandole che stavo per uscire dalla terapia intensiva; Talacchi personalmente l'ha aspettata per comunicarle il buon esito del mio intervento. Queste cose, non si dimenticano.
A lui, allo staff che mi ha seguita, alle infermiere che hanno mostrato la loro umanità e comprensione a me e a mia mamma, va tutta la mia più profonda e sincera gratitudine.

Patologia trattata
Astrocitoma pilocitico nel III ventricolo.

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