Cardiologia Ospedale Casilino Roma

Il 26 Settembre 2017 sono stato trattato per flutter atriale e fibrillazione parossistica. Sottoposto ad ablazione dal dott. Borrelli e dai suoi assistenti, ho potuto constatarne la grandissima professionalità e la profonda umanità. In quei momenti difficili una parola giusta spesso è più importante forse di una medicina. Tutto il personale si è prodigato affinché ogni cosa andasse a buon fine, come poi si è verificato. Anche il personale infermieristico del reparto si è dimostrato all'altezza. Dobbiamo essere orgogliosi di queste eccellenze tutte italiane!

Complimenti a tutto il personale di Cardiologia diretto dal Direttore Dott. Leonardo Calò.
In particolare desidero ringraziare il Dott. Antonio Scarà per la sua disponibilità e l'alta professionalità, lo ringrazio veramente di cuore, è una persona davvero eccezionale!

Ringrazio il Dott. Leonardo Calò e la sua equipe per la riuscita eccellente del loro operato con ablazione transcatetere di focus ectopico ad origine ventricolare destra a livello di RVOT anteriore.

Spero che queste mie poche righe servono a voi tutti per apprezzare la professionalità, la competenza e soprattutto l'umanità che ho potuto riscontrare nello staff del Dott. Calò e della sua equipe. Sono stato trattato per un infarto al miocardio e successivamente per una ablazione: operato dal dott. Borrelli Alessio con enorme professionalità e simpatia, mi ha fatto passare 4 ore di intervento in maniera serena. Lo staff infermieristico, da cui parto con il caposala Mario, sono stati di una comprensione unica e rara per come oggi vanno le cose.

Il 10 febbraio 2017 sono stato sottoposto ad intervento di ablazione per fibrillazione atriale parossistica, presso il reparto di Cardiologia.
Avevo crisi quasi quotidiane nell'ultimo mese prima dell'intervento.
Ho riscontrato grande professionalità, umanità e gentilezza nel personale medico, nel professore dott. Calò e nella sua equipe.
Gli infermieri sono stati gentilissimi e disponibili sempre.
Ospedale pulito.
Un grande grazie a tutto il personale del reparto che con tanto amore si dedica a dare sollievo alla sofferenza dei malati!

Il 10 Gennaio 2017 sono stato sottoposto ad ablazione per fibrillazione atriale parossistico persistente (4 episodi di fibrillazione in 2 mesi) presso il reparto di Cardiologia del Casilino. Devo fare i complimenti principalmente ai medici che mi hanno operato, Dott. Borrelli e Dott. De Ruvo, ai quali va riconosciuta oltre alla professionalità, molta umanità. Naturalmente il mio grazie va pure a tutto il personale del reparto, nessuno escluso, sempre per avermi assistito e confortato con un sorriso.
È vero quello che ho letto in qualche recensione sul fatto che ci sia qualche cosa che non va, parlando di corridoi stretti, dove se si incontrano 2 barelle diventa un problema; oppure per le coperte con il buchetto (tanto per dire), ma a me in quei momenti di sconforto e preoccupazione ha fatto piacere trovare personale come ho già descritto, e trovandola la cosa più importante.
Ancora un grazie anche al dottor Antonio Scarà.
P.S.: volevo pure ringraziare tutto il personale del pronto soccorso del Casilino, con il quale ho avuto a che fare 3 volte in pochi giorni e dove mi sono sentito protetto e assistito. Grazie.

Il 23 Maggio sono stato sottoposto ad ablazione transcatetere per FA persistente con successo; finalmente da quel giorno ho risolto tutti i miei problemi riprendendo in mano la mia vita di cinquantenne.
Sarò per sempre grato al Dott. Calò, alla sua equipe e al personale tutto per la professionalità e l'umanità dimostrate durante la degenza.

Da perfetti estranei senza nessun tipo di segnalazione, siamo stati visitati dal dott. Borrelli Alessio il quale, dopo solo 15 giorni dalla visita, ha effettuato l'operazione di ablazione cardiaca in maniera professionale, umana, seria e competente; il tutto con una equipe fantastica ed in una struttura efficiente e disponibile in ogni momento, in un ambiente pulito e confortevole.
Ottima sanità!

Parlando di cuore, il dott. Calò non avrebbe potuto fare altro che il medico.. perchè lui di cuore ne ha tanto; è il medico più bravo, competente ed umano che io abbia mai conosciuto. E' una grande persona e come figlia di una sua paziente non lo ringrazierò mai abbastanza.
Il mondo dovrebbe essere pieno di medici come lui. Io lo adoro!!

Sono la Sig.a Mirella Mechelli, sono stata sottoposta a cardioversione il giorno 11 marzo c.a. e ringrazio il prof. Dott. Calò, l'equipe medica e tutto il personale infermieristico per la professionalità e gentilezza usate nei miei confronti.

Ho effettuato la cardioversione per fibrillazione atriale persistente il giorno 01/03/2016 e volevo ringraziare tutta l'equipe del Dott. Calò, in particolare modo il Dott. Scarà Antonio e le infermiere del reparto Day Hospital del Policlinico Casilino per loro competenza e professionalità nel trattare i pazienti.
Veramente COMPLIMENTI E GRAZIE.

Una settimana fa ho fatto l'ablazione per TPSV eseguita con successo, nonostante la posizione da ablare fosse un po' delicata. Complimenti al team di aritmologia, molto competente, e agli infermieri del reparto, sempre pronti ed attenti. Consiglio questo ospedale a chi deve essere sottoposto ad interventi cardiologici e cardiochirurgici.

Sono stato ricoverato dal 14 al 18 novembre 2014 presso il reparto Cardiologia Utic e voglio fare i miei complimenti a tutto lo staff medico, infermieristico e ditte di pulizia. Ho trovato veramente un ambiente pieno di professionalità e umanità. Grazie.

Volevo ringraziare tutta l'equipe medica e infermieristica sia del reparto che della sala operatoria. Dopo l'ablazione transcatetere effettuata il 19 Dicembre 2014, mi sono sentito subito meglio, giorno dopo giorno e non pi sembra vero che non "fibrillo" più. GRAZIE!!

Complimenti al reparto, posso dire di aver trovato una vera eccellenza. Alta e da elogiare la professionalità dei medici e infermieri.

Ricoverato per tachicardie ventricolari incessanti, è stata eseguita angioplastica con impianto di stent, un mappaggio elettroanatomico ed ablazione di tachicardia. Ringrazio di avermi assistito e dimesso asintomatico e in compenso di circolo. Da segnalare che in fase di dimissione non mi è stato consegnato né il CD-R, né il piano terapeutico necessario per comprare il farmaco BRILIQUE inserito in terapia, né una minima dose di medicinali necessari nelle prime ore di dimissioni avvenute il 31 ottobre 2014 alle ore 11.30, quindi prima di due giorni festivi. Siamo stati costretti a ritornare al Reparto e chiedere per "cortesia" di redigere il piano terapeutico, consegnare il CD e farsi dare la dose del medicinale BRILIQUE (quattro pasticche, non saranno state un po' troppe!).

Desidero ringraziare con tutto il cuore il dott. Calò, il dott. Borelli Alessio, il dott. Sciarra Luigi ed anche tutta la equipe di medici del reparto operatorio ed Angiologia: SIETE PERFETTI, MERAVIGLIOSI, MOLTO PREPARATI, MOLTO UMANI. NON ESISTONO PAROLE NEL MONDO PER DESCRIVERE LA VOSTRA BRAVURA. HO FATTO ABLAZIONE DA VOI 2 GIORNI FA E MI SENTO UNA MERAVIGLIA, SONO RINATA.. GRAZIE DI CUORE A TUTTI E RINGRAZIO PURE DIO CHE AL MONDO ESISTA GENTE CON UMANITà E PROFESSIONALITà COME LE VOSTRE. SIETE DI UNA COMPETENZA ED INTELLIGENZA RARISSIME AL MONDO, GRAZIE.

Ho qui effettuato esame fisiologico e impianto di P.M.. Tutti sono stati molto professionali. Un ringraziamento a tutti e uno speciale al grande professor Calo.

Visitato per brutta tachicardia - 160 battiti - dal grandissimo Dott. Caló e operato dal Suo Team, ringrazio con riconoscenza la bravissima Dott.ssa De luca che ha effettuato l'intervento nel luglio 2011. Ora non ho più la tachicardia. Eccezionale la professionalità di tutti i medici e infermieri, in particolare la sensibilità.

Sono stata dimessa oggi e volevo ringraziare tutto il reparto di aritmologia del policlinico Casilino per la professionalità e l'umanità che hanno dimostrato. Purtroppo al momento non ricordo il nome del dottore che mi ha operato, ma ho potuto constatare che sono tutti molto preparati e fanno questo mestiere con dedizione e grande professionalità. Ringrazio soprattutto quell'angelo biondo di nome Jonela (spero si scriva così il tuo nome), che non mi ha mai abbandonato un minuto, ed anche la bravissima Michela.

Un vero ringraziamento a tutta l'equipe del dott. Calò e, in particolare, agli operatori della sala operatoria, dal dottore (non ricordo il nome) che con grande pacatezza ha eseguito e diretto l'intervento, all'infermiera, Michela che, oltre alla sua professionalità, ha dimostrato un grande senso umano; agli addetti del reparto, in primis i dottori Borrelli e De Lucia per la oro competenza e cordialità, al corpo infermieristico, tra cui cito un nome e per lei tutti: Sandra.

Devo fare i miei più vivi complimenti a tutta l'equipe del reparto cardiologia - Utic, estendendo i ringraziamenti anche ai medici ed infermieri/e presenti al mio arrivo.
Il reparto di cardiologia e Utic è un esempio di efficienza e professionalità, unite ad un'umanità spiccata da parte di tutto il personale; per non parlare della pulizia degli ambienti.
Ancora un grazie.
Amelia Pieroni

Mia moglie Fattori Matilde, ricoverata presso il reparto rianimazione a causa della patologia specificata, veniva poi trasferita in Cardiologia (reparto ARITMOLOGIA diretto dal Prof. L. Calò). E' mio vivo desiderio ringraziare TUTTI i medici del reparto, di cui faccio alcuni nomi (che credo di ricordare): Dott.ssa De Luca, Dott. Sciarra, Dott. Magagnini. Non di meno TUTTO il personale infermieristico, che ha ampiamente dimostrato professionalità e tanta, tanta UMANITà, che a mio parere non é secondaria.

Ancora un grazie a tutti gli operatori sanitari del pronto soccorso e del reparto rianimazione, che svolgono il loro lavoro in condizioni di emergenza veramente difficili e non sempre capiti dal'utenza.
GRAZIE A TUTTI,
Nando Brugnoli.

Ho veramente desiderio di ringraziare il personale tutto del reparto di Cardiologia per la professionalità e l'umanità con la quale sono stato trattato durante il mio periodo di permanenza per un intervento di ablazione transcatetere. Speciali ringraziamenti al Dott. Alessio Borrelli, validissimo professionista nonchè persona speciale.
Ogni volta che si incontra gente speciale, ci si arricchisce un po'...
Grazie di Cuore!

DESIDERO PORGERE I MIEI RINGRAZIAMENTI AL PERSONALE MEDICO CHIRURGICO TUTTO, CON PARTICOLARE DISTINGUO ALL'OPERATO DELLA DOTTORESSA ANTONELLA SETTE PER LA SUA SCRUPOLOSITA' NELL'APPROFONDIMENTO DELLA MIA DIANGOSI, PORTANDO ALLA LUCE UNA STENOSI ALL'80% DI UN RAMO SECONDARIO DELLA CORONARIA DESTRA.
NOTA DI MERITO INOLTRE ESTESA A TUTTO IL PERSONALE INFERMIERISTICO ED AUSILIARIO.
DISTINTI SALUTI.
ANTONIO PETRINI

Non sono stata operata dalla persona che ha firmato la cartella clinica, che era un uomo, ma sono stata operata da una donna (che non si è mai fatta vedere).
In reparto 2 volte mi sono stati somministrati 2 farmaci sbagliati.
Uno è il Cordarone (anziché il Bisoprololo), che assumevo nel precedente ricovero 12 anni fa.
Uno per la pressione che, alla misurazione, veniva sempre definita ottima.
Nel foglio di dimissioni mi è stato nuovamente prescritto il Cordarone e, a seguito di mia segnalazione di richiesta di correzione, mi è stato comunicato con tranquillità (come se non fosse una cosa gravissima) che per errore erano entrati nel file del precedente ricovero.
No comment!

Vorrei ringraziare pubblicamente l'intera SALA ROSSA che il giorno 26/5/2017 mi ha accolto per un tentativo di cardioversione di fibrillazione atriale. Fin da subito il personale medico ed infermieristico si sono presi cura di me con grande efficienza e professionalità. Dopo un tentativo di cardioversione farmacologica, non andato a buon fine, mi è stata effettuata, con successo, la cardioversione elettrica. Messo in lista per ablazione transcateterale, attendo di essere chiamato. Tutti i componenti dell'unità di urgenza sono stati encomiabili sia dal punto di vista medico che umano. Ringrazio, per tutti, l'unico di cui ho avuto modo di conoscere il nome, ovvero il Dott. Luca Monzo.

Ricoverato per effettuare una coronarografia, complicata da una mia allergia al mezzo di contrasto che richiede preliminarmente un intervento di desensibilizzazione, dalla mia entrata in ospedale non sono riuscito ad avere nessuna ragionevole certezza sui tempi di intervento e di degenza, e finanche sulla successione delle operazioni necessarie.
Un giorno è passato in vana attesa, senza particolari informazioni. Il giorno dopo, di buon mattino, mi hanno praticato l'iniezione necessaria per la desensibilizzazione, poi nessuna informazione per tutta la mattina. In tarda mattinata mi è stato comunicato che ero stato spostato al pomeriggio, e che avrei dovuto subire una nuova iniezione di desensibilizzazione, perchè la prima aveva nel frattempo cessato il suo effetto.
Mezz'ora dopo si è presentato il portantino per portarmi in sala operatoria, ma fermato e respinto in reparto dove gli hanno detto che avrei dovuto sottopormi ad una nuova terapia di desensibilizzazione (che - a quanto ho capito - richiede qualche tempo per essere efficace).
Il portantino respinto tornava dopo qualche minuto a prendermi con la disposizione che la desensibilizzazione non rappresentava un problema. E comunque nel frattempo mi era stata somministrata la seconda iniezione.
Forse avevano ragione tutti, ma la sensazione, da paziente, è di essere stato in balia dell'improvvisazione.
Il trasporto in sala operatoria mi ha fatto capire l'inadeguatezza architettonica della struttura (spazi molto ristretti che richiedono ai portantini manovre complicate).
In sala operatoria, un calvario. Nudo con temperature polari, ho scambiato qualche simpatica battuta con i medici, che molto laboriosamente e dolorosamente hanno cercato di entrare con la sonda nell'arteria brachiale, senza successo, poi nell'altra - ugualmente senza successo. Colpa mia, per carità, e del piccolo calibro delle mie arterie, ma la situazione non è stata affatto piacevole. E non mi ha tranquillizzato il commento di un medico, testuale: "meno male che doveva essere un intervento rapido e semplice". Bisogna forse precisare che quel giorno, dopo poche ore, si sarebbe disputata la prima partita dell'Italia ai mondiali di calcio.
Poi hanno tentato l'accesso dall'arteria femorale e, con mio grande sollievo, sono riusciti ad arrivare a segno. Salvo poi rendersi conto della complessità della situazione e inviarmi in un altro ospedale per un intervento di bypass.
Ora non intendo discutere la competenza di tutto il personale, né le procedure adottate. Il paziente, di suo, ci deve mettere la pazienza, e io ce l'ho messa tutta; però tutto il personale dovrebbe informare correttamente e rassicurare, perchè diversamente il paziente finisce col domandarsi in che mani è finito.

Sono stato seguito con molta umanità e professionalità.
Ero arrivato in reparto per Sindrome coronarica acuta sopraggiunta improvvisamente, essendo soggetto non ha rischio ischemico ed essendo controllato periodicamente con esami mirati alla prevenzione dall'unità di medicina sportiva.