Casa di Cura San Salvatore di Cagliari

Mio papà è stato due mesi qui ricoverato dopo un ictus. I primi giorni purtroppo, causa coronavirus, non potevo vederlo, ma so che mio papà era entrato che parlava poco e a fatica e con tutta la parte destra bloccata. Ora riesce a camminare e a muovere il braccio, anche se è un po' più lento. Pertanto penso gli abbiano prestato una buona riabilitazione, anche perché ora che non è più nella struttura i miglioramenti sono rallentati.
Ringrazio la dottoressa Stara, davvero gentilissima, e tutto il personale.

Mi sono sottoposta ad intervento di cataratta. Sono andata con il terrore, ma sono stata coccolata e rassicurata da tutti, sia dal personale medico che infermieristico.
Ringrazio in particolar modo Letizia del pre-operatorio e le ragazze del triage. Oltre ad essere veri professionisti, a livello umano sono eccezionali!
Ringrazio per la professionalità e la gentilezza ricevuta.

Posso solo affermare che la mia esperienza in questa clinica è stata ottimale sotto tutti i punti di vista e tutto lo staff, dall'accettazione agli infermieri e ai dottori, è stato quantomeno impeccabile.
In particolar modo desidero ringraziare in modo il dottor Fernando Usai ed il dottor Ignazio Guiso.

Grazie al team accettazione, al team Prelievi, a Letizia del pre-operatorio oculistica, a Luisa del Triage per l'accompagnamento professionale e umano. E ancora grazie al Dott. Guiso Ignazio e al Dott. Usai Fernando per la disponibilità e la grande competenza con cui hanno condotto l'iter dell'intervento.

Da gennaio 2019, per un disturbo alla retina ad entrambi gli occhi, mi sono sottoposto al laser, trattamento eseguito dal Dott. Giovanni Via. Sono guarita.
A giugno, sostituzione del cristallino all'occhio destro; a settembre (sempre 2019) all'occhio sinistro.
Il Dott. Giovanni Via è un bravo chirurgo, gentile e competente, lo ringrazio vivamente.

Medico molto professionale e personale molto gentile. Tempistiche molto brevi e clinica ottima in tutto, per me la migliore in Sardegna.

Dopo l'intervento all'anca, eseguito presso la Casa di Cura Polispecialistica di Quartu, sono stato trasferito presso la Casa di Cura San Salvatore di Cagliari per la riabilitazione (2 settimane, stanza 206). Sono rimasto vivamente impressionato per la competenza, la professionalità, la disponibilità e la cortesia di tutto il personale, dai medici agli infermieri, ai fisioterapisti. Tutti sempre pronti a risolvere qualsiasi cosa. Infine la pulizia, continua e costante, degli ambienti hanno reso la degenza veramente confortevole. Ringrazio vivamente TUTTI/E per non aver fatto pesare sui pazienti il periodo, seppur breve, di ricovero.
Paolo Capai

Professionalitá, gentilezza e disponibilitá.
Cure farmacologiche appropriate per dosare una giusta terapia antalgica e per compensare i valori ematici scompensati sia dal tumore che dai diversi farmaci assunti.
Accertamenti diagnostici mirati per monitorare la situazione.

Mio padre è stato ospite di questa accogliente struttura dal 18 giugno al 18 luglio di quest'anno, per un proseguimento di neuroriabilitazione in seguito ad una emorragia cerebrale. Tutto il personale si distingue per gentilezza e accurata professionalità. Un grazie particolare alla dott.ssa Simona Seu per l'utile supporto anche a noi famigliari.

In un momento molto delicato della vita di nostra mamma, abbiamo trovato nello staff medico, infermieristico e assistenziale del terzo piano (stanza 307 -303), professionalità e pronta comunicazione. Nostra mamma non c'è più, ma ringraziamo per le cure e l'accompagnamento al suo ultimo traguardo.
Grazie.

Struttura eccellente, perlomeno per ciò che concerne l'oculistica.
Personale disponibile nel risolvere il problema che si presenta e molto elevata la competenza dei medici.
Grazie,
SERRA ROBERTA

Ho un bruttissimo ricordo dell'ultima notte trascorsa qui con mia madre... Un'infermiera non ha voluto che lasciassi la luce accesa, quindi io e mia madre abbiamo dovuto trascorrere gli ultimi suoi tristissimi momenti al buio...
Se potessi tornare indietro, di sicuro mia madre non si sarebbe spenta qui.

Esperienza non proprio positiva per mia madre in riabilitazione dopo un'operazione per frattura scomposta del femore. Infermieri/ Oss abbastanza scortesi, soprattutto con la paziente (88 anni); restrizioni molto, forse troppo, rigide: si prende l'appuntamento anche per consegnare la biancheria, si visita il paziente una volta a settimana, cosa che ritengo eccessiva.
Bene la fisioterapia.

Giudizio negativo per quanto attiene il sistema di visita per i pazienti anziani, pur nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste per legge (green pass/ tampone per gli esterni) ed in contrasto con quanto previsto in struttura pubblica, dove le visite dei parenti venivano consentite, con tutte le necessarie precauzioni atte ad evitare un eventuale rischio di contagio.
La vicinanza dei parenti per un malato anziano con problemi cognitivi è da considerare importante almeno, se non di più, degli interventi rieducativi che, per forza di cose, consentono ai professionisti esterni di entrare in struttura.
La solitudine, la difficoltà di comunicazione, spesso dovuta anche a deficit legati alla età, impediscono la guarigione e spingono il paziente verso una passività che può anche portare alla morte.
Il sistema deve cambiare e non si può pensare che l'umanità od il buon cuore di alcuni medici, possano supplire a questa grave manchevolezza.

Prenoto una visita con un noto specialista, visita attesa da 3 mesi, per controllo della vista e per calazio. Il giorno fissato lo specialista non può visitarmi perché impegnato in sala operatoria. Vengo visitata in modo molto sbrigativo da un altro medico, senza nemmeno essere stata avvertita che lo specialista da me richiesto fosse impegnato, né mi si è proposta un'altra data per una nuova visita. L'incaricata che ho contattato mi dice che per essere vista dallo specialista per il quale avevo a suo tempo prenotato, devo richiedere nuovamente la visita. Nessuna correttezza.

Prenoto la visita oculistica per una pallina sull'occhio. Il dottore mi prescrive 3 gocce al giorno di un corticosteroide.
Dopo 4 giorni riesco a malapena ad aprire l'occhio dal gonfiore e dal dolore.