Endocrinologia Cardarelli

 
3.3 (8)

Recensioni dei pazienti

8 recensioni

 
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamento

Ringrazio il dottore Domenico Serino del reparto Endocrinologia per avermi seguito per oltre 10 anni con la massima professionalità, e per avermi infine indirizzato al reparto Chirurgia 2 per l'intervento (tiroidectomia).

Patologia trattata
Gozzo multinodulare non tossico, disfagia.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Eccellenza

Orgogliosa che la città di Napoli e l'ospedale Cardarelli abbiano realtà come come il reparto di Endocrinologia guidato da una persona speciale come il professore Francesco Scavuzzo ed un reparto eccellente come la Week Surgery.

Patologia trattata
Nodulo Tir4.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Competenza e cooperazione

Sono stata operata il 27 gennaio 2021, in tempi brevi dalla diagnosi di iperparatiroidismo primitivo posta dal dottor Domenico Serino. presso la chirurgia endocrinologica mi è stato rimosso un grosso adenoma paratiroideo evidenziatosi tale solo durante l'intervento, in quanto quasi completamente nascosto. Tutto si è svolto nel migliore dei modi ed ho potuto constatare serietà professionale, competenza, cooperazione, gentilezza e disponibilità sia da parte del chirurgo che mi ha operata, sia da parte del dottor Serino, tenutosi in contatto continuo per seguirmi.
Esperienza positiva di buona sanità.

Patologia trattata
Iperparatiroidismo primitivo.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

paziente

il dott. Scavuzzo é fantastico (e il resto dell'equipe non è da meno, anche se di persona ho avuto un consulto "involontario" una sola volta) dal punto di vista professionale, il che è fondamentale: è aggiornatissimo e competente e, in collaborazione con il mio meraviglioso oncologo, sta ottenendo risultati molto positivi riguardo la mia difficile e rara patologia. E' fantastico anche dal punto di vista umano: è sempre gentile, disponibile, reperibile al telefono ed esaustivo quando viene "bombardato" dalle mie domande, e mi riceve anche quando mi presento senza appuntamento... nel reparto si respira un'aria di grande familiarità e fiducia (e questo aiuta tanto il paziente...). Grazie dottore!

Patologia trattata
Carcinoma cortico-surrenale.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza in IV medicina

HO QUI RICOVERATO MIA MADRE NEL MESE DI AGOSTO PER FEBBRE.
TRA TUTTI RICORDO UNA DOTTORESSA, INCINTA, SEMPRE GENTILE E DISPONIBILE.
PURTROPPO ATTESE LUNGHE PER GLI ESAMI DIAGNOSTICI.

Patologia trattata
FEBBRE NDD.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Non lo consiglio

Questa è la mia esperienza personale.
Il reparto risulta trascurato da molteplici punti di vista:
• scarsa igiene
(gli addetti alle pulizie lamentano di non avere strumenti sufficienti per garantire l'igiene degli ambienti);
• attese inutili e lunghissime
(per giusti motivi non è stata formulata una diagnosi per un mio parente ma, nonostante ciò, la degenza è durata circa due settimane. Una delle cause di tale lentezza è da ricercare nel fatto che tra un esame e il responso possono passare anche 24 ore. Se il malato ha la fortuna di essere assistito da un parente, questi è costretto ad allontanarsi dalla propria vita privata e dal proprio lavoro per adeguarsi al lento svolgersi dei ritmi ospedalieri.
Inoltre, le terapie ordinate dai medici vengono somministrate con noncuranza e, a volte, gli infermieri ignorano il da farsi. Anche se sollecitati, non intervengono);
• carenza di informazioni da parte dei medici
(nonostante vengano poste loro delle domande, non è detto che la risposta illustri con chiarezza la situazione del malato);
• totale mancanza di privacy
(i degenti condividono con tutti il loro stato e i loro bisogni, soprattutto quelli situati sulle barelle in corridoio)
• totale mancanza di assistenza
(se il degente non è autosufficiente, deve sperare di avere un parente o qualcuno che lo assista privatamente, sia per alimentarsi che per altri bisogni. Altrimenti, può sperare sul buon cuore di qualcuno di passaggio).
Di sicuro ci sono addetti al reparto che lavorano con scrupolo e umanità ma il risultato finale è deludente, date le numerose falle nell'assistenza e nel sistema generale.
Da decenni ho a che fare con vari reparti del Cardarelli, compreso questo, per cui posso dire: chi può, eviti di entrare in questo ospedale.

Patologia trattata
Ematuria.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Reparto Medicina Interna

Pessimo reparto, con dottori privi di ogni umanità e capacità di comunicare col paziente. Pulizia scarsa, dovuta anche al sovraffollamento, la pulizia delle lenzuola era un optional. Infermieri sgarbati e superficiali, con poca voglia di lavorare.
Ricoverata 2 volte, non sono stati capaci di stabilizzare i miei problemi ormonali e metabolici.
Male sono entrata e peggio sono uscita.

Patologia trattata
Ipocorticosurrenalismo.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

io non ci tornerei mai

Nota: La mia esperienza si riferisce all'anno 2006, il reparto forse è cambiato ma i ricordi che ne ho sono spiacevoli e indelebili.

Alcuni dei medici conoscono davvero il loro lavoro e gli infermieri si prodigano davvero tantissimo in un reparto chiaramente sovraffollato. Di questo li ringrazio ancora.

La gestione però è tutta da riconsiderare.
Mio padre fu lasciato 3 giorni nel corridoio in barella con piaghe da decubito, mentre pazienti capaci di muoversi autonomamente ricevevano un letto per "fare accertamenti" 3 giorni e via.

Gli infermieri mi invitarono a comprare la crema per le piaghe (1 tubo ogni 2 giorni, 12 euro), visto che a loro era dato in dotazione un tubo per tutto il reparto, non sufficiente.

La Prof. M. fu molto irritata per la richiesta di un letto per un paziente paralizzato e in grave malnutrizione, alzando la voce di fronte alla sua equipe mi disse "Si vuole rendere conto che suo padre deve solo morire, lo porti a casa e aspetti, non mi può occupare un letto così!"
Le risposi "Cara Dottoressa a casa in questo stato agonizza da 2 giorni, è incapace di nutrirsi, io non posso aiutarlo ma dovrei farlo morire di sete? Mi incateno al letto, lei chiami pure i carabinieri".

Per la cronaca mio padre visse 5 mesi da quel fatidico giorno, si risvegliò, mi parlò (chiedendomi un babà ed un crocchè di patate, che si mangiò pure!), morì dignitosamente in una clinica privata.

Patologia trattata
Diabete, ischemie cerebrali multiple.
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