Epatologia Casa Sollievo della Sofferenza

Sono ritornata dopo 15 anni dalla terapia fatta per epatite C.
Competenza, dolcezza e umanità sempre squisite, anzi: sempre meglio.
La dottoressa Alessandra Mangia è una donna speciale e sinceramente non ho parole per lei...
GRAZIE.

La dottoressa Alessandra Mangia è una persona speciale e preparata. Sono felice di averla incontrata sul mio cammino.
L'epatite C è un virus intelligente, può nascondersi, io ogni anno faccio controlli.
GRAZIE.

In poche parole, la dottoressa Alessandra Mangia mi ha salvato la vita.
Grazie del cuore.

La dottoressa Mangia è stata molto professionale e attenta al mio problema ed a quello di mia mamma.
Grazie mille di tutto.

Ho avuto l'onore di conoscere la dottoressa Mangia, della quale non posso che dire cose positive. Una donna straordinaria, umile e con un cuore smisurato! Grande professionista instancabile, cura ogni dettaglio di persona. Merita rispetto e massimo impegno da parte di noi pazienti.

5 giorni fa ho conosciuto la Dott.ssa Mangia Alessandra. E' stato un caso. Data la mia patologia richiedo spesso consulti con vari luminari, recandomi anche all'estero. Invece proprio nella mia regione ho trovato il meglio della ricerca, sicurezza ed attenzione verso il paziente. Non ci sono fronzoli. La dottoressa è quasi sola ad occuparsi di tutto, è un punto di riferimento nazionale e mi chiedo perchè mai non venga divulgato di più questo dato di fatto.

Non ci sono parole per esprimere la mia gioia.
Dopo sette lunghissimi anni in pochi mesi la dott.ssa Alessandra Mangia ha risolto il mio problema.
Assistenza e cure al top.
L'impegno del medico al massimo delle sue possibilità. Lavoro incessante nel reparto condotto con passione ed abnegazione.
Non potevo scegliere di meglio.
I miei ringraziamenti sono ben poca cosa. Vorrei augurare alla dottoressa un maggior impegno da parte della Direzione onde poter svolgere i propri compiti sempre meglio. Un plauso a tutto il reparto, al reparto analisi ed a tutto il personale.
Luigi

Ho conosciuto qualche ora fa la dottoressa Mangia. Sono affetta da epatopatia cronica attiva dal 1990. Ritengo che sia una professionista nel campo proprio per la sua capacità di sintesi e di anamnesi, certa per il suo approccio con il paziente che, seppur vero può sembrare all'impatto freddo e distaccato, in realtà non nasconde le sue competenze. A mio avviso, mille di questi dottori pratici e risolutivi, piuttosto che professionisti a parcella sdolcinata e inutile.

Ho terminato giorno 1 marzo la terapia con Harvoni + Ribavirina che ha avuto la durata di dodici settimane. Sono ammalata da 25 anni e questa è la terza volta che mi sottopongo a terapia, avendo in passato già effettuato per ben due volte terapia con interferone + ribavirina senza alcun risultato. Ho negativizzato il virus, anche se per un esito certo della terapia bisogna attendere alcuni mesi. Vorrei esprimere il mio sentito ringraziamento alla dr.ssa Mangia, che stimo molto per la sua efficienza e grande preparazione; e francamente vorrei spezzare una lancia a suo favore perché soprattutto opera da sola in un centro che è un'eccellenza nazionale per le malattie epatiche, portando avanti con competenza e forte entusiasmo per la ricerca scientifica il suo difficile incarico. Sfido chiunque a mettersi soltanto un attimo al suo posto!! E se anche non avesse un carattere molto docile, sicuramente questo passa in secondo piano rispetto alla sua indiscutibile bravura.

Mio padre, in cura dalla dottoressa, luminare, Mangia per più di 10 anni, é stato letteralmente abbandonato nel momento in cui la sua patologia si é aggravata.
Non solo non é stata disponibile per aiutarci in una terapia di supporto, ma ha anche deciso che non poteva perdere tempo per farci il piano terapeutico di un farmaco diventato fondamentale per mio padre, che abbiamo dovuto pagare fino a quando, dopo un mese, ha deciso di farci credo per pressioni da parte di un altro dottore.
Io mi chiedo se la professionalità basti per essere considerato un bravo medico.
Dov'è finita l'umanità?

Maleducazione da parte di qualche dottoressa.
Poca sensibilità per i malati NO Covid.

La dottoressa Mangia è bravissima, fa di tutto per aiutare i pazienti che arrivano da lei con problemi molto seri e con poche speranze, ma lei fa i tentativi possibili per aiutare i pazienti.
Io gliene sono grata.. grazia dottoressa.

Una grandissima delusione da un reparto, a mio modesto avviso, immotivatamente rinomato, in cui il caso di mio padre non è mai stato veramente preso in carico, tanto che ne siamo usciti senza una diagnosi, senza un referto, senza la stadiazione della malattia. Dopo una sola visita il 21 febbraio, e dopo alcuni esami di sangue richiesti e mai valutati, dopo difficoltosi contatti telefonici (fax rotto per giorni), in cui il caso di mio padre veniva confuso con altri nomi e casi, oggi ci è stato detto, infine, di rivolgerci all'Humanitas di Milano. Io dico solo che se la scienza è fine a sè stessa, non serve agli uomini. Veramente triste.

Oggi ho conosciuto la Dott.ssa Mangia. Altamente scorbutica direi ma.. e' solo una impressione perché la verità è che lei è una grande professionista, di grande competenza e umanità. Niente piagnistei, ma solo forza e coraggio per affrontare il percorso della terapia! Grazie mille grande donna.

Vorrei scrivere solo poche righe per raccontare la mia esperienza con la dott.ssa Mangia, a cui mi ero riferita dietro suggerimento di una persona amica. Prenoto il giorno, confermo l'appuntamento nonché l'orario con la Sua infermiera, che per inciso vorrei dire è professionale e degna della struttura per cui lavora, e Le chiedo una mezz'ora di tolleranza oraria, arrivando noi da Bari. Una volta arrivati, dopo aver ricevuto su strada 3 - 4 telefonate di rassicurazione sul rispetto dell'orario, entriamo e troviamo di fronte a noi un medico che letteralmente ci assale ed aggredisce con violenza verbale per non aver rispettato un orario che evidentemente Lei non aveva concordato con noi, aspettandoci mezz'ora prima, e per esserci presentati in prossimità di una sua teleconferenza. Ora, a parte non sapendo noi nulla della sua teleconferenza, che se ci fosse stato comunicato neanche ci saremmo avviati, mi chiedo e mi domando anzitutto dov'è la deontologia e la professionalità della dottoressa in questione. Un medico dovrebbe sempre mantenere un certo contegno, atto al luogo ove lavora e alla missione per cui quotidianamente si giustifica e si legittima il suo essere e tutta la sua persona. Le esternazioni verbali della dottoressa in questione sono state tali e tante da non consentire né la visita (che mai avremmo accettato in quelle condizioni) né tanto meno un contraddittorio vivace ancorché educato.

Per un puro caso ho contattato la dr.ssa Mangia e posso assicurare che in vita mia non ho conosciuto mai persona così poco disponibile. Io vorrei consigliare alla suddetta dr.ssa di fare delle flebo di umanità e di umiltà e di riflettere che comunque stiamo tutti sotto lo stesso cielo.
Non discuto sulle competenze.