Ginecologia Ospedale Cristo Re Roma
Recensioni dei pazienti
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Professionali e Disponibili- dr. Ferrazzani
Un ringraziamento speciale a tutto il reparto. Mia moglie si è trovata veramente bene, tutti i suoi dubbi venivano puntualmente chiariti, ottima la preparazione al parto, la sala travaglio con le sue ostetriche, sono eccezionali, comprensive e sempre disponibili. Le informazioni prima di lasciare il reparto sono molto esaurienti e utili.
Un ringraziamento particolare al Dott. Ferrazzani che ci ha aiutato molto nel realizzare il nostro sogno: Noemi!
Reparto di qualità, grazie dr.ssa Saracino
Ringrazio veramente tutti i medici ginecologici che stanno assistendo mia moglie durante la sua gravidanza, nonchè tutto il personale, cui va il nostro ringraziamento. In particolare un sentito ringraziamento alla dottoressa Saracino, professionista di grande competenza, senza comunque dimenticare gli altri medici di reparto, che trattano veramente bene ed in modo completo il paziente.
Continuati così.
Esperienza molto positiva
Ho partorito al Cristo Re a giugno 2020, dopo essere stata seguita dal Prof. Rizzo per tutta la gravidanza e dall'ostetrica Filomena Aloisio per l'assistenza privata al parto. È stata una esperienza assolutamente positiva, che mi sento di consigliare a chi inizia adesso una gravidanza e vuole essere seguita fino in fondo. Il prof. Giuseppe Rizzo è un professionista di poche parole, ma è molto serio e competente oltre che uno dei massimi esperti di diagnosi fetale.
L'ostetrica Aloisio, dal piglio deciso e grintoso, esercita la professione con grande passione e competenza e ha saputo assistermi nel migliore dei modi possibile nelle sei ore in cui è durato il travaglio e il parto. Tutto il personale del reparto, ginecologi, pediatri, ostetriche, infermiere, puericultrici, addetti alle pulizie etc... è molto gentile e disponibile con tutte le mamme in qualsiasi ora del giorno e della notte. Consiglio vivamente questo Reparto.
Polipo endometriale
Peccato che dopo aver fatto tutti gli accertamenti, un'ecografia transvaginale e poi un'isteroscopia diagnostica (ovviamente in tutta fretta, in "privato sociale"...) da cui é stato riscontrato un polipo endometriale che mi ha portato dopo ben tre mesi, il 25 maggio, ad una preospedalizzazione (tranquilli.. gratuita) si son dimenticati di me!!! Se state veramente male, rivolgetevi altrove.
Così e così
Diverse cose irregolari. Arrivo in pronto soccorso con dolori da contrazioni, premetto che non avevo ancora finito il tempo (mancavano un paio di giorni). La ginecologa di turno, a mia insaputa, mi pratica lo scollamento delle membrane: manovra super dolorosa, invasiva e che va praticata SOLO informando preventivamente la paziente, viceversa è da considerarsi violenza ostetrica. Quasi svengo dal dolore. Il travaglio vero e proprio parte circa 24 ore dopo, prima vengo tenuta in osservazione. Durante la fase espulsiva l'ostetrica mi pratica la manovra di Kristeller, pericolosa e ormai in disuso, nonché sconsigliata dall'OMS: mi rimane il livido nero per una settimana. Dulcis in fundo, a seguito dell'episiotomia mi mettono i punti da sveglia, quando accuso il dolore l'ostetrica mi risponde che quello che sento è il filo che passa, le rispondo che non è così e che mi stanno letteralmente ricucendo a carne viva e la sua risposta è "lo so, ma stai perdendo molto sangue e non c'è tempo per un'altra anestesia". Tra l'altro mi hanno pure ricucito male perchè ho i lembi di pelle sovrapposti e durante i rapporti sento dolore.
Ottima l'assistenza delle puericultrici, veramente dolci e presenti, ma per quanto riguarda il parto ho un ricordo traumatico e a distanza di qualche tempo, informandomi, mi sono resa conto di tante cose poco corrette. Ho sofferto di depressione post parto, associabile anche al brutto ricordo.
Esperienza pessima
Ho avuto una brutta esperienza stamattina con questa struttura (reparto ginecologia). Dovevo fare un intervento di polipectomia. Mi sono presentata alle 7.30 digiuna dalla sera, senza nemmeno bere. Non trovavano le miei analisi del sangue fatti durante la pre-ospedalizzazione. Non mi avevano indicato di portare pigiama né ciabatte (in teoria era un intervento rapido) e invece mi servivano e ho passato freddo nella stanza. Quando mi danno il consenso informato da firmare, chiedo una penna e mi rispondono che non ce l'hanno.
Dovevo fare l'intervento la mattina e invece sono stata fino alle 15.00 senza ricevere informazioni, senza bere e senza mangiare dalle ore 22.00 del giorno prima. Ho iniziato ad avere mal di testa. Mi sono alzata per andare in medicheria e mi sono lamentata perché nel consenso mi si spiegava chiaramente che di pomeriggio avrei lasciato la struttura. Mi dicono che forse avrei dovuto rimanere ricoverata la notte, ma io avevo mia figlia minorenne a casa ad aspettarmi. Allora mi sono vestita e ho lasciato la struttura. Ho perso i soldi della visita ginecologica, inutile (il medico del Cristo Re ha soltanto guardato i referti del mio medico ginecologo e ha preso il numero della mia tessera sanitaria, tutto qui), due interi giorni di lavoro (pre-ospedalizzazione e ricovero) e ora devo ancora fare la polipectomia iniziando da capo tutta la pratica (in un'altro centro medico, ovviamente). Non ho risolto il mio problema di salute. Credo chiederò un risarcimento per danno morale.
Parto cesareo
Ho partorito a marzo 2021 con parto cesareo. Il personale (dottori, infermiere ed ostetriche) del reparto sono speciali. Sarò l'unica, ma ho da fare qualche appunto su Filomena Aloiso e il prof. Rizzo. Il prof. Rizzo dal punto di vista medico è molto attento, però, con me, è stato poco umano, sottolineando ad ogni visita il mio essere grassa - sono alta 1.78 e ho preso in tutta la gravidanza 12 kg., arrivando a pesare 80 kg. - ed in ultimo ha scambiato un problema fisico abbastanza grave per ansia. Inoltre ha più volte sottolineato che io lo disturbassi molto al cellulare tramite messaggi, nonostante io durante tutta la gravidanza lo avrò cercato al massimo 4 volte.. Per quanto riguarda Filomena, avevo fatto la scelta dell'ostetrica prima di sapere che avrei dovuto fare un parto cesareo. Il prof. Rizzo quei giorni casualmente era in ferie e mi ha operato con grandissima professionalità il dott. Piscicelli, che ringrazio e ricorderò sempre con tanto affetto per la gentilezza e la disponibilità che ha mostrato nei miei confronti. Tornando a Filomena, lei ha semplicemente assistito alla mezz'ora di intervento e tagliato il cordone, è passata in stanza dopo il parto ed è sparita, premurandosi soltanto di venire a chiedermi se fossi passata dall'ufficio pop a pagare. Ho saputo dopo che avrebbe dovuto farmi la visita post partum e darmi qualche consiglio sull'allattamento.. Una vera delusione. Mi dispiace.
In definitiva, il personale che non ho pagato fior di euro è stato gentile, disponibile, attento e premuroso; il personale che ho pagato fior di euro, totalmente assente.
Delusa
Seguita per tutta la gravidanza, sono stata mandata via al momento del parto, di notte, con le acque rotte e dolori per mancanza di posti letto. Letteralmente abbandonata. Probabilmente sono stata sfortunata io. Lo avevo scelto perché avevo sentito parlar bene, ma io non posso fare altrettanto. Un altro ospedale, nonostante la mancanza anch'esso di posti letto, mi ha accolta, seguita e coccolata.
Partorire al Cristo Re
Ho partorito al Cristo Re circa 4 mesi fa. Pur di non praticare un comunissimo cesareo, mi hanno fatto partorire con la ventosa, con una profonda lacerazione interna ed esterna che ha richiesto l'applicazione di circa 30 punti di sutura e 2 trasfusioni di sangue. Insomma.. di sicuro la prossima gravidanza la farò seguire altrove!
Mia scelta sbagliata
Ho scelto con cura quest'ospedale per partorire, leggendo sia le recensioni positive che la descrizione dei servizi e dell'approccio al parto sul sito internet della struttura. Avrei voluto scrivere anch'io una recensione positiva, ma purtroppo non mi sono sentita confortata, incoraggiata né assistita durante la seconda parte del travaglio, dopo il cambio di equipe. Io e mio marito, pur presentandoci con molta educazione e non interferendo con il lavoro del personale di turno, siamo stati trattati con scortesia, con modi bruschi e irriverenti, con toni di derisione. Sono stata lasciata da sola per 4 ore. Facevo chiamare l'ostetrica da mio marito, persino chiedendo scusa per il disturbo. Lei e le dottoresse stavano nella stanza accanto a fare conversazione. Lei arrivava malvolentieri, con una faccia da funerale e rispondeva con aggressività. Mi faceva sentire come se disturbassi e fossi un peso. Le chiedevo solo se c'era molto da aspettare visto che ero dilatata di 10 cm. e non mi facevano spingere. Sarebbe troppo lungo da raccontare nei dettagli. È stata un'esperienza pessima. Preciso che la mia gravidanza è stata splendida e il mio travaglio procedeva benissimo, come da manuale. L'hanno fatto concludere in un incubo, dicendo che non sapevo spingere (secondo loro avrei dovuto partorire senza nemmeno una maniglia a cui aggrapparmi, senza una parola di incoraggiamento e con loro che si scambiavano sguardi del tipo "non è capace"), mi hanno tagliato senza alcun preavviso e senza informarmi nemmeno dopo, quando hanno suturato per 2 ore la ferita enorme procuratami. Preciso che non era una situazione di emergenza, in quanto il bimbo stava bene e per fortuna è nato senza riportare danni. Io perdevo conoscenza di continuo, immagino per il sangue che stavo perdendo, e nessuna di loro se n'è accorta. Finita la sutura, mi hanno portata in stanza senza informarmi che avevo il catetere vescicale e senza darmi istruzioni per la cura dell'area suturata. Non le ho più viste né ho visto nessun medico, quindi sarei anche potuta morire, nessuno se ne sarebbe accorto. Passava al mattino solo un medico, sempre lo stesso, a chiedere se volevamo una supposta di glicerina. Sono stata lasciata 14 ore sempre con lo stesso assorbente, nel letto tutto sporco di sangue. Mi mortificava anche tenere il bambino con me in quelle condizioni. Sono stata dimessa dopo la visita di un'ostetrica che ha scambiato l'episiotomia per lacerazioni multiple (!). Non mi ha visitata nessun ginecologo. Infine, la stanza, in particolare il bagno, fatiscente. Senza bidet, senza copriwater (il che è antigienico, soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria), con i rubinetti rotti, la doccia rotta con un gradino altissimo, senza tappetino antiscivolo. Un'impresa anche solo lavarsi, soprattutto se c'è una ferita da tenere pulita e quando si hanno dolori lancinanti per il taglio lungo e profondo praticato. Mi sono sentita con la dignità calpestata, se non ho pianto di continuo è stato solo per mio figlio. Non metto in dubbio che ci siano anche medici e ostetriche che mettono a disposizione delle pazienti prestazioni di eccellenza e, se si riesce a prenotare una stanza privata (a me non l'hanno data), si può avere una degenza decorosa, ma competenze, attenzioni e gentilezza non sono state messe a mia disposizione. Certamente sono stata sfortunata, ma la stessa sfortuna potrebbe toccare ad altre donne che potrebbero trovarsi a partorire con la stessa equipe, formata da persone sicuramente preparate e competenti, ma non hanno messo le loro qualità al mio servizio e non hanno avuto nei miei confronti l'umanità, il rispetto, l'attenzione e la cura di cui ogni donna ha bisogno e che ogni donna merita.
Parto cesareo
Il Cristo Re come ospedale e' uguale agli altri: se non conosci nessuno, non ti aiuta nessuno. Esperienza traumatica la mia: dopo aver tentennato per diversi giorni, invece di fare il parto naturale, con la paura che il protrarsi del tempo fosse di danno al bambino, mi facevano pressione per fare il parto cesareo. Ho notato che le infermiere del reparto, alcune molto scorbutiche, erano "in guerra" con le infermiere del nido. Mio figlio portato nel nido alle 23.00 di sera, è stato riportato la mattina alle 6.00 tutto graffiato, penso che abbia pianto tutta la notte. Alcune dottoresse non riuscivano a capire perchè per partorire volessi avere anche l'opinione di mio marito. Un'esperienza da dimenticare.
Senza contare che nei monitoraggi un'infermiera, invece di dare dello zucchero o farmi cambiare posizione, ha esclamato che mio figlio era morto!! Nel reparto delle analisi al secondo piano e' calato il gelo, dato che la porta era aperta e hanno sentito tutti. L'infermiera invece stava facendo i beati comodi suoi sul computer. Io ho dovuto calmare mio marito perche' le voleva mettere le mani addosso. Quindi che dire se non mai piu'. Se dovessi avere un altro figlio, non tornerei qui.
Parto cesareo
Ho partorito al Cristo Re nel mese di giugno c.m. Seppur sia stata seguita in maniera discreta dalle ostetriche per il travaglio (durato ben 12 ore), arrivato con comodo il medico, alla fine di queste ore ha deciso di fare un cesareo d'urgenza, dicendo che la bambina aveva messo la mano.. chissà come mai le ostetriche che mi avevano seguita fino a quel punto non fossero dello stesso parere. Finito l'intervento mi hanno lasciata sola tutta la notte. Al mattino, condotta in reparto, mi portano la bimba e mi dicono "provveda all'allattamento", senza spiegarmi una virgola su come fare e, considerando che con un taglio fatto 12 ore prima mi era impossibile alzarmi, si dimostravano scocciate anche solo di avvicinare la bambina. Mi hanno lasciato la vestaglia vomitata due giorni addosso impedendo ai miei famigliari di provvedere. Per mangiare ti danno 15 minuti con bambina in reparto.
Disservizi
Servizio pessimo. Ho prenotato una visita ginecologia -ostetrica due settimane fa per oggi e mi è stata posticipata a domani. Oggi vengo contattata e mi comunicano che per domani non è possibile per un problema di ferie e perché alle 16.00 non c'è visita. Senza parole! Molto molto delusa.. Così ho disdetto tutto! Mi affideró ad un ospedale più serio ed organizzato.
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