Istituto Ortopedico Pini Milano
Recensioni dei pazienti
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Chirurgia Ortopedica Riparativa
Voglio ringraziare il prof. Calori e tutta la sua equipe per aver risolto egregiamente la complicata situazione in cui si trovava il mio omero.
In un altro ospedale, a seguito di una frattura pluriframmentaria, mi era stato applicata una placca con viti e cerchiaggi, ma dopo alcuni mesi una brutta infezione ne aveva demandato la rimozione e sostituzione con un fissatore esterno. L'ho portato per quasi un anno nella speranza che magnetoterapia e camera iperbarica potessero facilitare la riformazione ossea. Così non è stato e le prospettive sembravano piuttosto buie. Ho girato diversi istituti ortopedici italiani, finchè il prof. Calori non mi ha proposto di eseguire la procedura di Masquelet. Ha così salvato il mio braccio, nonostante il tratto necrotizzato del mio omero fosse di ben 10 cm.!
Oncologia Ortopedica d'eccellenza
Ricoverata il 10 aprile 2014 per diagnosi di sospetto osteoma osteoide, voglio ringraziare i medici ortopedici oncologi. Grazie al prof. DAOLIO, che mi visitò la prima volta al Gaetano Pini di Milano e mi consigliò di inserirmi in lista d'attesa presso quella struttura per eseguire il trattamento giusto per me; ma lo ringrazio anche per avermi rassicurata che avrei ricevuto le cure migliori e più giuste per me, per il mio caso. Grazie anche al dott. ZORZI, ortopedico oncologo che mi ha seguita durante il ricovero e alla dimissione, rispondendo alle mie mille domande. Grazie a tutti i medici ortopedici oncologi che ho conosciuto nel mio ricovero al COO del GAETANO PINI, come il dott. Bastoni. Grazie anche al dottore specializzando Giardinetto (spero di non aver sbagliato il cognome). Grazie anche a tutto il personale paramedico, alla caposala sig.ra ARMIDA, alle infermiere Carla e Concetta e a tutte quelle con cui mi scuso se non ricordo il nome (e anche agli infermieri maschi di cui non ricordo i nomi).
Grazie a tutto il COO: CENTRO ORTOPEDICO ONCOLOGICO del Gaetano Pini, sono stati professionali al massimo, così come dicono anche tutti i degenti che erano in reparto con me. Tutti vi amano!
Grazie alla dolcissima e bravissima Segretaria Sig.ra CRISTINA.
E poi due ringraziamenti speciali devo farli in primis al dott. GALLAZZI, radiologo interventista del Gaetano Pini, che ha eseguito la mia biopsia con molta cura e competenza, rassicurandomi sull'intervento che andava ad eseguire; e poi alla meravigliosa anestesista dottoressa BONETTI, che non mi ha fatto sentire per nulla dolore nè durante nè dopo. Siete stati tutti fantastici, vi porto nel cuore. Tornerò a controllo per sapere l'esito della biopsia e la strada terapeutica da seguire e spero di poter rivedere tutti voi per dirvi quanto siete stati indimenticabili!
Tiziana
Protesi d'anca
Mi sono raccomandata al dott. Truzzi affinché ponesse fine ai dolori atroci causati dall'artrosi all'anca. Cosi è stato. È riuscito a trovare uno spazio per operarmi.
Ora sono rinata e confesso che grazie a lui e allo staff del reparto l'esperienza dell'intervento non è stata poi così traumatica. Tutti competenti e gentili.
Non posso dire altrettanto del polo riabilitativo di via Gorla, posto orribile a cominciare dall'edificio. Non c'è un bar nè all'interno nè all'esterno. Personale scortese e poco competente. Inoltre, pur essendo stata ricoverata per 14 giorni, l'unica fisioterapia alla quale sono stata sottoposta è stata quella manuale della durata di 40 minuti, nonostante la struttura fosse dotata di piscina per idrochinesi- terapia e varie tecniche strumentali.
Mi sono dimessa in anticipo in quanto le cure erano perfettamente inutili, soprattutto mi sono sentita trascurata dal medico fisiatra del reparto del terzo piano, che dal mio arrivo al giorno della mia dimissione non mi ha mai visitata.
Complimenti all'èquipe medico infermieristica
Grazie alla professionalità e competenza del dr. Truzzi, mia zia è tornata a vivere e soprattutto a camminare.
Siamo veramente grati a tutta l'èquipe medico- infermieristica.
Intervento stabilizzazione L5-S1
Sono stato operato il 04/06/2014 al Gaetano Pini presso il padiglione A, reparto scoliosi, dal Prof. Bernardo Misaggi di una spondilolistesi l5 s1 e quindi ho subìto un intervento di stabilizzazione. Dopo due giorni operato ero gia' seduto ed il terzo giorno, aiutato dal girello, cominciavo a camminare... lasciando il giorno dopo anche il girello. Mi hanno dimesso dopo una settimana e sono uscito con i miei piedi dall'ospedale... Posso dire che ho vissuto una esperienza positiva nonostante la difficolta' dell'intervento.. Il Prof. Misaggi è una persona altamente qualificata e dotata di grande umanità ed è a sua volta circondato da uno staff molto qualificato. A concludere dico che sono stato veramente fiero di essere stato curato da gente tanto umana e qualificata.
Massima efficienza e professionalità
Desideriamo ringraziare il Dott. Fabio Lazzaro, che il giorno 25/1/14 presso il Vs. Pronto Soccorso rinviava nostra madre ad approfondimenti clinici, poi rivelatisi fondamentali per la diagnosi di un tumore; il Dott. Andrea Mambretti, per la disponibilita' e sensibilita' nell'esporre il referto a noi figlie; il Dott. Stefano Bastoni, per la consulenza medica e supporto nel soddisfare la nostra richiesta di trasferimento dei documenti clinici.
Ringraziamo, inoltre, il personale tutto per l'accoglienza e il sostegno prestati durante la nostra permanenza al PS.
Sinceramente grate,
Le figlie dell'assistita
Operazione anca VI divisione Dr. Franceschini
A distanza di oltre un mese dall'operazione all'anca, mi sento in dovere di ringraziare per primo il Dott. Massimo Franceschini che, con la sua bravura e competenza, mi ha completamente "rinnovato" togliendomi quel dolore che mi ha perseguitato per oltre sei mesi (ben quattro medici non avevano compreso la causa di questo dolore), poi tutto il personale dell' U.O.C. Ortopedia Traumatologica VI Divisione, che mi ha trattato con cura e professionalità, facendomi trascorrere una degenza tranquilla e serena.
Ottima struttura, un pò meno il centro riabilitativo.
Antonio Noberini
V° reparto secondo piano protesi anca
Nel luglio 2012 ho subito un'operazione di protesi all'anca sinistra..
Conoscenti mi hanno consigliato il reparto del Dott. Francesco Maggi.
Nonostante non fossi un VIP sono stato trattato come tale.
Infermieri giovani e molto preparati, pulizia nelle camere e in tutto il reparto, tutti sempre pronti ad intervenire dopo pochi secondi dalla chiamata.
Già nella camera di preparazione della sala operatoria sono stato "coccolato" dall'anestesista, di cui non ricordo il nome, dai medici dello staff e dagli assistenti.
Il Dottor Maggi mi è stato vicino e molto rassicurante, mi ha spiegato cosa avrebbe fatto alla mia anca e devo dire di essere entrato il S.O con molta serenità.
Dal risveglio alla mia messa in piedi, come già detto da altri, sono stato in mezzo a persone di una gentilezza e professionalità mai riscontrata in altre situazioni simili.
Grazie Dott. Maggi a Lei e a tutto il reparto per come siete riusciti a farmi trascorrere quei 6 giorni di degenza in modo... piacevole.
Giovanni
Grazie
Voglio ringraziare e fare i complimenti a tutto il personale dell'Ospedale Gaetano Pini per la professionalità con la quale svolgono il loro lavoro.
Reparto micro chirurgia della mano
Mio marito è stato ricoverato nell'aprile del 2012 per una frattura scomposta del polso. Personale gentilissimo e cordiale, medici competenti e preparati, pulizia perfetta. Consiglierei a chiunque di farsi operare in questa struttura.
Ottimo
Sono stata ricoverata il giorno 29 aprile per un intervento di protesi al ginocchio. Appena arrivata ho avuto immediatamente assistenza, prelievi ed analisi varie, schermografie, elettrocardiogramma e colloquio con ortopedico e anestesista. Il giorno successivo ho subìto l'intervento in anestesia locale. Non ho avuto timore alcuno grazie anche alla cortese attenzione della meravigliosa Dott.ssa Pascucci, che mi ha sempre rassicurata. Mi ha operata con estrema competenza il Dott. Ventura Alberto con la sua equipe. Ringrazio infinitamente tutte queste persone che mettono la loro competenza al servizio dei pazienti. Colgo inoltre l'occasione per ringraziare tutti gli infermieri che, con pazienza, professionalità e disponibilità, hanno cercato in tutti i modi di farmi trascorrere un degenza tranquilla e confortevole.
Ottima struttura- dott. Tassi
Intervento assolutamente risolutivo del mio problema, dopo poco tempo sono tornato ad avere l'uso normale del braccio come se non avessi mai avuto niente. Ho trovato personale carino, disponibile, attento e gentile, ed il Dott. Tassi... é stato assolutamente eccezionale prima, durante e dopo l'intervento. Grazie.
Chirurgia vertebrale del Pini
Mio figlio è stato operato di scoliosi il 17/09/2012 presso il Gaetano Pini nel reparto di chirurgia vertebrale. Il personale tutto è stato squisito, altamente professionale, molto umano sia con i pazienti che con i familiari. Ci siamo trovati benissimo e li ringrazio di cuore tutti quanti.
Valutazione reparto ortopedico v blocco
Sono stato presso questa struttura per un intervento alla rotula per mio figlio Vincenzo con il prof. Gerli, persona davvero molto professionale. il reparto era pulitissimo e gli operatori infermieristici molto gentili e competenti.
Ho visto molta professionalità, motivo per cui consiglio l'istituto.
Reparto V divisione- prof. Maggi
Sono stata ricoverata d'urgenza a seguito di un incidente. Da subito ho riscontrato una grande disponibilità e gentilezza del personale infermieristico.
Il giorno dopo ho avuto modo di conoscere il prof. Maggi ed il suo staff medico, i quali mi hanno esposto in modo chiaro tutti i passi da fare prima e dopo l'intervento.
Dopo l'intervento, ho trascorso 12 giorni splendidi anche se dirlo vista la situazione, sembra un paradosso.
Ricordo con tanto affetto tutti gli infermieri, che qui voglio ringraziare uno ad uno per la disponibilità, simpatia e competenza dimostrata.
Grazie a: Giovanni, Mauro, Antonella, Lucia, Marta, Paolo, Salvina, Alessandra, Gianluca, Francesca, Stefano e Lucy.
Sindrome di McCune Albright.
Sono stata ricoverata ben 2 volte presso il Centro Oncologico Ortopedico dell'ospedale Gaetano Pini di Milano ed entrambe le volte ho subìto interventi chirurgici importanti con una conseguente degenza piuttosto lunga. In ambedue le occasioni ho avuto modo di constatare una preparazione globale del personale di reparto superiore ad altri posti, che ho avuto modo di conoscere.
Inoltre sono rimasta stupita dall'incredibile bravura del personale infermieristico, in grado di porti ogni giorno un sorriso, cosa non da poco per un reparto oncologico.
Se un domani dovrò averne ancora bisogno (cosa purtroppo possibile), tornerò da loro a farmi curare perchè so di essere in mani sicure.
Assistenza post operatoria pessima
Dopo intervento al ginocchio in artroscopia, l’assistenza durante la degenza è stata precaria e carente con scarsa attenzione al paziente.
Dopo la dimissione, è stato impossibile contattare telefonicamente e via email il medico che mi ha operato e avere informazioni circa i referti della biopsia.
Inoltre per la prenotazione di esami e visite, infinite attese allo sportello di circa 2 ore.
Vergognoso!
Proveniente da Galeazzi a seguito intervento
La mia mamma è stata in degenza per un mese a causa di frattura del femore. Operata al Galeazzi, è stata mandata qui. Delusa dal personale infermieristico : mia madre soffre di Alzheimer e ho trovato per più giorni farmaci sul comodino. Un farmaco effervescente è stato ‘messo in mano alla mamma’ senza aver avuto un secondo per aiutarla con un bicchiere di acqua. Mi sono trovata costretta a scrivere un cartello in cui scrivevo che la mamma necessitasse di aiuto perché non in grado di assumere farmaci a causa delle condizioni derivanti da Alzheimer grave.
Molto disponibile la caposala, sempre pronta a ricevere telefonate e fissare appuntamenti per il colloquio con i medici.
Poco personale, per lo più straniero e indaffarato. Ho personalmente lavato i capelli a mia madre e l'ultimo sabato una OSS mi ha fatto lavare mia madre che presentava ancora molti problemi a muoversi: impatto per me devastante non essendo del mestiere e trovandomi di fronte a mia Madre molto peggiorata che gridava perché non voleva lavarsi.
Alle dimissioni la abbiamo trovata in carrozzina con il letto già sfatto ed un inserviente asiatico che puliva il pavimento perché attendevano un altro paziente. Se non avete una badante da pagare, purtroppo profumatamente, andate da un’altra parte.
Qualità dei servizio globale
Buoni i fisioterapisti, e disponibili sino allo sfinimento sei o sette infermieri, alcuni dei quali eccezionali - per gli altri stendo un velo pietoso.
Pulizia estremamente carente. Ho visto le padelle (utilizzate dai pazienti per le necessità fisiologiche) risciacquate alla meno peggio. Mia moglie, affetta da cinque patologie conclamate, ne è uscita "distrutta". Ricoverata con un problema di cistite, è stata lasciata in queste condizioni per otto giorni prima di praticarle un antibiotico a largo spettro, risultato poi inefficace perchè la cistite se l'è portata a casa. E' stata curata e guarita dal nostro medico curante! Spiacente constatarlo, ma se l'eccellenza Lombarda è questa, siamo molto lontani dagli standard qualitativi della media delle strutture Ospedaliere dei Paesi più avanzati.
Carenze da sottolineare in questo ospedale
Purtroppo sono rimasta molto scontenta della prestazione fatta a mio marito in data di oggi per un prericovero per un possibile intervento di protesi anca. Scortesia da parte sia medica che infermieristica, tanto che provvederò a rivolgermi ad altro ospedale.
Mi è dispiaciuto molto perchè inizialmente sono partita con molta fiducia. Speriamo che questo mio scritto serva a far riflettere qualcuno.
Reumatologia
Non mi sento più seguita come una volta, l'assistenza al paziente è molto peggiorata.
Visita del piede
Sono stato visitato dal prof. Sartorio, ortopedico del piede, che mi ha diagnosticato una algodistrofia al secondo metatarso, prescrivendo una posologia non corretta della terapia (a base di Nerixia). Da dire poi che l'algodistrofia non era solo del 2° metatarso ma anche del 1°.
Visite ortopediche
Eseguite tre visite. Nella prima visita dell'11.12.2019 è stata modificata la precedente terapia, sostituita con altra terapia temporanea e generica con richiesta di visita ambulatoriale d'urgenza di patologia degenerativa del rachide L-S. La nuova terapia ha peggiorato la situazione, tanto da richiedere il trasferimento in P.S..
La seconda visita si è resa necessaria per l'insorgenza dei dolori, poichè la visita ambulatoriale specialistica al Gaetano Pini era disponibile solo per il 9 gennaio successivo. E' stata modificata la terapia con notevole beneficio a breve e anche a distanza. Però la terapia è solo temporanea, non è ben definita.
Nella terza visita specialistica e ambulatoriale, è stata senza considerazione o modifica o conferma della terapia in atto. L'indicazione per una valutazione fisiatrica e per la terapia del dolore è stata lasciata alla mercé del CUP, che non aveva disponibilità immediata e nemmeno a medio e a lungo termine, malgrado la richiesta di urgenza. Mi aspettavo maggiore coordinazione tra i vari reparti inerenti la stessa patologia e maggiori considerazioni sulle priorità in vista dell'impossibilità di intervento. Grazie.
Dorso-lombalgia in grave cifoscoliosi toraco-lombare.
Rachialgie diffuse in scoliosi degenerativa toraco-lombare.
Poco soddisfatta
Non consiglierei il centro che è adatto per persone anziane; struttura poco pulita; cibo indegno.
Palestra ottima, buona parte degli infermieri/OSS lavorano con entusiasmo, a titolo personale.
Brutta esperienza
Primo ricovero e primo intervento 25-27 luglio per applicazione di fissatore esterno.
Secondo ricovero programmato SCRITTO dal medico il 14 agosto ore 7.30 a digiuno: ma quando arrivo il primario mi dice "Ma lei lo sa che domani è ferragosto?", così torno a casa con richiesta di TAC urgente (eseguita poi dopo 10 giorni!!!) e secondo intervento.
Da lunedì 20 telefono supplicando il secondo ricovero che avviene giovedì 23, quando il medico di turno mi informa di non sapere niente della richiesta precedente dei colleghi chiedendosi: "Ma se la TAC era urgente perchè non è stata eseguita?".
Operata il 27 agosto, chiedo al medico di essere dimessa al più presto per:
- numero ridottissimo di personale (di notte 1 infermiere in tutto il reparto
- bagni in un reparto di disabili inagibili, non entrava la carrozzina e se entrava si rimaneva incastrati dentro
- condizioni igieniche vergognose
- campanelli chiamata non funzionanti per 5 giorni
- organizzazione pessima (durante i miei 2 ricoveri, 2 traslochi) Vergogna!!
Unica cosa positiva, la gentilezza e la disponibilità degli infermieri e della caposala della Cooperativa (non dell'ospedale) ai quali va il mio ringraziamento.
Dirigenti, organizzatori, "grandi capi": il malato non si diverte ad essere tale! Non è questo l'ambiente in cui ci si deve trovare.
Infermieri della Cooperativa, vi stimo e vi ammiro perchè vi ho visto lavorare! A voi auguro tutto il bene di questo mondo!
Polo riabilitativo via Isocrate, Milano
Niente da dire sul Gaetano Pini dove mi hanno operata, ma arrivata a Gorla... delusione. Infermieri nella norma ma gli OSS, operatori socio sanitari, un fallimento. Latitanti, sgarbati, insofferenti. Pulizia poi non ne parliamo. Per quella che è stata la mia esperienza personale, non lo consiglio.
Intervento all'anca
Un consiglio: è opinione condivisa -purtroppo- che ci sia un cosiddetto luminare che ha poco a cura la cura dei propri pazienti.
Peccato che un centro di nome affidi un reparto ad una persona non dico non qualificata, ma assai poco sensibile. Fare il medico è anche avere a cuore la salute di persone bisognose, serve sensibilità.
Operazione LCA sx - Dott. Tassi
Dopo circa 3 anni dall'intervento, dopo aver fatto settimane e mesi di riabilitazione, il ginocchio non è mai tornato a posto. Ulteriori visite mi hanno confermato che il nuovo legamento è di poco più lungo e che quindi provoca lassità maggiore. Inoltre, il menisco non è stato sistemato e a volte provoca ancora molto fastidio anche se mi si disse che "è normale" (che mi sono operato a fare allora?)
In generale ho notato un primo approccio molto positivo e professionale, che poi è scivolato in molta superficialità del Dott. Tassi, il quale mi disse che in 30 anni non aveva mai sbagliato un'operazione al ginocchio. Per lo meno... ho un primato!
Giudizio più che positivo invece sulla struttura del Pini per la riabilitazione.
Scortesia generale VI Divisione
Un plauso agli infermieri, gli unici dotati di cortesia. I medici totalmente assenti, alle 15.00 il reparto è affidato agli specializzandi del I anno. Chi ha operato mia madre non si è fatto mai vedere, a tutt'oggi non so che intervento abbia fatto nè come sia andato; sarò costretto a farla vedere da un altro ortopedico per ricevere delle informazioni. Ore di attesa per parlare con qualcuno che si nega, compreso il prof. Mineo. Il chirurgo dott. Franceschini è praticamente solo sulla carta, perchè il suo volto non si può vedere, nè tanto meno osare chiedere a qualcuno di poter ricevere informazioni da lui.
Bene il pronto soccorso, ma le visite successive..
Il pronto soccorso per quanto mi riguarda è stato impeccabile. Il problema è arrivato dopo, con le continue visite e lastre inutili che fanno fare per la semplice microfrattura di un dito.
Dopo i primi 15 giorni di stecca mi hanno fasciato/ fissato il dito medio con le due dita laterali con dello scotch, perchè le dita "si devono muovere". Dopo altri 15 giorni ho rifatto visita e lastra e... dito ovviamente ancora rotto. Mi hanno fissato nuova visita e nuova lastra (LA TERZA) a distanza di un mese.
Ho annullato.
Dopo due lastre e due visite con Scotch ho deciso di rivolgermi altrove: pagare per pagare, vado dove almeno mi trattano meglio.
Pronto Soccorso
Dopo 6 ore di fila in pronto soccorso, esattamente dalle 10.00 alle 16.00 di questa mattina 24/06/2021, mio suocero, uomo di quasi 80 anni, non è riuscito a farsi visitare, si è arreso e costretto ad andarsene con nervosismo, in quanto nessuno, e dico nessuno, gli ha dato il minimo cenno di interessamento al tipo di problema che aveva..
Quando poi mio suocero è andato nel gabbiotto e ha chiesto delucidazini, il preposto non hanno fatto altro che fare "spallucce".
Capisco ci siano altre priorità, ma 6 ore sono veramente tante. Sono indignato di questo e per lo più, avendo avuto sia mio padre che mia sorella che hanno lavorato in questo ospedale, mi spiace dare una recensione completamente negativa.
Personale sgarbato
Nonostante la pratica di infortunio, hanno emesso le impegnative con il cod. codice sbagliato facendomi pagare le visite. Oggi, dopo aver fatto notare l'ennesimo errore, la persona allo sportello mi ha detto che dovevo dirlo prima... peccato non sapessi di essere esente. La persona alla cassa mi ha fatto "un favore" riemettendo l'impegnativa. Un favore!!!??? Avete sbagliato voi. È il vostro lavoro correggere gli errori!
Pessima accoglienza alla porta. La signora é di una maleducazione e di una antipatia incredibile. Siamo in Ospedale, innanzitutto gentilezza!
Riabilitazione motoria
Medici empatici, ma trattamenti poco efficaci e troppo brevi per fornire dei risultati soddisfacenti.
Visita reumatologica a pagamento
Visita reumatologica a pagamento presso luminare (euro 150.00):
personale all'accettazione scortese e arrogante;
ritardo di 45 minuti senza alcun avviso, nè scuse o giustificazioni.
Visita priva di empatia con in paziente, frugale e inconcludente.
PS inaffidabile
Essendo già stata paziente qui in Ortopedia, una domenica in seguito ad un incidente con contusione al ginocchio mi sono fatta portare al Pronto Soccorso di questo Ospedale. Il trattamento è stato pietoso.. Il tempo d'attesa è stato lunghissimo mentre, dolorante, rimanevo incustodita. Ad un certo punto ho sentito la necessità di fare pipì... mi hanno detto di tenerla, perché per rispetto degli altri utenti non potevano portarmi una padella! Finalmente a tarda sera è arrivato il mio turno per essere visitata. Il medico del PS era sbrigativo e assonnato, comunque mi ha prescritto una lastra. Altro tempo d'attesa e altro dolore intenso senza cure... Alla fine il medico guarda la lastra e mi dice che non ci sono fratture, però mi consiglia di tornare il giorno dopo per essere visitata da un Ortopedico.. Ma come, non ero già in un Istituto Ortopedico? Torno a casa, senza terapia. Di notte impazzisco dal dolore, chiamo il 118, mi portano in un Ospedale generico. In seguito ho fatto una RMN ed è risultato che c'era una frattura al ginocchio. Ritengo che in un Centro Ortopedico specialistico si debba garantire la figura di un medico Ortopedico competente del settore, in qualsiasi momento e giorno della settimana.
REUMATOLOGIA
Sono bravi a farsi pubblicità con il titolo di Clinica Universitaria, ma nei fatti personalmente ho trovato tanta arroganza e indifferenza dei medici, mentre i risultati clinici sono stati scadenti. Una volta tornata a casa, dopo il periodo che mi hanno indicato, ho rifatto gli esami del sangue e ho ripetuto la diagnostica per immagini: il beneficio è stato nullo. Non dò la colpa a nessuno, ma l'avrei sopportato meglio se avessi visto maggiore impegno e umanità da parte dei medici. Adesso dovrò rifare le terapie, ma andrò in un altro Ospedale che mi dia più sicurezza. Non mi è piaciuto che i pazienti vengano seguiti dagli specializzandi, studenti Universitari che stanno ancora imparando. Ho visto il medico, la dottoressa Murgo, che dovrebbe essere Responsabile e Dirigente, solamente il giorno dell'ingresso (l'ho incrociata una volta e non mi ha neanche salutata). Alle dimissioni c'era la specializzanda e non mi sono stati dati altri riferimenti (movimento, ginnastica eccetera).
Commento la mia esperienza in pronto soccorso
Arrivata in PS con importante ematoma al ginocchio destro, con immunodeficienza per trapianto di rene, mi hanno tentato di aspirare l'ematoma in ambiente non sterile.
È insorta una importante infezione.
Il referto del PS è stringato al minimo e non fornisce notizie sufficienti.
Ultima volta al Pini
Ho deciso di rivolgermi al Pini, a malincuore perchè già in passato mi ero trovata molto male.
Trauma al piede sinistro e probabile rottura del 4° dito.
Mi hanno fatta entrare dicendo che mi avrebbero richiamata. Dopo un'ora sono andata a chiedere e nessuno sapeva neanche che io fossi lì. Ho fatto la registrazione con una ragazza che non mi ha mai guardata nè la faccia, nè tantomeno il piede. Mi ha dato un codice bianco. A quel punto ho capito che c'erano persone che aspettavano da 6 ore nonostante i traumi più gravi e sono andata via.
Al Policlinico, non specializzato in Ortopedia, ho fatto raggi e visita in PS in meno di un'ora e mezza.
Reparto clinica ortopedica
Mia madre di 80 anni è caduta martedì 2 febbraio ed è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale Pini dove, dopo aver eseguito la radiografia, le è stata diagnosticata la frattura della testa del femore, con successivo ricovero. In questo periodo epidemico le hanno fatto il tampone e l'hanno collocata in Astanteria in attesa dell'esito, che è risultato negativo. Come antidolorifico le hanno dato il paracetamolo, che non le ha lenito per nulla i dolori ed è stata sveglia e dolorante tutta la notte. Il giorno seguente è stata ricoverata in Ortopedia e preparata per l'operazione che, come tutti sanno, va fatta tempestivamente per avere una buona ripresa. Non potendo andare di persona per avere informazioni, dato il periodo che stiamo vivendo, un medico molto gentile, dott. Laverde, mi ha chiamato per spiegarmi la situazione e il tipo di intervento che lei a breve avrebbe dovuto subire, dicendomi che le avrebbero messo un chiodo, cioè una placca in metallo in grado di unire la testa al resto del femore. Io ho chiesto di darle un antidolorifico diverso dal paracetamolo, perchè non aveva avuto alcun effetto calmante. Il giorno seguente a mia madre, sotto antibiotico perchè nel frattempo le era salita la febbre a 38,50, hanno comunicato che sarebbe stata la quarta in lista per l'operazione. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo perchè giovedì a mezzogiorno sarebbero passate 48 ore dalla frattura, che generalmente è il limite consigliato per un intervento del genere. Peccato che, a causa di urgenze non meglio definite, l'operazione è stata rimandata al giorno seguente, cioè oggi, venerdì. A mia madre è stato detto che nonostante lei fosse la quarta in lista il giovedì, non sarebbe stata operata il mattino del venerdì, ma alle 14,00. Oggi, uscita dal lavoro, alle 14.30 ho saputo che non era stata ancora chiamata in sala operatoria e allora ho telefonato in reparto chiedendo del dottore di turno, il quale si è prodigato di spiegarmi che la volontà dell'operazione da parte loro c'era, ma per problemi organizzativi e per valutazione dei parametri vitali dei paziente stilavano una graduatoria in cui mia madre, chissà perchè, da quarta in lista il giovedì, anzichè passare come prima il giorno dopo, era in fondo la lista. Chieste spiegazioni sulle priorità, mi è stato detto che la protesi che dovevano mettere a mia madre la metteva come meno urgente in classifica. Spiegato al dottore che a mia madre non dovevano metter la protesi ma il chiodo, il dottore imbarazzato mi ha risposto che forse aveva sbagliato a prendere appunti e ha controllato sulla cartella e ha corretto l'appunto. Ho spiegato che, per quanto riguardava i parametri vitali di mia madre, potevo documentare che avendo subìto due operazioni di protesi alle spalle per grave artrosi e avendo ernie e protrusioni cervicali che compromettono i nervi paralizzandole il braccio, la permanenza a letto così prolungata sarebbe stata deleteria. Il medico mi ha congedando dicendomi che non poteva promettermi nulla, ma che era positivo (che in questo periodo non è poi tanto bello) e che la volontà di operarla loro l'avevano. Peccato che ora siano quasi le 18.00 e mia madre è ancora abbandonata a letto in attesa di questo fatidico intervento. Intanto sono passate 78 ore...
Delusione totale
I primi giorni di settembre prenoto una visita ortopedica con il Dott. Marcello Truzzi - prenotazione 201900287210 - per lunedì 7 ottobre 2019, ore 10.00, via Quadronno 25 , primo piano, sportello Alfa.
Prenoto i miei voli aerei da Palermo a Milano.
Ma venerdì 4 ottobre, alle ore 12.00, vengo contattata da una segreteria, la quale mi informa che il dottore deve rimandare il mio appuntamento perché il giorno precedente è venuto a conoscenza di un altro impegno.
Indispettita, mi premuto di informare che mi stavo già recando in aeroporto per prendere il volo di andata Palermo/Milano.
Il dottore chiedeva di spostare il mio appuntamento di 24 ore, martedì mattina; peccato che il mio volo di ritorno fosse però prenotato per il pomeriggio di lunedì.
Capisco che ci possano essere degli imprevisti, ma non è corretto, soprattutto per chi deve affrontare un viaggio aereo.
Inoltre non è stato possibile prenotare una visita con altro medico ortopedico per il lunedì mattina, in quanto non c'era alcuna disponibilità.
Senza parole
Ho prenotato la prima visita a pagamento (€160) dodici giorni prima dal dott. Riccardo Benvenuti alle ore 17.00.
Allo sportello accettazione, dopo il pagamento della prima visita, ho chiesto alla signorina se potevo, dopo la visita, prenotare per la visita successiva la risposta è stata "MI SPIACE SIGNORA MA IL DOTT. BENVENUTI VA IN PENSIONE DOMANI.
Mi sono lamentata perchè dodici giorni prima non mi avevano avvisata che poi non ci sarebbe più stato, visto che quella era la prima visita, e la risposta è stata che loro non sapevano della storia che andasse in pensione.
ORMAI, avendo pagato, sono rimasta ad aspettare fino allo 17.30 ,va bè..
Una volta entrata: visto 2 esami strumentali che avevo portato, fatto qualche domanda di che cosa avessi, interrotto dai colleghi che nel frattempo venivano a salutarlo, mi ha liquidata con un foglio in cui ci sono scritte una decina di parole, tra cui "kinesiterapia, rafforzamento glutei, cosce, dimagrire" su tutto il foglio.
Mi ha stretto la mano e mi ha detto di fare fisioterapia da un buon fisioterapista.
MA COME SI FA A RICEVERE COME ULTIMO DELLA GIORNATA UN PAZIENTE COME PRIMA VISITA E L'INDOMANI ANDARE IN PENSIONE?
Sono andata da un bravo fisioterapista, ma la prima domanda è stata "ma che cosa devo fare esattamente visto che qui c'è scritto poco e niente?
Ed ecco i miei commenti su questo ortopedico.
Non credevo certo di uscire guarita come per magia, ma di sapere il mio male esattamente da cosa è provocato e cosa esattamente dovrò fare, quello sì.
Assistenza infermieristica pessima
Reparto riabilitazione Via Isocrate 19 - 3A III piano.
Mia mamma è stata ricoverata dal 28/12 per riabilitazione dopo intervento protesi femore.
Infermieri latitanti (per la maggior parte del tempo nascosti nel locale 'deposito materiale', o nella scala esterna a fumare, oppure impegnati nei festeggiamenti di fine anno), completamente inaffidabili (sbagliano la dose dei farmaci da somministrare), caposala assente per ferie. Stanze sporche e bagno sporco (escrementi sul porta rotolo della carta igienica). I ricoverati, per la maggior parte persone anziane, vengono trascurati e lasciati con i pannolini sporchi per ore. Vengono anche esortati a non rompere.
Medico inesistente, mia mamma è stata visitata solo il giorno di ingresso.
Non lo consiglio a persone anziane e non autosufficienti.
PROTESI TOTALE ALL'ANCA
Sono stata operata il 10 ottobre 2016. Son passati 60 giorni ed io sto malissimo.. Mi hanno amputato il nervo femorale insieme al muscolo sartorio, ho un piede che mi ha fatto vedere le pene dell'inferno giorno e notte.. Sto prendendo un sacco di medicine e ancora non ho risultati, mi hanno fatto anche la terapia del dolore. Niente, fallimento completo. Ora aspetto che mi diano delle risposte, voglio vedere in faccia quelli che mi hannooperato.
Ringrazio invece di cuore l'Irrf della Maugeri di Pavia, che ha fatto di tutto per alleviarmi il dolore.
Funzionalità del P.S.
Non entro nel merito competenze e professionalità, ma sinceramente tenere per ore ed ore persone sofferenti parcheggiate al p.s. a me pare non solo inopportuno, ma inumano.
Con una lesione al menisco, mi è stato assegnato un codice bianco (non capisco con quale criterio e quale professionalità) e dopo circa sei ore di inutile attesa, ho desistito facendo ricorso ad altra struttura ospedaliera. W la sanità d'eccellenza.
Reumatologia deludente
Purtroppo mi trovo a confermare quello che sento "in giro": non è più il Gaetano Pini di una volta (almeno, per la reumatologia). L'esperienza mi ha lasciata perplessa: il primo giorno ti impostano la cura, poi vieni affidata ai tirocinanti e non incontri più i medici, fino alla lettera di dimissioni finale. A parte questo 'assenteismo', che comunque non permette di stabilire un rapporto proficuo tra medico e paziente - visto che si tratta di patologie croniche - mi è sembrato che facessero le cose tanto per farle, di routine, senza passione, né eccellenza professionale rispetto ad altri ospedali. Era come essere auto parcheggiate momentaneamente e poi rispedite al mittente.
Tanto vale fare le terapie in ambulatorio.
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