Mater Dei Hospital di Bari

Grazie di cuore al Dottor Fabio Tiecco e al suo staff per la competenza, la professionalità e l'assistenza che ho potuto apprezzare durante il mio ricovero presso la Clinica Mater Dei nel Luglio 2015. Devo dire anche che la grande umanità e la presenza costante del Dott. Tiecco mi hanno molto giovato.
Graditissimo, infine, il piacevole e discreto sottofondo musicale!

Desidero ringraziare il cardiochirurgo dottor Carmine Carbone e la sua equipe per la grande professionalità, disponibilità ed umanità dimostrate in occasione dell’intervento cardiochirurgico e della successiva degenza nella clinica Mater Dei. Un grazie di cuore a tutto il personale medico e infermieristico del reparto. Lo stesso ringraziamento è esteso a tutto il personale medico e paramedico del reparto di riabilitazione cardiologica della stessa clinica. Sono convinto che questa clinica sia un polo di eccellenza di tutta l’Italia Meridionale.
Giuseppe Mancarella

Il dott. Carbone e' una persona da lodare, come del resto tutti i chirurghi (detto da altri pazienti). Vivendo 10 giorni nella cardiochirurgia, ho avuto modo di notare e constatare la professionalità dei medici e il rispetto soprattutto verso i pazienti. Molti infermieri simpatici, ma tra il gentil sesso qualcuno secondo me potrebbe restare a casa e fare un corso di educazione..
Pulizia e servizi mediocri.

Desidero ringraziare il cardiochirurgo dottor Carmine Carbone e tutta la sua equipe (compresi gli anestesisti e il personale della sala chirurgica) per la professionalità, competenza, e umanità dimostrate durante la mia degenza c/o clinica Mater Dei.
Un ringraziamento va anche a tutto il personale infermieristico della terapia intensiva e del reparto di cardiochirurgia, sempre molto gentili e disponibili. Un sincero ringraziamento alla mia cardiologa dottoressa Capolupo, che mi ha diagnosticato il problema che avevo e mi ha seguita anche in ospedale.

Voglio ringraziare il DOTT. CHIARELLA E LA SUA EQUIPE, MI HA SALVATO LA VITA, è UNA PERSONA MOLTO COMPETENTE E UMANA. GRAZIE DI TUTTO A TUTTI, ANCHE AI DOTTORI E AGLI INFERMIERI DEL REPARTO CARDIOLOGIA E RIANIMAZIONE.

Sono da due anni circa che soffro di ragade ananle, tutti i giorni è una sofferenza per la defecazione, con dolori atroci e bruciare per tutto il giorno, ho provato tutte le soluzioni possibili, con pomate varie, ma nulla da fare. L'unica soluzione è stato l'intervento. Grazie al Dott. Donato Scardigno con ottimi risultati. Ancora Grazie.

Ho subìto un intervento dal Dott. La Grotta, che mi ha cambiato totalmente la visuale del mio futuro, lo ringrazierò sempre!
L'equipe medica del Dott. La Grotta, ed ovviamente lui, sono il massimo, ma purtroppo il reparto è carente di pulizia nelle camere e nei bagni. Purtroppo ho girato molte cliniche ed ospedali e mai ho visto delle condizioni igieniche così scadenti .... Per il mangiare, anche lì una mancanza di igiene unica! Passavano di corridoio in corridoio con questa brodaglia nei pentoloni senza coperchio... Infine la scostumatezza di una signora in particolare... ovviamente tutto questo accadeva appena il Dott. La Grotta ed i medici non c'erano, altrimenti tutte sugli attenti... Eppure è l'unica struttura medica dove ho pagato una diaria giornaliera..
Per non parlare se sei di fuori Bari e ti serve la cartella clinica: sono tre settimane che telefono e nessuno mi dice come fare per riceverla, o richiederla addirittura.

Ho atteso sei mesi prima di scrivere quattro righe su ciò che mi è accaduto, l'ho fatto affinchè le emozioni non prevalessero sull'obiettività della mia opinione sulla struttura Mater Dei, dei suoi medici e degli infermieri che compongono l'equipe del Dott. Antonelli. Un infarto mi ha dato la possibilità di incontrare dei professionisti fantastici e delle persone meravigliose. Competenza e professionalità sono di casa all'UTIC, un reparto dove la gente in grande difficoltà viene assistita come un ospedale e il suo personale dovrebbe fare. Ringrazio i medici che ho avuto la fortuna di incontrare: Dott. Lafranceschina, Dott. Tiecco, Dott. Izzo, Dott. Di Benedetto, Dott.ssa De Luca, Dott.ssa Ricco, Dott.ssa Resta e gli infermieri e le infermiere Milena, Loredana, Francesco G., Francesco M., Maria S., Pamela, Francesco G., Francesco M., Beatrice, Pietro, Roberta. 11 giorni di degenza sono stati più che sufficienti per avere una opinione sulla struttura pulita ed efficiente.

In presenza di uno sfascio generalizzato della povera Italia, prendo atto con incredulità della realtà positiva sotto tutti gli aspetti della casa di cura Mater Dei di Bari che per la sua elegante e funzionale struttura, debitamente attrezzata per organizzazione e per quanti prestano la propria opera medica ed infermieristica con alta professionalità, ne fanno certamente, a livello nazionale, un centro medico d'eccellenza.
In questo contrasto, mi corre l'obbligo, anche se mi sembra riduttivo rispetto al risultato ottenuto, porgere, se mi sia permesso, all'eccellentissimo Dott. Carmine Carbone (e alla sua equipe) tutta la mia stima e riconoscenza per aver rivolto, prima dell'intervento operatorio, parole di conforto e d'incoraggiamento ai miei due figli, in angosciosa attesa, e per l'elevatissima professionalità nell'eseguire con successo, in data 16/10/2014, l'intervento di rivascolarizzazione miocardica d'urgenza per ischemia miocardica acuta con instabilità elettrica ed emodinamica, per avvenuta complicazione.
Dr. Nicola Colaianni

A 69 anni ho casualmente scoperto di esse affetto da una grave cardiopatia, di cui non ero a conoscenza e che non mi aveva dato mai alcuna sintomatologia. Mi sono ricoverato presso la Mater Dei per accertamenti ulteriori, che sono stati svolti in questa sede con grande precisione ed attenzione, al fine di valutare tutti i possibili fattori di rischio/beneficio in caso di intervento.
Mi sono sottoposto con grande fiducia in tutta l'equipe medica ad un intervento di sostituzione della valvola aortica con una biologica e di correzione dell'aneurisma dell'aorta ascendente. Dopo due soli giorni in terapia intensiva, sono stato trasferito in reparto. Ho subìto l'intervento cinque giorni fa e scrivo questa recensione nella mia stanza, dove sono tutt'ora ricoverato, in attesa di dimissioni.
Devo i miei più sentiti e sinceri ringraziamenti al dott. Carbone, il quale mi ha dato prova concreta di professionalità, competenza, disponibilità, bravura e attenzione anche all'aspetto psicologico nel pre e post operatorio. Tutto lo staff infermieristico si è mostrato paziente e disponibile soprattutto nelle ore immediatamente successive all'intervento. Al dottor Carbone e alla sua equipe io devo la mia vita. E con grande riconoscenza li ringrazio.
Non immaginavo che in una struttura pubblica potessero essere forniti livelli di assistenza così alti e qualificati.

Mi inchino all'alta professionalità e competenza dello staff di Cardiologia, che con tempismo da record ha trattato con metodiche medico- strumentali un infarto in atto, prevenendo fauste conseguenza ad un mio congiunto.
Un sentito grazie al Dott. Lafranceschina e a tutta l'equipe medico- infermieristica, punta di diamante di una sanità che a volte lascia molti dubbi (questo detto dallo scrivente senza alcuna presunzione, ma dal fatto di operare nel settore da oltre trent'anni).
Grazie mille, Franco Epifani.

Ringrazio la Dr.ssa Renzetti del Reparto di Medicina della Mater Dei di Bari, per la profonda umanità e professionalità. Quando mio padre, di 81 anni, cadde fratturandosi l'ala iliaca del bacino, si trovava in uno stato confusionale; ricoverato in un'altra struttura ospedaliera è stato dimesso dopo 4 giorni senza alcuna ulteriore diagnosi se non quella della frattura e della "vecchiaia", abbandonando così lui e la famiglia a sé stessi, disorientati e spaventati. Quando lo stato di confusione di mio padre è aumentato e si sono alternati momenti di lucidità a vere e proprie allucinazioni, la Dr.ssa Renzetti, interpellata da me, si è talmente immedesimata nella situazione che si è prodigata subito per sottoporre mio padre a tutte le analisi utili ad ottenere una diagnosi che ci indicasse la strada da seguire. Per questo siamo grati e non ci sono parole che descrivano il nostro sentimento di riconoscimento verso un medico di grande valenza, ma anche una donna attenta e vicina ai più deboli che svolge il proprio lavoro con amore per il prossimo, dedizione e passione. Grazie!

Vorrei esprimere immensa gratitudine al Dr. RENATO LAFORGIA per l'alta professionalita', passione ed umanità dimostrate in occasione del mio intervento di Riduzione e Sintesi Frattura dell'emipiatto tibiale esterno del ginocchio sinistro post traumatica - avvenuto in data 23/06/2014.
I risultati postoperatori sono stati eccellenti.
Ringrazio sentitamente anche tutti i medici, caposala, infermieri, ausiliari e fisioterapiste (in particolare Anna Guglielmi) dei Reparti di Chirurgia Ortopedica e di Riabilitazione Funzionale, di cui il Dr.Renato LAFORGIA è Responsabile.

Il dott. Zambonin è stato perfetto. L'anestesista dott. Ceglie ha praticato una epidurale selettiva ottima. Il personale di reparto coordinato dalla caposala e' molto valido, educato e preparato. In generale la struttura mi è sembrata ben organizzata, probabilmente grazie ad un responsabile presente e preparato (dott. Laforgia).

Quando si parla di Sanità in Italia si é portati a criticare la struttura, l'assistenza e la competenza.
Ma esistono in Italia delle realtà sanitarie d'eccezione come l'equipe di cardiologia della Clinica Mater Dei.
Vivo da 25 anni all'estero ed a causa di complicazioni cardiache mia madre é stata ricoverata d'urgenza il 22/07. Quando sono arrivata in clinica stavano per portarla in sala operatoria. L'intervento era delicato. Grazie alla professionalità del dott. Lafranceschina, del dott. Tiecco, del dott. Izzo e degli infermieri tecnico professionali, di cui il sig. Maisto, si é evitato un intervento di by-pass, che avrebbe richiesto una lunga riabilitazione, facendo delle angioplastiche a rischio.
Ho passato una settimana in clinica ed ho potuto testimoniare della dedizione, della pazienza, della precisione certosina, dei trattamenti, della pulizia e disciplina che regnavano nel reparto. Alcuni pazienti hanno addirittura paragonato il loro soggiorno in ospedale ad una vacanza ed asserivano che non desideravano essere dimessi.
Non posso che esprimere tutta la mia riconoscenza a questa equipe straordinaria. Sono tornata in Francia con un'altra idea della Sanità in Italia e spero che si continuino a dare i mezzi per lavorare in buone condizioni a questa nostra eccellenza.
Ancora grazie.
Lia Gambotto

Vorrei esprimere la mia più profonda e sincera gratitudine per la professionalità, il supporto e la compassione medica ricevute durante la mia permanenza presso la vostra clinica. Vorrei, inoltre, dire un GRAZIE speciale ai dottori RENZETTI E LA FORGIA: con la professionalità sono riusciti a curare con particolare attenzione e dedizione la malattia, riuscendo così a farmi tornare a vivere serenamente! Grazie dal più profondo del cuore che il Signore vi Benedica. Se tutti fossero come la vostra equipe, la sanità italiana farebbe miracoli.
Raffaele Mazzuca

Il 22 maggio 2014 sono stato ricoverato presso il reparto di cardiochirurgia della clinica "Mater Dei" di Bari, dopo gli accertamenti del caso sono stato operato dal Dott. Carmine Carbone e dalla sua equipe per la sostituzione valvolare aortica con impianto di protesi meccanica. In tale occasione ho potuto apprezzare la professionalità e la bontà di tutto il personale medico e paramedico e di tutte i componenti di tale reparto.
Il sottoscritto e la sua famiglia sono e saranno sempre grati verso tutti, sono certo che tutti rimarranno nei nostri cuori.
Un ringraziamento particolare lo dedico al Dott.Carbone che già nel 1998 mi aveva operato di "coronaropatia ostruttiva" persona eccezionale e grande galantuomo.
Un ulteriore ringraziamento lo dedico a tutto il personale del reparto di riabilitazione. Giuro che non dimentichero' mai nessuno.
Ancora un grazie dal mio cuore da voi rimesso nelle migliori condizioni per poter affrontare gli ultimi anni della mia vita.

Vittorio Mastrangelo

Desidero fortemente ringraziare il cardiochirurgo dottor Carmine Carbone (e la sua equipe) per la professionalità, competenza, umanità e tutta la disponibilità e conforto di cui avevo bisogno durante l'intervento. Ringrazio inoltre per l'assistenza di alta professionalità che ho avuto nei giorni che ho passato in terapia intensiva. Un grazie di cuore a tutto il personale medico e infermieristico del reparto di cardiochirurgia della clinica MATER DEI DI BARI dal signor Antonio Tenace.

Un sincero e sentito ringraziamento al dott. Carbone ed alla sua equipe per la grande professionalità, disponibilità ed umanità dimostrate in occasione della mia degenza c/o la clinica Mater Dei.
A chi sostiene la necessità di andare fuori regione per interventi di questo tipo, posso garantire che non è così.
Eccellenza.

A seguito di un problema alla cistifellea, mia madre é stata operata in questa clinica.
L'esperienza é stata pessima.
Pulizia inesistente: polvere e sporcizia che invadono la stanza, quando la pulizia e la sanificazione dovrebbero essere fatte più volte al giorno.
Assistenza scarsa, i pazienti vengono lasciati nel letto senza essere assistiti da nessuno, né infermieri e né parenti. Anche se chiamato, il personale non si appresta a soccorrere il paziente, e quest'ultimo resta le ore ad attendere che qualcuno lo aiuti.
Alimenti pessimi, immangiabili; mia madre ha chiesto un bicchiere di thé più volte, dopo averlo ricevuto all'interno c'era qualcosa che sembrava una crosticina della pelle, fatto presente all'infermiere questa non sa cosa rispondere, nè tantomeno le ha cambiato il bicchiere.

Clinica eccellente, staff competente e rassicurante.
Intervento di posizionamento di bypass aorto-coronarico andato secondo previsioni.
Grazie.

Il 9 aprile alle 20:31 alla Mater Dei è nato il mio piccolo Nunzio. Ci tenevo a ringraziare il mio amato Dott. Domenico Silletti che, pur non essendo di turno quel giorno, è stato con me in contatto telefonico e, nell’arco della gravidanza, è sempre stato disponibile ad ogni mio bisogno e mi ha tranquillizzata ad ogni mia paura. Pur non essendo lui presente in reparto il giorno in cui ho partorito, si è accertato che il suo caro amico e collega, il Dott. Riccardo Tamburro, fosse lì presente con me durante il parto. Un altro ringraziamento lo devo fare ad una donna giovane ma grande a livello professionale, la mia ostetrica del cuore Angela Castrovilli, che non mi ha lasciata un secondo da sola in sala parto e con la sua professionalità mi ha aiutata a partorire. Con lei mi sono sentita al sicuro, mi sono subito fidata di lei e ha ascoltato ogni mia paura. Ogni volta che guardo mio figlio penso a lei perché quando mi chiedono “come stai? Com’è andato il parto?” io non posso far altro che dire benissimo perché, nonostante in pieno travaglio il collo dell’utero fosse molto alto e non c’era tanta dilatazione, io grazie ad Angela ho un bellissimo ricordo del mio parto e non ho avuto neppure un punto di sutura. Un grazie anche a Luciana, l’ostetrica che in sala parto era anche al mio fianco stringendomi la mano.
Per il resto lascia tutto molto a desiderare, il reparto si presenta molto vecchio, i letti mi ricordano quelli dei film anni '50, parte del personale è molto arrogante, cibo pessimo e assistenza in reparto molto scarsa. Appena arrivata in camera dopo il parto, mi hanno chiesto di spostarmi da sola dalla barella al letto e, nel farlo, ho avuto un’emorragia, ma anziché aiutarmi un’addetta alle pulizie mi ha urlato contro di tutto e mi ha detto di recarmi in bagno evitando di sporcare ancora. Sono stata lasciata sola in camera, ho dovuto lavarmi da sola appena uscita dalla sala parto e nessuno si è più fatto vivo per tutta la notte, fino alle 6.00 del mattino seguente, quando alla buon ora mi è stato chiesto di preparare i bagaglio perché dovevo cambiare stanza. Nessuno mi ha fatto vedere come dovevo attaccate al seno il bambino e quindi ho provveduto da sola. Nei due giorni di ricovero post parto non ho mai suonato il campanello proprio per non scomodare la gente che lì dentro sta giusto per riscaldare la sedia e, con questa situazione Covid, dove non sono ammesse visite ai pazienti, parte del personale sta ancor di più senza far nulla perché nessuno vede e nessuno reclama.

Un ringraziamento al reparto di Medicina e Gastroenterologia della Mater Dei; struttura tra l’altro dove ci lavoro da otto anni. Grazie per la cura e dedizione verso il mio papà, portato in urgenza prima in pronto soccorso e di lì trasferito per il ricovero in reparto. Grazie ai miei gentili e bravissimi colleghi, un grazie in particolare a Maria, Stella, Anna, Maria Soccorsa; grazie alla dottoressa Altieri e dottoressa Meola per la pazienza e l’attenzione verso di lui e per una sua pronta guarigione!
Sentivo di spendere due parole con tutto il cuore, grazie!

Il Covid purtroppo ha permesso a chi deve svolgere la propria mansione in questo contesto quasi come una missione, di trarre estremo beneficio tralasciando quelle che sono le richieste dei pazienti, che purtoppo vengono lasciati al caso. Oggi mio padre è stato dimesso nudo con maglia intima e pannolone... non trovo veramente le parole per descrivere questo! Dovuto alla impossibilitá dei parenti di essere presenti causa Covid. Allora necessita denunciare, perché forse, iniziando a perdere qualche posto, si possa smuovere qualche coscienza? Ricordo che quei pazienti sono i vostri padri e le vostre madri.

Senza commentare la competenza del medico, che non sono in grado di giudicare, la struttura si presenta mal gestita e disorganizzata. In 3 giorni non siamo mai riusciti a parlare con il medico, che ha esclusivamente parlato con mia madre (la paziente) al giro visite, senza considerare la scarsa possibilità di comprensione. Personale assente al bisogno. Gli allestimenti del reparto di chirurgia risalgono almeno agli anni '80, i letti hanno persino la ruggine.
In ultimo ma non meno importante, la pulizia è alquanto inefficiente.

Ricoverata mia madre di 88 anni per frattura del femore e del polso, è stata operata ed ingessata nel modo migliore a loro consono, ma l'assistenza infermieristica è tra le peggiori mai viste. Infermieri scorbutici e lavativi, non rispondono alle chiamate dei pazienti, e quando arrivano si rivolgono loro con riluttanza e fastidio. Eseguono le terapie in modo poco attento, tant'è che le hanno "rovinato" il braccio buono tra flebo e cerotti, che tolgono a strappo staccando la pelle (pur sapendo che soffre di altre patologie, tra cui cura di eparina che fluidifica il sangue e che fuoriesce continuamente anche da ferite superficiali). Dovrebbero tutelare i pazienti più deboli ed immobilizzati, muovendoli e curandoli meglio, invece non lo fanno. SCONSIGLIATISSIMO.

Sottoposta ad addominoplastica ad ottobre 2019, ho trovato medici professionali e bravi, infermieri invece lavativi, scorbutici e maleducati. Assistenza zero.
Cibo scadente, ho trovato pure un grillo nell'insalata.

Nonostante la qualità dell'equipe medico, la qualità del servizio offerto risente del pressappochismo del personale infermieristico e di un'infrastruttura piuttosto scadente (letti meccanici antiquati; lampade non funzionanti; sanitari danneggiati nei bagni in stanza; sistema di richiamo dell'assistenza rumoroso - il che è aggravato dal fatto che il personale impiega molti, talvolta moltissimi minuti, a rispondere alle richieste e quindi a disattivare l'allarme, immancabilmente entrando in stanza con uno stanco "Che è successo?!").

Sono stato ricoverato presso il reparto di cardiochirurgia dal 29 marzo al 13 aprile per sostituzione della valvola aortica.
Sento il dovere e piacere di ringraziare tutto il reparto e in primis il Dr. Carbone e la Dott.ssa Quaranta per la professionalitá, semplicitá e umanitá manifestate in tutto il tempo della mia permanenza non solo nei miei riguardi, ma nei confronti di tutti.
Grazie di cuore anche a tutto il personale... sempre bravo e pronto ad aiutare con sorriso e disponibilitá.
Angelo Baldassarre

Per essere una clinica privata lascia molto a desiderare: struttura trascurata internamente, così come la pulizia. Ho avuto mia moglie ricoverata presso il reparto di ginecologia; per fortuna l'intervento è stato eseguito da un nostro medico di fiducia che si appoggia a questa struttura però nel reparto di ginecologia vi sono infermieri maleducatissimi sia con i pazienti, sia con i parenti! Non esiste buon giorno, buona sera, per favore..

Non ci ho pensato su due volte!! Decisamente giudizio scadente.
Struttura accettabile, soggiorno accettabile ma poco uguale alla sufficienza!
La mia esperienza: medico-chirurgo eccellente (scelto privatamente), ma l'unica pecca è che per i suoi interventi si appoggi presso la clinica Mater Dei di Bari.
Intervento fatto e riuscito, ma durante la degenza.. pessima permanenza: personale maleducato, poco gentile e poco affabile nei confronti di pazienti e parenti, nessuna forma di gentilezza.
Mi fermo qui, altrimenti diventerei offensiva!!

Ci sarebbe bisogno che qualcuno controllasse come svolgono le pulizie giornaliere, e come questi servano i pasti...
Per il resto, per quanto riguarda Ginecologia e ostetricia, nulla da dire sulle competenze: ottima la professionalità dei medici e degli infermieri.

Personale scarso come numero, quei pochi che ci sono in Urologia (e in tutti i reparti mischiati) sono stressati e questo stress influisce molto sulle loro prestazioni. La CBH farebbe bene ad incrementare il numero del personale se vuole che loro prestino meglio la loro opera.
Inoltre tutti i reparti hanno letti obsoleti che da 20 anni non si trovano più negli ospedali; è una Vergogna dell'azienda. Sto valutando di rivolgermi ad un legale (per essere stato dimesso dopo 37 giorni di ricovero in Urologia con piaghe da decubito grazie ai letti di vecchia generazione presenti) per richiedere indennizzo.

Ho eseguito un esame diagnostico (colonscopia) in day service. Avevo avuto rassicurazioni che avrebbero fatto una specie di "anestesia" per non sentire dolore. Mi hanno somministrato un blando sedativo e, anche se ero cosciente e molto sofferente, hanno effettuato l'esame.
Nel 2021 ancora si effettuano esami così invasivi con la paziente vigile e sofferente! No comment.
Vorrei invece fare i complimenti al personale infermieristico, gentile e competente.

Ricoverato in ospedale per due settimane senza capire cosa stesse succedendo, finalmente i risultati della TAC mostrano una macchia al polmone che viene subito operata. Ancora nessuna notizia dopo 4 giorni dall'operazione di cosa sia successo e quali siano i prossimi passi. Staff infermieristico che litiga tra di loro, senza effettivamente aiutare nel momento del bisogno. Pulizia del reparto di Chirurgia toracica che lascia a desiderare. Esperienza negativa, vedremo cosa mi aspetta ora.

Purtroppo la mia esperienza è negativa. La struttura sanitaria è obsoleta dal punto di vista infrastrutturale, l'assistenza durante la degenza carente, per non dir di peggio.
Ho poi scoperto di non essere stata operata dal dottor Bucaria, ma da una sua giovane collega (operazione non riuscita perfettamente, chiedo in giro, scopro che molte altre pazienti si sono accorte di essere state operate dai medici della sua equipe solo attraverso la cartella clinica...).

Mi sono recata presso la Mater Dei, purtroppo per porgere l'ultimo saluto ad un caro amico deceduto presso questa struttura.
Sono rimasta sconvolta dall'organizzazione delle camere ardenti!
Nessun tipo di conforto ne' per le salme ne' per i visitatori!
Oggi a Bari ci sono 41 gradi all'ombra, le salme sono tenute senza teca refrigerante, l'aria condizionata non funziona, fuori non c'è una panchina per chi vuole sedersi all'ombra. Tutto ciò e' impensabile per una città come Bari, fiore all'occhiello del meridione!!! Non so come funzioni la struttura sotto il profilo sanitario, ma per il resto.. andiamo a morire altrove!

Sono stato a far visita ad una parente per ben due volte e tutte le volte ho notato un DISINTERESSAMENTO TOTALE del rispetto delle norme IGIENICHE.
Il reparto è carente di pulizia nelle camere e nei bagni. Ho girato molte cliniche ed ospedali e non ho mai visto condizioni igieniche così precarie.
Per il mangiare, anche lì una igiene precaria. Passano per il corridoio con carrelli per la distribuzione dei pasti con contenitori privi di copertura ed in presenza di visitatori, medici, infermieri e portantini che passano e ripassano, senza alcuna cura del cibo che deve essere distribuito ai poveri degenti.
Quel che è peggio, inoltre, è che il personale che distribuisce i pasti, ripeto, non rispetta e non gli vengono fatte rispettare le norme igieniche:
mancanza di mascherina - cuffia indossata non in modo corretto, perché? il folto ciuffo di capelli fuori dalla cuffia ed a diretto contatto con il cibo.
Tutto questo accade in presenza dei Medici, della Caposala e degli Infermieri Professionali. Alla faccia dell’IGIENE.

Sono ore che mio padre attende la visita da parte del medico. Sintomi di infarto (dolore al braccio bruciore, alla schiena e al petto) senza fare ECG. Pronto soccorso per nulla pronto. Per di più raccomandazioni che si vedono anche nel pronto soccorso davanti a pazienti in attesa di avere risposte. Dov'è finita la serietà nell'affrontare le cose con diligenza e codice etico autentico, specialmente davanti alle persone che non stanno bene?

Reparto disorganizzato. Personale spesso maleducato e "lavativo". Medici presenti solo al controllo delle cartelle cliniche.
Mia madre emiplegica e cardiopatica, in trattamento TAO, entra in reparto in grave ipotensione, con emoglobina bassa e valore INR alto. Dopo un giorno decidono di fare trasfusione. L'emoglobina sale e i valori ematici tornano a livelli accettabili. Ci mandano a casa dopo 7 giorni senza nessuna indagine fatta sullo stillicidio in atto dovuto al trattamento con Coumadin. Referto di dimissioni con terapia farmacologica incompleta, ho dovuto chiamare io sotto consiglio del medico curante per chiedere lumi su alcuni medicinali che mia madre prendeva anche in ospedale (il medico ha dimenticato di inserirli).
A casa dopo neanche 3 ore compare febbre a 38.

Lunghi tempi di attesa, molti tempi morti. Poca organizzazione e informazione. Segnaletica scadente. Si viene inviati al primo piano per il pre-ricovero nella stanza "22", che devi però cercare con lente di ingrandimento.
Poi tutto l'iter: radiografie, visite, cartella, ecc. E fra una cosa e l'altra passano le ore, 5 almeno...

Dopo 25 giorni di degenza credo di essermi fatta una precisa idea di come le cose non vadano nel reparto, dalla pulizia all'assistenza. Dottoresse disponibili ma non supportate da un buon personale, che lavora male e con poca professionalità.
Posso solo dire che, se potete scegliere, evitate la clinica.

Avevo appuntamento alle 8.00 per un ecocolordoppler degli arti inferiori.
Sono arrivata in struttura alle 7.15 per essere una delle prime a pagare il ticket, visto che non c'è possibilità di pagarlo online, ed essere puntuale al mio appuntamento.
Sono le 8.40 e del medico nemmeno l'ombra e nessuno che dia spiegazioni, solo che dobbiamo avere pazienza. Io ho un lavoro e non posso perdere una giornata, il rispetto per il lavoro e per il tempo dei pazienti non esiste. Aspetterò finché mi è possibile, dopo di che andrò via. La sanità! O conosci, o sei figlio di nessuno.

Mio padre viene ricoverato il 21 luglio; il 22 viene operato per tumore del colon dal dott. De Renzo con la collaborazione del prof. Prete. Intervento riuscito ci hanno detto.
Nel frattempo mio padre bramava di uscire e si lamentava del personale per il loro servizio (lasciato per ore con il pannolone sporco di feci, biancheria letto spesso sporca ecc.). Inizio' ad avere allucinazioni e a fare discorsi sconclusionati. I medici mi dicevano che era normale, che era l'impatto con l'ambiente ospedaliero. Mi dissero che il 3 agosto 2022 sarebbe uscito, invece alle 6:33 del 4 agosto mi hanno chiamata per comunicarmi il suo decesso. Ho denunciato, perché non mi hanno saputo dire la motivazione del decesso! Mio padre stava abbastanza bene e i suoi parametri vitali erano nella norma.

Mia madre è stata ricoverata per rettocolite ulcerosa. L’hanno tenuta 3 settimane a letto con flebo senza nessun esame strumentale. Dopo di che decidono di fare esami strumentali per capire la gravità, ma non la TAC, solo la colonscopia.
2 giorni dopo mia madre ha una emorragia e solo lì decidono di fare la Tac, che viene effettuata dopo altri 2 giorni.
Pensate quanti giorni sono passati senza far nulla.
Nel frattempo mia madre era sempre più debilitata.
Il reparto era pieno di casi Covid, ma a mio avviso nessuno della struttura ha fatto nulla per la sicurezza dei pazienti.
Mia madre, in attesa del parere dei dottori, inizia a stare male e solo noi da casa, sentendola per telefono, ci rendiamo conto che probabilmente si è presa il Covid dalla compagna di stanza. Solo sotto nostra insistenza le fanno il tampone, che ovviamente risulta positivo.
Viene trasferita in altra stanza e abbandonata.
I medici in caso di positività del paziente non passano più, gli infermieri entrano bardati in camera solo quando fanno terapia.
Nessuno controlla i pazienti nelle restanti ore.
Mia madre è deceduta nel giro di 36 ore, dicono loro per arresto cardiaco. Qualche giorno prima un'altra signora è deceduta per lo stesso motivo; erano ricoverate in Medicina generale, non in Cardiologia. Nessun problema di cuore.
Mia madre veniva inoltre lasciata con il pannolone sporco anche per 2- 3 ore e con il suo problema, l’infezione non faceva altro che aggravarsi.