Nefrologia Molinette

Sono stato ricoverato per fare biopsia renale e sono rimasto nel reparto per una settimana. La mia esperienza è stata positiva: medici, specializzandi, infermieri e personale tutto, sono competenti, gentili e disponibili (e simpatici, che non guasta mai!)
La struttura è pulita.

E' un ottimo reparto, fatto di medici competenti e disponibili, infermiere e OSS simpatiche ed anche di bella presenza (non tutte). I servizi sono molto buoni. In particolare consiglio il bravissimo dott. Besso.

In emergenza ottima equipe, ma sul follow-up del trapiantato molto da ridire.
Oltre 4 di creatinina non sei più un paziente importante per il centro trapianti.
Per quale motivo in questo centro di eccellenza non viene attivato il programma per i pazienti iperimmuni?

Struttura molto vecchia e non molto pulita, legionellosi nelle tubature dell'acqua, che di conseguenza non è potabile... viene data mascherina da indossare per poter fare il bidet...
Bagno comune per più camere, che viene anche utilizzato dai visitatori, sempre in condizioni non igieniche...
Dottori probabilmente competenti ma poco presenti, si vedono sempre solo gli specializzandi.
Tempi lunghissimi per avere spiegazioni e risposte, quasi impossibile riuscire a contattare telefonicamnete i medici in caso di bisogno
Segretarie del reparto poco informate e spesso disattente.

Diagnosi di Reni Policistici. Mi vengono prescritti dei farmaci anti-ipertensivi, nonché un diuretico "risparmiatore di potassio". La cosa strana è che il medico mi impone una dieta povera di potassio: alla mia richiesta di spiegazioni mi rispondono prendendomi in giro. L'ultima volta che vado mi richiedono una lunga serie di esami perché vogliono farmi provare un nuovo farmaco, all'epoca semi-sperimentale: alla mia opposizione mi si risponde di fare comunque quegli esami - alcuni molto costosi e ovviamente a mie spese - e farmi rivedere dopo 6 mesi. Con esami. Ho cambiato ospedale: il mio nuovo nefrologo, a domanda diretta sul perché limitarmi il potassio e poi prescrivermi un diuretico risparmiatore di potassio, mi risponde che avrei dovuto chiedere ai colleghi che hanno fatto la prescrizione. E come prima cosa, mi toglie questo diuretico perché (parole sue) un paziente nelle mie condizioni va toccato il meno possibile. Un'esperienza veramente negativa: mai mi era successo di dover trattare con medici che assolutamente non considerano quello che dici.

Sono stato ricoverato a novembre 2014 per una semplice biopsia, avendo con me tutti gli esami recenti (esami del sangue, ecografia) pensando di fare più in fretta. Stranamente entro in ospedale sabato quando non c'è nessuno, e nonostante chieda di parlare con qualcuno, mi vengono rifatti gli stessi esami del sangue e delle urine più volte, senza mai che mi sia detto qualcosa e senza la possibilità di parlare con qualcuno. Alla fine mi viene fatta questa biopsia (2 taglietti di qualche decimo di millimetro). Alla fine esasperato e arrabbiato chiedo le dimissioni volontarie, riuscendo ad uscire esattamente una settimana dopo. C'è qualcosa che non va. Come mai sono entrato di sabato? e sono stati fatti esami su esami nonostante ce ne fossero di recenti? Non sarà che si addebitano spese ospedaliere per qualche motivo?
Assolutamente da evitare due medici troppo allarmistici nelle diagnosi.
Pregevole il lavoro delle infermiere. Un po' meno il cibo: la pasta è riscaldata fino all'inverosimile da risultare colla.
Da non consigliare anche perchè in Toscana lo stesso intervento viene eseguito in day hospital: entri la mattina ed esci la sera. Ovviamente con una convalescenza a casa.