Neurologia Ospedale Brotzu Cagliari

Verso la fine di settembre ho accusato dei sintomi significativi (parestesia agli arti, deambulazione incerta, formicolio alle mani ed ai piedi, durante la doccia le gocce dell'acqua sembravano punture di spilli ecc.) che mi hanno portato ad una visita neurologica da parte del neurologo Dott. Davide Manca, che mi ha immediatamente consigliato di fare una risonanza magnetica urgente (entro massimo 2-3 giorni) per sospetta "MIELOPATIA COMPRESSIVA DEL MIDOLLO OSSEO A LIVELLO DELLA CERVICALE". Due giorni dopo, con il responso della risonanza, che confermava "una compressione del midollo osseo a livello della cervicale molto molto importante" mi sono recato al Pronto Soccorso del Brotzu, dove mi ha visitato il neurochirurgo Dott. Zedda, che con estrema competenza, professionalità e umanità mi ha messo al corrente della gravità della situazione, soprattutto in caso avessi avuto un nuovo trauma, e quindi mi ha consigliato l'intervento urgentissimo.
Volevo quindi ringraziare il dottor Manca per la grande competenza, determinazione e professionalità nell'effettuare immediatamente la diagnosi.

Ringrazio la Neurologia per la professionale assistenza fornitami in fase diagnostica ed in fase pre operatoria, nonchè per l'efficiente collaborazione con la Neurochirurgia del Brotzu, aiutandomi, supportandomi e consentendo la tempestiva effettuazione di tutte le analisi preliminari necessarie, grazie anche al virtuoso circuito approntato con il policlinico di Monserrato, gestito dalla bravissima dottoressa Pigliaru.
Sono stato poi operato con successo dal neurochirurgo Desogus.

Nel mese di agosto del 2021 mia madre è arrivata in ambulanza dal Sulcis all'ospedale Brotzu in gravi condizioni, con afasia e tutta la parte destra bloccata (emiparesi).
Ora fortunatamente sta meglio.
Volevo ringraziare tutto il personale della Stroke Unit, son stati tutti eccezionali. Un grazie di cuore alla dottoresse Pinna (ho saputo che è andata in pensione, tanti auguri di cuore, non la dimenticherò mai) che durante tutta la notte mi aggiornava sulle condizioni di salute di mia madre.. Non ci potevo credere a così tanta umanità e sensibilità al giorno d'oggi.
GRAZIE.

Un ringraziamento di cuore a tutta l'èquipe della Stroke unit e Neurologia per la professionalità e umanità, mia mamma Maria Dolores è stata salvata da un ictus da medici di grande competenza.

Oggi voglio dedicare un Grazie infinito a tutti voi angeli della vita, che lavorate all'Ospedale Brotzu a Cagliari, nel reparto Neurologia al 6° piano.
Io sono Giampaolo, ricoverato il 04 Luglio 2020 presso la struttura. Il Dott. Manca Davide, appena ero arrivato al pronto soccorso ha capito il malefico virus HVS-1 (herpes virus 1) che iniziava a bruciare... Sono stato preso per tempo ed oggi sono qui che voglio ringraziare tutti voi, e ringrazio la vita che ci siete meravigliosi medici, infermieri, addetti. A tutti sono riconoscente, nella luce di ogni mio giorno vi penso e dedico tutto ciò che di meglio la vita possa offrire ad ognuno di voi..
Grazie di esserci.

Ognuno di noi ha bisogno di aiuto. Ogni giorno dal momento in cui apriamo gli occhi il nostro tempo scorre veloce e non ci accorgiamo dell’importanza che questo ha nella nostra vita. Ci accorgiamo dell’importanza del tempo solo quando non ne abbiamo più a disposizione. Socrate diceva che trascorriamo la nostra vita dicendo che abbiamo poco tempo, quando il nostro problema è non dargli valore. Lunedì ho capito cosa significa lottare contro i minuti , i secondi che possono salvare o far morire una vita. Lunedì ho capito che esistono delle persone che ogni mattina lottano per salvare vite umane. Le persone che fanno questo nascono con un unico scopo “fare tutto il possibile”. Sono persone che a primo impatto possono anche apparire fredde ma che poi instaurano con te e con il paziente un rapporto unico e si crea la magia di un regalo che solo loro ti hanno fatto. Nella vita bisogna essere riconoscenti, a volte diamo tutto per scontato. Io oggi voglio ringraziare tutta l’equipe della Stroke unit del Brotzu per avermi dato la possibilità di credere che nel mondo esistano persone che ogni mattina salvano vite umane, come le api producono il miele. A volte le cose vanno bene e a volte le cose vanno male, ma in entrambi i casi l’impegno, il sudore, lo studio e il sacrificio vanno premiati.
Per tutto, GRAZIE.

Silvia Noto

Semplicemente grazie a tutto il personale medico e infermieristico per professionalità, competenza e gentilezza dimostrate nei confronti di mio marito.

Le cure a dir poco miracolose del reparto di neurologia (6° piano Brotzu) hanno permesso una rapida ripresa per poi continuare la riabilitazione nel reparto di neuroriabilitazione.
Completa assistenza: fisica, neurologica e soprattutto psicologica.

2 anni fa ho ricoverato mio marito per un ictus ischemico alla stroke unit dell'ospedale Brotzu di Cagliari. Da subito ci hanno avvisati della sua gravità, non hanno comunque lasciato niente di intentato e lo hanno salvato. Sarò sempre riconoscente a tutto il personale medico e non. GRAZIE.

Personale tutto - medici, infermieri ed OSS - competente e paziente, ma troppo pochi in rapporto alla mole di lavoro. Gli OSS lavorano incessantemente senza sosta e sono a mio parere in numero insufficiente, considerando che è un reparto con la maggior parte dei pazienti totalmente non autosufficiente e con continue emergenze. Occorrerebbe un aumento del personale.

Mia madre è stata ricoverata a Maggio 2021 a causa di un ictus ischemico.
Per ciò che concerne la qualità assistenziale, niente da ridire. Ma per quel che riguarda la competenza dei medici, qualche dubbio ce lo avrei.

Ottima struttura, ma personale medico arrogante e presuntuoso.
Personalmente mi sento di elogiare solo il dottor Davide Manca.

Il problema principale non è l'assistenza medica, ma la totale assenza di rispetto riguardo al diritto dei familiari di visitare i loro familiari nell'orario consentito per le visite. E' accaduto il 23-12 scorso alle ore 13.00, la porta del reparto alle 13.20 era ancora chiusa, senza che nessuno degli infermieri si prendesse la briga di avvisare/ informare i circa 20 familiari in attesa fuori dal reparto, dopo che il campanello era stato suonato varie volte: se c'è un contrattempo che ritarda l'orario consentito per le visite è sufficiente che qualcuno del personale del reparto avvisi i parenti dei ricoverati in attesa fuori dallo stesso. E' fondamentale che ciò non si ripeta in futuro.

Dal mese di novembre 2016 sono in attesa di essere chiamata per essere sottoposta alla terapia tossina botulinica. Non capisco il motivo di tanto ritardo.